400 likes | 1.53k Views
Gli effetti della droga sul sistema nervoso. Il sistema nervoso è una struttura che presiede al controllo ed alla regolazione dell’intero corpo umano. Esso è composto da: Sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) Sistema nervoso periferico. Corteccia cerebrale. cervelletto.
E N D
Il sistema nervoso è una struttura che presiede al controllo ed alla regolazione dell’intero corpo umano. • Esso è composto da: • Sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) • Sistema nervoso periferico
Corteccia cerebrale cervelletto
Aree del cervello impegnante durante l’ascolto, la visione, il dialogo ed il pensare
L’attività cerebrale si basa sull’attività delle cellule nervose. La cellula nervosa È il neurone. L’informazione è rappresentata da un impulso di natura elettrica
Il neurone è composto da: Il corpo cellulare I dendriti L’assone Tra un neurone e l’altro l’impulso nervoso si trasmette grazie alla presenza di neurotrasmettitori
La continuità del messaggio fra un neurone e l’altro è assicurata dai neurotrasmettitori, composti chimici che hanno sulla membrana plasmatica del neurone adiacente degli specifici recettori. All’arrivo dell’impulso elettrico, i neurotrasmettitori vengono rilasciati nello spazio intersisnaptico e raggiungono il neurone seguente. Il legame neurotrasmettitore- recettore, provoca la propagazione dell’impulso
Le droghe sono sostanze che contengono molecole che vanno a sostituire i neurotrasmettitori e “ingannano” i neuroni
THC interferisce anche su altri neurotrasmettitori tra cui GABA(importante neurotrasmettitore inibitorio inibitorio del sistema nervoso centrale che impedisce all’impulso nervoso di propagarsi nello neurone post sinaptico)
CANNABINOIDIHashish e Marjuana • Il principio attivo: THC (tetraidrocannabinolo) • THC sostituisce nel recettore CB1 il neurotrasmettitore ANANDAMIDE • In presenza di THC, il neurone cessa di produrre anandamide in modo autonomo • Dopo qualche tempo, dipendente dal soggetto, i neuroni riducono il loro volume del 25% • Dopo un uso prolungato, i neuroni cessano di vivere e non vengono sostituiti.
ANANDAMIDE sistema nervoso centrale: • Nei centri termoregolatori (pressione, temperatura corporea) • Nelle funzioni percettive (udito, vista, gusto) • Nelle funzioni motorie (coordinazione, tono muscolare, postura) • Nelle funzioni conoscitive (concentrazione, memoria breve, memoria a lungo termine, sonno, veglia)
ANANDAMIDEsistema nervoso periferico • nella difesa immunitaria • Nei movimenti gastrointestinali • Nelle funzioni cardiovascolari • Nelle funzioni riproduttive
Gli effetti negativi causati da uso e abuso di marjuana • Percezioni sensoriali alterate • Calo della concentrazione • Deficit della memoria a breve termine • Ansia e senso di panico • Effetti fisiologici (tempi di reazioni agli stimoli alterata, congiuntivite, istinto di fame, mancanza di coordinamento, tosse debole e frequente) • Memoria labile • Difficoltà di apprendimento • Scarsa memorizzazione • Il corpo richiede quantità sempre maggiori di THC- (L’80% dei cocainomani e degli eroinomani ha cominciato con la marjuana)
conclusioni • L’uso di marjuana interferisce con un cannabinoide endogeno chiamato anandamide • L’assunzione prolungata provoca la cessazione della produzione dell’anandamide e la morte di migliaia di neuroni • Il danno provocato al cervello sembra inesistente nelle azioni normali, è evidente quando si richiedono al cervello prestazioni particolari (azioni di precisione, studio, memoria a breve e lungo termine) • Il danno è direttamente proporzionale alla quantità di sostanza assunta e al tempo di assunzione