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Ufficio Qualità E Formazione ASL Teramo

P R E S E N T A Z I O N E. P R O G R A M M A. 2009. Ufficio Qualità E Formazione ASL Teramo. NOVITA' PROGRAMMA 2009. ► Analisi pluridimensionale del movimento e applicazioni alla patologia nutrizionale ► Approfondimento e pratica della prescrizione motoria

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Presentation Transcript


  1. P R E S E N T A Z I O N E P R O G R AMMA 2009 Ufficio Qualità E Formazione ASL Teramo

  2. NOVITA' PROGRAMMA 2009 • ► Analisi pluridimensionale del movimento e applicazioni alla patologia nutrizionale • ► Approfondimento e pratica della prescrizione motoria • ► 5 Moduli didattici rinnovati • ► 26 ore di didattica + 4 ore di laboratorio/esercitazioni • ► Più crediti

  3. La Scuola di Formazione Continua sulle Patologie Alimentari è stata istituita nel 2004 dalla ASL di Teramo presso il Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione di Giulianova (TE), struttura complessa del territorio che svolge attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione nell’obesità e nei disturbi del comportamento alimentare. Il Centro Regionale, istituito con LR/98, ha sviluppato nel tempo una configurazione organizzativa atta a produrre una risposta qualificata e competente alla imponente crescita della domanda nutrizionale e della sua complessità, valorizzando l’integrazione pluridisciplinare medico-dietista-psicologo, a livello ambulatoriale/day service, offrendo continuità terapeutica a livello territoriale e migliorando il rapporto risparmio/convenienza delle risorse, riducendo ai livelli minimi indispensabili il ricorso al ricovero e realizzando, anche amministrativamente, “corsie preferenziali” per la presa in carico di utenti con maggiore complessità clinica e psicologica. Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione ASL Teramo

  4. ARTICOLAZIONE DELLA DOMANDA NUTRIZIONALE NEL TERRITORIO EDUCAZIONE Disturbi del comportamento alimentare Sovrappeso Obesità MODELLO DI INTERVENTO A 4 DIMENSIONI Alterazioni endocrine, metaboliche e funzionali derivanti dall’alimentazione Pregiudizio della taglia corporea CULTURA RUOLO DEL CENTRO REGIONALE DI FISIOPATOLOGIA DELLA NUTRIZIONE Strutturare un modello di riferimento territoriale per la prevenzione e la cura di obesità e disturbi del comportamento alimentare Promuovere, attraverso la “Formazione”, una rete regionale di ambulatori di prevenzione nutrizionale in sintonia con il DM/98 (Linee Guida Organizzazione SIAN)

  5. CENTRO REGIONALE SCUOLA DI FORMAZIONE Approccio Psiconutrizionale Integrato Stages didattico esperenziali settimanali Gli stages didattico-esperenziali ospitano, a domanda, da 2 a 4 operatori (medici, psicologi, dietisti), si inseriscono armoniosamente nelle attività istituzionali del Centro e attivano un naturale processo di confronto di esperienze e di miglioramento continuo della qualità. Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione ASL Teramo

  6. La prassi dell’approccio psiconutrizionale, seguendo un ben preciso iter diagnostico terapeutico, viene contestualizzata, a seconda dei diversi livelli di complessità della domanda nutrizionale, a livello ambulatoriale o in day service. L’ efficacia del percorso viene amplificata dal programma formativo che si articola in 5 moduli ad alta intensità didattica. Annualmente gli eventi vengono accreditati con numero di crediti oscillanti da n. 24 a n.30, a seconda delle varie figure professionali. Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione ASL Teramo

  7. Che cos’è l’ Approccio Psiconutrizionale Integrato? E’ un approccio sistemico alla patologia alimentare che contestualizza il cosiddetto modello “bio-psico-sociale”. Il sintomo presentato dal paziente viene accolto, contenuto e osservato da punti di vista diversi che mirano ad inquadrare il problema nella sua trama reale. La rete terapeutica integrata (medico-psicologo-dietista) sviluppa un percorso su cui flessibilmente collocare dati, tecniche e saperi e si oppone alla disintegrazione del vissuto corporeo così frequente nei DCA. Il lavoro integrato diventa un gioco di squadra. Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione ASL Teramo

  8. Le difficoltà del lavoro pluridisciplinare integrato CULTURALI  il medico è formato dall’Università ad affrontare da solo la malattia e già è molto se si rapporta al malato e non alla malattia (la collaborazione con altri può suscitare sensazione di impotenza, di perdita di potere, di dover rendere conto…etc). Lo psicologo non è da meno …! ECONOMICHE  l’integrazione pluridisciplinare è considerata un lusso dall’organizzazione sanitaria, fino a che non ci si rende conto che gli studi longitudinali premiano le strategie integrate che comportano risultati più duraturi, minori ricadute, minori situazioni di cronicizzazione. FORMATIVE  i percorsi formativi “pluridisciplinari” non sono ancora patrimonio della formazione universitaria. Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione ASL Teramo

  9. Strategia dell’approccio psiconutrizionale Integra la valutazione clinico – metabolica – strutturale con la dimensione nutrizionale – psicologica – comportamentale attivando una relazione terapeutica che attraverso l’ascolto, l’osservazione ed il monitoraggio, tende ad attivare un processo di auto osservazione che contribuisca alla percezione dei vantaggi del trattamento. Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione ASL Teramo

  10. Il ruolo del nutrizionista E’ quello di attivare una relazione terapeutica che analizza il comportamento alimentare e lo stile di vita, riaccende la comunicazione con il corpo (antropometria, calorimetria indiretta), riattiva i meccanismi di feed back e valorizza la comunicazione non verbale e le caratteristiche comunicative complessive del corpo. Espressione del volto, conformazione fisica, portamento, muscolarità, distribuzione del grasso corporeo, etc.. Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione ASL Teramo

  11. Il ruolo del dietista Aiuta a ristabilire la relazione mente-cibo-corpo Aiuta a sviluppare una logistica nutrizionale Aiuta a conoscere e a far fare esperienza del cibo per il corpo Aiuta a ridefinire i confini nutrizionali Svolge un vero e proprio lavoro di counseling nutrizionale Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione ASL Teramo

  12. Il ruolo dell’intervento psicologico AIUTARE IL PAZIENTE A RIORGANIZZARE SU BASI NUOVE LA SUA PERSONALITA’ E TROVARE UN MIGLIOR RAPPORTO CON LA REALTA’ IN CUI VIVE. • COSTRUIRE IL RAPPORTO INTERPERSONALE, ATTRIBUENDO MAGGIORE IMPORTANZA ALL’INCONTRO UMANO CHE AGLI STRUMENTI TECNICI. • RIMETTERE IN MOVIMENTO IL PROCESSO VITALE DI CUI SI E’ DOCUMENTATO L’ARRESTO Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione ASL Teramo

  13. Il ruolo delle tecnologie L’uso di tecnologie semplici e facilmente gestibili, a livello ambulatoriale, attiva un processo di autoosservazione e di feed back corporeo che si armonizza con le strategie riabilitative Antropometria dinamica Calorimetria Indiretta (Valutazione dello stato nutrizionale) (Valutazione metabolismo a riposo) (Valutazione cronobiologica del dispendio energetico e dello stile di vita) Holter Motorio-Metabolico

  14. Che cos’è la Riabilitazione Psiconutrizionale? E’ una psicoterapia a mediazione corporea in cui si intersecano i vari percorsi terapeutici dell’èquipe (medico-psicologo-dietista). Essa integra il corpo e la sua relazione fondamentale con il cibo, all’interno della psicoterapia, così come integra la psicoterapia alle dinamiche del linguaggio del corpo. Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione ASL Teramo

  15. Conclusioni Il Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione della ASL di Teramo presenta un modello organizzativo innovativo e un’offerta formativa, unica nel suo genere, con l’obiettivo di richiamare una rinnovata attenzione verso la necessità della gestione territoriale di larga parte dei problemi legati alle patologie alimentari (obesità e disturbi del comportamento alimentare) VEDI IL “PROGRAMMA STAGES 2009” PER SAPERNE DI PIU' E PER LE MODALITA' DI ISCRIZIONE E DI PARTECIPAZIONE Centro Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione ASL Teramo

  16. Bibliografia essenziale P. De Cristofaro: Basi Metodologiche dell’approccio psiconutrizionale. SEE Editrice, Firenze 2002. P. De Cristofaro: La Clessidra mediterranea e l’opzione vegetariana. SEE Editrice, Firenze 2003. P. De Cristofaro:Il Ricettario didattico interattivo. SEE Editrice, Firenze 2003. L. Amadio, P.De Cristofaro: Vivere Joyness. Sperling & Kupfer, Milano 2006. B. Dragani, G. Malatesta, C. Di Ilio and P. De Cristofaro:”Dynamic monitoring of restricted eating disorders by indirect calorimetry: a useful cognitive approach. EWD (Eating and Weight Disorders),1,2006. M.M.Totaro, I. Napoletano, P. De Cristofaro: “Patologie Compulsive a confronto” Alimenti & Comportamenti Vol 5, n.1-2006 pag.15-18 M.Malavolti, A. Pietrobelli, M. Dugoni, M. Poli, P. De Cristofaro and N.C. Battistini: “A new device for measuring resting energy expenditure (REE) in free-living individuals” NMCD (Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases). In pubblicazione

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