1 / 40

mutazioni puntiformi

mutazioni puntiformi. Vincenzo Nigro Dipartimento di Patologia Generale Seconda Università degli Studi di Napoli. Telethon Institute of Genetics and Medicine (TIGEM). 5 effetti di un allele. nullo o amorfo = nessun prodotto genico ipomorfo = ridotta quantità/attività

nikki
Download Presentation

mutazioni puntiformi

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. mutazioni puntiformi Vincenzo Nigro Dipartimento di Patologia Generale Seconda Università degli Studi di Napoli Telethon Institute of Genetics and Medicine (TIGEM)

  2. 5 effetti di un allele • nullo o amorfo = nessun prodotto genico • ipomorfo = ridotta quantità/attività • ipermorfo = aumentata quantità/attività • neomorfo = nuova quantità/attività • antimorfo = quantità/attività antagonistica (dominante negativo)

  3. mutazioni puntiformi missenso • Le mutazioni missenso sono quelle in cui il cambiamento determina nel prodotto proteico la sostituzione di un aminoacido con un aminoacido differente • Sebbene queste alterazioni generalmente non provochino conseguenze nella funzionalità della proteina (polimorfismi o varianti) , ci sono casi in cui anche una minima alterazione può avere conseguenze gravi.

  4. Mutazioni dei codoni umani (mutazioni independenti nei geni F8, F9, L1CAM, OTC, BTK)

  5. mutazioni puntiformi nonsenso • La mutazione nonsenso è quella in cui la modificazione nucleotidica provoca la creazione di un tripletta di stop, che blocca la sintesi della proteina prematuramente. • In questo caso, la funzionalità della proteina dipenderà dalla posizione dello stop.

  6. mutazioni nonsenso UAA UAG UGA Su 731 mutazioni independentiin 9 patologie del cromosoma X SEA 3063

  7. mutazioni frame-shift • Le mutazioni frame-shift o di slittamento del modulo di lettura consistono nell’inserzione o delezione di un numero di nucleotidi non divisibile per 3 (1, 2, 4, 5, 7, 8, 10, ecc.)  con conseguente sfasamento della cornice di lettura delle triplette dell'RNA messaggero. • Questa mutazione determina la traduzione non corretta della proteina a valle della mutazione.

  8. Numerazione dei nucleotidi Nucleotidi del cDNA • Il nucleotide +1 è la A dell’ ATG-codone di inizio della traduzione• Il nucleotide che precede al 5' l’ATG-codone di inizio della traduzione è denominato -1; non esiste una base 0• Il nucleotide che segue al 3' il codone di terminazione è denominato *1

  9. Nucleotidi intronici fiancheggianti • inizio dell’introne: il numero dell’ultimo nucleotide dell’esone che precede, il segno + e la posizione nell’introne, ad esempio 77+1G, 77+2T, oppure quando il numero dell’esone è noto ed univoco IVS1+1G, IVS1+2T • fine dell’introne: il numero del primo nucleotide del esone seguente, il segno – e la posizione a monte dell’esone, ad esempio 78-2A, 78-1G, oppure quando il numero dell’esone è noto ed univoco, IVS1-2A, IVS1-2G

  10. sostituzioni • le sostituzioni sono indicate dal carattere “>”. Ad esempio, 76A>C indica che in posizione 76 un’adenina è sostituita da una citosina 88+1G>T (oppure IVS2+1G>T) indica che una guanina è sostituita da una timina in posizione +1 dell’introne 2, posizionato tra i nucleotidi 88 e 89 del cDNA 89-2A>C (oppure IVS2-2A>C) indica che un’adenina è sostituita da una citosina in posizione -2 dell’introne 2, posizionato tra i nucleotidi 88 e 89 del cDNA

  11. SNPs mutazioni teoricamentepreviste T>A o G , C>G or A G>T o C , A>T or G trasversioni trasversioni trasversioni transizioni transizioni transizioni T>C, C>T, G>A, A>G 12,000,000 46,000 SEA 3057

  12. CG CA CG TG Il meccanismo più comune di mutazione NH2 NH2 O H3C H3C NH N N metilazione deaminazione O O O N N N 5-methylcytosine Thymine Cytosine

  13. eredità autosomica dominante a penetranza completa

  14. acrocefalosindattiliasindrome di Apert • 1:65.000 alla nascita • craniosinostosi, volta cranica a forma conica • ipertensione endocranica • ritardo mentale • ipoplasia della parte centrale della faccia • sindattilia delle dita delle mani e dei piedi • sordità e atrofia ottica

  15. acrocefalosindattiliasindrome di Apert • tutti i pazienti hanno la stessa mutazione Apert (Cys755Gly) del gene human fibroblast growth factor receptor 2 (FGFR2) • la mutazione è in eterozigosi • de novo • cromosoma 10q26 • la sindrome è allelica con Crouzon e Pfeiffer

  16. sindrome di Pfeiffer • alcuni pazienti hanno la mutazione Pfeiffer (Cys342Arg) del gene human fibroblast growth factor receptor 2 (FGFR2) • altri la mutazione Pro252Arg in FGFR1 • la mutazione è in eterozigosi • de novo • cromosoma 10q26 • la sindrome è allelica con Crouzon e Apert

  17. disostosi cranio faccialesindrome di Crouzon • alcuni pazienti hanno la mutazione (Cys342Tyr) del gene human fibroblast growth factor receptor 2 (FGFR2) • la mutazione è in eterozigosi • de novo • cromosoma 10q26 • la sindrome è allelica con Pfeiffer e Apert con alcune mutazioni in comune

  18. acondroplasia • nanismo dismorfico (1:35.000) • arti corti e testa sproporzionatamente più grossa • fronte prominente e naso appiattito • altezza media 130 cm nei maschi 125 cm nelle femmine • La mutazione è in eterozigosi • Gly380Arg nel recettore 3 del "fibroblast growth factor" (FGFR3) a 4p16.3  • autosomico dominante a penetranza completa

  19. acondroplasia • La mutazione conferisce una funzione aumentata al recettore dell'FGF (allele ipermorfo) che è una tirosin-chinasi di membrana • In risposta all'FGF il recettore dimerizza e si fosforila trasducendo un segnale con la funzione di rallentare la proliferazione dei condrociti e quindi la crescita ossea • Topi senza il gene FGF3R hanno ossa lunghe e vertebre allungate

  20. ipocondroplasia • L'ipocondroplasia ha caratteristiche simili all'acondroplasia, ma di gravità minore con un coinvolgimento craniofacciale inferiore. L'altezza può risultare ai limiti della norma e la malattia viene spesso non diagnosticata. • L'ipocondroplasia è meno omogenea: circa il 70% dei casi è dovuto alla sostituzione N540K del gene FGFR3, mentre non si conosce la mutazione nel restante 30%.

  21. frequenza relativa di mutazioni de novo che causano acondroplasia i rapporto all’età paterna

  22. numero di divisioni nelle linea germinale maschile

  23. mutazioni eterozigoti di PAX3Waardenburg

  24. mutazioni eterozigoti di PAX3Waardenburg • sordità (o deficit uditivo di vario livello) bilaterale, • modifiche nella pigmentazione, sia dei capelli (albinismo parziale, in genere piebaldismo) che della pelle, • anomalie nello sviluppo dei tessuti derivati dalla cresta neurale • lateralizzazione del canto mediale • diverso colore degli occhi (eterocromia), di solito uno marrone e l'altro blu

  25. Motivi classici di splicing

  26. HGMD Mutations in Intron splice sites (5Jan07) 3498 Donor Splice Site mutations 2296 Acceptor Splice Site mutations

  27. exon exon exon 5’ss 3’ss 5’ss 3’ss IVS IVS 5’ss mutation; exon skipping 5’ss mutation; use of cryptic 5’ss 3’ss mutation; use of cryptic 3’ss Activation of cryptic 5’ss Activation of cryptic 5’ss and use of cryptic 3’ss Splicing enhancer mutation Lariat structure branchpoint mutation Normal Splicing Abnormalities 3’ss mutation; exon skipping

  28. ProgeriaHutchinson-Gilford • invecchiamento precoce • bassa statura, pelle rugosa • calvizie, assenza di tessuto adiposo • aterosclerosi ed infarto

  29. ProgeriaHutchinson-Gilford • nuova mutazione in eterozigosi del gene lamina A • la mutazione è in eterozigosi • de novo • cromosoma 1q23 • La mutazione non cambia l'aminoacido glicina G608G, ma introduce un sito donor di splicing GGT che fa perdere 50 aminoacidi alla proteina • sperimentazione con inibitori di farnesil-trasferasi

  30. conversione genica

  31. DHPLC denaturing high-performance liquid chromatography • Serve a stabilire se, se un frammento di DNA è identico ad un frammento standard o contiene uno o più nucleotidi diversi • E’ una tecnica in HPLC a fase inversa in cui una fase stazionaria costituita da microsferette omogenee di polistirene divinilbenzene è in grado di trattenere una molecola polare come il DNA grazie all’azione di un controione, rappresentato dal Trietil Ammonio Acetato (TEAA 0.1M) • La parte polare del TEAA interagisce con il DNA e la parte apolare con la fase stazionaria • Essa si basa sui differenti tempi di eluizione applicando un gradiente di acetonitrile di eteroduplex e omoduplex DNA • Il DNA omoduplex è quello nativo, mentre l’eteroduplex si forma quando sono denaturati e rinaturati nella stessa provetta due frammenti di DNA che hanno una piccola differenza nella sequenza di basi

  32. DHPLC A WT MUT B A T G C Allele A Allele B Denaturazione e raffreddamento G T A C G C A T Heteroduplex Homoduplex C

More Related