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Sistemi di Gestione dei Dati e dei Processi Aziendali. I processi bancari. Indice. Introduzione Il Sistema Finanziario Funzioni della banca I processi core Crediti Titoli Struttura organizzativa Servizi bancari Sistemi IT . Sistema Finanziario. Caratteristiche.
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Sistemi di Gestione dei Dati e dei Processi Aziendali I processi bancari
Indice • Introduzione • Il SistemaFinanziario • Funzionidellabanca • I processicore • Crediti • Titoli • Strutturaorganizzativa • Servizibancari • Sistemi IT Aura/F/SD/2
SistemaFinanziario Caratteristiche • Soggetti e strumenti • I fabbisogni • I circuitifinanziari • Funzioni • Istituzioni • Vigilanza
Contratti debito MOT Partecipazioni MTA Contratti Derivati IDEM Contratti Assicurativi SEDEX MTF EXPANDI Il Sistema Finanziario - struttura Sistema Finanziario Istituzioni Finanziarie Attività Finanziarie Mercati Norme Banca d’Italia Intermediari Finanziari Mediatori Finanziari Consob Banche Investitori Istituzionali IVASS Assicurazioni CONVIP SIM Banche Intermediari mobiliari
Sistema finanziario - circuiti INDIRETTO Intermediario Finanziario SF < 0 SF > 0 Strumenti finanziari Mercati DIRETTO
Sistema finanziario: Funzioni • FUNZIONE CREDITIZIA (o di allocazione delle risorse): • trasferimento di saldi finanziari da settori in surplus (SF > 0) a settori in deficit (SF < 0); • trasformazione di rischi e scadenze (Intermediazione creditizia); • attivazione circuito diretto su base mobiliare (es. servizi di negoziazione in conto terzi); • attivazione circuito indiretto su base mobiliare (es. negoziazione in conto proprio con controparte diretta)
Sistema finanziario: Funzioni • FUNZIONE MONETARIA (regolamento degli scambi): • trasferimento del potere d’acquisto; • moneta a corso forzoso • moneta bancaria (scritturale): trasformazione rischio di controparte • strumento di controllo della politica monetaria (moltiplicatore dei depositi).
Sistema finanziario: Funzioni • FUNZIONE DI GESTIONE DEI RISCHI PURI (di natura assicurativa): • Obiettivo: fronteggiare eventi avversi di natura aleatoria; • Assicurazioni; • Derivati.
Sistema finanziario: Istituzioni A seguito delle sempre più marcata osmosi fra comparti finanziari (es. bancassurance, attività di intermediazione mobiliare svolta da banche) è opportuno ragionare per funzioni/attività più che per soggetti. Intermediari finanziari: trasformazione delle attività finanziarie in termini di: • importo: aggregazione (pooling) di risorse singolarmente limitate per finanziamenti di ampia portata; • scadenza: conversione di forme di provvista a breve con impieghi a medio/lungo; • forma tecnica: es: raccolta tramite emissione obbligazionaria caratterizzata impieghi verso corporate con forme tecniche e contrattuali complesse; • rischio: raccolta con strumenti a basso rischio e finanziamento di attività a rischio elevato (es. venture capital).
Categorie di Intermediari Finanziari: funzioni • BANCHE: • Funzione Monetaria; • Funzione Creditizia (di allocazione delle risorse); • funzione di gestione dei rischi di natura finanziaria (tasso, controparte, credito, cambio, mercato, liquidità) • ASSICURAZIONI: • funzione assicurativa: copertura di rischi puri, demografici e finanziari; • funzione di allocazione delle risorse: investimenti, offerta di strumenti di gestione del risparmio
Sistema finanziario: Istituzioni Mediatori finanziari: non svolgono attività di trasformazione “con il proprio bilancio” di rischi e scadenze, ma offrono servizi volti a facilitare il funzionamento del circuito diretto. • Intermediari mobiliari: forniscono supporto alle attività di negoziazione sui mercati mobiliari garantendone la liquidità • negoziazione in strumenti finanziari in conto proprio (dealer) o in conto terzi (broker); • collocamento di strumenti finanziari; • ricezione e trasmissione ordini; • consulenza finanziaria; • … Vd. Regolamento Consob 11522 e successivi aggiornamenti.
Sistema finanziario: Istituzioni Mediatori finanziari: non svolgono attività di trasformazione “con il proprio bilancio” di rischi e scadenze, ma offrono servizi volti a facilitare il funzionamento del circuito diretto. • Investitori istituzionali: svolgono servizi di asset management • gestione individuale del risparmio (GPM, GPF) (SIM, SGR, Banche); • gestione collettiva del risparmio (OICR e Fondi Pensione); • OICR: Fondi comuni di investimento, SICAV
Normativa e Vigilanza Caratteristiche • Modelli • Forme • Strumenti
Modelli di vigilanza • Vigilanza accentrata: un’unica autorità di vigilanza monitora il comportamento di tutti gli intermediari indipendentemente dalla tipologia di attività svolte o dalla tipologia di intermediario; • Vigilanza decentrata: contemporanea presenza di più autorità di vigilanza • vigilanza istituzionale (per soggetti): esercitata per tipo di intermediario (es. ISVAP, COVIP); • vigilanza per finalità: ciascuna autorità monitora il raggiungimento di un obiettivo specifico (es. stabilità, concorrenza, ecc.) (Consob, BI); • vigilanza per attività: classi omogenee di attività vengono regolate allo stesso modo, indipendentemente dal soggetto che le svolge. • vigilanza supplementare: conglomerati finanziari (es. Gruppo Generali)
Forme di vigilanza • Vigilanza strutturale • Vigilanza prudenziale
SStrumenti di vigilanzamentidi vigilanza • Vigilanza regolamentare: verifica del rispetto di determinati principi di natura regolamentare volti ad assicurare obiettivi di micro e macro stabilità. (es. patrimonio di vigilanza – Basilea II – Solvency II). (ISVAP, Consob); • Vigilanza informativa: • invio di segnalazioni di vigilanza alle autorità; • Definizione responsabilità vertici aziendali (es. Dirigente preposto ex legge 262/05 – art. 154-bis TUF); • Vigilanza ispettiva • Vigilanza supplementare sui conglomerati finanziari
FunzioneMonetaria Caratteristiche • Moneta a corsolegale • Moneta scritturale • Moltiplicatoredeidepositi
Moneta legale Cliente1 Depositidimoneta Cliente2 Riceve in prestito moneta BANCA Depositante 1 1.000 1.000 Debito verso depositanti = 1.000
SStrumenti di vigilanzamentidi vigilanza • Il Depositante 1 può utilizzare il proprio deposito presso la banca per regolare transazioni commerciali; • in queste condizioni le possibilità di sviluppo del business bancario dipendono dalla massa di depositi effettuati dai singoli depositanti; • la banca opera rivestendo un ruolo da depositante
Moneta legale Cliente1 Depositidimoneta Cliente2 Riceve in prestito moneta BANCA Mutuatario 1 1.000 500 ML ML 500 ML
SStrumenti di vigilanzamentidi vigilanza • Per incrementare il volume di commissioni la banca comincia a svolgere attività creditizia; • utilizza una quota dei depositi creati dal Depositante 1; • la quota è determinata in funzione della probabilità che il Depositante 1 reclami i propri fondi interamente prima che questi siano rientrati in possesso della banca
Moneta legale Cliente1 Depositidimoneta Cliente2 Riceve in prestito moneta BANCA 500 Mutuatario 1 = Depositante 2 MS 500 1.000 ML Debito verso depositanti = 1.500 Credito verso mutuatari = 500 500 ML
SStrumenti di vigilanzamentidi vigilanza • Il Mutuatario 1 deposita quanto ricevuto dalla banca presso lo stesso istituto; • in questa condizione i prestiti hanno generato i depositi; • La quota di fondi depositata dipende dalla propensione a trattenere moneta del depositante 2
Moneta legale Cliente1 Depositidimoneta Cliente2 Riceve in prestito moneta BANCA 500 Mutuatario 2 MS 1.000 500 ML Debito verso depositanti = 1.500 Credito verso mutuatari = 1.000 500 ML
Moneta legale Cliente1 Depositidimoneta Cliente2 Riceve in prestito moneta BANCA 500 500 Mutuatario 1 = Depositante 2 MS 500 1.000 Mutuatario 2 = Depositante 3 ML 500 500 Debito verso depositanti = 2.000 Credito verso mutuatari = 1.000 ML
SStrumenti di vigilanzamentidi vigilanza • Si assiste ad un processo di moltiplicazione dei depositi che tenderà a esaurirsi in funzione della propensione del pubblico a detenere moneta ed in funzione della banca a concedere prestiti; • Il pubblico comincia ad utilizzare (es. Mutuatario 2 = Depositante 2) moneta scritturale per regolare le proprie transazioni commerciali; • i debiti bancari si sostituiscono alla moneta a corso legale (moneta bancaria); • situazioni di fallimento e corsa agli sportelli
Considerazioni • Immettendo nel circuito moneta scritturale i prestiti creano i depositi (loansmakedeposits); • la quota di moneta scritturale che rientra presso il sistema bancario dipende dalla propensione al risparmio dei depositanti (…); • nell’assolvimento della funzione monetaria, la banca sostituisce propri debiti a passività del debitore (trasformazione di rischi); • Il numero di “passaggi” sarà tanto più elevato quanto minore sarà la propensione del pubblico e delle banche a trattenere moneta senza immetterla nel circuito dei pagamenti • La massa di moneta scritturale a disposizione della banca sarà maggiore del corrispondente saldo in moneta legale
Il moltiplicatoredeidepositi Sia: ∆ML: immissione dei moneta legale nel sistema D: ammontare dei depositi MLB: quantità di moneta presso le banche MLP: quantità di moneta presso il pubblico b = MLB/D p = MLP/D Ne deriva: ∆MLB = b∆D ∆D = (1/b+p) * ∆ML ∆MLP = p∆D
Banca Retail Cliente1 Depositidimoneta Cliente2 Riceve in prestito moneta BANCA Cliente 2 pagainteressipassivi sui prestiti Cliente1 riceveinteressiattividaidepositi ProfittoNetto
Processioperativi Depositidei clienti 2 4 Progettazione prodotti & servizi 1 3 Mercato & vendite 6 5 Gestione patrimonio& investimenti Prestiti verso clienti 7 Sviluppo e gestionedellerisorseumane 8 Gestionedell’informationtechnology 12 13 11 Gestionedeiservizilegali Gestionedellerelazioni con gli stakeholder Gestionedeicambiamenti e miglioramenti 9 Gestionefinanziaria 10 Garanziadellaconformitànormativa Catena del valorediunaBanca Retail Realizzazione & gestionedella pianificazione Gestionedeiprocessi
FunzioneCreditizia Finanziamento • Istruttoria • Delibera • Stipula • Erogazione • Gestionecondizioni • Gestione c/c • Liquidazione • Gestionepratichedifido • Rimborso
Forme tecniche • Apertura di credito in conto corrente • Anticipazione • Riporto • Sconto • Credito documentale • Mutuo • …
Istruttoria Raccoltainformazioni Analisirischi e garanzie Valutazionemeritodicredito Sistemidi scoring Gestioneanagrafiche
Istruttoria • La fase di istruttoria predispone le informazioni che consentono di valutare il merito di credito del potenziale mutuatario, con contestuale valutazione delle garanzie; • La valutazione viene effettuata attraverso una prima fase di raccolta di informazioni interne o esterne alla banca, utilizzando anche strumenti di natura automatica. Valutazione delle fonti primarie e secondarie (CR, PTR, garanti, garanzie, valore ipotecato, …); • La valutazione del merito di credito può essere di natura qualitativa o quantitativa (scoring) • Il processo valutativo, in funzione dell’ammontare del credito, può concentrarsi a livello di filiale o interessare uffici di Direzione Centrale, coerentemente con i poteri delegati.
Raccolta informazioni • verifica l'eventuale presenza di affidamenti in essere; • effettua l'eventuale censimento del Cliente; • verifica/inserimento cliente in portafoglio con assegnazione ad un gestore coerentemente alla natura del cliente; • verifica la completezza e la correttezza della documentazione ai fini dell’istruttoria di fido e valutazione del merito creditizio; • compila la domanda e raccoglie la firma di tutti i soggetti interessati; • richiede (se non richiesto nello svolgimento delle attività preliminari) la visura camerale per tutti i soggetti legati all’operazione; • verifica della coerenza dei dati inseriti per il calcolo del preventivo e se non fattibile interrompe l’istruttoria; • verifica l'esistenza di fatti negativi/pregiudizievoli; • consulta i rischi presenti a livello Banca; • consulta i rischi presenti a livello di sistema.
Anagrafiche, manutenzione • Tipologiedianagrafiche: • AnagraficaClientiedAnagraficaProdotti Contocliente Tipodiconto Termini & Condizioni Dettaglicliente Anagrafica Prodotti Anagrafica Clienti Transazioni
Anagrafiche, controlli • Esempidicontrollo: • Accessoristrettoalleanagrafiche a solo ilpersonalechenecessitadiutilizzarlenellapropriaattivitàgiornaliera, e non dovrebberoessereaccessibili al personaleche ha accessoaidatitransazionali. • Comunicare le modifichealleanagrafiche e realizzareunaverificaindipendente per assicurarsichetutte le modifichesonovalideed accurate • Formareilpersonalesulle normative e regolamentichegovernanoiltrattamentodeidatipersonali • Verificare le modifichesull’anagraficaprodottiin un ambientedi test prima diapplicarlenell’ambientediproduzione.
Determinazione scoring • Input nel sistema applicativo di scoring e valutazione dell’output ottenuto; • Richiesta valutazione/autorizzazione di un organo superiore quanto vi siano • elementi di natura qualitativa che possono condurre ad una conclusione di fattibilità anche in presenza di scoringnegativo
Istruttoria Obiettivo: Valutazione del meritodicredito. Rischi: • Carentegestionedelleanagrafiche • Errateo insufficientiinformazioni per identificareilmutuatario; • Errata valutazione del profilodirischio; • Errata valutazionedellasolvibilità del mutuatario; • Errata valutazionedellefontisecondarie; • Errata interpretazionedelleinformazionida parte dellafiliale.
Delibera Conformitàpoteridi firma Inoltrorichiestadidelibera Proceduradifidoelettronico Approvazione Gestioneanagrafiche
Delibera • Sulla base delle informazioni raccolte ed elaborate in fase di istruttoria si delibera la successiva erogazione del credito; • Le attività di delibera sono definite in funzione dei poteri di firma (deleghe) attribuiti ai diversi livelli gerarchici in funzione dell’ammontare del fido; • Utilizzo di controlli/routine applicativi di natura automatica (procedura di fido elettronico); • Aspetti connessi a profili ed accessi coerenti con quanto stabilito dal Consiglio.
Delibera Obiettivo: Concessione credito. Rischi: • Errate o insufficienti informazioni per concessione credito; • Errata interpretazione delle informazioni da parte della filiale; • Segregazione dei compiti; • Poteri di firma; • Concessioni credito non autorizzate; • Errato setting dei parametri (tabelle guida) della procedura di fido elettronico; • …
Delibera Applicativo Scoring Flowchart