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DAGLI STANDARD DI CURA ALLA FARMACO-EPIDEMIOLOGIA. L’importanza dell’aderenza del paziente alla terapia. Realizzato con il contributo educazionale di. Principali cause di morte in Italia. Uomini. Donne. Malattie sistema cardiocircolatorio 109.518.
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DAGLI STANDARD DI CURA ALLA FARMACO-EPIDEMIOLOGIA L’importanza dell’aderenza del paziente alla terapia Realizzato con il contributo educazionale di
Principali cause di morte in Italia Uomini Donne Malattie sistemacardiocircolatorio109.518 Malattie sistemacardiocircolatorio132.968 Altro82.798 Altro76.475 29,2% 27,8% 38,7% 48,4% 32,1% 23,8% Tumori 90.888 Tumori 65.371 Rapporti ISTISAN 2001
Elementi che influenzano l’efficaciadelle strategie di prevenzione CV Appropriatezza dell’intervento Efficacia della strategia di prevenzione Aderenza al trattamento prescritto Continuità terapeutica Acquisizione di target adeguati
Interesse crescente per il problema della compliance / aderenza al trattamento Numero totale degli articoli: 26,511 N° di articoli sulla compliance pubblicati all’anno Analysis of the National Library of Medicine Medline Database. Accessed May 20, 2004.
La ricerca sull’aderenza alla terapia si svolge soprattutto in 10 patologie Numero degli articoli sulla “compliance del paziente” per le diverse condizioni cliniche dal 1975 Data on file. Pfizer Inc., New York, NY. Analysis of the National Library of Medicine Medline Database. Total number of articles: 26,511. Accessed May 20, 2004.
Persistenza, aderenza e compliance alla terapia Compliance Regolarità nell’assumere la terapia prescritta Continuare la terapia Aderenza Persistenza Scarsa aderenza Interruzione del trattamento Non-compliance
Persistenza ed aderenza adeguate 2400 2000 1600 Ora del giorno 1200 0800 0400 10/3 24/3 7/4 21/4 5/5 19/5 26/5 Data (giorno/mese) Waeber B. et al, J Hypertens 1994
2400 2100 1800 1500 1200 ? ? ? 0900 0600 0300 6/3 10/3 14/3 18/3 22/3 2/3 26/3 30/3 Data (giorno/mese) Buona persistenza, ma scarsa aderenza Ora del giorno Waeber B. et al, J Hypertens 1994
Il grado di non-compliance per le diverse condizioni cliniche Condizione Grado di non-compliance Asma 20% Artrite 55-70% Contraccezione 8% Diabete 40-50% Epilessia 30-50% Ipertensione “Non” compliance 40% Compliance “parziale” 30% Compliance “quasi totale” 30% Berg JS et al, Ann Pharmatherapy, 1993 Rudd P, Am J Managed Care, 1998
Effetti delle modificazioni dello stile di vita sulla PAS in 810 soggetti con pre-ipertensione o IA stadio I Tutti i partecipanti Soggetti con IA al basale mmHg Established = multicomponent behavioral intervention to implement long-established recommendations Established+DASH = multicomponent behavioral intervention to implement long-established recommendations+Dietary Approch to Stop Hypertension (DASH) diet Elmer PJ et Al, Ann Intern Med 2006;144:485-495
Passaggi critici nella gestione dell’ipertensione Misurare la pressione arteriosa del paziente Tenerlo controllato con un continuo flusso di cure eccellenti Assicurarsi che il paziente prenda la sua terapia Sackett D, in “Hypertension, Physiology and Treatment”, 1979
Consapevolezza, trattamento e controllo dell’ipertensione nella popolazione adulta ipertesa negli USA: NHANES III and NHANES 1999-2004 A = consapevolezza, T = trattamento, C = controllo P=ns P<0.05 P<0.001 P=ns P<0.001 P<0.001 P<0.001 P<0.001 P=ns % dei pazienti A T C A T C A T C Cutler J et al. Hypertension 2008
L’età e la compliance alla terapia antipertensiva P per trend <0.05 Costa FV, High Blood Pressure 1997
Aderenza alla terapia antipertensiva e ipolipidica e il numero di farmaci in aggiunta Chapman RH et al, Circulation 2003
Terapia di prevenzione e aderenza al trattamento Studio di coorte su dati delle popolazione di Ontario, Canada (N=143,505). Pazienti che assumono statine Tempo (mesi) Jackevicius CA et al. JAMA. 2002;288:462-467.
Aderenza e visite del medico Aderenza ≥ 80% (OR) Visite del medico negli ultimi 120 giorni Studio retrospettivo su anziani (65 - 99 anni) delle popolazioni di New Jersey Medicaid eMedicare (N=8643). Monane M et al. Am J Hypertens. 1997;10:697-704.
Aderenza alla terapia e ricorrenza dell’IM Studio di coorte su un database in Tayside, Scozia (N=5590) Ricorrenza del IM (Hazard Ratio) * P < .001 per il paragone con i pazienti che non prendono le statine Wei L et al. Heart. 2002;88:229-233.
Costi aggiuntivi associati all’interruzionedella terapia antipertensiva in Medi-Cal Pagamenti effettuati per pazienti > 40 anni in Medicaid (N=6419). Costi aggiuntivi per paziente per anno (1994) McCombs JS et al. Med Care. 1994;32:214-226.
Possibile cause dell’insufficiente aderenza/continuità nel trattamento • Insufficiente efficacia terapeutica • Scarsa percezione del rischio CV • Autoreferenzialità del proprio operato • Insufficiente rapporto medico-paziente • Pigrizia • Effetti indesiderati dei farmaci
50 46.0% 41.3% Rischio globale percepito 38.8% 40 Rischio globale calcolato 28.8% 30 Percentuale di pazienti 18.1% 20 15.2% 10 7.0% 4.8% 0 Basso Medio Alto Molto alto Discrepanza tra stima reale e percezione del rischio CV nella popolazione Mancia G. et al., J Hypertens 2004; 22: 51-57
Classe di rischio: LG vs sperimentatore Linee Guida e Valutazione dello sperimentatore Studio EASY, 2005
Ecocardiografia e ultrasuonografia dei tronchi sopraortici in ipertesi a basso rischio nello studio APROS: riclassificazione del rischio % di pazienti Cuspidi C. et al, J Hypertens 2002
Stima soggettiva del rischio cardiovascolare da parte di un campione di soggetti nella popolazione italiana Sottostima Sovrastima Stima corretta Ferrario G et al, It Heart J, 2004
Conoscenza (%) dei fattori di rischio cardiovascolare nella popolazione generale
CardioLink SCIENTIFIC NEWS Sondaggio: l’ipertensione arteriosa Nessuna risposta < 10% 10%-20% >70% 20%-30% 30%-50% 50%-70%
Motivi dei pazienti per la non-compliance / aderenza al trattamento farmacologico Dimenticano semplicemente Pensano non sia sempre necessario Non vogliono prenderlo Non voglioni essere dipendenti Effetti collaterali Pensano che i farmaci non siano efficaci Studio prospettico in aperto, basato su delle interviste nelle farmacie della città di New York (N=821) Farmaci troppo costosi Non vogliono che un altro gli dica cosa assumere Farmaci finiscono meno in fretta Altri Cheng JWM et al. Pharmacotherapy. 2001;21:828-841.
Gallup Poll: dare informazioni attraverso dei canali che ispirano fiducia Pazienti che hanno una buona quantità di fiducia nelle informazioni ricevute (%) Emerson D. What the public thinks. MNMed. April 2003. Available at: http://www.mmaonline.net/publications/MNMed2003/April/Emerson.html. Accessed April 30, 2004.
Motivi principali per il cambiamento o l’interruzione della terapia antiperteniva dal punto di vista del paziente % pazienti E. Ambrosioni et al, J Hypertens ;18 , 2000
Compliance e sintomi associati o non associatial trattamento antipertensivo * ** % buona compliance Luscher et al, Schweiz Med Wochenshr, 1982
Olmesartan vs placebo: effetti collaterali 10.0 8.0 Olmesartan (n=2540) Placebo (n=555) 6.0 Frequenza (%) 4.0 2.0 0.0 Rinite Diarrea Cefalea Trauma Sinusite Vertigini Faringite Bronchite Dolore toracico Dolore alla schiena Sintomi da influenza Infezione respiratoria Dolore alle articolazioni
Pazienti che persistono nella stessa terapia antipertensiva dopo 12 e 48 mesi di trattamento % dei pazienti PR Conlin et al, Clin Ther, 2001
Grado di persistenza in trattamento antipertensivo con diverse monoterapie *,**,*** p<0.05, 0.01, 0.005 vs Diuretici *** *** % dei pazienti ** ** ** * * Diuretici Beta- bloccanti CA- antagonisti ACEI Sartani Borghi C et al, Clin Exp Hypert 2008
Studio TRANSCEND: sospensione del trattamento 0,4 0,3 Placebo Telmisartan Rischio cumulativo di sospensione 0,2 0,1 0,0 0 1 2 3 4 5 Anni di follow-up The TRANSCEND Investigators, Lancet 2008
0.4 0.3 0.2 Rischio cumulativo 0.1 Ramipril Telmisartan 0.0 0 1 2 3 4 Anni di follow-up Studio ONTARGET: frequenza di interruzione definitiva del trattamento in studio Yusuf S et al, N Engl J Med 2008
Riassunto delle misure educazionali per migliorare la compliance alla terapia Intervenire PRESTO nella terapia con farmaci ben tollerati Gli interventi devono avere un chiaro OBIETTIVO CONOSCERE i pazienti e interagire SPESSO con loro EDUCARE i pazienti INCORAGGIARE il paziente / interazione con il “sistema sanitario” COMPLIMENTARSI con i pazienti COINVOLGERE i pazienti nei processi decisionali Promuovere la complicità
Complicità nella terapia: Obiettivo L’obiettivo della complicità reciproca è di migliorare la soddisfazione nella consultazione all’interno della struttura sanitaria per ottenere infine un buona relazione tra medico e paziente. In questo modo il paziente prenderà delle decisioni sulla base di buone informazioni e il sistema sanitario potrà ridurre lo spreco delle risorse.