1 / 15

Elementi di ripresa video

Elementi di ripresa video. Il camcorder. Camcorders e telecamere. Telecamera. Camcorder. E’ l’abbinamento di una telecamera + un registratore. NON registra, è solo un trasduttore : riceve informazioni visive e le converte in impulsi elettrici. Camcorder - anatomia. Gruppo ottico

Download Presentation

Elementi di ripresa video

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Elementi di ripresa video Il camcorder

  2. Camcorders e telecamere Telecamera Camcorder E’ l’abbinamento di una telecamera + un registratore • NON registra, è solo un trasduttore: riceve informazioni visive e le converte in impulsi elettrici.

  3. Camcorder - anatomia • Gruppo ottico È formato da un obiettivo e dai servocomandi che, attraverso un bilancere comandano la variazione di focale (zoom) • Loop (mirino) ci consente il controllo dell’inquadratura. Nella cinepresa il mirino è ottico, nelle telecamere è un vero e proprio monitor • Gruppo sensibile è sito subito dietro l’obiettivo nel corpo macchina. Chiamato CCD (Coupled Charge Device) • Gruppo trattamento segnale • Videoregistratore • Alimentazione

  4. Produzione dell’immagine Luce Obiettivo Diaframma Immagine Trasduzione segnale CCD

  5. La luce - Termocolorimetria Ha un’intensità e una temperatura colore. Rapporto tra temperatura e colore: la scala Kelvin Due grandi famiglie di tipologie luminose: • Daylight (5600 K°) Media della temperatura colore della luce diurna • Tungsten (3200 K°) Luce artificiale a filamento di tungsteno Il CCD è tarato su questa luce e reagisce al bianco

  6. Obiettivi Wide Tele Minor porzione di spazio Minor profondità di campo Minor fuga prospettica Generalmente meno luminosi • Maggior porzione di spazio • Maggior profondità di campo • Maggior fuga prospettica • Generalmente più luminosi

  7. Diaframma Il diaframma è un dispositivo lamellare che varia di apertura Ogni stop di taratura raddoppia o dimezza la quantità di luce entrante: F: 1.4 – 1.8 – 2 – 2.8 – 4 – 5.6 – 8 – 11- 16 – 22 Il diaframma varia la profondità di campo + chiuso + profondità + aperto - profondità

  8. CCD (Coupled Charge Device) Il CCD è l’equivalente della pellicola in ambito video. A livello amatoriale è composto da tre strati ognuno sensibile o al rosso o al verde o al blu. A livello professionale ne esiste uno per ognuno dei tre colori RGB. Nel sistema elletronico non c’è un otturatore ma un timer che accende e spegne ogni pixel 50 volte/sec. Quantità e superficie del CCD sono discriminanti per la qualità

  9. Elementi di ripresa video Tecniche basilari di ripresa

  10. Preparazione della macchina • Scelta del formato di ripresa 4:3 / 16:9 • Scelta scansione Progressive (25p) o Interlaced (50i) • Analisi della condizione della luce (riprese in interni o esterni)

  11. Preparazione della macchina II Interni Esterni Scelta inquadratura e soggetto (e naturalmente messa a fuoco se possibile manuale) Scelta del diaframma (eventualmente inserire filtro ND) Bilanciamento del bianco (o in alternativa scelta del preset Outdoor) Attivazione della zebra • Scelta inquadratura e soggetto (e naturalmente messa a fuoco se possibile manuale) • Scelta del diaframma (ed eventualmente del Gain) • Bilanciamento del bianco (o in alternativa scelta del preset Indoor) • Attivazione della zebra

  12. Nozioni pratiche di ripresa • Se possibile utilizzare il cavalletto • Utilizzare il fuoco manuale (se le cond. lo permettono) • Utilizzo limitato dello zoom • Meglio sottoesporre che sovraesporre • No ombra/luce nella stessa inquadratura • Limitare i movimenti di macchina • Se possibile, più inquadrature per soggetto • Non riazzerare il timecode andando avanti e indietro con il VTR • Lasciare sempre secondi di margine in testa e in coda di ogni ripresa • Migliore è la ripresa, minore è il lavoro in post-produzione e maggiore è la qualità

  13. Le basi del montaggio Il montaggio come linguaggio

  14. Il montaggio Il montaggio segna l’avvio del concetto di cinema come “arte” facendone un linguaggio. Ci sono 3 modelli principali di montaggio: • Montaggio invisibile (o classico o Holliwoodiano) La suddivisione in inquadrature ha il solo scopo di mostrare la totalità dell’evento secondo la logica della scena. • Montaggioparallelo Griffith dimostrò come fosse possibile riprendere due azioni simultaneamente attraverso la successione di inquadrature dell’una e dell’altra • Montaggio delle attrazioni Ejzenstejn dimostrò come l’accostamento di due immagini diverse poteva produrre un nuovo senso Naturalmente esistono diverse combinazioni di questi tre modelli di montaggio. In comune hanno la seguente caratteristica: creano un senso che le immagini prese singolarmente non contengono e che deriva solamente dalla loro giustapposizione;

  15. Adobe Premiere Pro (flusso di lavoro) Creazione Progetto Acquisizione Clips Organizzazione Materiale Esportazione Effetti Editing

More Related