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Prima lezione di scienze bioeducative Prof. F. Santoianni Università di Napoli Federico II. Prima di iniziare ….
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Prima lezione di scienze bioeducativeProf. F. SantoianniUniversità di Napoli Federico II
Prima di iniziare … Leggete la frase di seguito. Questa frase contiene alcuni concetti impliciti, comunemente diffusi, sul rapporto pedagogia-biologia, che non esprimono realmente gli intenti di ricerca delle scienze bioeducative. “E’ importante conoscere le basi biologiche dello sviluppo individuale. Gli individui si sviluppano in base a vincoli biologici. Ma il biologico non è tutto. La pedagogia non può avere uno sguardo “ristretto” al biologico. Il discorso squisitamente pedagogico è quello che si occupa del sociale, del culturale. E’ l’ambiente l’humus di sviluppo dell’individuo e, di conseguenza, del pedagogico. Non è che non si riconosca l’influenza dei fattori genetici – è una buona “nuova idea”, in campo pedagogico. Ma è l’ambiente educativo e formativo a promuovere e a modulare l’espressione delle potenzialità genetiche”.
Cosa sono le scienze bioeducative? Un campo di studi in cui interagiscono: in modo diretto pedagogia scienze biologiche neuroscienze e in modo indiretto psicologia (filosofia) – ruolo critico della pedagogia
Cosa sono le scienze bioeducative? scienze biologiche e neuroscienze + pedagogia scienze biologiche e neuroscienze + psicologia psicologia + pedagogia neuroscienze + filosofia scienze biologiche + pedagogia neuroscienze + pedagogia
Cosa sono le scienze bioeducative? • Linee guida di ricerca: • comprensione globale del sistema uomo • conoscenze scientifiche e problematiche formative • è un approccio “epistemologicamente corretto”? • è un approccio unilaterale? • è un approccio riduzionista?
Attuali questioni epistemologiche • E’ un approccio unilaterale? • No, perché non è, solo, una esigenza pedagogica • l’interesse verso la comprensione globale del sistema-uomo e la sua formazione è reciproco • è una interazione dinamica e sinergica nella quale i termini della relazione sono parte attiva
L’approccio delle scienze bioeducative È un approccio correlativo la ricerca nelle scienze bioeducative studia l’educabilità della mente attraverso il cervello e l’organismo correlazione mente-cervello interazione organismo-ambiente
L’approccio delle scienze bioeducative È un approccio interazionista la ricerca nelle scienze bioeducative si basa sull’intreccio di una pluralità di prospettive (individuale, sociale, naturale, contestuale, biologica, culturale,…)
L’approccio delle scienze bioeducative È un approccio integrativo la ricerca nelle scienze bioeducative riconosce la natura integrata della conoscenza individuale/collettivo apprendimento/conoscenza espliciito/implicito
Punti di vista delle scienze bioeducative • Conoscenza • distribuita - distributed • tra soggetti diversi • tra artefatti cognitivi (libri, film, appunti,…) • tra congegni periferici (PC, multimedia,…)
Punti di vista delle scienze bioeducative • Conoscenza • situata - embedded • in un tempo/spazio • in specifiche culture/domini del sapere • in contesti adattivi non prevedibili
Punti di vista delle scienze bioeducative • Conoscenza • incarnata - embodied • nel rapporto cervello - mente • nell’organismo (corpo) • nell’organismo (ambiente)
Punti di vista delle scienze bioeducative • Strutture della conoscenza dai processi di apprendimento alle strutture della conoscenza strutture della conoscenza generali (determinanti strutturali) sempre modificabili nell'epigenesi relative alla variabilità contestuale
Punti di vista delle scienze bioeducative • Strutture della conoscenza è salda la posizione della soggettività nella conoscenza distribuita e situata evoluzione biologica evoluzione culturale
Punti di vista delle scienze bioeducative • Individuo differenti modalità elaborative interazioni dominio-specifiche componibilità strutturale funzioni cognitive compatibilità evolutiva sistemi cognitivi elaborazione prototipale implicita
Punti di vista delle scienze bioeducative • Individuo identità cognitiva responsabilità culturale bilanciamento individuale-collettivo
Continuando … Riportiamo la frase iniziale e rivediamola insieme: “E’ importante conoscere le basi biologiche dello sviluppo individuale. Gli individui si sviluppano in base a vincoli biologici. Ma il biologico non è tutto. La pedagogia non può avere uno sguardo “ristretto” al biologico. Il discorso squisitamente pedagogico è quello che si occupa del sociale, del culturale. E’ l’ambiente l’humus di sviluppo dell’individuo e, di conseguenza, del pedagogico. Non è che non si riconosca l’influenza dei fattori genetici – è una buona “nuova idea”, in campo pedagogico. Ma è l’ambiente educativo e formativo a promuovere e a modulare l’espressione delle potenzialità genetiche”.
Conclusioni • La frase precedente: • Distingue tra natura e cultura in modo non attuale • Non considera possibile che la pedagogia si occupi insieme del biologico e del culturale
Conclusioni • La frase precedente: • Attribuisce alle scienze bioeducative lo studio esclusivo del biologico in relazione al pedagogico • (ruolo proprio della biopedagogia) • Non considera che, per questi motivi, la “biopedagogia” non ha mai attecchito tout court nel terreno di ricerca italiano
Conclusioni • La frase precedente: • Non considera che le scienze bioeducative hanno un approccio interazionista (triangolo I-SA-C) • Continua un’idea dello sviluppo e della formazione come svolgimento di potenzialità inespresse