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Rivoluzione agronomica. Precede ed accompagna la Rivoluzione industriale; Consiste nell’introduzione di 5 novità in agricoltura: Soppressione del maggese, sostituito dalla rotazione continua delle colture; Introduzione di nuove colture;
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Rivoluzione agronomica • Precede ed accompagna la Rivoluzione industriale; • Consiste nell’introduzione di 5 novità in agricoltura: • Soppressione del maggese, sostituito dalla rotazione continua delle colture; • Introduzione di nuove colture; • Miglioramento degli attrezzi agricoli tradizionali e introduzione di nuovi; • Selezione delle sementi e dei riproduttori animali; • Le recinzioni.
1. Soppressione del maggese e avvento della rotazione continua • Nell’agricoltura tradizionale per evitare l’isterilimento dei terreni si ricorreva a: • La rotazione biennale; • La rotazione triennale • Si scoprì ora che le colture foraggiere (trifoglio, erba medica, lupinella) fissavano nel suolo l’azoto atmosferico e, pertanto, reintegravano la fertilità dei terreni meglio del maggese; • I prati artificiali forniscono un foraggio più abbondante del pascolo a maggese; • Questo porta al progressivo abbandono del maggese, sostituito dai prati artificiali di trifoglio, erba medica e lupinella.
2. Introduzione di nuove colture • Parallelamente alle foraggiere, si diffuse anche la coltivazione delle radici sarchiabili (rape, patate, barbabietole); • Le radici sarchiabili non contribuivano a reintegrare la fertilità del suolo, ma richiedevano accurate sarchiature che consentivano di liberare il terreno dalle erbe infestanti; • In conseguenza delle innovazioni di cui ai punti 1. e 2. si diffuse nell’Inghilterra orientale il “sistema di Norfolk”.
Rese del grano in Inghilterra • 1450: 6,2 q.li per ettaro • 1650: 8,0 “ “ “ • 1800: 16,2 “ “ “ • 1850: 21,0 “ “ “
3. Miglioramento degli attrezzi agricoli e introduzione di nuovi • Miglioramento dell’aratro (introduzione degli aratri di Rotherham e Hornsby); • Introduzione della seminatrice meccanica; • Introduzione della trebbiatrice meccanica.
4. Selezione dei riproduttori animali • Aumentano le rese di latte per vacca e di lana per montone; • Aumenta il peso delle bestie. Ad es., tra il 1710 e il 1795 il peso medio sul mercato di Londra passa: • Da 170 a 360 kg per i buoi; • Da 17 a 36 kg per i montoni.
5. Le recinzioni - I • Il sistema agrario precedente la Rivoluzione agronomica si caratterizzava per l’esistenza di • common fields (terreni comuni); • open fields (campi aperti);
Le recinzioni - II • Per ovviare a questi inconvenienti, presero corpo le recinzioni: • Recinzioni: Redistribuzione e riaccorpamento dei terreni precedentemente suddivisi in open fields e common fields in fondi agricoli compatti, delimitati da siepi, fossi e recinti; • Il proprietario ha ora la piena disponibilità del fondo recintato; • La recinzione dei terreni di ogni villaggio abbisognava di un apposito atto del Parlamento (Enclosure Act): • 1700-1750: 120 Enclosure Acts • 1750-1800: 2.000 “ “ • 1800-1850: 2.000 “ “
Effetti sociali delle recinzioni • Le recinzioni sconvolgono l’assetto sociale della campagne inglesi; • Scompare il piccolo contadino: • Non riesce a fare valere le sue ragioni e i suoi diritti davanti ai commissari; • Se anche gli viene assegnato un minuscolo appezzamento, non ha i capitali per recintarlo; • Si trova, pertanto, costretto a venderlo ai proprietari maggiori; • Perde il diritto al pascolo sulle terre comuni; • Crescono i mendicanti e i miserabili; • Ma, soprattutto, i contadini scacciati dalle campagne vanno ad alimentare il nuovo proletariato di fabbrica.
Interrelazioni tra Rivoluzione agronomica e Rivoluz. industriale • La diffusione dei nuovi attrezzi agricoli comporta un sensibile aumento della domanda di ferro; • L’accresciuta ricchezza degli agricoltori diede loro la possibilità di disporre di risorse supplementari per l’acquisto di prodotti manufatti: si allarga il mercato per i beni manufatti; • Gli agricoltori sono ora in grado di produrre molto più di quanto serve loro per mangiare. Di conseguenza, le campagne riescono a mantenere un numero crescente di operai e di lavoratori extra-agricoli che andavano a lavorare nelle fabbriche; • L’accresciuta ricchezza degli agricoltori consente loro di accumulare dei capitali che vengono reinvestiti non solo in agricoltura, ma anche nella nascente industria.