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Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Ph. D. Luciana Mastrolonardo Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara, sezione DePT, Dipartimento di Architettura.
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Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Ph. D. Luciana Mastrolonardo Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara, sezione DePT, Dipartimento di Architettura
L’evoluzione del processo di industrializzazione va di pari passo con una sua integrazione a più livelli (industria, agricoltura, insediamenti, risorse locali), in modo da definire un processo che sia sistemico, e dunque sostenibile. • I sistemi industriali e produttivi non possono avere una vita propria e isolata, e occorre sviluppare tra loro integrazioni e simbiosi per riuscire a ridurre i prelievi e le immissioni sull’ambiente. • Una strategia operativa da utilizzarsi per il miglioramento dei sistemi, per contabilizzare e promuovere interventi integrativi, è quella dell'ecologia industriale che permette un approccio globale • per intervenire attraverso fasi graduali di miglioramenti sistemici Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
La chiusura degli cicli: riferimento agli ecosistemi naturali, capaci di riequilibrarsi e di produrre scarti interamente riutilizzabili, attraverso la simbiosi, ossia lo spostamento dell’attenzione dalla singola azienda all’intero territorio. Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
Si ritiene comunemente che il sistema industriale sia separato dalla biosfera, con le fabbriche e città da un lato e la natura, dall'altro. • L'ecologia industriale esplora l'ipotesi opposta: il sistema industriale può essere visto come un certo tipo di ecosistema. Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
La raffineria Statoilfornisce i reflui depurati e la sua acqua di raffreddamento usata, per alimentare la Centrale Asnæs. • Asnæsfornisce vapore sia a Statoile Novo Nordiskper il riscaldamento nei loro processi in cogenerazione. • L'eccesso di gas della raffineria Statoil è trattato per eliminare lo zolfo, venduto come materia prima per la produzione di acido solforico, e il gas pulito viene fornito alla stazione AsnæsGyproccome fonte di energia. • Asnæselimina lo zolfo dei fumi, che serve per produrre il gesso, principale materia prima per la fabbricazione di pannelli in cartongesso prodotti da Gyproc. Novo Nordiskproduce biomassa usata come fertilizzante che contiene azoto, fosforo e potassio. Le comunità agricole locali usano più di 800.000 metri cubi di questo fertilizzante liquido ogni anno, nonché oltre 60.000 tonnellate di una forma solida di concime. • Il calore residuo viene fornito anche dallacentrale Asnæsal sistema di teleriscaldamento della città. Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
Sistema metodologico • Le metodologie utilizzate per configurare il sistema simbiotico sono di diversa tipologia: • 1.L’analisi del sistema produttivo territoriale • Questa prima fase consiste in una analisi effettuata sul territorio e sul sistema produttivo territoriale mediante la Cluster Analysis che basandosi su variabili che caratterizzano le imprese attive nel territorio. • 2.La Contabilità del flusso di materiali ed energia MFA (Material Flow Accounting) • Questo tipo di analisi contabilizza in unità fisiche le sostanze. • 3.L’Analisi del Ciclo di Vita LCA • L’analisi LCA consente di valutare i benefici ambientali e gli scenari. Attraverso un approccio quantitativo calcola il peso ambientale di un prodotto durante tutto il suo ciclo di vita, dall’estrazione delle materie prime fino alla sua dismissione. • 4.L’Analisi Economico Ambientale • Questo studio è teso a valutare le attività produttive del luogo e la relativa dotazione infrastrutturale, le risorse e i vincoli presenti. Obiettivo è la creazione di un modello il più vicino possibile al “Zero Waste”. Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
RESOURCES Enterprise Process Industry Region A_Informationchain B_Material Flow C_Energychain D_LCIA E_Wastereturns LCA Modality of CLUSTER STRATEGY IMPLEMENTATION LCA LCA Identify: _COMPANIES _ORGANIZATIONS _RESEARCH CENTRE _UNIVERSITY _BANKS _GOVERNMENT Economical system Value addedded Sustainable Housing Industry Network of active economicalactors Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
ECONOMIC Network economies Industrial ecosystem • 1_Creazione di una Mappa per lo Sviluppo di Valori Industriali • 2_Processo di identificazione dei Valori di Opportunità • 3_Strategia di implementazione del Cluster SUSTAINABLE INNOVATION ADDED VALUE ENVRONMENTAL SOCIAL Innovation System Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
APPLICAZIONE AD UN’AREA SENSIBILE: Comunità montana Campo Imperatore-Piana di Navelli in Provincia de L’Aquila Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
Mountain Community L’Aquila province Abruzzo Region, L’Aquila Territory Campo Iperatore area, with a territorial economical system based on breeding Piana di Navelli area with territorial economical system based on agriculture Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
Progettare un sistema aperto che possa dare benefici all'intera comunità: la riduzione dei rifiuti, nuovi posti di lavoro, una migliore qualità ambientale, e un futuro per territori che sono caratterizzati da un sistema economico artigianale e necessitano di implementare la loro economia, per evitare l'esodo di abitanti in cerca di occupazione. L'obiettivo principale è di sviluppare un sistema basato sulle sinergie (rapporti di rete) degli attori economici attivi con il sostegno di istituzioni, dove gli stakeholders mettono in campo le loro risorse in prodotti ad alto valore aggiunto con un obiettivo strategico comune: sfruttare la risorse di valore economico e sociale del territorio. Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
BUILDING LOW-TECH INDUSTRY Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
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FLOWCHART Chain of CEREALS Supplymaterials and semifinished assembling panels of wood/assemblingsteelcables SOWING STRAW BALE Trimming and assemblingstraw bale Seed production of plant Praparation and drawingpaster base HARVEST WHEAT Transport fromfabric to building site Installation in building site WHEAT End life ricicle/reuse Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
Supplymaterials and semifinished assembling panels of wood/assemblingsteelcables Trimming and assemblingstraw bale Praparation and drawingpaster base Transport fromfabric to building site Installation in building site End life ricicle/reuse Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
Trees and other green plants or producers consume CO2 and formbiomass, mainlycarbohydratesconsisting of carbon (C), hydrogen (H), and oxygen (O), throughphotosynthesis. The biomass of green plants isused by otherorganisms as food. Respiration and decay of all organisms release the CO2 back to the physicalsurroundings of the organisms. Gaseousoxygen (O2) isreleasedthroughphotosynthesis and bound in respiration and decay. Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
IMPORT 610 • MFA of forestry system: floows of wooden material System boundary ABRUZZO, 2007, 1.000 tons EXPORT 205 50 recycled industry Paper and Paperboard 180 (use) Products 250 Paper and paperboardindustry 200 80 Paper Round wood Semi finishedproduct 70 18 210 Semi finished 10 150 Panels 67 Forniture Forniture 250 Building Industry (door, windows) 70 ABRUZZO stem and coppice WOOD 438.590ha (50.000 ) Net growth: 1500 Cutting 210 Secondary prod. 40 15 Secondarywoodproducts (box and pallet etc. ) 100 5.5 recycled 405 annual STOCK Waste for Incineration 70 Energy production Domestic stem woodcuttings of Municipality Energy system 195 Energy production with local system Burnedfromfire 500.000 m3 Waste fraction in landfill Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
Evoluzione simbiotica dei sistemi industriali per una maggiore sostenibilità. Luciana Mastrolonardo, Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
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