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Biotecnologie in Ortopedia e Traumatologia : dalle attuali evidenze cliniche alle nuove frontiere . Applicazioni cliniche delle MSCs e classificazione biologica Dr Eugenio Boux Dr Alberto Siclari P.O. Di Biella ASLBI . Un po’ di storia .
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Biotecnologie in Ortopedia e Traumatologia : dalle attuali evidenze cliniche alle nuove frontiere Applicazioni cliniche delle MSCs e classificazione biologica Dr Eugenio Boux Dr Alberto Siclari P.O. Di Biella ASLBI
Un po’ di storia ..... • Alexander A. Maximownel 1924 per primo descrisse “a singular type of precursor cell within mesenchyme that develops into different types of blood cells” • Ernest A. McCulloch eJames E. Till nel 1960 rivelarono la naturaclonalediqueste cellule • FriedensteinC. nel 1970 le coltivo’ chiamandole colony-forming unit-fibroblasts (CFU-f) • Caplan A. nel 1991 conio’ ilnomedimesenchimal stem cells e comincio’ a proporne un usosperimentale
1) patologie che richedono l’uso di uno. Le applicazioni in Ortopedia • Una classificazione da un punto di vista biologico • 1) patologie che richedono l’uso di uno scaffold • 2) patologie secondarie ad un rallentamento della normale guarigione • 3) patologie in cui l’uso delle MSCs serve ad accellerare e a rendere piu’ probabile la guarigione .
Che cosa è uno scaffold? Patologie che richedono l’uso di uno scaffold
Scaffold : significato letterale • 1 )Patibolo (!) 2) Impalcatura
Scaffold : significato biologico • Sostanza osteoconduttiva che permette e stimola l’adesione delle cellule osteoblastiche all’interno della sua struttura tridimensionale Scaffold Osteoblasti
L’osteoconduzione • può essere definitacome la capacità di uno scaffold di facilitare l’attacco e la migrazione di cellule che contribuiscono alla formazione di nuovo tessuto osseo all’interno del trapianto promuovendo la guarigione e il rimodellamento dell’osso a partire dall’intero volume del trapianto.
MSC Sostanza induttiva Sostanza conduttiva Tessuto rigenerato
. Gli scaffold possono essere di origine sintetica , di origine animale o di origine umana . • Origine sintetica : sono a base ceramica di fosfato di calcio , idrossiapatite , fosfato tricalcico e solfato di calcio , oppure a base di polimeri come acido polilattico ,acido poliglicolico , copolimeri , o polimeri non biodegradabili mentre • Origine animale : sono piu’ frequentemente di origine equina . • Origine umana : osso trattato e conservato nelle Banche dell’osso ( presenti in vari regioni ) e anche un prodotto di origine umana a base di matrice ossea demineralizzata unita ad idrossiapatite
Perchè non usare l’osso del paziente? • Problemi clinici e biologici • 1) dolore nel sito del prelievo del trapianto con percentuali variabili dal 2,8 al 37% (Heary RF, Sclenk MD, Sacchieri. TA, Barone D, Brotea C. Persistent crest donor site pain: indipendent outcome assessment. Neosurgery; 2002 march. 50(3); 510-517). • 2) seconda cicatrice chirurgica • 3)maggiore perdita di sangue • 4) maggiore durata dell’operazione e un aumentato rischio di rischio di infezione
5) La quantità di materiale utilizzabile spesso è modesta e la componente cellulare attiva , cioè le MSCs , è ovviamente bassa , non potendo essere concentrata • 6) Quantità limitata
Evoluzione biologica dello scaffold • Nella prima settimana lo scaffold accoglie le MSCs che si distribuiscono lungo le sue porosità e permette l’iniziale entrata di gettoni vascolari ; tra la seconda e la terza settimana si ha l’inizio della trasformazione delle MSCs in osteoblasti con formazione di nuovo osso e dopo la quarta settimana si comincia a differenziare un osso piu’ maturo . • (Kuboki, Yoshinori PhD, DDS; Jin, Qiming PhD, DDS; Takita, Hiroko PhD Geometry of Carriers Controlling Phenotypic Expression in BMP-Induced Osteogenesis and Chondrogenesis UBJS83-A Supplement 1, Part 2, 2001, pp S1-105-S1-115).
Patologie che richedono l’uso di uno scaffold • le osteotomie delle ossa lunghe di addizione • le perdite di sostanza ossea • le osteonecrosi fino al grado III di Steinberg
le perdite di sostanza ossea • Mobilizzazioni protesiche • Esiti di infezioni • Tumori • Esiti di interventi chirurgici
Il trattamento della lesione che ha provocato la perdita di sostanza deve essere precedente o contemporaneo alla introduzione di nuovo materiale osteoconduttivo.
Patologie secondarie ad un rallentamento della normale guarigione le pseudoartrosi
Patologie in cui l’uso delle MSCs serve ad accellerare e a rendere piu’ probabile la guarigione Le artrodesi Le revisioni protesiche
Artrodesi della t.t. Percentuale di non guarigione : • 3 % SEQUELAE OF POSTTRAUMATIC ANKLE ARTHRODESISA. Fuentes, Department of Trauma and Orthopedic Surgery.FREMAP Hospital. Majadahonda (Madrid), SpainJ BONE JOINT SURG [BR] 2009; 91-B:SUPP II • 11,1 %MID-TERM RESULTS OF TIBIO-TALARARTHRODESISHS. Dojcinovic, R Hôpital Orthopédique de la Suisse Romande, 5,avenue Pierre-Decker, 1005 Laussane, SwitzerlandJ BONE JOINT SURG [BR] 2005; 87-B:SUPP II • 16 % RevisionTibiotalarArthrodesis. • Easley, M.Journal of Bone & Joint Surgery - American Volume. 90-A(6):1212-1223, June 2008.
Casistica • 9 artrodesi di caviglia post-traumatiche dal 2008 al 2010 Trattamento chirurgico : tecnica di Merle d’Aubigné
Augmentation biologica : • Pasta d’osso di origine equina • Concentrato di aspirato midollare • PRP
Non pseudoartrosi • Non infezioni • Tempo medio di ripresa del carico 63 gg ( 50-75) • Una deiscenza della ferita esterna guarita con medicazioni con PRP dopo 120 gg