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SALERNO. Ricerca su dati Istat – Banca d’Italia e Svimez a cura dell’Ufficio Studi CGIL Salerno. Andamento demografico fascia d’età 19-34 M e F nel corso del decennio 2002-2011.
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SALERNO Ricerca su dati Istat – Banca d’Italia e Svimez a cura dell’Ufficio Studi CGIL Salerno I giovani in cerca di lavoro sono costretti a lasciare l’Agro nocerino sarnese
Andamento demografico fascia d’età 19-34 M e F • nel corso del decennio 2002-2011.
Sintesi dell’andamento demografico relativo alla fascia d’età 19-34 nel comprensorio Agro nocerino sarnese 2002-2011 SALERNO
SALERNO Confronto comportamenti demografici maschi/femmine anni 2002/2011 Le tabelle dimostrano che la dinamica migratoria nella fascia monitorata interessa le donne in % superiore agli uomini. Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Scafati e Sarno sono i Comuni che pagano il prezzo più alto in termini di fuga di giovani donne. Pagani, Roccapiemonte e Nocera Superiore hanno le maggiori percentuali di decremento tra i maschi. San Valentino Torio è l’unico paese in cui si registra un saldo positivo tra i maschi.
SALERNO Tassi di disoccupazione femminile Nell’agro nocerino sarnese, secondo i dati relativi al 1° semestre 2011, risultano disoccupate 38.213 donne nella fascia d’età 15-65. La percentuale è pari al 38,6%.
SALERNO Il dato numerico conferma la difficoltà delle donne a trovare sbocchi lavorativi. Nella fascia d’età 15-24, una donna su due non lavora. Si registra una forte propensione delle donne altamente scolarizzate ad emigrare. Nella fascia d’età attenzionata, la percentuale delle donne residenti è pari al 48,7% a fronte del 50,9% relativo alla media delle donne residenti nella fascia d’età 0-100 (-2,2%).
SALERNO • Lo squilibrio registrato (-2,2%) risulta solo parzialmente compensato dalla presenza di immigrate della stessa fascia d’età (15-24).
SALERNO I giovani che non lavorano, non studiano e non cercano lavoro NEET ( Not in Education, Employment or Training) • Il dato disaggregato di giovani NEET, relativo ai singoli Comuni dell’Agro, è stato ottenuto applicando, sulla fascia d’età 15-29, la percentuale del 31% di NEET ricavata da Banca d’Italia con riferimento alle zone depresse del Sud .