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PARENTELA - AFFINITA’

PARENTELA - AFFINITA’. Parentela: rapporto tra persone che discendono dalla stessa persona, detta stipite comune :

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PARENTELA - AFFINITA’

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Presentation Transcript


  1. PARENTELA - AFFINITA’ • Parentela: rapporto tra persone che discendono dalla stessa persona, detta stipite comune : • art. 74 c.c.:La parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all'interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo • Affinità: rapporto tra una persona ed i parenti del suo coniuge (art. 78 c.c.) 1

  2. Cenni sulla dichiarazione di nascita • DPR 396/00 • Artt. 29-30 • Dichiarazione di nascita • Contenuti della dichiarazione: • Generalita’ della puerpera • luogo, giorno e ora della nascita • sesso del bambino • La dichiarazione deve essere resa entro 10 giorni dalla nascita 2

  3. Dichiarazione tardiva • Art. 31 – oltre il decimo giorno, il dichiarante deve indicare le ragioni del ritardo; in tal caso l’ufficiale di Stato Civile procede alla formazione tardiva dandone comunicazione al PM • Se il dichiarante non indica le ragioni del ritardo, la dichiarazione può essere ricevuta solo in forza di decreto del tribunale all’esito del procedimento di rettificazione • Art. 35 - il nome imposto al bambino deve corrispondere al sesso 3

  4. Articolo 30 comma 1 La madre (anche se sposata) può dichiarare la volontà di non essere nominata. Diritto del figlio di conoscere le proprie origini: art. 28 l. 184/83, fondatezza costituzionale Per una utile e piacevole lettura cfr. Tribunaleminorimilano.it (sezione DOCUMENTI), Mia madre non è “la madre” - La ricerca dell’identità nelle persone adottate, di Augusto Bonatohttp://www.tribunaleminorimilano.it/dettaglio.asp?id_articolo=734&id_categoria=Documenti&parola= Figlio di ignoti: apertura procedura di adottabilità 4

  5. FILIAZIONE : principi generali • Priorità dell’interesse del minore • Responsabilità per il fatto della procreazione con correlato diritto del figlio a crescere nella propria famiglia • Favore per la verità genetica (prevalente anche su interesse del minore, tranne i casi di adozione e PMA) • Indisponibilità (normativa inderogabile) • Diritto di essere/diventare genitori? • Diritto di avere figli (biologici o adottivi): tutelato quale aspetto del diritto alla salute, ovvero strumentale a dare una famiglia … • Diritto di costituire il rapporto giuridico di filiazione • Diritto di svolgere il ruolo di genitori: subordinato rispetto al diritto dei figli di essere mantenuti, istruiti, educati in modo adeguato (altrimenti scatta il diritto ad una famiglia sostitutiva)

  6. Diversi tipi di filiazione • - Biologica • - Adottiva • Art. 1 comma 11 Legge 219/12 : • Le parole figli legittimi e figli naturali, ovunque ricorrano, sono sostituite dalla parola FIGLI • Figli legittimi = figli nati all’interno del matrimonio • Figli naturali = figli nati fuori del matrimonio • È in corso di approvazione la legge delegata che modificherà molte norme del codice civile

  7. Il figlio nato all’interno del matrimonio (già figlio legittimo) • Art. 231 c.c.: il marito è padre del figlio concepito (o nato) durante il matrimonio Ha lo stato di figlio nato nel matrimonio (legittimo): -chi sia stato concepito da genitori in costanza di matrimonio pur se nasce dopo la cessazione o la dichiarazione di nullita’ dello stesso; -chi sia nato dopo la celebrazione del matrimonio, anche se concepito prima di tale celebrazione 7

  8. Articolo 232 codice civile Si presume concepito durante il matrimonio il figlio nato • dopo 180 giorni dalla celebrazione del matrimonio • entro 300 giorni dall'annullamento dallo scioglimento o dalla cessazione degli effetti civili del matrimonio. 8

  9. Articolo 233 Il figlio nato prima che siano trascorsi 180 giorni dalla celebrazione del matrimonio e’ reputato legittimo se uno dei coniugi, o il figlio stesso non ne disconoscono la paternita’. VERRA’ ABROGATO 9

  10. Basta a produrre automaticamente l'effetto della legittimità il mero dato della nascita? Ovvero: è possibile alla donna coniugata di riconoscere come figlio naturale il bambino nato in costanza di matrimonio ma generato da soggetto diverso dal marito? La presunzione di paternita’ non opera automaticamente per il solo fatto della nascita, occorrendo con ulteriore presupposto: che il figlio sia stato dichiarato come figlio legittimo nell'atto dello stato civile. Deve pertanto ritenersi consentito alla madre di riconoscere il proprio figlio, nato da un rapporto extraconiugale, come figlio naturale. 10

  11. La prova della filiazione legittima Atto di nascita iscritto nei registri dello stato civile. Ma in mancanza di questo titolo basta il possesso continuo dello stato di figlio legittimo (articolo 236). 11

  12. Fatti costitutivi del possesso di stato di figlio legittimo(art. 237) Quei fatti che nel loro complesso costituiscono l'indice significativo della relazione familiare: -il nomen, ossia che la persona abbia portato il cognome del padre che essa pretende di avere -il tractatus, la circostanza cioè che la persona sia stata trattata come figlio da colui che essa reclama come padre, e che questi abbia provveduto al mantenimento all'educazione del collo e al collocamento -la fama, ossia che la persona medesima sia stata costantemente considerata tale nei rapporti sociali. 12

  13. La perdita dello stato di figlio (legittimo ) • - disconoscimento di paternità (articolo 235, 243bis): è praticamente il padre ad agire (ma anche la madre o il figlio) La sola dichiarazione della madre non • esclude la paternità - contestazione di legittimità /dello stato di figlio (articolo 248): azione che mette in discussione la maternità o la legittimità del matrimonio (ad es., supposizione di parto, sostituzione di neonato, annullamento del matrimonio per bigamia o incesto, ovvero perché mai celebrato) 13

  14. Lo stato di figlio nato fuori del matrimonio (già figlio naturale) Art. 250 La posizione giuridica del figlio nato fuori del matrimonio e’ stata considerata per secoli una posizione deteriore rispetto a quella del figlio nato nel matrimonio. Un tempo era detto «figlio illegittimo» Si acquista attraverso il riconoscimento da parte del genitore. Tutti possono riconoscere? Divieto di riconoscimento da parte del minore che non abbia compiuto 16 anni, salvo autorizzazione del giudice (TO) 14

  15. Lo stato di figlio naturale Si acquista attraverso il riconoscimento da parte del genitore. Tutti possono riconoscere? Divieto di riconoscimento da parte del minore che non abbia compiuto 16 anni 15

  16. Nuovo testo dell’art. 250 (commi 1-2-3) • Il figlio nato fuori del matrimonio può essere riconosciuto, nei modi previsti dall'articolo 254, dalla madre e dal padre, anche se già uniti in matrimonio con altra persona all'epoca del concepimento. Il riconoscimento può avvenire tanto congiuntamente quanto separatamente. • Il riconoscimento del figlio che ha compiuto i quattordici anni non produce effetto senza il suo assenso. • Il riconoscimento del figlio che non ha compiuto i quattordici anni non può avvenire senza il consenso dell'altro genitore che abbia già effettuato il riconoscimento.

  17. Nuovo testo dell’art. 250 (comma 4) • Il consenso non può essere rifiutato se risponde all'interesse del figlio. Il genitore che vuole riconoscere il figlio, qualora il consenso dell'altro genitore sia rifiutato, ricorre al giudice competente, che fissa un termine per la notifica del ricorso all'altro genitore. • Se non viene proposta opposizione entro trenta giorni dalla notifica, il giudice decide con sentenza che tiene luogo del consenso mancante; se viene proposta opposizione, il giudice, assunta ogni opportuna informazione, dispone l'audizione del figlio minore che abbia compiuto i dodici anni, o anche di età inferiore, ove capace di discernimento, e assume eventuali provvedimenti provvisori e urgenti al fine di instaurare la relazione, salvo che l'opposizione non sia palesemente fondata. • Con la sentenza che tiene luogo del consenso mancante, il giudice assume i provvedimenti opportuni in relazione all'affidamento e al mantenimento del minore ai sensi dell'articolo 315-bis e al suo cognome ai sensi dell'articolo 262.

  18. Forma del riconoscimento Può essere effettuato • nell'atto di nascita • in una dichiarazione successiva alla nascita fatta davanti all'ufficiale di stato civile • in un atto pubblico • in un testamento, qualunque ne sia la forma. • Addirittura è possibile il riconoscimento anche prima della nascita ma sempre dopo il concepimento 18

  19. Cognome del figlio (art. 262) • Il figlio naturale assume il cognome del genitore che per primo lo ha riconosciuto. Se il riconoscimento è stato effettuato contemporaneamente da entrambi i genitori il figlio naturale assume il cognome del padre. • Se la filiazione nei confronti del padre è stata accertata o riconosciuta successivamente al riconoscimento da parte della madre, il figlio può assumere il cognome del padre aggiungendolo, anteponendolo o sostituendolo a quello della madre. • Il figlio può mantenere il cognome precedentemente attribuitogli, ove tale cognome sia divenuto autonomo segno della sua identità personale

  20. Reclamo di stato di figlio (naturale) Il bambino può acquisire lo stato di figlio (naturale) di un genitore che non abbia voluto riconoscerlo attraverso l'azione giudiziaria prevista dagli articoli 269 e seguenti. 20

  21. La perdita dello stato di figlio (naturale ) Si perde lo stato di figlio naturale a seguito dell'acquisizione di un nuovo status di figlio legittimo: • Per il positivo espletamento del reclamo della legittimità • Un tempo per legittimazione (per susseguente matrimonio, o per provvedimento del giudice), abrogata dalla legge 219/12 21

  22. Art. 263 Si perde anche lo stato di figlio naturale del genitore che ha effettuato il riconoscimento a seguito di impugnazione del riconoscimento per difetto di veridicità 22

  23. Autorizzazione al riconoscimento di figli incestuosi (un tempo figli non riconoscibili )art. 251 I figli nati da parenti/affini in linea retta all’infinito ovvero da collaterali di secondo grado possono essere riconosciuti previa autorizzazione del giudice, avuto riguardo all’interesse del figlio e alla necessità di evitargli qualsiasi pregiudizio Se minori, competenza del TM. 23

  24. Inseminazione artificiale e rapporto di filiazione. Legge 40/04 P.M.A. (procreazione medicalmente assistita) – principi ispiratori: • Tutela del concepito-embrione • Embrione “in vitro” come concepito? Come soggetto? Art. 1 codice civile? • Esiste il diritto alla procreazione? • Numero massimo embrioni (3) e obbligo di impianto – tutela salute donna? 24

  25. Ambito di applicazione della legge 40 Requisiti oggettivi: solo per superare problemi riproduttivi legati alla “sterilità o infertilità” della coppia. Portatori di malattie genetiche? NO 25

  26. Presupposti soggettivi della PMA omologa - coppie maggiorenni di sesso diverso - coniugate o conviventi - in eta’ potenzialmente fertile - entrambi viventi 26

  27. SEGUE… • Consenso informato dato per iscritto da entrambi • Volontà revocabile ma solo fino al momento della fecondazione dell’ovulo • Divieto di procreazione eterologa • Divieto di maternità per sostituzione • Divieto di clonazione • Divieto di crioconservazione e/o distruzione di embrioni • Divieto di creazione di un numero di embrioni superiore a quello strettamente necessario e non più di 3 • Divieto di sperimentazione su embrioni e produzione di embrioni a fini di ricerca • Obbligo di impianto degli embrioni prodotti

  28. Interventi della giurisprudenza • Plurimi interventi di giudici ordinari, Corte Costituzionale, Cedu • È caduto pertanto il limite dei tre embrioni, come pure l’obbligo di procedere ad unico e contemporaneo impianto, e quindi risulta ammesso ormai il congelamento • Ammessa la diagnosi preimpianto • fecondazione eterologa all’esame della Corte Costituzionale dopo intervento Cedu

  29. Lo stato giuridico del nato I nati a seguito di PMA hanno lo stato di figli nati all’interno del matrimonio (se i genitori sono sposati), o di figli nati fuori del matrimonio (se i genitori non sono sposati) 29

  30. Divieto di anonimato della madre Nel rilasciare il proprio meditato consenso alla PMA, si ritiene che la madre (ma anche il padre) abbia anticipatamente e definitivamente accettato di essere dichiarata come tale. Vale anche il padre, che non può esercitare l’azione di disconoscimento. Divieto di riconoscimento del padre biologico 30

  31. Fecondazione eterologa NON AMMESSA DALLA LEGGE, ANZI VIETATA • E se avviene contra legem? Divieto di disconoscimento del nato da parte del padre “sociale” Divieto di riconoscimento da parte del donatore di gameti Status di figlio della coppia che ha chiesto l’accesso alla PMA 31

  32. Maternità sostituita Non ammessa dalla legge (sanzione penale: da 1 a 3 anni e multa da €600.000 a €1.000.000) Varie ipotesi: • Donazione di ovociti (la donna della coppia riceve ovulo donato e porta avanti la gravidanza) • Madre surrogata (la sostituta v iene inseminata con il seme dell’uomo della coppia sterile) • Madre portante (la portatrice riceve l’embrione generato con i gameti della coppia sterile) Attribuzione di maternità: art. 269 c.c., la madre è colei che ha partorito Attribuzione di paternita’? 32

  33. Cosa avviene all’estero 33

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