90 likes | 176 Views
Episodio 1 - Il ragazzo di gomma. Gabbiani e un sole accecante… Un vortice in mare e una nave da crociera che solca le acque lì vicino: due marinai, che si stanno annoiando a morte, vedono un barile che galleggia in acqua.
E N D
Episodio 1 - Il ragazzo di gomma Gabbiani e un sole accecante… Un vortice in mare e una nave da crociera che solca le acque lì vicino: due marinai, che si stanno annoiando a morte, vedono un barile che galleggia in acqua. All’interno della nave si sta tenendo un ricevimento e c’è anche una ragazza che rivedremo spesso… sembra una tipa tranquilla ed è molto carina tanto che uno la invita a ballare. Intanto i due marinai cercano di tirare su il barile che pesa di brutto (pensano che ci sia dentro una montagna di liquore), ma il marinaio di vedetta aguzza lo sguardo e scopre una nave pirata che esce da un’isola e li attacca a cannonate. Nella sala del ricevimento si scatena l’inferno; i marinai avvisano il capitano (che ha degli occhiali da sole spettacolari) e tutti impazziscono: “Arrivano i pirati!!” C’è un fuggi fuggi generale e tutti sono spaventati… tranne quella ragazza… Il capitano della nave pirata è un essere allucinante: Albida, detta mazza chiodata! Ora, contrariamente al soprannome, non è una mazza e nemmeno un fuscello. Era più corretto soprannominarla: palla chiodata. E’ grassa, ma grassa, ma grassa e grossa. Una sfera. Ha le lentiggini, una bocca che pare la bocca dell’inferno (quella di Buffy), veste di schifo e ha una voce stridula e insopportabile. E lei, che probabilmente non s’è mai vista riflessa su una superficie liscia, è pure convinta di essere bella e affascinante, tanto che se lo fa dire e ridire da Kobi, un ragazzetto tutto tremante che sta li per puro caso.
Intanto sulla nave da crociera c’è un bordello: gente che corre, cannonate che arrivano e sfasciano tutto, urla e… ragazze misteriose che invece vanno in tutt’altra parte. Questa tipa dai capelli rossi, infatti, si dirige al ponte mentre la nave pirata si affianca alla loro e i pirati si lanciano l’arrembaggio! Kobi, intanto, dovrebbe partire anche lui all’arrembaggio, ma ha una fifa blu e Albida non può fare altro che lanciarlo con un calcio in pieno sedere sulla nave da crociera: poi visto che non si muove, lo raggiunge con un salto che fatto da lei non ha nulla di atletico. L’assalto va secondo i piani: i pirati riuniscono tutti i viaggiatori e l’equipaggio nel grande salone del ballo e li invitano a privarsi delle cose di valore che hanno. Dietro uno spigolo, la ragazza con i capelli rossi (che ha un’aria abbastanza furtiva) guarda compiaciuta la scena e decide di entrare in azione: come se non si fosse capito, è una ladra e le basta cambiarsi d’abito (lo fa in un secondo…). Infatti esce di nuovo sul ponte, usa un grappino per andare sulla nave pirata e incontra un filibustiere al quale mena un calcio nel punto di non ritorno.
Intanto Kobi si è rifugiato in cambusa e scopre con sollievo che non c’è nessuno. La sua attenzione è attratta dal barilone che era stato appena ripescato e cerca di spostarlo per portarlo su in coperta, ma tre dell’equipaggio pirata lo raggiungono e, giustamente, gli danno del codardo per essersi nascosto e non combattere. Il barilone è troppo un colpaccio: pensano tutti che sia pieno zeppo di alcool e i pirati, si sa, sono personcine sempre assetate per cui decidono di farsi un goccio senza la compagnia del capitano e il relativo permesso. Quello forte prova a rompere il coperchio e si prepara a lanciare un cazzottane, ma dal barile irrompe uno strano tipo che esce tutto contento, gridando: “Che dor-mi-taaaaaaaaaaaa!!” E’ la prima cosa che sentiamo dire da Rubber (nell’anime) o Monkey D. Rufy, il protagonista del nostro anime preferito (ONE PIECE) che indossa (e indosserà sempre) un gilet rosso, un paio di calzoncini di tela di jeans, gli infradito e soprattutto un cappello di paglia da pescatore dal quale, vedremo, non si separa mai. Sono tutti sconcertati dall’apparizione del moccioso che solo uscendo da lì ha steso il pirata (un colosso) con un pugno e senza accorgersene.
Chiede chi siano i tizi di fronte a lui, ma quelli giustamente sbraitano avendo ben diritto di sapere che cosa ci fa una persona dentro un barile di rhum!! Quelli vorrebbero fargli paura e magari anche fargli capire che sono dei pirati, ma Rubber come prima cosa chiede a Kobi se c’è qualcosa da mangiare. Questi si inkazzano e cercano di colpirlo alle spalle mentre Kobi ha una bocca smisurata di paura nel tentativo di gridare “attento” a Rubber. Ma ciò che tutti loro non sanno, è che impareranno presto, è che Rubber è veramente fortissimo e comunque nulla lo scuote più di tanto. Quelli si lanciano con le spade, ma se le ritrovano spezzate a metà: Kobi è sconvolto e anche i pirati non se la passano meglio. A quel punto la domanda dei due filibustieri sconcertati, oltre che lecita, è: “Scusa, ma tu chi sei?” “Io? – replica il moccioso – Sono Rubber!” E giustamente quelli scappano. Kobi cerca di capire perché sto Rubber non ha paura dei pirati e cerca anche di trascinarlo via, ma Rubber ha troppa fame e si getta a tuffo sulle mele. Si chiudono dentro una piccola stiva, si presentano e parlano. Kobi vorrebbe capirci qualcosa, ma quello sbrana le mele e vuol solo sapere se su quella nave ci sono scialuppe perché la sua barchetta è affondata nel vortice. Kobi, come noi del resto, chiede come abbia fatto sto tipo a non morire nel vortice (come tutti gli esseri umani), ma Rubber non se lo sa spiegare: concludiamo che oltre tutto è sfacciatamente fortunato.
Fatte le presentazioni, Rubber chiede a Kobi se anche lui fa parte della ciurma dei pirati e vede il ragazzo attapirarsi: in effetti il suo sogno, racconta anche se nessuno glielo ha chiesto, è sempre stato diventare ufficiale della marina militare, ma un bel giorno di due anni fa, mentre andava a pesca era salito per sbaglio su una scialuppa di una nave pirata e così l’avevano sequestrato! Lo costringono a fare i lavori più umili. Rubber gli da dello sciocco e noi ci associamo: se ne poteva andare, no? E’ inutile che Kobi cerchi di fargli capire che ha paura: la paura non è un concetto che Rubber conosce e gli ride in faccia! Intanto Albida coordina il saccheggio delle merci e dei tesori. La raggiungono disperati i tre marinai spaventati da Rubber che cercano di avvisarla e lei, credendoli degli scansafatiche, lancia la sua mazza chiodata sui loro crani facendone volare uno che finisce nell’oceano Adesso tutti i pirati sanno che uno strano tipo è sbucato fuori da un barile di liquore! Kobi, intanto fa due palle così a Rubber con le sue paure e i suoi sogni; poi gli chiede che cosa lo ha spinto ad andare per mare, qual è il suo sogno. Non gliel’avesse mai chiesto! Quale mai sarà il sogno di Rubber?? DIVENTARE IL RE DEI PIRATI!!! Naturalmente, uno come Kobi che non riesce a trovare il coraggio di prendere a calci in culo Albida, può mai prendere sul serio uno che dice che vuol semplicemente diventare la persona più famosa, più ricca e potente del mondo (di One Piece)? No, ovviamente. Ed è anche sgomento soprattutto per la tranquillità con cui lo dice Rubber: senza nessun dubbio, senza nessuna ansia… Come se lo fosse già, ma gli mancasse il titolo, il pezzo di carta! Kobi cerca di spiegargli che ogni uomo che si dichiari pirata al mondo ne è alla ricerca! Rubber gli spiega che non sa se è in grado di farlo, ma tenterà comunque e se cadrà in battaglia sarà per tener alto il nome del suo ideale!
Kobi non ci capisce una mazza (ma noi sappiamo già di chi si tratta – figone!!) e lo guarda molto colpito dalla sua determinazione: vede Rubber che fissa con convinzione il suo cappello di paglia come se traesse forza da quello e vorrebbe essere in grado anche lui di prefiggersi un obiettivo e caricare a testa bassa come il suo nuovo amico. La determinazione di Rubber è contagiosa e Kobi riflette: “Secondo te… ho qualche possibilità di arruolarmi in marina?” – chiede a Rubber. “Che vuoi che ne sappia io??” – risponde giustamente Rubber, guardandolo come un alieno. Ma Kobi è partito, oramai: “Ce la farò!! – va dichiarando tutto baldanzoso per la stiva – e catturerò il capitano Albida!!” In quel mentre il solaio si sfascia ed irrompe quella cosa mostruosa di Albida che ha sentito tutto. Kobi è terrorizzato forse anche per via del fatto che lui è alto come un puffo mentre Albida è un donnone di forma sferica e gigantesca che dopo aver constatato che Rubber non somiglia affatto al famoso cacciatore di pirati Zoro, chiede a Kobi la solita conferma al suo gigantesco ego: “Chi è il capitano più affascinante?” E Kobi, che è senza spina dorsale come un mollusco, risponde: “Ma è lei!” Rubber, sconvolto, non si trattiene e con il suo acume che diventerà leggenda chiede: “Che cosa sarebbe quella brutta megera?” – sono tutti devastati dal terrore perché evidentemente Albida non sa di essere un grosso cesso e quindi si inkazza se glielo dicono… Terrore!!
Cerca di colpire Rubber, ma lui è piuttosto veloce e anche gli uomini di Albida cercano di colpirlo, ma lui sfugge impressionando moltissimo Kobi. Poi si accorge che ha una moltitudine di pirati alle spalle e comincia a scappare inseguito, ma poi cambia idea (ma diciamo che sapeva già come spazzarli via tutti insieme) e si aggrappa all’albero maestro tirando il braccio come una molla. Si carica come un elastico e sferra il suo primo “Pugno Gom-Gom!!” liberando il ponte della nave da tutta quella ciurmaglia! Albida assiste alla disfatta dei suoi e Kobi, che non riesce a chiudere la bocca, poi gli domanda:”Rubber, che cosa sei?” Ma la risposta arriva ovvia: “Io? Un ragazzo di gomma!” – e si tira la guancia per farlo capire come non si fosse già abbondantemente assimilato.
Albida capisce che questo strano moccioso ha mangiato un frutto di Gom-Gom uno dei leggendari frutti del mare (o frutta del diavolo) e gli chiede se per caso è un cacciatore di pirati. Rubber risponde con una frase che in bocca a lui diventerà quasi un tormentone: “No, sono un pirata!” Ignora, è alle prime armi, che per chiamarsi tale occorre almeno una nave, una ciurma, qualche saccheggio alle spalle, ecc. Albida, ovviamente se lo prende per il culo mentre lui le descrive il suo futuro da pirata e poi da re dei pirati mentre quella ragazza misteriosa, approfittando della confusione, sgattaiola carica di bottino e tesori dalla nave di Albida. Kobi, tormentato dall’idea del dolore fisico, vorrebbe scappare e incita Rubber a fare lo stesso, ma lui non ha alcuna paura della famigerata mazza chiodata. Il suo sguardo è deciso. Albida vede che Kobi sta passando al credo di Rubber: quello del niente paura, c’è Rubber! e cerca di ristabilire la sua supremazia: “Chi è il capitano più in gamba?” – chiede a Kobi, sicura della risposta. E Kobi: “Tu sei la donna più disgustosa del mondo!!” Si vede che nell’anime han dovuto censurare perché dopo quei trattamenti, io avrei detto qualcosa di irripetibile ad Albida. Comunque tutti sono sconvolti e Albida ha una maschera di cupo furore sulla faccia mentre Rubber ride che gli si vedono le tonsille e Kobi continua: “Io mi arruolerò in marina e combatterò i pirati, quegli esseri spregevoli come te!” Albida non ne può più e cerca di colpirlo, ma Rubber si mette con la desta di mezzo: si fa smazzare, ma tanto lui è di gomma. Carica il mega pugno Gom-Gom e la colpisce con potenza inaudita nell’ombelico, spazzandola via. “Che meraviglia! Che bel cielo azzurro!” – esclama il pirata di Albida che lei precedentemente aveva scaraventato in acqua e a morto si gode la nuotata. Guarda il sole, ma vede precipitare una montagna verso di se: è Albida che lo sommerge cadendoci sopra.
Dopo un po’ Rubber e Kobi si rilassano sulla scialuppa che sono riusciti a trafugare. Kobi gli chiede se sa che il luogo nel quale vuole andare è conosciuto come “il cimitero dei pirati” ed è, quindi, molto pericoloso. Rubber lo sa e sa anche che ha bisogno di uomini forti e coraggiosi nella sua ciurma per questo gli chiede se conosce quel tale, quel cacciatore di pirati di cui parlava prima Albida. E Kobi, dall’alto del suo immenso coraggio, trema al solo ricordare il nome di Zoro che ora è prigioniero in una base della marina militare. Rubber ne deduce che non è così in gamba se si è fatto prendere, ma Kobi non ne vuol nemmeno sentir parlare: Zoro è conosciuto come un autentico flagello per i pirati. Ma poi ci pensa e gli chiede perché sia così interessato a Zoro: “Volevo chiedergli di entrare nella mia ciurma, se è simpatico!!” Rubber ragiona così, che vogliamo farci? E Kobi è sconvolto. Che possiamo farci? Intanto in una base della marina un uomo è legato ad un palo sotto il sole cocente… Riassunti e layout by Ema