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Differenze Nord – Sud Italia. Dualismo Nord-Sud (1). Le differenze nei mercati del lavoro del nord e del sud (con il Sud storicamente caratterizzato da maggiore disoccupazione e minore occupazione) sono in attenuazione durante gli anni 60 e 70, in forte aumento dalla metà degli anni 80
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Dualismo Nord-Sud (1) • Le differenze nei mercati del lavoro del nord e del sud (con il Sud storicamente caratterizzato da maggiore disoccupazione e minore occupazione) sono in attenuazione durante gli anni 60 e 70, in forte aumento dalla metà degli anni 80 • Scarto tra i tassi di disoccupazione C-N e Sud è al 5% alla fine degli anni 70, superiore al 10% nel decennio successivo con un picco al 15% nel 2000, che poi ritorna sotto al 10%. • Quest’ultimo calo dovrebbe dipendere più dallo scoraggiamento che da nuovi posti di lavoro (visto che al Sud i tassi di occupazione crescono poco e, nel caso delle donne, molto al di sotto degli standard del nord)
Dualismo Nord-Sud (2) • Il tasso di occupazione (soprattutto femminile) evidenzia meglio tra tutti la distanza del Sud Italia (nel 2007 è occupato il 56,4% delle donne nel Nord-Ovest, il 57,5% nel Nord-Est, il 31,1% al Sud). • Ripresa della migrazione interna, ma diversa rispetto al passato: • Vanno al nord i più qualificati (diplomati e laureati)
Due mercati del lavorosempre più distanti • Vicino alla piena occupazione al C-N • Con una disoccupazione di massa al sud (anche se diminuita - comune tendenza in tutta Europa) ▼ • Limitata portata descrittiva degli indicatori nazionali • Distanza nord-sud superiore alla distanza Italia – altri paesi UE
Dualismo Nord-Sud e discriminazione di genere • Partecipazione al mercato del lavoro: • C-N: tasso di attività femminile in grande espansione (poco inferiore alla media europea) • Sud: tasso di attività femminile distante quasi del 30% dalla media europea (che è intorno al 63%) per le adulte, e del 15% per le giovani 15-24 anni