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In cammino per. Santiago de Compostela. AGOSTO 2013 Comunità Pastorale Famiglia di Nazaret Oratori Divin Pianto - S.A.C.E.R. – Paolo VI. Il Cammino Francese.
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In cammino per Santiago de Compostela AGOSTO 2013 Comunità Pastorale Famiglia di Nazaret Oratori Divin Pianto - S.A.C.E.R. – Paolo VI
Il Cammino Francese La conchiglia di San Jacoposi trova sotto varie forme e segnala il cammino da seguire. A seconda della regione viene orientata in modo diverso per indicare se proseguire diritti, a destra o sinistra.
DaCERNUSCO SUL NAVIGLIOaVENTIMIGLIA(Km. 308) ore 5.00 - Partenza Colazione
Primo Giorno Da VENTIMIGLIAaMONTPELLIER(Km. 367) Pranzo S. Messa
Primo Giorno DaMONTPELLIERaLOURDES(Km. 412)
LOURDES Primo Giorno SERATA ALLA GROTTA
Secondo Giorno DaLOURDESaPAMPLONA (Km. 274) S. Messa con visita alla GROTTA Partenza PAMPLONA: capitale della Navarra fondata da Pompeo Magno nel 75 a.c.
Secondo Giorno Da PAMPLONA a BURGOS(Km. 211) BURGOS
Terzo Giorno DaBURGOS aVILLAFRANCA del BIERZO(Km. 306) ASTORGA VILLAFRANCA LEON LEON
IL NOSTRO CAMMINO Villafranca del Bierzo -Santiago de Compostela
Siamo a VILLAFRANCA del BIERZO METTIAMOCI IN CAMMINO…
PRIMO GIORNO DI CAMMINO 25 chilometri 6 ore DaVILLAFRANCA del BIERZOaLAGUNA DE CASTILLA
Km 9 km 5,8 Km 7 km 3,2 Villafranca del Briezo centro d'interesse turistico; all'entrata si trova la chiesa romanica di Santiago (XII sec.). Su uno dei lati si apre la Porta del Perdono, dove ottenevano l'indulgenza i pellegrini che, ammalati, non potevano proseguire fino a Santiago de Compostela. Poi il Castello-palazzo dei marchesi di Villafranca, il palazzo di Torquemada, la Casa Moresca e la casa natale dello scrittore Gil y Carrasco. Meritano anche il convento barocco di San Nicolás el Real, i conventi dell'Anunciada e di San José (XVII sec.) e la chiesa di San Francisco.
Da Villafranca del Briezo, raggiunto il fiume Valcarce, si arriva ad un vicolo pedonale, simile ad una pista da bob, protetta da un muro. La prima località del giorno è Pereje e poi Trabadelo fra magnifici castagneti. Si incontra poi Ambasmestas, con la chiesa della Madeleinee ilvecchio ospedale di pellegrini inglesi. Dopo La Faba, progressivamente si abbandona l'ombra per raggiungere uno spazio aperto di pascoli, con vista sulle foreste atlantiche. La meta è l'ultimo villaggio di León: Laguna de Castilla. LAGUNA DE CASTILLA TRABADELO VILLAFRANCA LA FABA
SECONDO GIORNO DI CAMMINO 24,5 chilometri 6 ore DaLAGUNA DE CASTILLA a TRICASTELA
Km 9,5 km 3 Km 3 km 9 Partendo da Laguna de Castilla è impossibile non notare le mucche che pascolano nei dintorni, visto che rappresentano la principa-le fonte di reddito per i pochissimi abitanti. Lasciato l’abitato, c’è subito il ceppo che segna il confine tra le due regioni. Da O Cebreiro, ai vostri piedi la Galizia, terra collinosa e rurale. Ha inizio la numerazione chilometrica che accompagnerà il resto del Camino: ogni 500 metri circa un mojón, una sorta di pietra miliare, segnerà la distanza che separa dalla meta (queste indicazioni non vanno sempre prese alla lettera, dato che i mojónes sono a volte disposti secondo criteri estetici o di comodità, e non sempre le distanze sono esatte). Il percorso presenta un paesaggio molto bello:la prima parte, in cresta alla montagna, porta a Linares e poi … alle altre località. Il punto più alto è Alto de Poio (m. 1.313), dove c’è una statua del pellegrino.
o Cebreiro: IL CALICE DEL MIRACOLO E IL TABERNACOLO La meta è Tricastela (il nome deriva da “tre castri” antichi villaggi celtici); fu fondata nel IX secolo dal Conte Gatòn del Bierzo. O Cebreiro: La CHIESA ROMANICA
TERZO GIORNO DI CAMMINO 18,3 chilometri 4,5 ore Da TRICASTELA a SARRIA
Km 4 km 10 m 4,3 Al pellegino si aprono due vie: • a destra, in direzione di San Xil, più diretta, attraverso villaggi sperduti e una folta vegetazione • a sinistra, verso il monastero benedettino di Samos, più lunga di 5 Km e tutta su asfalto. La prima strada è più gradevole; dopo Monton, intersecando ogni tanto la strada asfaltata, si oltrepassano le località di Fontearcuda, Furela, Pintìn, per giungere al paese di Calvor.
TRICASTELA: Torre campanaria, ricostruita nel XVII secolo Le due strade si ricongiungono a Sarria. Questa cittadina deve la sua fama in quanto dista solo 112 km da Santiago de Compostela ed essendo cento i chilometri minimi da compiere nel Camino Francésper ottenere la Compostela, è quindi il punto di partenza più gettonato dai pellegrini. Si proseguirà poi in un fitto bosco, con possibilità di nebbia. SARRIA: Resti dell’antica fortezza
QUARTO GIORNO DI CAMMINO 22,4 chilometri 5 ore Da SARRIAa PORTOMARIN
Km 11,9 km 3,5 Km .5 km 2 Si cammina sempre tra campagne alternate da fitti boschi. Si passa da Brea e Ferreiros, incontrando il cippo che indica che mancano 100 Km. a Santiago. Sul cammino si incontrano costruzioni rettangolari in pietra e legno che servono per conservare il mais. Giunti a Vilachà, si scende verso la valle del rio Mino; sulla riva opposta sorge Portomarin, che si raggiunge passando su un gigantesco ponte moderno.
PORTOMARIN: Chiesa-Fortezza Particolare della porta ALBERGO del PELLEGRINO di PORTOMARIN
QUINTO GIORNO DI CAMMINO 25 chilometri 7 ore Da PORTOMARINa PALAS DE REI
15,5 km 9,5 Tappa impegnativa. Partendo da Portomain, si attraversa il lago artificiale de Balesar e si giunge a Gonzar e, dopo una breve salita, a Castromaior. Dopo una dura salita, si giunge a Castromaior e a Hospital de la Cruz, passando dai boschi di eucalipto. Successivamente si passa da Ligonde e poi si arriva all’importante centro di Palas de Rei, meta del cammino di questo giorno.
Palas de REi Ligonde Castromayor
SESTO GIORNO DI CAMMINO 28,8 chilometri 7.5 ore Da PALAS DE REIa ARZUA
Km12,5 Km 16,3 Oltre ad essere la tappa più lunga della Galizia mette in mostra un profilo spezzato, comunemente conosciuto come il rompepiernas, che lo rende una vera e propria sfida. Con un percorso circondato da eucalipti e querce si arriva a Lugo, poi a Leboreiro (si vede un Cabazo: cesto gigantesco, usato come granaio), nel villaggio di O Coto coruñesa e infine a Melide In un paesaggio verde e ondulato che scende lungo la strada di San Martino, dopo aver superato il cimitero, si trova la chiesa di Santa Maria de Melide (XII sec.) Attraverso numerose salite e discese si arriva ad Arzùa, unico centro importante della tappa e meta del giorno.
MELIDE: Monastero-Hospital de SANCTI SPIRITUS, eretto nel XIV secolo ARZUA
SETTIMO GIORNO DI CAMMINO 19,1 chilometri 5 ore Da ARZUA a OPEDROUZO
Km 10,1 km 8 La tappa è caratterizzata da un paesaggio rurale ricco di eucalipti. Il primo comune è Salceda dove, poco fuori percorso, c’è il monumento in ricordo del pellegrino William Watt, morto nella Via. A San Lourenzo Pastore, percorrendo un tunnel di eucalipti, è possibile visitare il santuario di Santa Irene e la sua fontana barocca. La meta della giornata è Arca dove si trova un importante rifugio, O Pino,, molto frequentato d’estate.
SANTUARIO DI SANTA IRENE Monte DO GOZO fontanelle ALBERGO DEL PELLEGRINO A O PINO
OTTAVO GIORNO DI CAMMINO 20 chilometri 5 ore DaOPEDROUZOaSANTIAGO DE COMPOSTELA
Km 10 km 5 Km 5,.5 AEROPORTO Mezza giornata di cammino per giungere alla meta. Dopo aver attraversato un bosco di eucalipti, si passa accanto ad un campo di calcio e dopo una comoda salita si giunge ad Alto de Labacolla (aeroporto di Santiago). Si sale poi al monte do Gozo (monte della gioia) dove gli antichi pellegrini, scorgendo Santiago, ringraziavano Dio.
Ora il paesaggio è deturbato e per vedere bene una delle torri della cattedrale è necessario giungere a Plaza San Pedro e, dopo ancora un po’ di cammino, si giunge alla grande scalinata che porta al Portico della Gloria e alla tomba di San Giacomo. IL PORTICO DELLA GLORIA S. GIACOMO LA PORTA SANTA
S. FRANCESCO IL PORTICO DELLA GLORIA LA CATTEDRALE S. GIACOMO LA CATTEDRALE
ALTARE MAGGIORE CON LA STATUA DI SAN GIACOMO LA CRIPTA IL BOTAFUMERO
Da BORDEAUX a ANNECY(Km. 712) ANNECY BORDEAUX
CONSIGLI E SUGGERIMENTI • Zaino:10/11 chili di peso • un coltellino multiuso • una borraccia o due • bottigliette di plastica da mezzo litro di acqua minerale • sacco a pelo • un materassino sottile da campeggio • una penna e un quaderno per appunti • mollette • sapone per igiene e per lavare • carta igienica • stringhe di riserva • spille da balia • tamponi per orecchie Consigli: Lasciare a casa cose inutili: pesano! Macchina fotografica: leggera
Equipaggiamento estivo: • due o tre magliette di cotone • due o tre paia di mutande • due o tre paia di calze robuste (tubolari) • un pantalone corto • un pantalone lungo • una maglia o felpa o tuta per le notti fresche e i giorni di montagna • una cerata con cappuccio che copra anche lo zaino in caso di temporale • una federa • un cappello per il sole • un sacchetto di plastica per la roba umida • una piccola pila portatile • scarponi leggeri • sandali leggeri • una seconda calzatura per riposare i piedi • un asciugamano • Le scarpe: Non devono essere nuove! • I PROBLEMI: Le vesciche, le infiammazioni dei tendini e i dolori muscolari