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LA CHIESA E I MASS MEDIA. LA STAMPA. 1400 = APPROCCIO REPRESSIVO. SISTO IV Repressione verso chi stampa, vende, acquista, legge scritti contrari alla fede INNOCENZO VIII Ordina scomunica e ammende. . . LA STAMPA. 1500 = APPROCCIO REPRESSIVO. . ALESSANDRO VI
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LA STAMPA 1400 = APPROCCIO REPRESSIVO SISTO IV Repressione verso chi stampa, vende, acquista, legge scritti contrari alla fede INNOCENZO VIII Ordina scomunica e ammende
LA STAMPA 1500 = APPROCCIO REPRESSIVO ALESSANDRO VI LEONE X Nasce l’INDICE dei libri proibiti SISTO V Distruggere libri eterodossi Sopprimere la libera opinione Sopprimere la libera circolazione delle pubblicazioni BELLARMINO Condanna la Fiera del Libro di Francoforte
LA STAMPA 1800 = MINORE INGERENZA E INTOLLERANZA GREGORIO XVI Condanna la libertà di opinione e stampa (Enciclica “Mirari Vos”) PIO IX Accetta libertà di opinione e stampa ma impone limiti nel campo della morale e del costume (Encicliche “Quanta cura” e “Syllabus”) LEONE XIII Riconosce libertà di espressione per le questioni che Dio ha lasciato alla discussione umana
LA RADIO 1900 = APPROCCIO INIZIALE DI PROIBIZIONE ASSOLUTA 1930 = I MEDIA COMINCIANO AD ESSERE CONSIDERATI POSSIBILI MEZZI DI EVANGELIZZAZIONE 1931 = PIO XI INAUGURA RADIO VATICANA 1957 = PIO XII DEFINISCE I MEDIA MEZZI DI DIFFUSIONE DELLA CIVILTA’ E DELLA CULTURA Enciclica “Miranda Prorsus”
CINEMA E TV 1900 = APPROCCIO INIZIALE DI DIFFIDENZA 1936 = PIO XI RACCOMANDA DI ESSERE “VIGILANTI” (Enciclica “Vigilanti cura”) 1939 = LA SOCIETA’ S.PAOLO VINCE AL VII FESTIVAL DI VENEZIA CON LA PELLICOLA “ABUNA MESSIAS”SUL CARDINALE MASSAIA 1957 = PIO XII SOTTOLINEA LA NECESSITA’ DELLA PRESENZA DELLA CHIESA NEL MONDO DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE
DAL 1960 LA CHIESA TEORIZZAIL CONFRONTO E L’UTILIZZO DEI MEDIA PER L’APOSTOLATO... ...attraverso una ricca produzione di documenti, encicliche, istruzioni pastorali destinati a vescovi e parroci SULLA CARTA OGNI PIANO PASTORALE DOVREBBE PREVEDERE UN PIANO PER LA COMUNICAZIONE SOCIALE
Decreto conciliare sulle nuove tecniche di evangelizzazione nel mondo moderno INTER MIRIFICA COMMUNIO ET PROGRESSIO Istruzione Pastorale: “Esortazione a leggere regolarmente la stampa di ispirazione cattolica” 1971 1963 Direttorio sul Ministero Pastorale dei vescovi. Al n.74 indicazioni concrete sulle tecniche di comunicazione, sull’uso dei media ECCLESIAEIMAGO 1973 EVANGELIINUNTIANDI Al n.5 la piaga della comunicazione di massa 1975 IL DOVERE PASTORALE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI Documento della commissione apposita della CEI offre nuove prospettive e indicazioni pastorali sull’argomento 1985
ORIENTAMENTI PER LA FORMAZIONE DEI SACERDOTI Testo prodotto dalla congregazione per l’educazione cattolica, particolarmente attento agli strumenti della comunicazione sociale 1986 1990 REDEMPTORIS MISSIO Stigmatizza lo scarso utilizzo dei mass media nella programmazione pastorale 1992 AETATIS NOVAE Vuole essere una proposta operativa LA COMUNICAZIONESIA PARTE INTEGRANTEDI OGNI PASTORALE !
IN PRATICA I MOLTEPLICI MESSAGGI CADONO SPESSO NEL VUOTO ALCUNI PARROCI E VESCOVI FATICANO A COMPRENDERE CHE LA COMUNICAZIONE E’ LA PRIORITA’ PASTORALE DI OGGI
SE S. PAOLO VIVESSE OGGI … … FAREBBE IL GIORNALISTA ! LA BUONASTAMPA • E’ un ottimo modo per predicare anche a chi non vuole saperne di prediche • Non è un modo per fare soldi ma è un modo per far bene alle persone
PER IL SACERDOTE PER IL CRISTIANO LA BUONASTAMPA • Creare sensibilitànei fedeli • Fare cultura popolare • Ricavare un utile da destinare ad iniziative parrocchiali o missioni • Essere informati correttamente • Formare la propria coscienza • Dare agli altri le ragioni della propria fede