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Epidemiologia del dolore Normativa Vigente (Legge n° 38 del 15/03/10). Saverio Genua Presidente SIMG Avellino Responsabile formazione COOPIMED. Dolore: defin izione.
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Epidemiologia del dolore Normativa Vigente (Legge n° 38 del 15/03/10) Saverio Genua Presidente SIMG Avellino Responsabile formazione COOPIMED
Dolore: definizione “Pain is an unpleasant sensory and emotional experience associated with actual or potential tissue damage or described in terms of such damage.” Il dolore è unaesperienzasensorialeedemozionale spiacevole, associata ad un dannotissutalereale o potenzialeo comunquedescritto come tale International Association for the Study of Pain. Pain. 1979;6:249.
Dolore: il 5° segno vitale • Il dolore deve venire considerato come il “5° segno vitale” • Bisogna registrare il dolore dei pazienti ogni qual volta si registrano: • frequenza cardiaca • pressione arteriosa • temperatura • frequenza respiratoria American Pain Society Quality Improvement Committee. JAMA. 1995;1847–1880.
Pain in EuropeSurvey (2006) 16 nazioni coinvolte e 46.000 intervistati per indagare: Prevalenza – gravità – trattamento - impatto sulla vita 1 adulto su 5 soffre in Europa di dolore cronico • ogni malato convive con il dolore mediamente da 7 anni •40% non raggiunge un controllo adeguato •35% soffre di dolore ogni giorno •30% prova dolore talmente intenso da desiderare la morte •26% vede limitata la propria carriera •21% diagnosi di depressione dovuta al dolore •19% ha perso il posto di lavoro Breivik H, Collett B et al. Survey of chronic pain in Europe: prevalence, impact on daily life, and treatment. Eur J Pain2006; 10:287-333
Prevalenzadel dolore Cronico in Italia Prevalenza del Dolore Cronico – Italia 2003 58,6 M Milioni di pazienti SOURCE: (1) Pain In Europe Survey 2003 SOURCE: (2) IMS - units MAT 02/2006 9,14 M 4,45 M 0,8 Adeguatamente trattati Con gli Oppiodi Popolazione Prevalenza del Dolore cronico Moderato-Severo Prevalenza del Dolore cronico -Severo
Prevalenzadel dolore Cronico in Europa Moderato Severo Prevalenza generale = 19% (n=46,394)Moderato 13% Severo 6% 30% 27% 23% 23% 21% 19% 18% 18% 17% 17% 16% 16% 15% 13% 13% 11% Norway (n=2,018) Germany (n=3,832) Israel (n=2,244) Poland (n=3,812) Italy (n=3,849) Denmark (n=2,169) Belgium (n=2,451) Switzerland (n=2,083) France (n=3,846) Austria (n=2,004) Finland (n=2,004) Ireland (n=2,722) Sweden (n=2,563) UK (n=3,800) Netherlands (n=3,197) Spain (n=3,801) Pain In EuropeSurvey 2003
Durata del Dolore Cronico Media anni durata del dolore come riferito dai pazienti Italia (n=300) % Pain In Europe Survey 2003
L’impatto sociale del dolore cronico Impatto del dolore nella vita sociale e professionale del paziente – Italia – (n=299) Pain In Europe Survey 2003
Modalità di trattamento distinte per paese Pain In Europe Survey 2003
Pain Story (2009): la più recente indagine europea sul dolore cronico 13 nazioni coinvolte e 294 pazienti seguiti per 1 anno (aprile 2008-aprile 2009) per indagare: prevalenza –impatto –risultati della terapia •95%soffre ancora dopo l’anno di indagine •75%colpito anche da depressione •65%teme di dover abbandonare il lavoro •64%convinto assumere giusto trattamento farmacologico •50%reputa che non sia stato fatto tutto il possibile •28%prova un dolore così forte da desiderare la morte •19%registra un peggioramento dei sintomi
2009, Italia, insufficienza e disomogeneità dei servizi pubblici territoriali di terapia del dolore Libro Bianco Nopain, 2009
2005 Italia ultima nella lotta al dolore per uso degli oppiacei Consumo annuo pro capite in mg dei maggiori oppioidi impiegati nel dolore cronico Spesa pro capite destinata agli oppioidi per la terapia del dolore cronico: Italia: €0,83 Media europea: €3,87 (val. max. in Germania: €8,42) Ricerca Centro Studi Mundipharma Dati di consumo riferiti al 2005; Dati di spesa riferiti a settembre 2009
2010, Italia, Cenerentola europea nella cura della sofferenza .... risposta delle istituzioni Forte impegno del Ministero della Salute per: • facilitare la prescrizione dei farmaci oppioidi • superare le barriere burocratiche e ideologiche Periodo settembre 2009 vs. settembre 2008 Variazione consumi: + 16,4% Aumento consumo oppioidi orali: + 7,7% Italia: maggior incremento nella UE a testimonianza di un graduale adeguamento alle Linee Guida internazionali OMS, ESMO ed EAPC sulla terapia del dolore ADUC.it– Associazione per i Diritti de gli Utenti e Consumatori, 4 marzo 2010
Legge 38 / 2010 sulle cure palliative e le terapie del dolore Con voto bipartisan e quasi all’unanimità, il Parlamento approva in via definitiva il 9 marzo 2010 la legge 38 sulle cure palliative e le terapie del dolore. Una normativa che allinea l’Italia agli altri Paesi europei. Ne dovrebbero beneficiare 250mila malati terminali, di cui 11mila minori inguaribili, e qualche milione di malati cronici.
Omogeneità tariffe Dolore in cartella clinica Ospedale senza dolore Prescrizione facilitata Infanzia Reti di assistenza Formazione Informazione DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L’ACCESSO ALLLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*) La legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore * Legge numero 38; 15 marzo 2010 Monitoraggio
Art. 1 Presuppone un “contendere“ in caso di inadempienza; Presuppone un “consenso informato“ per le procedure “dolorose” Presuppone degli standard Adattamenti personalizzati “…tutela e garantisce il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore nell’ambito dei LEA… al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l’equità nell’accesso all’assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza, riguardo alle specifiche esigenze”
Art. 1 “le strutture sanitarie che erogano cure palliative e terapia del doloreassicurano un programma di cura individuale per il malato e per la sua famiglia, nel rispetto dei princıpi fondamentali: a) tutela della dignità e dell’autonomia del malato, senza alcuna discriminazione; b) tutela e promozione della qualità della vita fino al suo termine; c) adeguato sostegno sanitario e socio assistenziale della persona malata e della famiglia”
Art. 2 (definizioni) • Cure Palliative • Insieme di interventi rivolti sia alla persona sia alla malattia sia al suo nucleo familiare in presenza di prognosi infausta • Terapia del dolore • Insieme di interventi e percorsi diagnostico terapeutici per la soppressione ed il controllo del dolore … per elaborare idonei percorsi diagnostico terapeutici • Il Malato • Persona affetta da patologia ad andamento cronico ed evolutivo per la quale non esistono terapie o sono inadeguate/inefficaci .. • Persona con patologia dolorosa cronica moderatao severa
Art. 2 (definizioni) • RETI • Per garantire la continuità assistenziale del malato dall’ospedale al domicilio (strutture sanitarie ospedaliere-territoriali-assistenziali, figure professionali, interv. diagn-ter.) • ASSISTENZA RESIDENZIALE • Interv. sanitari/socio sanitari di équipe multidisciplinare • ASSISTENZA DOMICILIARE • Con coordinamento del MMG o interventi di équipe • DAY HOSPICE: hospice eroganti prestaz. diagn./terap./assist. • ASSISTENZA SPECIALISTICA TERAPIA del DOLORE: osp./dayhosp./ambul./territ.
Art. 2 (definizioni) HUB SPOKE SPOKE SPOKE SPOKE MMG AFT MMG AFT Specialistica ASL MMG AFT MMG AFT
Infanzia Con encomiabile anticipo rispetto alle normative del resto del mondo, la legge introduce il diritto per i pazienti minori di 18 anni di ricevere a livello domiciliare assistenza relativa alle cure palliative e alla terapia del dolore, primo provvedimento normativo di questo genere a livello mondiale.
Art. 3 - competenze • Competenze del MIN SAL e Conferenza permanente x i rapporti Stato/Regioni/Prov.Aut. • Cure palliative e terapia del dolore sono obiettivi prioritari del Piano Sanitario Nazionale • Definite le linee guida da parte del MIN SAL • Attuazione della presente legge è un adempimento regionale per ottenere i finanziamenti del SSN • COMITATO PERMANENTE per la verifica dei LEA • Verifica annualmente l’applicazione della legge • Verifica appropriatezza ed efficienza dell’utilizzo risorse • Verifica congruità tra prestazioni erogate e risorse usate
Art. 4 - informazione Si possono proporre alla Regione progetti di comunicazione al cittadino • Finanziamenti e formazione • Campagne informative per i cittadini (2010-2012) su modalità/criteri di accesso a prestazioni e programmi di assistenza in cure palliative e terapia del dolore… Le campagne di cui al comma 1 promuovono e diffondono nell’opinione pubblica la consapevolezza della rilevanza delle cure palliative-terapia del dolore, anche delle cure palliative pediatriche al fine di promuovere la cultura della lotta contro il doloree il superamento del pregiudizio relativo all’utilizzazione dei farmaci per il trattamento del dolore, illustrandone il fondamentale contributo alla tutela della dignità della persona umana e al supporto per i malati ed i familiari
Art. 5 – Standard - Reti Standard diagnostico terapeutico Personale competente /con esperienza Organizzazione di reparto/struttura Revisione dei rimborsi regionali ? Organizzazione di reparto/struttura ? • Conferenza permanente Stato/Regioni/Prov. Aut. • Rilevazione su presidi ospedalieri e territoriali per l’integrazione delle due reti (CP e TdD) • Accreditamento strutture • Accreditamento personale Individuate figure con specifiche competenze ed esperienza in Cure Palliative e Terapia del Dolore anche per l’età pediatrica: MMG, specialisti in anestesia e rianimazione, geriatria, neurologia, oncologia, radioterapia, pediatria,ai medici con esperienza almeno triennale nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore, agli infermieri, agli psicologi, agli assistenti sociali ed altre figure professionali ritenute essenziali. • Coordinamento regionale • Uniformità dei rimborsi per le prestazioni
Art. 6 - formazione Progettualità formative per la singola struttura Progettualità per il coinvolgimento della rete territoriale • Progetto Ospedale-Territorio Senza Dolore • Finanziamento per iniziative anche di carattere sperimentale e formativoche favoriscono l’integrazione territoriale
Art. 7 • Il dolore come parametro vitale All’interno della cartella clinica, nelle sezioni medica ed infermieristica, in uso devono essere riportati le caratteristiche del dolore rilevatoe della sua evoluzionenel corso del ricovero, nonché la tecnica antalgica e i farmaci utilizzati, i relativi dosaggi e il risultato antalgico conseguito …..le strutture sanitarie hanno facoltà di scegliere gli strumenti più adeguati, tra quelli validati, per la valutazione e la rilevazione del dolore da riportare all’interno della cartella clinica ai sensi del comma 1
Art. 8 Formazione/Aggiornamento Master in cure palliative e terapia del dolore Aggiornamento per medici e paramedici (ECM) Tirocinio obbligatorio Percorsi formativi omogenei per i volontari operanti nelle 2 reti
Art. 9 – controllo del processo …monitoraggio ministeriale per le cure palliative e per la terapia del dolore connesso alle malattie neoplastiche e a patologie croniche e degenerative Il Ministero provvede a monitorare, in particolare: i dati relativi alla prescrizione e all’utilizzazione di farmaci nella terapia del dolore, e in particolare dei farmaci analgesici oppiacei; b) sviluppo e stato di avanzamento delle reti con riferimento a verifica indicatori e criteri nazionali c) Prestazioni ed esiti delle stesse, attività di formazione, campagne di informazione, ricerca, aspetti economici
Art.9 - Applicazione • Osservatori Regionali • Osservatori Nazionali • Appropriatezza prescrittiva • Uso corretto dei farmaci oppiacei (secondo indicazioni da schede tecniche)
Art. 9 - Controllo del processo • Commissione nazionale • Avanzamento Reti territoriali • Prestazioni erogate • Andamento prescrizione specialmente oppiacei • Formazione in corso • Informazione ai cittadini • Ricerca • Costi • Parere di esperti
Art. 10 - semplificazioni • Semplificazione ricetta per oppiacei • Abrogazione del registro per oppiacei orali e trans-dermici • Analgesici disponibili per tutti i pz. con annotazione dei dati dell’acquirente (sulla ricetta) • Farmacista eroga trenta giorni di terapia • Utilizzazione Ricettario SSN • Finanziamenti di circa 100 mil /anno
Possibilità di utilizzare il ricettario del SSN (ricetta rossa) per la prescrizione, nell’ambito del SSN, dei farmaci oppioidi per la terapia del dolore, in tutte le forme farmaceutiche, previsti dall’Allegato III bis al D.P.R. 309/1990* per i seguenti principi attivi: • buprenorfina • codeina • diidrocodeina • fentanyl • idrocodone • idromorfone • metadone • morfina • ossicodone • ossimorfone Prima dell’entrata in vigore della L. 38/2010, tali farmaci potevano infatti essere prescritti solo su ricettario a ricalco.
T D L DEPALGOS 28CPR RIV 10MG+325MG N°Conf.: QUATTRO una compressa ogni otto ore TRANSTEC 3CER 20MG 35MCG/H (A) N°Conf.: QUATTRO un sistema transdermico ogni tre giorni 0 0 8
Art. 11 – controllo del processo Art. 12 - finanziamento • Copertura finanziaria Ministro della salute Riferisce annualmente al Parlamento
Attuazione della legge 38/2010 Verifica dei NAS in 244 ospedali “Lotta al dolore, Italia divisa” Media strutture che si sono adeguate alle disposizioni della Legge 38/2010: • Nord: 88% • Centro: 75% • Sud: 53% Fonte: Il Sole 24 Ore – lunedì 26 settembre 2011 – N. 263
Consumi farmaci Oppiacei ( % ) intraospedaliero nei 244 ospedali monitorati Consumi farmaci Oppiacei ( Val. Assoluto ) 1 Sem 2011 Fonte: Il Sole 24 Ore – lunedì 26 settembre 2011 – N. 263
ITALIA Crescita Mercato oppioidi forti CR e IR Giugno 2011 - Giugno 2010 Fonti: IMS MIDAS Giugno 2011 – Portale Unione Europea
ITALIA Crescita Mercato oppioidi forti CR Giugno 2011 - Giugno 2010 A un anno dall’approvazione della legge 38 sulla terapia del dolore, le prescrizioni di analgesici oppioidi sono in aumento. Ma le differenze tra le Regioni restano abissali. Aumento consumo in tutte le regioni Ampie differenze tra le regioni Crescita superiore alla media Italia in 11 regioni su 20 Fonti: IMS RETAIL – NA2 ricostruito
Consumo € pro capite di oppioidi forti Giugno 2011 Fonti: IMS MIDAS Giugno 2011 – Portale Unione Europea
«Il prossimo passo sarà rendere visibili ai medici ma soprattutto ai cittadini i loro nuovi diritti. Saranno i pazienti le vere sentinelle di questa legge. Si tratta di una normativa che riguarda milioni di persone sul territorio nazionale: 20%della popolazione. La divulgazione è fondamentale, e infatti la legge ha stanziato alcune centinaia di migliaia di € proprio a questo scopo» Prof. Guido Fanelli Coordinatore della Commissione ministeriale cure palliative e terapia del dolore
<< Spiace dire che i dati di mercato mostrano che non c’è stato finora un aumento significativo delle prescrizioni, e questo è dovuto in larga parte alla mancata comunicazione e divulgazione delle nuove normative; tanto che ancora oggi molti medici non sanno che possono prescrivere liberamente >> Prof. Guido Fanelli Coordinatore della Commissione ministeriale cure palliative e terapia del dolore
«Sicuramente la legge 38/2010 rappresenta una buona occasione per familiarizzare e riprendere la conoscenza dei farmaci oppiacei che negli ultimi 20-30 anni venivano guardati con sospetto e poco prescritti….» Prof. Guido Fanelli Coordinatore della Commissione ministeriale cure palliative e terapia del dolore