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ALIMENTAZIONE E SALUTE: I PRODOTTI DELL’ACQUACOLTURA E DELLA PESCA Le opportunità di ricerca. PESCE E SALUTE : LE EVIDENZE ATTUALI. Francesco Cipriani (*), Fabio Voller, Eva Buiatti Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale Sanità Toscana (*) UF Epidemiologia – Asl di Prato.
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ALIMENTAZIONE E SALUTE: I PRODOTTI DELL’ACQUACOLTURA E DELLA PESCA Le opportunità di ricerca PESCE E SALUTE : LE EVIDENZE ATTUALI Francesco Cipriani (*), Fabio Voller, Eva Buiatti Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale Sanità Toscana (*) UF Epidemiologia – Asl di Prato Auditorium Sviluppo Italia Toscana – Venturina, 11 giugno 2004
STRUMENTI “DIETA – SALUTE” STUDI METABOLICI NELL’UOMO STUDI SPERIMENTALI IN ANIMALI STUDI EPIDEMIOLOGICI Correlazione geografica Studi nei migranti Studi caso-controllo, di coorte Trial nutrizionali di intervento
Condizioni e malattie correlate alla dieta Malattie cardiovascolari Cardiopatia ischemica Malattie cerebrovascolari Vasculopatie periferiche Tumori Gastrointestinali, Prostata, Mammella, Altri Sovrappeso, Obesità, Disturbi alimentari Diabete Ipertensione Osteoporosi Malattie gastrointestinali (cirrosi, calcolosi) Patologie dentali
LIMITI STUDI EPIDEMIOLOGICI SUL PESCE Spesso manca: • Dettaglio sul tipo di pesce (tra “magri” e “grassi” la variabilità omega-3 è 0%-25%) • Pesci e molluschi • Metodi di cottura • Metodi di conservazione (affumicati, salati, essicati, in scatola con e senza olio) • Stagionalità • Allevati vs. pescati
Rapporto tra PESCE e : • MALATTIE CARDIOVASCOLARI • TUMORI • ALTRE MALATTIE
Grassi e rischio CDV COLESTEROLO – LDL = “cattivo” COLESTEROLO – HDL = “buono” TRIGLICERIDI PESCE E CDV
Il sospetto Dyeberg e Bang negli anni ’70 rilevano una bassa mortalità per malattie cardiovascolari negli Inuit della Groenlandia, nonostante alimentazione grassa, povera di verdura e frutta fresca. E’ esclusa la componente genetica PESCE E CDV
Principali fonti di LC omega-3 • Pesce “grasso” di mari freddi salmone, acciuga, sardina, aringa, sgombro, trota, pescespada, tonno, sogliole, merluzzo • Olio di pesce • Oli vegetali (di semi, di rapa, di soia) • Animali non ruminanti alimentati con -3 PESCE E CDV
Pesce, olio di pesce e CORONAROPATIE PESCE E CDV
Pesce, olio di pesce, -3 e STROKE PESCE E CDV
Pesce, olio di pesce, -3 e prevenzione secondaria CHD – Trial Randomizzati Controllati • Diet And Reinfarction Trial - DART, 1989 Riduzione 30% mortalità post-infarto a 2 anni con > pesce grasso (200-400 g/week = 500-800 mg/d di Ac. grassi -3) • Indian experiment of infarct survival, 1997 minor incidenza infarto con capsule olio pesce vs placebo in pz afferenti a PS con sospetto infarto • GISSI Prevention Study, 1999 11.324 CHD in -3 (EPA + DHA), o Vit E, o -3 + Vit E, o niente (no palcebo, alto drop out – 25%). Follow-up : 3,5 anni. Il gruppo con -3 - > 15% incidenza Infarto e Stroke non fatali - < 20% mortalità tutte cause - < 45% morte improvvisa • Nilsen, 2001 nessun effetto di -3 in eventi post-infartuali PESCE E CDV
Olio di pesce, -3 e prevenzione restenosi post-angioplastica Trial Randomizzati Controllati • I primi 7 studi randomizzati supportano l’ipotesi • EMPAR Study, 1996 – nessun effetto • CART Study, 1999 - nessun effetto PESCE E CDV
Alfa-Linolenico (ALA) e prevenzione secondaria CHDTrial Randomizzati Controllati • Indian Experiment of Infarct Survival, 1997 < eventi cardiaci totali con supplemento olio di semi di mostarda • Lyon Heart Trial, 1999 dieta mediterranea con suppl. di ALA vs. dieta occidentale < mortalità cardiaca e < infarti non mortali (non corretto per fattori di confondimento) • Norwegian Vegetable Oil Experiment, 1968 > 13.000 maschi sani randomizzati in ALA o in olio di girasole per 1 anno Nessuna differenza in incidenza infarto o morte improvvisa • MARGARIN Study(Mediterranean Alpha-Linolenic Enriched Groningen Dietary Intervention), 2002 Dieta ricca in ALA vs dieta ricca in Ac. Linoleico Nessuna differenza
Possibili meccanismi di azione della cardioprotezione di pesce e -3 • < Suscettibilità ad aritmie ventricolari • Anti-trombogenico • < Trigliceridi • Ritardo di crescita della placca ateromasica - ridotta espressione di molecole di adesione - azione anti-infiammatoria • Lievemente ipotensivante
Sta emergendo l’importanza del rapporto -6/-3 Uomo oggi: 15-20/1 In natura era : 1/1
Sintesi attuali evidenze sul Pesce e malattia coronarica • Consumo di pesce e olio di pesce riduce la mortalità in post-infartuati nel periodo in cui è consumato • Pesce è meglio di olio di pesce • In angina instabile il pesce non è utile e olio di pesce può essere dannoso • Prove insufficienti sull’utilità del pesce e olio di pesce per la prevenzione di cardiopatie in popolazione generale
Rischio Mercurio • Inorganico – microrganismi di sedimenti acquatici – Hg organico – catena alimentare del pesce (predatori a lunga vita) • Max rischio SNC per esposizione intrauterina (es. abitanti Faroe e Seychelles) con difficoltà apprendimento (Harvard School of Public Health, Press Release, Feb 6, 2004) • Alto Hg può diminuire l’effetto cardioprotettivo del consumo di pesce (N Engl J Med, 2002) PESCE E CDV
Raccomandazioni per il consumo di Pesce, Olio di pesce e -3 PESCE E CDV
GRASSI E TUMORIStudi epidemiologici - sintesi dei risultati Relazione probabile con tumore di mammella colon utero prostata PESCE E TUMORI
TIPI DI GRASSI E TUMORIStudi di cancerogenesi sperimentale - sintesi dei risultati Gli acidi grassi SATURI hanno un effetto favorente la progressione dei tumori della mammella, colon, prostata ed endometrio Gli acidi grassi POLINSATURI della serie omega-6 in particolari condizioni possono essere promotori della cancerogenesi Gli acidi grassi POLINSATURIdella serie omega-3 (olio di pesce) sono capaci spesso di inibire la progressione tumorale Gli acidi grassi MONOINSATURI (acido oleico) sembrano indifferenti e quindi considerati favorevoli rispetto allo sviluppo dei tumori (in quanto possono sostituire nella dieta gli altri grassi) PESCE E TUMORI
Prodotti animali e Tumori (da: WCRF, 1997) PESCE E TUMORI
Pesce e tumori • Studi in vitro sostengono l’effetto protettivo di sostanze dei pesci (omega-3) in cancerogenesi • Meno chiaro in studi epidemiologici nell’uomo - mancanza di effetto - debolezza studi epidemiologici (tipi pesce) - sostituto di altri alimenti (es. carne) PESCE E TUMORI
Pesce, -3 ed altre condizioni Area emergente
Pesce, -3 ed altre condizioni • 13 trial clinici randomizzati: < sintomi artrite reumatoide cronica dopo 2-3 mesi con dosi alte (3-7 g/die) • 31 trial clinici controllati: < pressione arteriosa di 2-3 mmHg con 5g/die • Olio di fegato di merluzzo < rischio Diabete giovanile • > peso alla nascita e durata di gestazione • < recidive Crohn • Utile in artrite da psoriasi e osteoartrite? • Inversamente correlata a depressione ? PESCE E ALTRE CONDIZIONI
Conclusione Pesce e Salute • Pesce certamente utile per prevenzione secondaria CHD, anche in forma di olio (e di capsule -3) • Pesce, ma non derivati, molto probabilmente utile per prevenzione primaria CHD • Pesce, ma non derivati, utile nella dieta variata per ridurre mortalità e morbosità generale • Pesce e forse derivati, promettenti alternative terapeutiche per danni biologici soprattutto infiammatori