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Dipartimento di Informatica e Sistemistica. TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO SISTEMI ESPERTI. Alessandro DE CARLI Anno Accademico 2006-07. SISTEMI ESPERTI. PROGETTAZIONE. PROGETTAZIONE DI UN SISTEMA ESPERTO. FORMULAZIONE DI UN INSIEME DI REGOLE IN FUNZIONE:.
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Dipartimento di Informatica e Sistemistica TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO SISTEMI ESPERTI Alessandro DE CARLI Anno Accademico 2006-07
SISTEMI ESPERTI PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE DI UN SISTEMA ESPERTO • FORMULAZIONE DI UN INSIEME DI REGOLE IN FUNZIONE: • DELLE MODALITÀ DI CONDUZIONE; • DELLE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO; • DI RELAZIONI CAUSA-EFFETTO; • DEI PRINCIPI CHE DETERMINANO L’EVOLUZIONE. • CODIFICA DELLE REGOLE IN FUNZIONE DI UN LIMITATO INSIEME DI VOCABOLI DI SIGNIFICATO UNIVOCO E BEN DEFINITO • SIMULAZIONE DELL’INSIEME DI REGOLE IN FUNZIONE DELLA ESCURSIONE DELLE VARIABILI DI FORZAMENTO E DEL VALORE MISURATO DELLE VARIABILI DI USCITA. 2
SISTEMI ESPERTI: DEFINIZIONE SISTEMI ESPERTI DEFINIZIONE DI SISTEMA ESPERTO CHE COSA È UN SISTEMA ESPERTO? UN SISTEMA ESPERTO È UN PROGRAMMA DI CALCOLO IN GRADO DI RISOLVERE PROBLEMI COMPLESSI IN UN DOMINIO LIMITATO, CON PRESTAZIONI SIMILI A QUELLE DI UN OPERATORTEESPERTO DEL DOMINIO STESSO. • PROBLEMI COMPLESSI • LA CLASSE DEI PROBLEMI DA RISOLVERE DEVE ESSERE NON BANALE E NON FACILMENTE AFFRONTABILE CON METODI INFORMATICI TRADIZIONALI. • DOMINIO LIMITATO • I PROBLEMI DEVONO ESSERE RISOLUBILI SULLA BASE DI CONOSCENZE DI TIPO SPECIALISTICO EVITANDO IL RICORSO AL SENSO COMUNE. • PRESTAZIONI SIMILI A QUELLE DI UN ESPERTO UMANO • LE CARATTERISTICHE DELLA CONOSCENZA SONO LIMITATE IN QUANTITÀ E QUALITÀ RISPETTO QUELLE DI UN ESPERTO UMANO CHE INOLTRE È IN GRADO DI TRATTARLE IN UN MODO MOLTO PIÙ FLESSIBILE. 3
SISTEMI ESPERTI: CARATTERISTICHE SISTEMI ESPERTI CARATTERISTICHE DI UN SISTEMA ESPERTO PROGRAMMA CONVENZIONALE SISTEMA ESPERTO ALGORITMI METODO DI INFERENZA (DEDUZIONE) DELLA CONOSCENZA DATI DATI A DIFFERENZA DEI PROGRAMMI CONVENZIONALI I SISTEMI ESPERTI: • SIMULANO IL RAGIONAMENTO UMANO, PIUTTOSTO CHE IL DOMINIO STESSO; • OPERANO SU UNA RAPPRESENTAZIONE DELLA CONOSCENZA ACQUISITA DALL’OPERATORE (BASE DELLA CONOSCENZA), OLTRE CHE EFFETTUARE ELABORAZIONI E REPERIRE DATI; • OPERANO SULLA BASE DI METODI EURISTICI O APPROSSIMATI CHE, A DIFFERENZA DELLE SOLUZIONI ALGORITMICHE, È MENO CERTO CHE TERMININO CON SUCCESSO; • IL FLUSSO DI ESECUZIONE NON È CHIARO MA È FLESSIBILE. 4
SISTEMI ESPERTI BASATI SU REGOLE SISTEMI ESPERTI SISTEMA ESPERTO BASATO SU REGOLE SISTEMI ESPERTI BASATI SU REGOLE DI PRODUZIONE • I SISTEMI DI PRODUZIONE RAPPRESENTANO LA CONOSCENZA ATTRAVERSO REGOLE DI PRODUZIONE. • UNA REGOLA DI PRODUZIONE STABILISCE UNA RELAZIONE CAUSA EFFETTO E È STRUTTURATA NELLA MANIERA SEGUENTE: IF <ANTECEDENTI> THEN <CONSEGUENTE> IF <CONDIZIONI> THEN <AZIONE> • LE AZIONI POSSONO ESSERE DI DUE TIPI DISTINTI: – AZIONI SUL MONDO ESTERNO; – AZIONI SULLA CONOSCENZA DEL SISTEMA. • LE REGOLE DI PRODUZIONE MODELLANO SIA LA CONOSCENZA PROCEDURALE SIA LA CONOSCENZA DICHIARATIVA. 5
SISTEMI ESPERTI PROGRAMMI ESTERNI REGOLE IF-THEN REGOLE IF-THEN REGOLE IF-THEN REGOLE IF-THEN FATTI FATTI FATTI FATTI ESPERTO ESPERTO ESPERTO STRUTTURA D UN SISTEMA ESPERTO DATA BASE ESTERNO SISTEMA ESPERTO BASE DELLA CONOSCENZA BASE DEI FATTI MOTORE INFERENZIALE SPIEGAZIONE INTERFACCIA UTENTE INTERFACCIA SVILUPPATORE INGEGNERE DELLA CONOSCENZA UTENTE FINALE 6
SISTEMI ESPERTI STRUTTURA DEL SISTEMA ESPERTO COMPONENTI DI UN SISTEMA ESPERTO COMPONENTI DI UN SISTEMA ESPERTO • BASE DELLA CONOSCENZA UTILIZZATA PER RISOLVERE IL PROBLEMA IN FORMA DI REGOLE IF (CONDIZIONE) THEN (AZIONE). • BASE DEI FATTI - CONTIENE L’INSIEME DI FATTI CHE DESCRIVONO LA SITUAZIONE SU CUI VIENE CONFRONTATA LA PARTE “IF(CONDIZIONE)” DELLE REGOLE DI PRODUZIONE. • MOTORE INFERENZIALE – ESEGUE L’INFERENZA COLLEGANDO LE REGOLE DELLA BASE DELLA CONOSCENZA CON I FATTI CONTENUTI NELLA BASE DEI FATTI. • SISTEMA DI SPIEGAZIONE -FORNISCE I RISULTATI DEL PROCESSO INFERENZIALE E SPIEGA COME TALI RISULTATI SONO STATI OTTENUTI. 7
SISTEMI ESPERTI STRUTTURA DEL SISTEMA ESPERTO COMPONENTI DI UN SISTEMA ESPERTO COMPONENTI DI UN SISTEMA ESPERTO • INTERFACCIA UTENTE - È IL MEZZO DI COMUNICAZIONE TRA L’UTENTE FINALE E IL SISTEMA ESPERTO DEVE ESSERE IL PIÙ POSSIBILMENTE ESPRESSIVO E SEMPLICE DA USARE. • INTERFACCIA ESTERNA - PERMETTE AL SISTEMA ESPERTO DI LAVORARE CON DATI (FATTI) ESTERNI E DI INTERFACCIARSI CON PROGRAMMI APPLICATIVI. • DATABASE ESTERNO - PERMETTE AL SISTEMA ESPERTO DI ARCHIVIARE, RECUPERARE E MANIPOLARE DATI MANTENUTI IN UN DATABASE. • INTERFACCIA SVILUPPATORE - PERMETTE ALL’INGEGNERE DELLA CONOSCENZA DI CREARE, VERIFICARE E INTERAGIRE CON IL SISTEMA ESPERTO AL FINE DI POTERLE REALIZZARE. GENERALMENTE COMPRENDE UN EDITOR PER LA BASE DELLA CONOSCENZA, TOOL PER IL DEBUGGING E STRUTTURE PER L’I/O 8
FINE LEZIONE 8 17 MAGGIO2007
SISTEMI ESPERTI FUNZIONAMENTO DI UN SISTEMA ESPERTO FUNZIONAMENTO DI UN SISTEMA ESPERTO • DOPO AVER INSERITO NELLA BASE DEI FATTI LE INFORMAZIONI RELATIVE AL PROBLEMA CHE SI VUOLE RISOLVERE, IL FUNZIONAMENTO DI UN SISTEMA DI PRODUZIONE SI BASA SULLA RIPETIZIONE DI TRE PASSI:– CONFRONTO;– RISOLUZIONE CONFLITTI;– ESECUZIONE. • NELLA FASE DI CONFRONTO VENGONO INDIVIDUATE LE REGOLE LA CUI PARTE SINISTRA È SODDISFATTA DAL CONTENUTO DELLA BASE DEI FATTI. • NEL CASO IN CUI PIÙ DI UNA REGOLA PUÒ ESSERE ESEGUITA, NELLA FASE DI RISOLUZIONE DEI CONFLITTI VIENE SCELTA UNA REGOLA IN BASE A UNA SERIE DI CRITERI PRESTABILITI. VIENE INOLTRE CONTROLLATO CHE NON SI GENERINO CICLI DI ATTIVAZIONI. • SCELTA LA REGOLA, ESSA VIENE ESEGUITA, COMPIENDO AZIONI SULL’AMBIENTE E AGGIORNANDO LA BASE DEI FATTI. • LA TERMINAZIONE DELL’ATTIVITÀ DEL SISTEMA AVVIENE QUANDO NON CI SONO PIÙ REGOLE DA ATTIVARE. 10
SISTEMI ESPERTI IDENTIFICAZIONE CONCETTUALIZZAZIONE FORMALIZZAZIONE REALIZZAZIONE COLLAUDO SVILUPPO DI UN SISTEMA ESPERTO FASI DI SVILUPPO PER LA PROGETTAZIONE DI UN SISTEMA ESPERTO L’INGEGNERE DELLA CONOSCENZA, COLLABORANDO CON UNO O PIÙ ESPERTI, DETERMINA LE CARATTERI-STICHE DEL PROBLEMA, I REQUISITI RICHIESTI E LA STRATEGIA DA ADOTTARE PER ACQUISIRE LA CONOSCENZA L’INGEGNERE DELLA CONOSCENZA INDIVIDUA GLI OG-GETTI, I CONCETTI E LE RELAZIONI CHE COMPONGONO IL PROCESSO. GLI ESPERTI VENGONO INTERROGATI PER ESTRARRE LA CONOSCENZA NECESSARIA. LA CONOSCENZA ACQUISITA VIENE ORGANIZZATA SECONDO IL FORMALISMO PRESCELTO PER LA SUA RAPPRESENTAZIONE. VIENE REALIZZATO UN PROTOTIPO DEL SISTEMA ESPERTO CON L’AUSILIO DI SOFTWARE DI SVILUPPO ADEGUATI VIENE VERIFICATA L’ADEGUATEZZA DEL PROTOTIPO AI REQUISITI PREFISSATI CRITICANDO LE PRESTAZIONI E ANALIZZANDO EVENTUALI MODIFICHE. 11
SISTEMI ESPERTI BASE DELLA CONOSCENZA FORMAZIONE DELLA BASE DI CONOSCENZA • INQUADRAMENTO DEL PROBLEMA • PERSONE COINVOLTE: AMMINISTRATORI, RESPONSABILI DI PROGETTO, UTENTI FINALI • RISULTATI RAGGIUNTI: DEFINIZIONE DELLE SPECIFICHE • ACQUISIZIONE DELLA ESPERIENZA • RACCOLTA DI DATI E DI INFORMAZIONI • MODELLIZZAZIONE DELLA ESPERIENZA • PERSONE COINVOLTE: RESPONSABILI DI PROGETTO, INGEGNERI DI SISTEMA • PERSONE COINVOLTE: TRASFERIMENTO DELLA ESPERIENZA IN RELAZIONI LOGICHE (INGEGNERI DELLA CONOSCENZA) • VERIFICHE E MIGLIORAMENTI • PERSONE COINVOLTE: RESPONSABILI DI PROGETTO, ESPERTI DI PRODOTTO, ESPERTI DI ORGANIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA • PERSONE COINVOLTE: FORMULAZIONE DELL’INSIEME DI REGOLE • REALIZZAZIONE DEL SISTEMA ESPERTO • PERSONE COINVOLTE: INGEGNERI DI SISTEMA, ESPERTI DI INFORMATICA • PERSONE COINVOLTE: MESSA IN ESERCIZIO DI UN SISTEMA ESPERTO 12 12
SISTEMI ESPERTI ACQUISIZIONE DELLA CONOSCENZA ACQUISIZIONE DELLA CONOSCENZA L’ACQUISIZIONE DELLA CONOSCENZA È: IL TRASFERIMENTO E LA TRASFORMAZIONE, DA UN FONTE DI CONOSCENZA AD UN PROGRAMMA, DI ABILITÀ POTENZIALMENTE IN GRADO DI RISOLVERE PROBLEMI. L’ACQUISIZIONE DELLA CONOSCENZA RAPPRESENTA UNA FASE CRITICA NELLA REALIZZAZIONE DEI SISTEMI ESPERTI, IN QUANTO: • OGNI AMBITO SPECIALISTICO HA IL SUO GERGO E SPESSO È DIFFICILE PER GLI ESPERTI COMUNICARE LA LORO CONOSCENZA MEDIANTE IL LINGUAGGIO COMUNE; • SPESSO LA CONOSCENZA ESPERTA SI BASA SU FATTI E PRINCIPI CHE NON POSSONO ESSERE FORMALIZZATI IN UN MODELLO DETERMINISTICO BEN STRUTTURATO; • LE ABILITÀ UMANE SPESSO COINVOLGONO UN CERTO GRADO DEL BUON SENSO DELLA VITA QUOTIDIANA DIFFICILE DA DELINEARE. 13
SISTEMI ESPERTI ACQUISIZIONE DELLA CONOSCENZA COME ACQUISIRE LA CONOSCENZA • LA CONOSCENZA PUÒ ESSERE ACQUISITA IN: • MODO INDIRETTOTRAMITE UN INGEGNERE DELLA CONOSCENZA, COLUI CHE ACQUISISCE CONOSCENZA (DA LIBRI ED ESPERTI) E LA FORMALIZZA PER I SE. QUESTO METODO È COSTOSO E COMPLICATO: NON È FACILE CAPIRE TUTTO CIÒ CHE UN ESPERTO DICE NON AVENDO IL SUO BAGAGLIO CULTURALE. • MODO AUTOMATICOÈ ESTREMAMENTE DIFFICILE, "IMPARARE RICHIEDE CONOSCENZA“; PIÙ SI SA, PIÙ È FACILE IMPARARE; NON ESISTONO ANCORA PROGRAMMI IN GRADO DI FAR CIÒ COME UN ESPERTO. • MODO DIRETTOÈ IL MODO MIGLIORE E PIÙ ECONOMICO. L'ESPERTO DOVREBBE ESSERE IL RESPONSABILE DELLA COSTRUZIONE E DEL MANTENIMENTO DI UN SE, COME L'AUTORE DI UN LIBRO DI TESTO; MA CIÒ RICHIEDEREBBE UN ESPERTO IN GRADO DI FORMALIZZARE E STRUTTURARE LA SUA CONOSCENZA. 14
SISTEMI ESPERTI SISTEMI ESPERTI FUZZY FUZZY EXPERT SYSTEM + ACQUISIZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DELL’ESPERIENZA SISTEMI ESPERTI = TRATTAMENTO DELLE INCERTEZZE INSIEMI FUZZY ACQUISIZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DELL’ESPERIENZA ESPRES-SA IN MODO QUALITATIVO SISTEMI ESPERTI FUZZY IF<variabile-fuzzy>is<fuzzy-set> THEN<variabile-fuzzy>is<fuzzy-set> 15
SISTEMI ESPERTI SISTEMI ESPERTI FUZZY VANTAGGI E SVANTAGGI DEI SISTEMI ESPERTI FUZZY VANTAGGI: • FORMULAZIONE IN LINGUAGGIO NATURALE • SEMPLIFICAZIONE DI REALTÀ COMPLESSE • DESCRIZIONE DI EVENTI INCERTI O AMBIGUI • RAZIONALIZZAZIONE DELLA ESPERIENZA SVANTAGGI: • RIGORE E PRECISIONE INFERIORI A QUELLI OTTENIBILI CON UNA FORMULAZIONE ANALITICA • SOGGETTIVITÀ DELLA BASE DELLE CONOSCENZE 16
SISTEMI ESPERTI APPLICAZIONE DEI SISTEMI ESPERTI APPLICAZIONI DEI SISTEMI ESPERTI IN AMBITO INDUSTRIALE INTERPRETAZIONE DESUMERE DAI DATI UNA DESCRIZIONE DELLO STATO DEL SISTEMA PREDIZIONEDEDURRE LE CONSEGUENZE POSSIBILI DI UNA DATA SITUAZIONE DIAGNOSI COLLEGARE MALFUNZIONAMENTI DEL SISTEMA DALLA SUA OSSERVAZIONE PIANIFICAZIONE OTTIMIZZARE LA PROGRAMMAZIONE DELLE AZIONI SUL SISTEMA MONITORAGGIO PARAGONARE LE OSSERVAZIONI CON I RISULTATI ASPETTATI DEBUGGING STABILIRE RIMEDI PER I MALFUNZIONAMENTI RIPARAZIONE PREDISPORRE IL METODO PER AMMINISTRARE PRESTABILITI RIMEDI ISTRUZIONE EFFETTUARE LA DIAGNOSI, IL DEBUGGING E LA RIPARAZIONE IN AMBIENTE SIMULATO PER ISTRUZIONE CONTROLLO CONTROLLARE L’AMBIENTE COMPLESSIVO DEL SISTEMA 17
SISTEMI ESPERTI SISTEMA ESPERTO EMBEDDED CON CARATTERISTICHE OBJECT ORIENTED BASATO SU C, C++ CLIPS REQUISITI PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI REQUISITI PER LE APPLICAZIONI INDUSTRIALI • - STRUTTURA EMBEDDED • - INTEGRABILITÀ CON APPLICAZIONI C, C++, FORTRAN O ALTRI LINGUAGGI CONVENZIONALI • - PIATTAFORME STANDARD • - CONDIVISIONE DEI DATI CON PARTICOLARE RIGUARDO AI DB • - AMBIENTI DISTRIBUITI CHE CONSENTANO L'UTILIZZO EFFICIENTE DI NETWORK E DATABASE • - ARCHITETTURA CLIENT SERVER • - ARCHITETTURA ESTENSIBILE • - PORTABILITÀ, MANUTENIBILITÀ, MODIFICABILITÀ ED ESPANDIBILITÀ • - INTEGRAZIONE CON ALTRO SOFTWARE DI DIVERSA NATURA • STRUMENTI DI SVILUPPO FRIENDLY • STANDARD SW • OBJECT ORIENTATION • CAPACITA DI ESSERE INTEGRATI IN AMBIENTE REAL TIME 18
SISTEMI ESPERTI STRUTTURA DEL SOFTWARE CLIPS CLIPS • CLANGUAGE INTEGRATED PRODUCTION SYSTEM NASA (1986) • COMPLETO STRUMENTO PER LO SVILUPPO DI SISTEMI SOFTWARE PER LA MODELLIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA BASATO SU TRE METODOLOGIE • REGOLE CONOSCENZA EURISTICA • FUNZIONI CONOSCENZA PROCEDURALE • OGGETTI CONOSCENZA ORIENTATA AGLI OGGETTI • POSSIBILITÀ DI FUNZIONARE IN MODALITÀ • CONSOLE FUNZIONAMENTO INTERATTIVO • BATCH FUNZIONAMENTO PROGRAMMATO • STAND-ALONE INTEGRAZIONE CON E PER LINGUAGGI ESTERNI
SISTEMI ESPERTI CALDAIA c ABIENTE Q POMPA DI CIRCOLAZIONE T1 T2 p ESEMPIO ESEMPIO DI ANALISI QUALITATIVA QCALORE CEDUTO DALLA CALDAIA T2TEMPERATURA AMBIENTE T1TEMPERATURA CALDAIA pPORTATA DELLA POMPA cCALORE SPECIFICO DEL LIQUIDO EQUAZIONE DI EQUILIBRIOT2 = Q/(c * p) + T1 MODELLO QUALITATIVO ifT2[+]thenT1[+]orc[-]orp[-] if p[-]thendiametro tubatura[-]orvelocità pompa[-] if Q[+]then“portata” combustibile[+] 20
SISTEMI ESPERTI SISTEMI ESPERTI ESEMPIO DI APPLICAZIONE SISTEMA DI PRODUZIONE DESCAGLIATORE BILLETTA FORNO A SUOLO ROTANTE PERFORATORE FORATO MULTISTAND PIPE MILL ESTRATTORE 21
SISTEMI ESPERTI Fn TIRO SUL MANDRINO Vn Gn FORATO MANDRINO G1 G2 G3 G4 G5 G6 G7 G8 GE1 GE2 GE3 GE4 ESEMPIO DI APPLICAZIONE MULTISTAND PIPE MILL GN GABBIA N-ESIMA GEN GABBIA DELL’ESTRATTORE N-ESIMA FN FORZA DI SEPARAZIONE SULLA GABBIA N IN CORRENTI DEL MOTORE DELLA GABBIA GN VN VELOCITÀ DI ROTAZIONE DELLA GABBIA N-ESIMA SALTO GABBIE MULTISTAND PIPE MILL ESTRATTORE 22
CONDUZIONE SISTEMI ESPERTI SET EFFETTIVI DATI DINAMICI MANDRINO DATI DINAMICI LAMINAZIONE DATI DINAMICI ESTRATTORE ESEMPIO DI APPLICAZIONE DATI ANAGRAFICI TUBO MODELLO FORNO OPERATORE MONITOR PER LA VISUALIZZAZIONE DEI DATI DINAMICI, DEI SET DI MACCHINA E DELLA SCHEDA TUBO SISTEMA ESPERTO DI SUPPORTO ALLA CONDUZIONE CALCOLO PRESET MPM, ESTRATTORE E MANDRINO SET GABBIE ESTRATTORE SET MANDRINO SET GABBIE 23
CONDUZIONE SISTEMI ESPERTI ESEMPIO DI APPLICAZIONE CONDUZIONE DELL’IMPIANTO: SITUAZIONE ATTUALE UN PROGRAMMA DI CALCOLO OFF-LINE ELABORATO SU UN MODELLO FISICO SEMPLIFICATO DEL PROCESSO, CALCOLA I VALORI DI SET-UP DA IMPOSTARE SULLA MACCHINA PER OTTENERE IL PRODOTTO DESIDERATO (RICETTA). • LE VELOCITÀ DI ROTAZIONE DELLE GABBIE • I SALTI TRA I CILINDRI DI OGNI GABBIA • LE VELOCITÀ DELLA CREMAGLIERA E LA POSIZIONE INIZIALE DI LAVORO DEL MANDRINO VENGONO CORRETTE LE VARIABILI DI USCITA DEL MODELLO MEDIAN-TE UNA REGOLAZIONE FINE ATTUATA DAGLI OPERATORI SULLA BASE DELLA PROPRIA ESPERIENZA E SENSIBILITÀ. L’OPERATORE SI AVVALE PER LA REGOLAZIONE SIA DEGLI INPUT RILEVABILI SULLA MACCHINA E SUL PRODOTTO SIA DI UNA SERIE DI VARIABILI MISURATE SULL’IMPIANTO VISUALIZZATE SU DI UN MONITOR 24
SISTEMI ESPERTI CONDUZIONE MPM: PROBLEMATICHE ESEMPIO DI APPLICAZIONE PERCHÉ UN SISTEMA ESPERTO? • LIMITI DELLA CONDUZIONE EFFETTUATA ESCLUSIVAMENTE DA UN OPERATORE • SOVRACCARICO INFORMATIVO • SOVRACCARICO COGNITIVO • - IMPOSSIBILITÀ DI GESTIRE LA COMPLESSITÀ IN MODO CONSISTENTE E COERENTE • - ELEVATO COSTO DEGLI ERRORI • - IMPOSSIBILITÀ DI FORNIRE SOLUZIONI TEMPESTIVAMENTE VANTAGGI DELLA CONDUZIONE ASSISTITA DA UN SISTEMA ESPERTO - DISPONIBILITÀ: È SEMPRE PRONTO A RENDERE DISPONIBILI E A GESTIRE CONOSCENZE DI NOTEVOLI DIMENSIONI - CONSISTENZA: UNA VOLTA CHE IL PROGRAMMA RISULTA CORRETTO È CONSISTENTE E FUNZIONA SEMPRE IN MODO CORRETTO. - COMPETENZA: UN SISTEMA ESPERTO PUÒ INCAPSULARE LA CONOSCENZA DI PIÙ DI UN ESPERTO E QUINDI TENDE AD ESSERE MOLTO EFFICACE. - TEMPESTIVITÀ: NON SOLTANTO OPERA CON UNA MAGGIORE VELOCITÀ COMPUTAZIONALE MA PROPONE SEMPRE LA SOLUZIONE OTTIMA CHE AVVANTAGGIA LA CONDUZIONE STESSA 25
SISTEMI ESPERTI OBIETTIVI NELLA CONDUZIONE CON SISTEMA ESPERTO ESEMPIO DI APPLICAZIONE OBIETTIVI DEL SISTEMA ESPERTO • SISTEMATIZZARE I CRITERI IN BASE AI QUALI GLI OPERATORI APPLICANO LE CORREZIONI AL SISTEMA DI PRODUZIONE • CAPITALIZZARE LE CONOSCENZE ACQUISITE NEL CORSO DI ESERCIZIO DEL LAMINATOIO • AGEVOLARE IL COMPITO DEL TECNOLOGO PER AFFINARE IL MODELLO DEL PROCESSO • INTEGRARE L’ACQUISIZIONE DEI DATI, L’INTERPRETAZIONE DEI FENOMENI E LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE. • MIGLIORARE IN GENERALE L’UTILIZZAZIONE DELL’IMPIANTO E DEL PERSONALE, NONCHÉ LA QUALITÀ DEL PRODOTTO 26