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Lezioni di economia politica. 1) Introduzione. 2) Il comportamento del consumatore (I parte) cristiana.donati@unina2.it. Introduzione: Esistono più definizioni di Scienza Economica; in questa sede ne consideriamo tre:.
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Lezioni di economia politica 1) Introduzione. 2) Il comportamento del consumatore (I parte) cristiana.donati@unina2.it
Introduzione:Esistono più definizioni di Scienza Economica; in questa sede ne consideriamo tre: • Disciplina che ha come oggetto l’analisi dei rapporti di produzione che esistono nelle diverse società e nelle diverse epoche • Disciplina che studia la condotta umana come una relazione tra scopi e mezzi scarsi applicabili ad usi alternativi • R. Lipsey nel suo manuale elenca una serie di problemi “tipici” che gli economisti analizzano e a cui si preoccupano di fornire una risposta
R. Lipsey 1. Perchè la storia di molti paesi capitalistici è stata caratterizzata dall’alternanza di anni di prosperità e abbondanza e anni di depresssione e disoccupazione? 2. Che cosa determina il tasso di cambio euro/dollaro e euro/sterlina? 3. Che cosa determina il livello dei salari e degli stipendi?
R. Lipsey 4. Perché nei sistemi economici moderni si fa ricorso alla moneta e perché nel tempo i prezzi dei beni espressi in moneta si modificano in aumento o in diminuzione? 5. Perché in questi ultimi anni il tasso di disoccupazione (cioè il n. di disoccupati sul totale della popolazione in età lavorativa) è andato crescendo un po’ in tutti i paesi industrializzati? 6. Come si modifica il benessere dei cittadini quando lo Stato altera l’ammontare delle tasse?
L’economia politica • Spiega il risultato delle azioni degli individui o di altri soggetti economici all’interno di un contesto istituzionale (nel nostro caso l’istituzione fondamentale oggetto di studio è il mercato) • Nel mercato si esplicano le azioni individuali delle persone e delle imprese, così come l’azione di individui organizzati in soggetti collettivi • Alla base di queste azioni o di determinati comportamenti vi sono gli incentivi
L’economia politica • In questo corso studieremo in particolare: - il modo in cui gli individui rispondono agli incentivi (ad un sistema che in qualche modo distribuisce premi e punizioni) - Come si coordinano le azioni di diversi individui (portatori di diversi interessi siano essi strettamente personali o collettivi)
L’analisi economica s’incentra sullo studio dei sistemi economici (s.e.) • Gli elementi di un sistema economico sono gli operatori o agenti economici che nel perseguimento dei propri obiettivi finiscono per influenzarsi vicendevolmente • Il s.e. è caratterizzato da meccanismi di vario tipo che condizionano l’operare degli agenti economici, determinano le interazioni tra le decisioni dei vari agenti, modificano il contesto in cui operano gli agenti e il sistema di interazioni
I s.e. possono distinguersi tipicamente in base a: • Come avviene il coordinamento tra le decisioni dei vari agenti economici (economie di mercato - economie pianificate) • A chi appartiene la proprietà dei mezzi di produzione (economie capitalistiche - economie socialiste)
Microeconomia e macroeconomia • Macroeconomia →studia le variabili economiche aggregate: il valore totale del reddito nazionale, il livello generale dei prezzi … Più in generale si concentra non sul comportamento della singola parte (soggetto o mercato) ma sul comportamento aggregato • La microeconomiastudia il funzionamento dei singoli mercati considerati separatamente e il comportamento di singole entità quali le imprese e le famiglie (o meglio i consumatori) • Considerando per esempio il mercato di un determinato prodotto, le variabili di rilievo sono il prezzo del prodotto e la quantità venduta o prodotta di quel determinato bene
Scopo principale della microeconomia è di studiare come un sistema economico determina: • Cosa produrre (risorse scarse, bisogni illimitati..) • Come produrre • Per chi produrre In quasi tutti i paesi democratici sono i mercati a risolvere la maggior parte dei problemi economici In un’economia di mercatogli individui e le imprese private prendono le principali decisioni sulla produzione e sul consumo.
Adam Smith 1776 “la ricchezza delle nazioni”“Non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio che ci aspettiamo il nostro desinare, ma dalla considerazione del loro interesse personale. Non ci rivolgiamo alla loro umanità, ma al loro egoismo e parliamo dei loro vantaggi, e mai delle nostre necessità” • Per indicare il modo in cui una qualsiasi comunità risponde alle tre domande esaminate si parla di allocazione delle risorseintendendo l’impiego delle risorse di cui la società dispone nei diversi beni e servizi e la distribuzione presso gli individui che compongono la società
Con il termine mercatooggi si intende:“ l’insieme delle contrattazioni che avvengono tra i vari operatori economici, riguardanti una determinata cosa, indipendentemente dalla località in cui risiedono i vari operatori” In un’economia di mercato un sistema di prezzi, mercati, profitti e perdite, incentivi e premi determina cosa, come e per chi produrre: • le imprese producono i beni che garantiscono il massimo profitto e che i consumatori richiedono (il cosa) utilizzando le tecniche produttive meno costose (il come) • per chi produrre (chi consuma e in quali quantità) dipende in larga misura dalla domanda e dall’offerta sui mercati dei fattori di produzione (che determinano i prezzi dei fattori: salari, rendite tassi d’interesse e profitti). Uno stesso individuo può essere proprietario di più fattori di produzione, sommando tutti i ricavi derivanti dai fattori, percepiti da un individuo, è possibile calcolare il suo reddito.
Analisi economica positiva e normativa • L’analisi positiva mira a evidenziare le relazioni di causa-effetto, descrivendo la realtà senza esprimere giudizi sul fenomeno in esame (es. se il governo USA riduce i sussidi a favore degli studenti appartenenti ai ceti medi, una % minore di essi andrà all’università) L’analisi normativa produce affermazioni che contengono giudizi di valore (es. l’università dovrebbe essere gratuita per tutti quelli che la vogliono frequentare; II es.la collettività dovrebbe farsi carico dei poveri)
Oggetto del presente modulo è lo studio delle modalità di funzionamento di un generico mercato Modelli → rappresentazioni semplificate dei mercati che riproducono le caratteristiche fondamentali del mercato oggetto di studio. Le tre componenti fondamentali sono: • La Domanda • L’Offerta • Il Prezzo di equilibrio Due sono i principi fondamentali alla base dei modelli microeconomici : • Il principio di ottimizzazione • Il principio dell’equilibrio
Cosa produrre- Come produrre- Per chi produrre • Nel fornire una risposta alla prima domanda occorre analizzare il comportamento dei consumatori nei sistemi economici ↓ I consumatori con le loro scelte di consumosono in grado d’influenzare le decisioni dell’impresa su cosa produrre Analisi comportamento consumatore essenziale per: • Comprendere il funzionamento dei mercati • L’allocazione delle risorse (il per chi) nell’ambito del sistema economico ↓
L’analisi della domanda e dell’offerta • Lo strumento principale per l’esame della dinamica di mercato sarà l’analisi della domanda e dell’offerta • La curva di domanda è definita da un’equazione che indica quante unità di prodotto (es. quante ricariche telefoniche) i consumatori sono disposti ad acquistare ai diversi prezzi • Tipicamente sul grafico dove viene rappresentata la curva di domanda sull’asse delle ordinate troviamo il prezzo mentre su quello delle ascisse la quantità domandata
La legge della domanda Es. curva di domanda lineare • La curva di domanda indica quali quantità i consumatori vogliono acquistare per ogni dato livello di prezzo. La sua caratteristica fondamentale è di essere inclinata verso il basso (anche se esistono delle eccezioni che considereremo in seguito); quando il prezzo del bene diminuisce la quantità domandata aumenta P D D Q
Ragioni per cui la quantità domandata di un bene diminuisce al crescere del suo prezzo: • Molti consumatori al crescere del prezzo di un bene optano per beni sostitutivi (qualora esistano; es. carne di manzo/carne di pollo) • In corrispondenza di prezzi superiori, i consumatori non possono acquistare le stesse quantità (dati i salari e gli stipendi) La scelta in merito all’acquisto di un bene presuppone l’analisi dei costi e dei benefici connessi all’acquisto del bene in questione
La curva di offerta • La forma lineare di questa curva non è una caratteristica tipica delle curve di offerta • Affinché per un produttore sia conveniente vendere il proprio prodotto è necessario che il prezzo di vendita sia maggiore del costo di produzione • Vedremo, successivamente che i costi per la produzione di un’unità aggiuntiva di prodotto tendono a crescere, soprattutto nel breve periodo (b.p.) al crescere della produzione totale • ↓ • Un aumento della produzione è redditizio solo se i prezzi salgono P S S Q
La curva di offerta può essere definita come l’insieme delle combinazioni prezzo-quantità in corrispondenza delle quali i produttori sono soddisfatti • Questo significa che in ogni punto lungo la curva di offerta i produttori sono in grado di vendere la quantità per loro ottima dati i prezzi prevalenti sul mercato • Analogamente la curva di domanda è l’insieme delle combinazioni prezzo-quantità in corrispondenza delle quali i consumatori saranno soddisfatti nel senso definito sopra
Utilizzando le curve di domanda e di offerta è possibile determinare il valore di equilibrio di prezzo e quantità. Graficamente questo è dato dal punto di intersezione di domanda e offerta Equilibrio P • Quando il prezzo di mercato è al di sopra o al di sotto del livello di equilibrio si realizzano troppo pochi scambi o perché la domanda dei consumatori è insufficiente (se il prezzo è > P*) o perché l’offerta dei venditori è insufficiente (se P<P*) D S Eccesso di offerta P* Eccesso di domanda D S Q
L’algebra delle curve di domanda e di offerta • Hp. Che la curva di offerta sia data da: P = 2 + 3Qs E che la curva di domanda sia: P= 10 – Qd In condizioni di equilibrio Qs = Qd; chiamando questo valore Q* possiamo scrivere: 2 + 3Q* = 10 – Q* Da cui: Q*= 2 e P*= 8