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Ripensare lo sport riflessioni sulla pratica agonistica in età evolutiva

Ripensare lo sport riflessioni sulla pratica agonistica in età evolutiva. Elena Campanini Psicologa-psicoterapeuta Psicologa dello sport Cattedra di Psicologia Sociale della Salute Corso di Laurea specialistica in Psicologia Clinica Università Vita salute San Raffaele ecampanini@yahoo.it.

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Ripensare lo sport riflessioni sulla pratica agonistica in età evolutiva

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Presentation Transcript


  1. Ripensare lo sportriflessioni sulla pratica agonistica in età evolutiva Elena Campanini Psicologa-psicoterapeuta Psicologa dello sport Cattedra di Psicologia Sociale della Salute Corso di Laurea specialistica in Psicologia Clinica Università Vita salute San Raffaele ecampanini@yahoo.it

  2. uno sport poco divertente ma che appassiona Il nuoto è…

  3. Parliamo di passione… Un sentimento che coinvolge atleti, allenatori e genitori… Se mal gestita comporta dei problemi

  4. Carta dei diritti dei ragazzi allo sport1992 Commissione Tempo Libero dell'O.N.U • Diritto di praticare attività motoria. • Diritto di giocare e divertirsi. • Diritto di praticare sport in un ambiente sicuro e sano. • Diritto di essere allenato da personale adatto a quella fascia di età e qualificato. • Diritto di essere trattato con rispetto

  5. Carta dei diritti dei ragazzi allo sport1992 Commissione Tempo Libero dell'O.N.U • Diritto del giusto riposo. • Diritto del controllo della salute. • Diritto di competere con giovani di pari capacità. • Diritto di pari opportunità. • Diritto di non essere sempre un campione.

  6. Diritto di giocare e divertirsi. Diritto di essere allenato da personale adatto a quella fascia di età e qualificato. Diritto di essere trattato con rispetto Diritto del giusto riposo. Diritto di non essere sempre un campione. Violazione… quali rischi? Drop-out

  7. LO SPORT IN ETA’ EVOLUTIVA SPORT • palestra in cui esercitarsi alla vita • momento di grande libertà in cui ricaricarsi • dona stesso sollievo dell’esperienza del ridere

  8. Sport come divertimento… • Il nuoto non è uno sport divertente… divertimento motivazione Come si fa?

  9. LO SPORT IN ETA’ EVOLUTIVA ALLENATORI/GENITORI fortunati destinatari di un’esperienza speciale Nel supportare il ragazzo che fa sport, si ha l’opportunità di sentirsi appagati e generosi al tempo stesso, acquisendo energie dal contesto intorno a sé, e donandone delle altre, a chi ha bisogno di assorbire dai grandi la forza per crescere. dare-averepermette di arricchirsi vicendevolmente

  10. LO SPORT IN ETA’ EVOLUTIVA SPORT RAGAZZI ≠ SPORT ADULTI dimensione gioco e spontaneità centrato sul risultato e sul desiderio di emergere

  11. Gioco locomotorio • Permette ad ogni animale di selezionare le connessioni neuronali e di fromare degli schemi motori e comportamentali più efficaci per adattarsi a nuove situazioni: • Questa selezione garantisce la sopravvivenza. • Il bambino che impara ad andare in bici sta selezionando gli schemi sensoriali e motori utili per quel compito

  12. Il divertimento • … è l’aspetto motivante perché il gioco e dunque l’affinamento motorio di adattamento all’ambiente avvenga

  13. Fare squadra Squadra: insieme di atleti che partecipano collettivamente o individualmente a competizioni per l’affermazione dei colori sociali, che si aiutano e si integrano durante la competizione vicendevolmente per il raggiungimento di un fine comune (dizionario Zingarelli)

  14. Fare squadra…come si fa?

  15. Fare squadra: come si fa? • Avere obiettivi comuni • Il buon risultato individuale è un buon risultato della squadra • Condividere dei valori • Condividere degli spazi • Condividere dei simboli • Leggere i bisogni dei singoli come esplicitazioni dei bisogni della squadra

  16. Un buon atleta è… • colui che si fida di ciò che sa fare • colui che sa di poter imparare • colui che sa che può sbagliare • colui che riconosce i propri errori • Colui che tollera la frustrazione dell’errore • colui che sa imparare dagli errori

  17. È importante… Fare delle richieste adeguate alle capacità psicofisiche del giovane atleta Sviluppo psicofisico Età mentale Condizioni psicofisiche del momento

  18. LO SPORT IN ETA’ EVOLUTIVA

  19. LO SPORT IN ETA’ EVOLUTIVA BENEFICI E VANTAGGI DELL'ALLENAMENTO SPORTIVO SULL’APPARATO CARDIO-RESPIRATORIO: • Bradicardia • Rapido recupero dopo sforzo • Valida gittata sistolica • Pressione arteriosa favorevole • Facilitato ritorno venoso • Incremento della potenza aerobica • Rapida normalizzazione dopo sforzo della frequenza respiratoria • Incremento dei volumi polmonari

  20. LO SPORT IN ETA’ EVOLUTIVA BENEFICI E VANTAGGI DELL'ALLENAMENTO SPORTIVO SUL SISTEMA ENDOCRINO-METABOLICO: • Aumento del metabolismo basale e del dispendio energetico • Rapporto pondo-staturale favorevole • Aumento della massa magra attiva e corrispondente riduzione della massa grassa passiva • Regolazione del feed-back diencefalico con controllo dell'appetito • Corretto assetto lipidico • Fisiologica risposta neuro-endocrina (incremento delle catecolamine,    del GH, del TSH, dell'ACTH)

  21. ATTIVITA’ SPORTIVA ELEMENTARE: ASPETTI POSITIVI • Stimola la socializzazione e la cooperazione • Insegna a definire e a raggiungere obiettivi • Stimola la costruzione dello schema corporeo e lo sviluppo di lateralizzazione, organizzazione spazio-temporale, ritmo…. • Incrementa la sicurezza di sé e l’autostima • Favorisce l’acquisizione di regole e la capacità di gestire la frustrazione

  22. ATTIVITA’ SPORTIVA ELEMENTARE: I DANNI DEGLI ADULTI • Famiglia e ambiente: influenza dei genitori e dei bambini che praticano sport • Atteggiamenti e comportamenti dell’istruttore • Metodologie didattiche inadeguate

  23. AL CENTRO: IL GIOVANE ATLETA GIOVANE ATLETA = ADULTO IN MINIATURA • adattare la modalità di insegnamento • mantenere la componente di fantasia e creatività per favorire il divertimento

  24. ATTIVITA’ SPORTIVA ELEMENTARE: L’APPRENDIMANTO FATTORI FAVORENTI • BAMBINO: • percezione di autoefficacia • Stili attributivi/responsabilità • Motivazione • METODOLOGIA DIDATTICA: • modalità ludiche e fantastiche • continuità/progressione • Evitamento di noia, esasperazione del gesto tecnico, specializzazione eagonismo precoce

  25. LO SPORT IN ETA’ EVOLUTIVA Tutto ciò è possibile attraverso una relazione educativa che tenda non solo ad “allenare” sia il corpo che la mente, ma anche a facilitare la consapevolezza di ciò che si fa e di ciò che avviene, ma anche delle sensazioni corporee a delle emozioni

  26. LO SPORT IN ETA’ EVOLUTIVA • L’attività fisica deve essere parte integrante nei bambini e nei giovani • Può essere organizzata in forma di sport • Lo sport può essere agonistico nel rispetto delle fasi di sviluppo del giovane • Le dosi di esercizio e l’impegno psico-fisico richiesto devono essere sempre correlati alle fasi di crescita ed alle capacità di risposta individuale

  27. LO SPORT IN ETA’ EVOLUTIVAun lavoro di squadra • E’ necessaria stretta collaborazione e uniformità di intenti tra le figure professionali coinvolte: - responsabili di società sportive - allenatori - medici - psicologi - genitori. • L’obiettivo primario è la salute dei giovani e talvolta può non coincidere con la richiesta di prestazione

  28. Vincere… Non è fare il risultato… ma Giocarsela sempre tutta Se sei più forte, vincerai anche l’avversario!

  29. Un vincitore è… … un sognatore che non si è arreso (Nelson Mandela)

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