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IL MEDICO DI FAMIGLIA E L'IPERTENSIONE ARTERIOSA: CRITICITÀ E LIMITI. DR. SAVERIO GENUA VICESEGRETARIO F.I.M.M.G. ASL AVELLINO RESPONSABILE FORMAZIONE COOP.I.MED. CENTRALITÀ DEL MMG NEL MANAGEMENT DELL’IPERTESO.
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IL MEDICO DI FAMIGLIA E L'IPERTENSIONE ARTERIOSA: CRITICITÀ E LIMITI DR. SAVERIO GENUA VICESEGRETARIO F.I.M.M.G. ASL AVELLINO RESPONSABILE FORMAZIONE COOP.I.MED.
CENTRALITÀ DEL MMG NEL MANAGEMENT DELL’IPERTESO • negli studi dei medici di assistenza primaria italiani transitano ogni giorno 1 milione di cittadini e considerando che l’ipertensione arteriosa è la seconda causa di accesso dopo il dolore, si calcola che non meno di 350.000-400.000 pressionivengano quotidianamente misurate (oltre 100 volte di più di quante possono essere giornalmente misurate nei centri specialistici); • i medici di assistenza primaria sono tra le poche figure professionali in grado di venire a contatto con soggetti sani, o di misurare pressioni in modo opportunistico (aspetto fondamentale per l’individuazione di nuovi ipertesi). • in tutti i Paesi europei e negli USA l’ipertensione arteriosa non è materia esclusivamente specialistica, ma di competenza della medicina generale, con possibilità di accesso alla consulenza in caso di situazioni ben definite.
• i centri di 2° livello sono ormai congestionati, spesso rivedono gli stessi pazienti con i quali vi è un rapporto preferenziale, l’accesso di nuovi risulta difficoltoso e il lavoro routinario distoglie tempo ed energie da dedicare allo studio di casi più complicati; • gli specialisti che si occupano dell’ipertensione al 2° livello non appartengono sempre alla stessa branca e i loro atteggiamenti spesso variano secondo la loro impostazione; • il medico di assistenza primaria spesso si trova a fare da coordinatore per la salute del suo paziente, fra le prescrizioni diagnostiche e terapeutiche degli specialisti. • il trattamento farmacologico dell’ipertensione arteriosa, in termini di prevenzione primaria, è molto dispendioso per i vari Sistemi Sanitari Nazionali, per cui, in clima di possibilità limitate, risulta fondamentale una ottimizzazione e una razionalizzazione delle risorse; • per le caratteristiche del proprio ruolo il medico di assistenza primaria appare una figure professionali centrale per il paziente iperteso: individuazione inquadramento diagnostico • monitoraggio dell’evoluzione nel tempo
Wolf-Maier K, Cooper RS, Kramer H, et al: Hypertension Treatment and Control in Five European Countries, Canada, and the United States. - Hypertension 2004; 43: 10-7.
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Tombesi M. I fattori di rischio cardiovascolare in medicina generale CIS editore 1995 pag.19-81 · l’ 81% approssima la lettura a 5 mmHg di mercurio e una piccola parte a 10 mmHg; • · in caso di divergenza tra diverse misure non viene considerata la media, ma: • – la più bassa nel 31% dei casi • – la più alta nel 7% dei casi · in caso di divergenza tra le misure dei due arti superiori, il 16% considera quella minore anziché quella più alta. · solo il 25% dei medici rileva più di una misura della pressione nel corso della visita; • solo il 25-30 % dei medici, nei sei mesi precedenti aveva provveduto alla taratura dello sfigmomanometro aneroide (o elettronico) e, negli ultimi dodici mesi di quello a mercurio; · solo il 25% dei medici utilizza bracciali adeguati per bambini ed obesi;
Applicazioni cliniche dell’automisurazione della PA “Ipertensione da camice bianco” Pazienti che non rispondono alla terapia antiipertensiva sulla base della misurazione del medico Identificazione di casi di home hypertension (pressione normale dal medico ma non al proprio domicilio) Miglioramento dell’aderenza del paziente alla terapia Coinvolgimento attivo del paziente nella gestione del proprio controllo pressorio Difficoltà di visite mediche frequenti Monitoraggio pressorio in gravidanza Ipertensione arteriosa borderline
la non aderenza è un allarmante problema mondiale di salute pubblica • nei pazienti affetti da patologie croniche • ipertensione arteriosa • malattie cardiovascolari • asma • diabete, • fino al 50% circa varia autonomamente la posologia dei farmaci prescritti o ne sospende prematuramente l’assunzione WHO: Adherenceto long-term therapies. Evidence for action. Geneva: WHO; 2003 – http://www.who.int/
21 studi 45.000 pz Association between adherence to beneficial drug therapy and mortality
8 studi 19.000 pz Association between adherence to placebo and mortality
Pazienticheassumonofarmaciantipertensiviognigiorno in modocontinuativo (300 dosiminime/anno) % Media = 52% (ASL Ravenna, 2311 pazienti- Boll Inf Farm, 1;2005)
Numero di farmaci necessari per raggiungere il target pressorio in vari studi controllati
Dose giornalieradifarmaciantipertensivi in Italia N° compresse / die The Pandora Study (P Berto et al, 2002)
Come il MMG può migliorare aderenza e continuità terapeutica ?
FONTI DI INFORMAZIONE SULLA SALUTE • Medico di famiglia 29.6 % • Televisione 16.4 • Stampa 13.1 • Familiari 10.6 • Medico spec. 9.4 • Altro 8.0 • Conoscenti 6.8 • Farmacista 6.0
Punti critici per il MMG nel management dell’ipertensione Dati HEALT SEARCH
compromesso di non intervento • inerzia terapeutica • la rinuncia ad incrementare o variare il regime terapeutico quando gli obiettivi del trattamento non sono raggiunti • età più avanzata dei pazienti • e dei medici curanti • presenza di diabete • ipercolesterolemia • insufficienza cardiaca • coronaropatia difficoltà per i medici di medicina generale di gestire simultaneamente politerapie complesse Okonofua E, Simpson N, Jesri A, Rehman S, Durkalski V, Egan B “Therapeutic inertia is an impediment to achieving the Healthy People 2010 Blood Pressure Control Goals” Hypertension 2006; 4:.345-351
Difficoltà per la politerapia Dati HEALT SEARCH
Numero di antiipertensivi utilizzati Dati HEALT SEARCH
Motivi di fallimento della terapia Dati HEALT SEARCH
Rapporti con lo specialista SHARED CARE • mancata interazione nell’applicazione delle linee guida • mancata fornitura informazioni essenziali per valutazione del danno d’organo • utilizzazione protocolli non omogenei
Barriere nell’applicazione delle linee guida Studio europeo REACT SURVEY
Barriere logistiche • Mancanza di personale dedicato • Mancanza di tempo • Insufficienti reminders nel software professionale
CARTELLA CLINICA INFORMATICA NEL MANAGEMENT DEL PAZIENTE IPERTESO