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Anno scolastico 2009-10. "Dentro una mela c'è...". Percorso didattico scientifico Scuola Primaria “I. ALPI” Classi seconde A e B. Insegnanti: Montese Franca, Canale Roberta. obiettivo generale. Valorizzare l'esperienza dell'alunno e promuovere una competenza scientifica di base
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Anno scolastico 2009-10 "Dentro una mela c'è..." Percorso didattico scientifico Scuola Primaria “I. ALPI” Classi seconde A e B Insegnanti: Montese Franca, Canale Roberta
obiettivo generale Valorizzare l'esperienza dell'alunno e promuovere una competenza scientifica di base attraverso la problematizzazione e la laborialità
FASE 2 struttura dei vegetali FASE 1 esplorazione percettiva percorso didattico FASE 3 somiglianze e differenze FASE 5 verifica FASE 4 trasformazioni
Osservando alcuni frutti autunnali abbiamo deciso di ANALIZZARE delle mele. Cosa significa analizzare? Guardarla (Riccardo) Osservarla attentamente (Ludovico) Fare un’analisi come quella del sangue (Michele) Usare tutti i sensi per descriverla (Francesco) Guardarla e vedere cosa c’è dentro (Sara) Scoprire tutte le parti di cui è formata (Chiara, Maria)
ESAMINIAMO LE MELE Sono di colore diverso (Mattia) Hanno grandezza diversa (Lorenzo) Quella più grande è più pesante (Alex) Hanno la forma rotonda (Fabio) Sono un po’ schiacciate sopra e sotto (Marta) La mela rossa e quella verde hanno la buccia più liscia (Chiara) Quella gialla è più ruvida perchè sulla buccia ci sono dei puntini (Sara) Hanno il picciolo (Christian) Il picciolo è marrone e corto (Luca) Sotto la mela c’è un forellino secco (Francesco). CHE COS’È? Condividiamo le nostre scoperte La forma di una mela è rotonda, leggermente schiacciata sopra e sotto. Il colore della buccia, la grandezza e il peso variano da mela a mela. La buccia può essere più o meno liscia. All’estremità superiore del frutto c’è il picciolo.
SBUCCIAMO, APRIAMO E “SMONTIAMO” I FRUTTI All’esterno la buccia è rossa e si vedono delle linee di colore diverso (Francesco) Ci sono delle striature (Michele) Ci sono dei piccolissimi puntini gialli (Sara)
Dentro com’è? All’interno ci sono delle linee che sembrano ondulate (Federico) Dopo un po’ di tempo si vedono delle chiazze (Chiara) Sembrano dei mattoncini di forma irregolare (Sara) Sembrano i buchi di un alveare (Fabio) Tagliamo in modo verticale e orizzontale le tre mele Cosa c’è all’interno? Ci sono i semini (Elena) I semini sono marroni ( Giulio) Sono piccoli e hanno la stessa forma (Federico) Hanno la forna di una goccia d’acqua( Marta) Sono lisci (Riccardo ) Si trovano in una specie di guscio come quello della noce (Sara) Quella specie di guscio si chiama TORSOLO (Francesco)
ESAMINIAMO LA POLPA. Appoggiamo un pezzetto di polpa di ciascuna delle tre mele su un tovagliolo di carta assorbente; annusiamo, tocchiamo e gustiamo. POLPA MELA GIALLA: profumata, scivolosa, abbastanza dura, succosa, dolce. POLPA MELA ROSSA: profumata, farinosa, friabile, appiccicosa, dolce. POLPA MELA VERDE: profumo più intenso, dura, scricchiolante, umidiccia, aspra (il sapore ricorda quello del limone), fresca, dissetante. Tutti i frutti sono composti dalle stesse parti? Partendo dalle domande: “ Come sarà l’arancia dentro?” “Ci sarà qualcosa?”… abbiamo preso delle arance e ogni bambino ha iniziato a scomporla. Questa volta l’insegnante ha chiesto esplicitamente ai bambini di aprirla togliendo una parte alla volta: “Togliete la parte esterna” (ossia la buccia), “apritela”, “scomponetela” (per scoprire gli spicchi), “vedete se schiacciando gli spicchi esce qualcosa” (ossia il succo)….
Attività: • Disegna frutti che “ si devono sbucciare “ per poterli mangiare. • Disegna frutti che “ non si devono sbucciare “ per poterli mangiare. • Com’è l’arancia? Fuori è?… Dentro è?….. Cosa ha?….Com’è?
Intanto il tovagliolo di carta dopo poco tempo diventa bagnato. PERCHÈ? Dentro c’è il succo (Lorenzo, Sara). Dentro c’è il liquido (Michele). La polpa contiene acqua (Fabio, Chiara, Sara). COME POSSIAMO RILEVARE LA PRESENZA DI ACQUA NELLA MELA?
Utilizziamo: la siringa lo spremagrumi la grattugia il passaverdura la cannuccia Il frullatore
Abbiamo infilato l’ago di una siringa dentro una mela e tirato verso l’alto lo stantuffo: dentro la siringa non era entrato nulla. Togliendo l’ago dal forellino è uscita una gocciolina d’acqua dal sapore un po’ dolce. Poi abbiamo infilato una cannuccia in una mela e abbiamo succhiato. Che delusione! Anche questa volta in bocca non è arrivato nulla. Estraendo la cannuccia, dal buco è uscito un po’ di liquido, anche questo dal sapore dolciastro.
Ora schiacciamo, grattugiamo, spremiamo e passiamo con il passaverdura. Cos’è cambiato? Cos’è rimasto uguale?
Grattugiando la mela è cambiato il colore: è diventata giallo scuro.(Sara) È diventata una poltiglia.(Chiara) Non si può tenere in mano come prima.( Martina) Se infiliamo il dito sprofonda. (Christian) La struttura è cambiata: la polpa grattugiata è formata da tanti granellini. (Valerio) Nella polpa grattugiata c’è sicuramente l’acqua perché il dito penetra come quando lo infiliamo in un bicchiere d’acqua.(Sara). La mela si è trasformata e non può più tornare come era prima.(Michele) La mela intera era compatta e i granellini erano tutti uniti, stretti , come se fossero abbracciati (Christian)
Immaginiamo i “granellini” che formano la mela intera e quelle che formano la mela grattugiata. Rappresentiamo con un disegno
DA DOVE VIENE L’ACQUA CHE È NELLA MELA? La pioggia cade, va nel terreno e da qui al frutto (Fabio) Le radici assorbono l’acqua del terreno e la portano al ramo, alle foglie e ai frutti (Sara) L’acqua che è nella mela è il nutrimento dell’albero (Francesco) Dall’innaffiatura del contadino (Federico) VERIFICHIAMO CON UN’ESPERIENZA Materiale occorrente; vasetto di vetro, acqua, inchiostro,gambo di sedano. Procedimento: -Mettiamo dell’acqua nel barattolo e coloriamola con l’inchiostro; -Immergiamo il gambo di sedano e lasciamolo per qualche giorno. Che cosa accadrà? Dopo due giorni l’acqua colorata stava facendo diventare il sedano blu. Perché?
L’acqua è entrata dentro il sedano e l’ha colorato (Christian) L’acqua è entrata perché nel sedano ci sono dei piccolissimi buchi o fori ( Lorenzo e Fabio) L’acqua è risalita verso l’alto perché all’interno del gambo ci sono dei piccolissimi tubicini che assomigliano alle vene( Sara) Infatti abbiamo preso il gambo del sedano, l’abbiamo sezionato e abbiamo visto con la lente d’ingrandimento com’è fatto dentro. All’interno del gambo ci sono come dei tubicini sottilissimi (NERVATURE) che hanno permesso all’acqua colorata di salire fino alle foglie. Questo fenomeno si chiama CAPILLARITÀ. Lo stesso accade alle piante, che grazie alle radici assorbono acqua dal terreno e attraverso piccolissimi canaletti lo distribuiscono a tutta la pianta: foglie, fiori e frutti
LE NOSTRE SCOPERTE • Tutti i frutti contengono acqua e zucchero. • Usando degli strumenti e mettendoci “la forza o “l’elettricità”….i frutti subiscono una trasformazione; • Da questa trasformazione non si può tornare allo stadio iniziale(irreversibile) • La mela trasformandosi cambia le sue proprietà e il modo in cui i “granelli” stanno insieme.
Verifica Scrivi una breve relazione sul percorso effettuato tenendo conto dei seguenti punti: -Ti è piaciuto questo percorso di scienze? Si NO -Se si, perché? -Pensi di aver imparato cose nuove? -Quali curiosità ha suscitato in te e cosa ti piacerebbe approfondire? - È stato utile ascoltare le ipotesi dei tuoi compagni? Relazioni: 1--- Questo lavoro di scienze mi è piaciuto perché abbiamo fatto i nostri primi esperimenti. Penso di aver imparato cose nuove, nuovissime. Per esempio mi è piaciuto molto trasformare la mela usando degli strumenti: le mani, la grattugia, il frullatore ed osservare i vari cambiamenti del frutto. 2 ---Il percorso di scienze mi è piaciuto tantissimo perché mi sono divertita e ho scoperto tante cose che prima non sapevo. Ho imparato che la mela è composta da tanti granellini che stanno insieme e si tengono come per mano e questo succede anche in altri frutti.Mi piacerebbe scoprire perché la mela dopo un po’ che è stata tagliata diventa scura. Lavorare con i compagni è stato utile soprattutto ascoltare le loro ipotesi perché sen non facciamo le ipotesi che scienza è?