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Mobilità sostenibile e strategie di gestione e rinnovo dei parchi veicolari: Il caso del Trasporto Pubblico Locale. Francesca Cattaneo,Gabriele Grea. francesca.cattaneo@unibocconi.it gabriele.grea@unibocconi.it. XI Riunione Scientifica SIET Trieste, 16-18 giugno 2009.
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Mobilità sostenibile e strategie di gestione e rinnovo dei parchi veicolari: Il caso del Trasporto Pubblico Locale Francesca Cattaneo,Gabriele Grea francesca.cattaneo@unibocconi.it gabriele.grea@unibocconi.it XI Riunione Scientifica SIET Trieste, 16-18 giugno 2009
Indice della presentazione • La mobilità sostenibile e le strategie di gestione e rinnovo dei parchi veicolari • La metodologia di indagine e le fonti • Il panel • I risultati dell’indagine • Le proiezioni del parco • Alcune considerazioni conclusive
La mobilità sostenibile e le strategie di gestione e rinnovo dei parchi veicolari • Diritto alla mobilità e all’accessibiità economica della stessa • Contesto internazionale – questione ambientale ed energetica, prezzi materie prime e carburanti Necessità di ripensare l’attuale sistema di mobilità e il sottostante sistema energetico • Come si comporta la Domanda? Focus sui decisori strategici La ricerca si compone di2 fasi: • Mappatura decisori strategici • Indagine sulle caratteristiche dei parchi e sulla loro evoluzione • OBIETTIVO ULTIMO: tendenze evolutive e predisposizione al cambiamento dei principali ‘consumatori di mobilità’, a confronto. • Aziende, Trasporto merci, TPL, EELL, PPUU
La metodologia di indagine e le fonti - 1 • PUNTO DI PARTENZA: conoscenza statistica dei parchi ALIMENTAZIONE MOTORIZZAZIONE ETÀ • INDAGINE PRESSO INTERLOCUTORI PRIVILEGIATI • Panel: 10,2% parco autobus TPL • Questionario
Il panel: l’alimentazione • Dati ASSTRA e ACI: sostanziale allineamento • Confronto INTERTEMPORALE: diffusione motorizzazioni a METANO • PANEL: differenze rilevanti rispetto ai parchi di riferimento, spiegabili con: • Caratteristiche SOGGETTI (dimensione di impresa, bacino di riferimento, ecc.) • “Sbilanciamento” a favore dell’URBANO
Il panel: la motorizzazione • DIFFERENZE tra gli aggregati osservati: • Dati ACI: presenza Euro 0, 1 e 2 ancora rilevante Pesa l’EXTRAURBANO • Dati ASSTRA: cresce peso classi Euro più avanzate (Euro 2 e 3) • Dati Panel: Euro 0 contenuti, rilevante quota Euro 5-EEV-ZEV
Il panel: l’età Ancora ampio il GAP con la media UE Dato fortemente condizionato dal TASSO DI RICAMBIO VEICOLARE e dunque dai FINANZIAMENTI di anno in anno disponibili per il settore Allineamento del campione ai dati ASSTRA
TENDENZE EVOLUTIVE I risultati dell’indagine- 1 CAMBIAMENTI QUANTITATIVI E QUALITATIVI: Tendenza decrescita del parco, passaggio ad alimentazione più ecologica, downsizing DRIVER EVOLUTIVI FONTI DI PRESSIONE
PREDISPOSIZIONE AL CAMBIAMENTO PERCEZIONE del quadro economico ed energetico, nel contesto macroeconomico ed aziendale, oggi e in futuro (arco temporale 5 anni) DETERMINANTI delle future scelte di composizione, gestione e rinnovo del parco. I risultati dell’indagine - 2
I risultati dell’indagine - 3 PREDISPOSIZIONE AL CAMBIAMENTO
Le proiezioni del parco SCENARIO DI RIFERIMENTO: • Minimizza le tendenze evolutive e le dinamiche proprie del panel • Hp: tasso di sostituzione: 4% annuo PROIEZIONI
Alcune considerazioni conclusive PERCEZIONE CONTESTO MACRO: il confronto tra lo scenario di riferimento e le tendenze di qui a 5 anni evidenzia la maggior centralità della questione ambientale, seguita dai costi operativi, a scapito del fattore normativo. PERCEZIONE CONTESTO AZIENDALE: anche in prospettiva resta predominante il fattore normativo, seguito dai fattori di costo. Solo in terza battuta la questione ambientale. FUTURE DETERMINATI DI SCELTA (composizione, gestione, rinnovo parchi): • contenimento dei costi • disponibilità finanziamenti • opportunità di beneficiare di incentivi … IL PESO DELLA QUESTIONE AMBIENTALE APPARE TRASCURABILE 1. Scarso dinamismo del settore LIMITATO potenziale trainante della categoria TPL nelle dinamiche di rinnovo del parco 2. L’elemento di sostenibilità di per sé intrinseco nei servizi di trasporto pubblico, unitamente alle ristrettezze finanziarie, sembrerebbe affrancare gli operatori del settore dalla necessità di impegnarsi nell’adeguamento delle politiche di rinnovo e gestione dei parchi veicolari.