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Gli appalti in Emilia-Romagna e il monitoraggio degli investimenti pubblici. Bologna, 10/11/2009.
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Gli appalti in Emilia-Romagna e il monitoraggio degli investimenti pubblici Bologna, 10/11/2009
Quadro generale degli appalti di lavori, forniture e servizi in Emilia-RomagnaAnalisi e confronto dati Gennaio-Agosto 2009/Gennaio-Agosoto 2008Leonardo DraghettiResponsabile dell’Osservatorio Contratti Pubblici Regione Emilia-Romagna
Chi appalta di più in numero Chi appalta di più in valore
Tab. 7 - Interventi finanziati con l’apporto di capitali privati
(10) I dati relativi al 2008 e al 2009 sono aggiornati al 1° settembre 2009.
(11) Alcuni interventi interessano i territori di almeno due province. Si riportano di seguito le tipologie di lavori.
Tab. 14 – Serie storica degli affidamenti per criterio di aggiudicazione
Tab. 18 - Percentuali di ribasso degli affidamenti per tipologia di gara
Tab. 19 - Percentuali di ribasso degli affidamenti per criteri di aggiudicazione
Chi affida di più in numero Chi affida di più in valore
Chi ha vinto di più in numero Chi ha vinto di più in valore
I primi bandi per importo Gennaio – agosto 2009
I primi affidamenti per importo Gennaio – agosto 2009 Gennaio – agosto 2008
Bandi per importo Gennaio – agosto 2009 Gennaio – agosto 2008
Affidamenti per importo Gennaio – agosto 2009 Gennaio – agosto 2008
Servizi aggiuntivi dell’Osservatorio contratti pubblici • Parix Web • Risposte ai quesiti delle stazioni appaltanti (attraverso UOC del Ministero delle Infrastrutture) • Rubrica relativa alla Finanza di Progetto • Sistemi Informatici e banche dati in cooperazione applicativa • Sviluppo delle azioni di monitoraggio e controllo con l’AVCP • Concentratore CUP e sviluppo del MIP
Protocollo d’Intesa tra laPresidenza del Consiglio dei Ministri e la RegioneEmilia-RomagnaPartecipazione della RegioneEmilia-Romagna alla progettazione del sistemaMonitoraggio Investimenti Pubblici – MIP Enrico Cocchi Direttore Generale Programmazione Territoriale e negoziata, intese. Relazioni europee e relazioni internazionali Regione Emilia-Romagna
Obiettivi del Protocollo DIPE-RER Per quanto riguarda il CUP: • attivazione delle modalità di richiesta del CUP da parte dei vari servizi regionali, prevedendo anche l’attivazione di web services o di modalità batch; • possibilità per la Regione di offrire agli enti locali la propria disponibilità a operare come concentratore e/o a richiedere il CUP via web services tramite propri sistemi informativi;
Obiettivi del Protocollo DIPE-RER Per quanto riguarda il MIP: • sperimentazione della cooperazione applicativa per il dialogo tra Regione e sistema CUP/MIP su SPC (sistema pubblico di connettività); • possibilità per la Regione di rendere la sua “porta di dominio” accessibile anche agli enti locali per la trasmissione di dati MIP; • definizione delle modalità di compilazione del campo CUP sui mandati informatici (con individuazione di un progetto di formazione sui cui mandati di pagamento sarà apposto in via sperimentale il CUP, per testare il funzionamento del meccanismo SIOPE / CUP); • diffusione del sistema MIP sul territorio e supporto agli enti locali con azioni promosse dal Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti pubblici della Regione di concerto con DIPE.
Programma di lavoro nella prima annualità Attività “interne” alla Regione 1. Attivazione, nell’ambito dei progetti di sviluppo relativi ai lavori pubblici, di modalità di richiesta del CUP per i vari servizi regionali interessati, prevedendo anche l’attivazione di web services o di modalità batch in cooperazione applicativa; 2 sperimentazione della cooperazione applicativa per il dialogo tra Regione e sistema CUP/MIP – limitatamente al CUP - su SPC (sistema pubblico di connettività); 3. Analisi dei progetti regionali per esportare il CUP sui mandati di pagamento informatici della Regione Emilia-Romagna.
Programma di lavoro nella prima annualità Attività del DIPE Invio alla Regione da parte DIPE dei dati presenti nel sistema CUP/MIP relativi ai progetti che interessano il territorio regionale, anche se realizzati da soggetti che non siano gli enti locali di pertinenza regionale, e fornendo anche aggiornamenti periodici con modalità informatiche da concordare, nell’ambito dell’integrazione dei dati con quelli del data base dell’Osservatorio Contratti Pubblici E-R.