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visita al bosco. Incontro ravvicinato con un folletto dispettoso, simpatico, divertente, misterioso…
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visita al bosco Incontro ravvicinato con un folletto dispettoso, simpatico, divertente, misterioso… 14 maggio 2005 Classi 1 A-B Scuola Elementare “Prefabbricata di Levante” con la collaborazione del Centro Studi e Didattica Ambientale “Terrae”
Sabato 14 maggio 2005 abbiamo fatto la nostra prima gita. Siamo andati a scuola e abbiamo aspettato il pullman che ha fatto un po’ di ritardo. Finalmente è arrivato!
Siamo saliti sul pullman che ci porta al bosco diScoparella. Il bosco di Scoparella è un parco protetto a Ruvo di Puglia. L’attesa è stata lunga. La partenza è stata piacevole. Il viaggio è stato divertente. L’arrivo è stato sorprendente.
Scesi dal pullman abbiamo iniziato a chiamare: FOLLETTO MIGNOLINO!
Il folletto si nascondeva tra i cespugli Ci ha detto che se rispettavamo le regole della natura e gli davamo una caramella sarebbe uscito
Le regole del bosco sono: non gridare, non pestare i fiori e non andarsene per conto suo.
Il folletto è uscito. Era alto, carino e aveva i capelli lunghi. Era vestito con un cappello giallo a punta, aveva una maglia gialla e sopra una mantellina rossa. Aveva anche una cintura marrone, pantaloni corti blu e calzini a righe di tanti colori. Aveva delle forbici magiche e ci disse che i suoi poteri magici funzionavano solo con il cappello in testa.
Il folletto era un po’ dispettoso però ci ha raccontato tante cose sul bosco. Ci ha detto che il bosco si chiama Scoparello perché nel bosco ci sono tante piante di Ginestrella o Saggina. Da questa pianta si facevano le scope per gli operatori ecologici.
Mignolino ci ha fatto vedere tanti fiori e piante: il ramo della Quercia Roverella con attaccato un alveare di api…
Il folletto ci ha fatto ascoltare il cinquettio degli uccelli e noi siamo stati in silenzio e abbiamo sentito che era forte. C’era la ghiandaia.
Il folletto Mignolino ha fatto assaggiare ad alcuni bambini un pezzettino di Aglio selvatico… …e dopo un po’ si sono disgustati
Poi ci ha fatto assaggiare anche il Finocchio selvatico e la Menta Piperita Aveva il gusto di dentifricio!
La cosa che mi è piaciuta di più è quando Mignolino ha punto mamma con il Biancospino e l’ha curata con la foglia del Verbasco
La Rosa Canina si chiama così perché ha le spine ricurve come i canini. Dalle bacche di questo fiore si può fare la marmellata mentre dai petali il liquore.
Quando non sono mature sono amare. Quando sono mature sono buone. Il Pero selvatico
Mignolino ci ha fatto anche vedere la masseria che è in pericolo di crollo
Ed ha chiesto alle maestre di scrivere una lettera… …al sindaco di Ruvo per far pulire il bosco
Abbiamo visto una quercia che ha più di 250 anni. Più la corteccia è spessa, più l’albero è vecchio
Poi ci siamo seduti per terra, chiuso gli occhi per ascoltare i suoni del bosco, ma le volpi non le abbiamo viste
Ciao bambini! Ci vediamo la prossima volta! Infine siamo tornati indietro, il folletto ci ha salutato ed è tornato nel suo bosco
A ME E PIACIUTO TUTTO IL BOSCO. E DIPPIU DI TUTTO LA PIANTA CHE STA QUI!
A me è piaciuto molto quando il folletto ha messo la foglia verbasco al dito di Rita per farlo guarire
Nel bosco abbiamo osservato tante forme di vita: piante, animali, oggetti e persone. Gli esseri viventi nascono, si nutrono, crescono, si muovono, si riproducono e muoiono. Gli esseri non viventi non fanno queste cose. Possono essere costruiti dall’uomo.
è stata una giornata indimenticabile!