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L'ITALIA NELLO SCENARIO GLOBALE: ISTITUZIONI E CAPITALE UMANO

L'ITALIA NELLO SCENARIO GLOBALE: ISTITUZIONI E CAPITALE UMANO. Luca Nunziata Facoltà di Economia, Università di Padova. L’Italia, Oggi. Nell’ultimo decennio la performance economica dell’Italia è stata particolarmente debole, se confrontata con altri paesi OCSE.

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L'ITALIA NELLO SCENARIO GLOBALE: ISTITUZIONI E CAPITALE UMANO

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Presentation Transcript


  1. L'ITALIA NELLO SCENARIO GLOBALE: ISTITUZIONI E CAPITALE UMANO • Luca Nunziata • Facoltà di Economia, Università di Padova

  2. L’Italia, Oggi • Nell’ultimo decennio la performance economica dell’Italia è stata particolarmente debole, se confrontata con altri paesi OCSE. • Tradizionalmente, l’economia Italiana poteva contare su un mix di svalutazioni competitive e spesa pubblica per uscire da periodi recessivi. • Oggi, questa strada non è più percorribile: la politica monetaria e valutaria è nelle mani della Banca Centrale Europea, ed esistono vincoli sulla spesa pubblica dati dall’alto rapporto Debito/PIL.

  3. Italia, Oggi • Necessarie riforme strutturali in diversi ambiti: • - superamento del mercato del lavoro duale; • - maggiore concorrenza; • - emersione dell’economia illegale; • - contrasto della corruzione; • - maggiori investimenti in ricerca e sviluppo e nella produzione di capitale umano • Instabilità politica, meccanismi opachi di selezione della classe dirigente, e corruzione hanno seriamente limitato la capacità di azione sul fronte delle riforme.

  4. Sommario della Presentazione • La performance economica italiana nell’ultimo decennio. • Cause strutturali: uno sguardo alle istituzioni italiane. • Investimenti nella ricerca e sviluppo e capitale umano come motori del processo innovativo e della crescita economica. • Conclusioni.

  5. Performance Economica Italiana

  6. Crescita Economica in Italia: un decennio perduto • Cominciamo con uno sguardo ai dati del Fondo Monetario Internazionale (in un’elaborazione de El Pais del 24 Ottobre 2010). • La tabella mostra la crescita economica dal 2000 al 2010 per 180 paesi nel mondo. • Si noti come le economie avanzate sono nella parte bassa della classifica. • Nella parte alta, le economie in via di sviluppo stanno “convergendo”. • Si noti che la Cina è sesta con un 171% di crescita nel decennio.

  7. Crescita Economica in Italia: un decennio perduto • Italia penultima, al posto 179 su 180, con una crescita del 2.7% nel decennio. • Unico paese che fa peggio è Haiti con -2.4% (ma si ricordi il terremoto). • L’Italia è in posizione inferiore rispetto al Giappone (+7.3%) , un paese per cui si è parlato di “decennio perduto”. • Concentriamoci ora solo su paesi OCSE: Italia e Stati Uniti.

  8. Variazioni % PIL Italia, su trimestre corrispondente Fonte: ISTAT

  9. Italia Stati Uniti

  10. Crescita Economica in Italia: un decennio perduto • Si noti che la crisi finanziaria globale ha avuto effetti simili in Italia e Stati Uniti per ciò che riguarda la dinamica della crescita del PIL. • Tuttavia, se ci concentriamo sui valori della crescita pre-crisi, possiamo notare che gli USA nel 2006 crescono di più del 6%, mentre l’Italia meno del 2%. • I dati OCSE più recenti mostrano come la crescita italiana attuale sia molto più bassa rispetto alla media OCSE.

  11. I dati più recenti sulla crescita OCSE: 2010 Q3

  12. L’Italia nel Mercato Globale • Dove si colloca l’Italia nel mercato globale? • Le esportazioni si concentrano soprattutto verso altri paesi Europei e Stati Uniti. • Esportazioni in Cina ancora molto basse. • Le partite correnti cumulate dal 1980 al 2008 sono negative.

  13. Dove esporta l’Italia?

  14. Partite correnti cumulate pro-capite dal 1980 al 2008. Source: IMF World Economic Outlook, April 2009. USD billions.

  15. Riduzione della quota italiana nelle esportazioni mondiali • I dati del Fondo Monetario pre-crisi (1996-2006) mostrano una perdita sostanziale di quote di mercato per quanto riguarda le esportazioni rispetto ad altri paesi OCSE. • Anche Francia, Portogallo, Giappone e USA hanno una performance negativa, mentre Spagna e Grecia non hanno fatto male. • Buona parte di questi risultati dovuti a delocalizzazione e alla crescita delle esportazioni dai paesi emergenti.

  16. Riduzione della quota italiana nelle esportazioni mondiali

  17. Riduzione della quota italiana nelle esportazioni mondiali • Dove ha perso posizioni l’italia? Concentriamoci sul settore manifatturiero. • La dimensione delle sfere nel grafico è proporzionale alla quota delle esportazioni totali in ciascun paese. • Perdita quote in tutti i settori tradizionali.

  18. Riduzione della quota italiana nelle esportazioni mondiali

  19. Contenuto Tecnologico della produzione • L’innovazione tecnologica è alla base della crescita economica di un paese. • Le industrie ad alta tecnologia sono caratterizzate da una maggiore crescita del valore aggiunto. • La prossima figura mostra come la produzione italiana sia soprattutto concentrata in tipologie a basso contenuto tecnologico, rispetto ad altri paesi europei. • Bassa quota delle produzioni ad alta tecnologia. • Disuguaglianza nella distribuzione del reddito più alta di Francia e Germania.

  20. Contenuto Tecnologico della produzione

  21. Contenuto Tecnologico della produzione

  22. Esportazioni High Tech, 2008 This indicator is calculated as share of exports of all high technology products of total exports. High Technology products are defined as the sum of the following products: Aerospace, Computers-office machines, Electronics-telecommunications, Pharmacy, Scientific instruments, Electrical machinery, Chemistry, Non-electrical machinery, Armament.

  23. Altri Indicatori economici • Bassi livelli di investimenti esteri diretti. • Scarsa performance del mercato del lavoro, specie per i giovani, le donne ed il Sud. • Alto rapporto Debito/PIL. • Alti spread dei titoli di stato. • Il “sentimento economico” non è dei migliori.

  24. Capacità di attrarre capitali esteri

  25. Mercato del Lavoro Fonte: ISTAT

  26. Mercato del Lavoro Fonte: ISTAT

  27. Disuguaglianza nella distribuzione del reddito, 2009 The ratio of total income received by the 20 % of the population with the highest income (top quintile) to that received by the 20 % of the population with the lowest income (lowest quintile). Income must be understood as equivalised disposable income.

  28. Debito Pubblico come percentuale del PIL Source: CIA Factbook 2007.

  29. Rendimento dei Titoli di stato decennali, 9\2010 Long term government bond yields refer to central government bond yields on the secondary market, gross of tax, with a residual maturity of around 10 years.

  30. Indice di “Sentimento Economico”, 10\2010 The Economic Sentiment Indicator (ESI) is a composite indicator made up of five sectoral confidence indicators with different weights: Industrial confidence indicator, Services confidence indicator, Consumer confidence indicator, Construction confidence indicator Retail trade confidence indicator.

  31. Come Spiegare la Scarsa Performance Economica? • Quali sono gli elementi strutturali? • Sguardo alle istituzioni italiane, con un focus particolare su mercato del lavoro e dei prodotti, corruzione e investimenti in innovazione e capitale umano. • Altri elementi cruciali: selezione delle elites politiche, trasparenza dei mercati, bassi livelli di concorrenza..

  32. Istituzioni italiane

  33. Mercato del Lavoro • Tradizionalmente rigido. • Flessibilizzazione degli anni recenti ha riguardato soprattutto i contratti temporanei. • Risultato: mercato duale con aumento della precarietà di giovani e nuovi entranti a fronte di contratti permanenti protetti. • Allocazione inefficiente delle risorse: scarsa innovazione sul luogo di lavoro.

  34. Protezione dell’impiego, 2003 From Bassanini, Nunziata and Venn (2009), Job protection legislation and productivity growth in OECD countries, Economic Policy.

  35. Riforme dei regimi di protezione dell’impiego, 1982-2003 From Bassanini, Nunziata and Venn (2009), Job protection legislation and productivity growth in OECD countries, Economic Policy.

  36. Istituzioni del mercato dei prodotti • Quota considerevole di economia sommersa: effetto sulle finanze pubbliche. • Istituzioni rigide nel mercato dei prodotti: assenza di concorrenza, benefici per insider. • Allocazione inefficiente delle risorse. • Alti livelli di corruzione.

  37. Corruption Perception Index Source: Transparency International

  38. Capitale Umano e Innovazione

  39. Spesa in Ricerca e Sviluppo (R&S) • Il basso contenuto tecnologico della produzione può essere spiegato dagli scarsi investimenti in R&S. • L’Italia investe solo poco più dell’ 1% del PIL in R&S (2008), molto meno di altri paesi Europei e non. • Bassi livelli di investimenti dal settore privato non compensati da investimenti pubblici.

  40. Figure 2.21b. Distribution of student performance on the identifying scientific issues scale OECD average Gradation bars extend from the 5th to the 95th percentiles Mean score on the Identifying scientific issues scale Countries are ranked in descending order of mean score. 95% confidence interval around the mean score Source: OECD PISA database 2006, Table 2.2c. Spesa in R&S, privati + settore pubblico

  41. Spesa R&S, 2008 The indicator provided is GERD (Gross domestic expenditure on R&D) as a percentage of GDP. "Research and experimental development (R&D) comprise creative work undertaken on a systematic basis in order to increase the stock of knowledge, including knowledge of man, culture and society and the use of this stock of knowledge to devise new applications" .

  42. Spesa in R&S del settore privato, 2008 The importance of the source of funding has been recognized in one of the Barcelona targets of the Lisbon agenda where it is said that the appropriate split for R&D is 1/3 financed by public funds and 2/3 by private.

  43. Spesa privata in Istruzione, 2009 Expenditure on educational institutions from private sources comprises school fees; materials such as textbooks and teaching equipment; transport to school (if organised by the school); meals (if provided by the school); boarding fees; and expenditure by employers on initial vocational training.

  44. Istruzione • Buona notizia: alta partecipazione femminile nell’istruzione terziaria. • Basso livello di apprendimento continuo, nel corso della vita lavorativa. • Alto numero di abbandoni scolastici precoci rispetto ad altri paesi EU. • La performance degli studenti è bassa, soprattutto a causa della bassa performance nel sud. • Si noti la correlazione tra R&S e performance degli studenti (non necessariamente effetto causale).

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