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Flussi di traffico. Previsioni di LTF – COWI (2006). Suddivisione della linea storica in tratte omogenee (O.T.). una tratta di valico, o di alta valle, compresa tra Modane e Bussoleno, di circa 60 Km; una tratta di basse valle, compresa tra Bussoleno e Avigliana, lunga circa 24 Km:
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Flussi di traffico Previsioni di LTF – COWI (2006)
Suddivisione della linea storica in tratte omogenee (O.T.) • una tratta di valico, o di alta valle, compresa tra Modane e Bussoleno, di circa 60 Km; • una tratta di basse valle, compresa tra Bussoleno e Avigliana, lunga circa 24 Km: • una tratta metropolitana, tra Avigliana e il bivio Pronda[1], lunga 17,6 Km.
Numero treni varie tratte • tratta Modane - Bussoleno max 226 treni/giorno min 208 treni/giorno • tratta Bussoleno – Avigliana max 260 treni/giorn min 236 treni/giorno • tratta Avigliana – Bivio Pronda max 235 treni/giorno min 224 treni7giorno
Portate della linea attuale • sottraendo al numero complessivo di treni il numero di quelli passeggeri, e ipotizzando per i restanti un carico netto di merci in media pari a 510 t/treno, si ottengono per il trasporto annuo di merci valori compresi tra 20 milioni t/a 32 milioni t/a
Presupposti per la crescita • I presupposti su cui si fondano le previsioni di crescita, da parte dei promotori dell’opera, sono: • la supposizione che l’incremento annuo del volume di traffico sia dato dall’incremento del prodotto interno lordo medio dei Paesi interessati all’interscambio, moltiplicato per un coefficiente maggiore di 1 (hanno scelto 1,5) a cui danno il nome di elasticità; • l’ipotesi di una serie di scelte politiche e finanziarie a favore della ferrovia, al fine di ottenere il riequilibrio modale, comprese alcune del tutto incredibili, come quella che non si intervenga neppure per eliminare le strozzature che si creerebbero, grazie alle loro previsioni di crescita globale, nel sistema stradale.
Incremento percentuale del Pil italiano Incremento percentuale del Pil italiano
Carattere particolare delle previsioni di LTF • Quello che rende particolari le previsioni di LTF per il corridoio Torino-Lyon è l’ipotesi di uno spostamento modale, di una diversa ripartizione del trasporto a favore di quello ferroviario, per cui si suppone un tasso annuo di incremento del 3,3%, più alto di quello generale (2,8%), e una concentrazione del trasporto ferroviario sulla direttrice Torino – Modane – Lyon. Si ottiene in tal modo un aumento del 7,2% all’anno, il che comporta un raddoppio in dieci anni del flusso di merci su quest’asse, e una crescita sostenuta negli anni successivi, con tempi di raddoppio attorno ai venti anni.
Rapporto COWI (2006) • Abbiamo visto che gli studi LTF partono da un’ipotesi ragionevole riguardo alla crescita globale del traffico merci, e un’ipotesi ottimistica riguardo all’effetto di trasferimento modale dalla strada verso la rotaia in seguito al miglioramento dell’offerta sul nuovo collegamento ferroviario transalpino Francia-Italia. Gli ordini di grandezza del traffico merci stimati per il nuovo collegamento sono peraltro ragionevoli posto che la crescita del traffico merci registrata da 20 anni continui per altri 25 anni, e posto che venga attuata una politica coerente di pedaggi dei valichi stradali.
Agenzia mobilità metropolitana- Afa • nella tratta metropolitana è previsto che al 2012 i treni passeggeri locali passino dai 49 attuali a 96, quindi raddoppino nel giro di quattro anni, e che il numero di treni dell’autostrada ferroviaria venga moltiplicato per 3.25, etc
Errori percentuali delle previsioni di LTF rispetto ai dati reali di fine 2009
Roberto Perotti • gli studi esistenti sono spesso poco di più che documenti di propaganda politica. • per il collegamento Torino – Lyon, uno studio assai citato della Commissione Europeasi basa tra l’altro sull’ipotesi assurda di un aumento dei traffici ferroviari merci di circa sei volte di qui al 2030, quando negli ultimi dieci anni essi sono scesi di oltre il 40%.
Numero veicoli pesanti attraverso i due trafori Monte Bianco e Frejus