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Istituto Regina Margherita Palermo

Istituto Regina Margherita Palermo. Lavoro realizzato durante lo stage formativo presso la:. Tutor scolastico: Prof.ssa Maria Meli Tutor aziendale: Dott. Ignazio Romano. Realizzazione: Briolotta , Albanese, Lo Duca. …Mdina….

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  1. Istituto Regina Margherita Palermo Lavoro realizzato durante lo stage formativo presso la: Tutor scolastico: Prof.ssa Maria Meli Tutor aziendale: Dott. Ignazio Romano Realizzazione: Briolotta, Albanese, Lo Duca

  2. …Mdina…

  3. Per Mdina non vi sono collegamenti diretti. Il paese è raggiungibile partendo dalla capitale attraverso un servizio autobus . Durante il tragitto, sarà possibile vedere la città di Marsa e Santa Vener l’antica capitale, anch’essa fortificata, è accessibile attraverso due porte: la Main Gate e la Greek’s Gate. La fermata dell’autobus è situata un po’ fuori città e, proseguendo verrete attratti da un quartiere coloratissimo, adorno di pennoni e stendardi; il quartiere di Sant’Agostino; che collega ‘Mdina a Rabat, distanti 500 metri una dall’altra . Dietro la piazza incontriamo l’ elegante cappella di Sant’Agata, conventi, palazzi e antiche abitazioni. Questa è la città con il tessuto urbano medievale meglio conservato dell’isola e non è raro trovare esempi di architettura normanna, come ad esempio, Palazzo Falzon. Mantenendovi sulla via principale raggiungerete presto la cattedrale di San Paolo. Sulla piazza antistante la chiesa si affacciano casette molto carine, mentre a destra si trova la piazza con il palazzo dell’Arcivescovato.

  4. …Storia… Medina è l'antica capitale dell'isola di Malta è conosciuta anche come la Città “Silenziosa” e per via delle sue antichissime origini deriva il soprannome di “Città Vecchia”. Conserva ancora un aspetto monumentale, sebbene sia ormai abitata da poche centinaia di persone. Circondato da austere mura arabe, l'interno è stato arricchito dai meravigliosi palazzi delle maggiori famiglie nobiliari maltesi. I primi insediamenti in quest'area risalgono all’anno mille ; I Fenici fortificarono per la prima volta la città, probabilmente per via della sua posizione . Ci fu una dominazione romane nella quale il Governatore si stabilì in città. Si dice che nel 60 d.C. l’apostolo San Paolo si insediò qui. Nel 1693 sotto il dominio inglese un terremoto distrusse molti degli edifici di Mdina e la cattedrale ,distrutta a seguito del terremoto, venne ricostruita su disegno del maltese Lorenzo Gafa.

  5. … La cattedrale di San Paolo … Piccoli cenni storici: La cattedrale costituisce insieme ai bastione della città la sagoma di Mdina, Visibile anche in lontananza costituisce il cuore Elegante della città. La costruzione è datata intorno al 1697-1702, la realizzazione della chiesa e della piazza antistante portarono cambiamento dell’urbanizzazione della città, infatti furono abbattuti molti edifici e strade. Fu realizzata da Lorenzo Gafa’ ,sorge sulle rovine di una chiesa normanna distrutta dal terremoto del 1963. La leggenda dice che fu costruita sopra le rovine della casa dal governatore Publio dopo la sua conversione al cristianesimo avvenuta per mano di San Paolo.

  6. Il disegno della Cattedrale è sicuramente il più elegante e meglio riuscito a Lorenzo Gafà. La sua facciata colpisce l’attenzione dei molteplici turisti che vi si trovano davanti. La costruzione è sovrastata da una cupola che è stata abbellita al suo interno da affreschi, opere di differenti artisti. Le decorazioni che possiamo vedere oggi sono datate 1950. Il Cavaliere dell'Ordine Mattia Preti ne ha abbellito con decorazioni gli interni e anche il pavimento è composto da tombe in marmo e stemmi del Vescovo di Mdina e di altri membri del Capitolo della Cattedrale.  Tra l'altare principale e l'abside si puo' ammirare il dipinto di Mattia Preti "LA Conversione di San Paolo", questa era parte dell'antica chiesa normanna e sopravvisse al terremoto. Non molto altro riusci a resistere al terribile sisma, tra questi un dipinto toscano raffigurante la Madonna con il bambino, il vecchio portale in legno irlandese e un affresco con il naufragio di San Paolo. 

  7. L’arte… • Tra l'altare principale e l'abside , si puo' ammirare il dipinto di Mattia Preti "LA Conversione di San Paolo", questa era parte dell'antica chiesa normanna e sopravvisse al terremoto. Non molto altro riusci a resistere al terribile sisma, tra questi un dipinto toscano raffigurante la Madonna con il bambino, il vecchio portale in legno irlandese e un affresco con il naufragio di San Paolo. 

  8. Palazzo Falson era originariamente una casa a un piano con cortile che è stato costruito intorno alla prima metà del 13 ° secolo in precedenza noto come La Rocca. Quest'area è stata anche associata a una sinagoga . Nel 15° secolo sono state apportate modifiche architettoniche e anche un cambiamento nel suo orientamento ,quando l' attuale facciata su Villegaignon Street è stato costruito ed il secondo piano è stato aggiunto . Nel 16 ° secolo Palazzo Falson era abitata dalla famiglia de Falsone . Matteo Falson si è tenuto ad essere uno dei residenti più noti Palazzo Falson 's . E 'stato Maestro di Rod in Mdina , ma è caduto in fallo per le sue simpatie luterane , e lasciò l'isola nel 1574. L'Inquisizione prese le sue proprietà tra cui Palazzo Falson . Il possesso della casa, infine passò alla famiglia Cumbo -Navarra e dei loro discendenti. Intorno al 20 ° secolo Il proprietario più recente e residente del Palazzo è stato Olof Federico Gollcher . Ha comprato una parte del Palazzo , nel 1927, e sono riusciti a comprare il resto alcuni anni dopo, da lui ribattezzato ' La casa di Norman ' a causa delle caratteristiche stilistiche, che si credeva fossero sicule- normanne. Nel 2001, Fondazzjoni Patrimonju Malti è entrato in un accordo di gestione con il capitano DI Gollcher , in base al quale il compito di Patrimonju era quello di ristabilire Palazzo Falson al suo antico splendore , e trasformarla in una Casa Museo Storico . Il Palazzo prende adesso il nome di “Palazzo Falson Historic House Museum” aperto al pubblico il 4 maggio 2007 .

  9. Vi Proponiamo.. • Di ideare una campagna pubblicitaria tramite brochures e manifesti che possano al meglio rappresentare la cultura e le attrazioni turistiche della nostra isola. • I toni che vi chiediamo di utilizzare potranno essere secondo vostra scelta, sia allegri che eleganti per coinvolgere diverse fasce di età. • Di sottolineare la bellezza e particolarità dei luoghi marittimi e naturali che l’arcipelago offre; oltre ai meravigliosi e suggestivi paesaggi. • Di evidenziare tutti i mezzi di trasporto utili ai turisti per muoversi al meglio e con organizzazione. • Fare vedere attraverso foto e video come si svolge la nostra movida invidiata da tutto il mondo per le magnifiche e particolarissime serate. • Visitare la nostra isola per recuperare tutto il materiale fotografico necessario per la realizzazione della campagna pubblicitaria.

  10. ...Saluti da malta… E-mail: Colori&Viaggi.com Info: 06-254966/ 3495063254 Via G.Garibaldi n.45 A (PA)

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