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UFFICIO VI - POLITICHE FORMATIVE. Linee Guida per la sperimentazione di percorsi formativi in apprendistato per la qualifica professionale di cui all’Intesa USR-ER-Regione Emilia-Romagna del 9 gennaio 2013, ai sensi dell’art.3 del D.Lgs n.167/2011 e DGR ER n.775/2012.
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UFFICIO VI - POLITICHE FORMATIVE Linee Guida per la sperimentazione di percorsi formativi in apprendistato per la qualifica professionale di cui all’Intesa USR-ER-Regione Emilia-Romagna del 9 gennaio 2013, ai sensi dell’art.3 del D.Lgs n.167/2011 e DGR ER n.775/2012. aa.ss. 2013/2014 2014/2015 2015/2016 Bologna, 18 aprile 2013
INTESA tra Ufficio Scolastico Regionale e Assessorato alla scuola, formazione professionale, universita’ e ricerca, lavoro della Regione Emilia-Romagna per la realizzazione di percorsi di apprendistato di cui all’art.3 del decreto legislativo 14 settembre 2011 n.167del 9 gennaio 2013
In data 9 gennaio 2013 l'Ufficio Scolastico Regionale e l'Assessorato hanno sottoscritto un’intesa finalizzata ad avviare percorsi sperimentali di apprendistato per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione,per far conseguire ai giovani, entro il 18^ anno di età, una qualifica professionale prevista dal repertorio regionale. L’Intesa prevede che tali percorsi siano realizzati: • dagli Istituti Professionali, compresi nella programmazione IeFP • conformemente alle indicazioni contenute nell’Allegato 1, parte integrante della DeliberaRegionale 775/2012 • sotto il coordinamento dell’USR • a valere sulle risorse ministeriali all’uopo destinate.
Riferimenti normativi Riferimenti normativi • D.Lgs n.167/2011 ‘Testo Unico dell’apprendistato, a norma dell’articolo 1, comma30, della legge 24 dicembre 2007, n.247’ • Accordo Stato Regioni per la regolamentazione dei profili formativi dell’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale del 15 marzo 2012 • Delibera di Giunta Regionalen.775 del 11 giugno 2012
TESTO UNICO DELL’APPRENDISTATO(D.lgs. 167/2011) Il D.Lgs n.167/2011 ‘Testo Unico dell’apprendistato, a norma dell’articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n.247, prevede la possibilità di conseguire mediante il contratto di apprendistato titoli di studio di competenza del sistema dell’IeFP : • la qualifica professionale triennale o il diploma quadriennale Percorsi valevoli anche per l’assolvimento dell’Obbligo di istruzione, come da Legge 183/2010.
Accordo Stato Regioni per la regolamentazione dei profili formativi dell’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale (15 marzo 2012) • L’Accordo Stato Regioni del 15 marzo 2012 stabilisce: • le figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali conseguibili attraverso l'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale sono quelle di cui al Decreto legislativo 226/2005 • di demandare alle Regioni la specifica dei diplomi e qualifiche, fra quelle suindicate, da attuarsi in ambito regionale • di demandare alle Regioni il relativo monte ore di formazione, nel rispetto dello standard minimo di 400 ore annuali
Delibera di giunta regionale Emilia Romagna n.775, 11 giugno 2012 “Attuazione delle norme sull’apprendistato di cui al D.Lgs 14 settembre 2011 n.167 Testo Unico dell’Apprendistato” • La Regione Emilia-Romagna, con Delibera n.775 del 11 giugno 2012, prevede per l’apprendistato per la qualifica professionale, rivolto a giovani dai 15 ai 18 anni, un percorso di formazione formale annua di 1000 ore di cui : a) INTERNE all’azienda 350 ore b) ESTERNE all’azienda 650 ore
Li Destinatari dei percorsi sperimentali • Giovani di età compresa fra i 15 e i 18 anni titolari di un contratto di apprendistatoin possesso del titolo conclusivo del primo ciclo d’istruzione: • - iscritti alla Scuola Secondaria di Secondo Grado • - frequentanti la Scuola Secondaria di Secondo Grado - che hanno frequentato la Scuola Secondaria di Secondo Grado senza aver conseguire la qualifica professionale
Li Durata dei percorsi formativi • E’ determinata, ai sensi dell’art.3 comma 1 del Testo Unico dell’Apprendistato, dalla qualifica da conseguire e non può essere superiore a 3 anni. • E’ differenziata(annuale,biennale, triennale)per ogni singoloapprendista, in relazione al titolo da conseguire, in base al: • 1) iter formativo • 2) percorso scolastico/formativo precedente • 3) Piano Formativo Individuale • L’articolazione dei percorsi sperimentali è valida fino al raggiungimento del 18^ anno di età, fatto salvo il completamento dell’annualità avviata.
Percorso formativo esterno all’azienda: modello formativo • Durata • ↓ • 650 ore annue • Riferimento: • standard minimi formativi delle competenze di base di istruzione e formazione professionale di cui all’allegato 4 dell’Accordo Stato Regioni del 27/07/2011 • Competenze da acquisire in esito alla formazione: • a) competenze di base, trasversali e contestualizzate rispetto all’area di riferimento • b) competenze professionali comuni (sicurezza e igiene, qualità e informatica) • c) competenze professionali specifiche • Le competenze specifiche vengono acquisite anche mediante la formazione aziendale.
Possibili modalità di organizzazione delle unità di apprendimento: a) inserimento in attività (d’aula , laboratoriale o esperienzale) di significativa valenza formativa, dei percorsi di IeFP esistenti nell’Istituto Professionale che eroga la formazione b) e-learning e studio individuale, assistito e validato dal coordinatore formativo per un massimo di 250 ore c) attività di sistematizzazione e autovalutazione delle competenze acquisite dall’apprendista, validata dal coordinatore formativo, per un massimo di 80 ore. d) Learning Week o periodo di full immersion organizzati dall’Istituto scolastico, anche in rete, con la possibilità di prevedere un gruppo classe eterogeneo, per qualifica e durata della formazione,di apprendisti, per l’acquisizione delle competenze di base e delle competenze professionali comuni
Modalità didattico-organizzativa L’Istituto opererà in modalità tale da massimizzare l’apprendimento dell’apprendista e nel contempo minimizzare i disagi per l’Azienda.
Coordinatore formativo L’Istituto che eroga il percorso formativo individua il docente Coordinatore Formativo a cui affida le seguenti attività : • predisporre con l’Azienda il Piano Formativo Individuale • coordinare le attività individuate nel Piano Formativo Individuale • affiancare l’apprendista durante l’intero percorso formativo • raccordare, con il Tutor d’Azienda, il percorso di apprendimento in Azienda con il percorso formativo erogato presso l’Istituto • seguire e validare l’attività dell’apprendista di e-learning e di sistematizzazione delle competenze acquisite L’Istituto, qualora ne sussistano i presupposti, professionali e organizzativi, può individuare un coordinatore formativo per più apprendisti afferenti al medesimo.
Procedura di inserimento dell’apprendista nei percorsi formativi esterni all’azienda -1- Chi?Lo studente fra i 15 e i 18 anni titolare di un contratto di apprendistato e il suo datore di lavoro Si rivolge aIstituto Professionale scelto nel Catalogo dell’Offerta Formativa di percorsi sperimentali in apprendistato In funzionedellaqualifica da conseguire in coerenza con il contratto di apprendistato
Procedura di inserimento dell’apprendista nei percorsi formativi esterni all’azienda -2- • L’Istituto a) verifica la corrispondenza fra il percorso • scelto di qualifica erogato e l’attivitàlavorativa svolta • b) in caso di riscontro negativo, indirizza lo studente ad un Istituto che eroghi la qualifica coerente con il contratto di apprendistato, sulla base della vicinanza fra scuola e Azienda e/o residenza del giovane • L’Istituto individuato per l’erogazione della qualifica professionale è denominato • SCUOLA OSPITANTE
Procedura di inserimento dell’apprendista nei percorsi formativi esterni all’azienda -3- • La SCUOLA • OSPITANTE a) definisce, sulla base delle prime informazioni acquisite, la durata del percorso formativo (annuale, biennale, triennale) dell’apprendista • b) contatta la Scuola Polo, incaricata del coordinamento delle risorse ministeriali destinate alla realizzazione dei percorsi sperimentali in ambito regionale, per verificarne la possibilità di ammissione alla formazione
Procedura di inserimento dell’apprendista nei percorsi formativi esterni all’azienda -4- • La Scuola Polo a)verifica, in funzione dell’intera durata del percorso formativo dell’apprendista, la compatibilità finanziaria della richiesta con le risorse disponibili • b) comunica alla Scuola Ospitante l’ammissione o meno alla formazione e autorizza l’avvio dell’attività formativa • Per l’ammissione alla formazione, la Scuola Polo considererà le richieste in ordine d’arrivo
Compiti della Scuola Ospitante • La Scuola Ospitante a) individua il docente Coordinatore Formativo per ogni apprendista o, qualora ne sussistano le condizioni, per più apprendisti • b) provvede ad erogare, per ogni singola annualitàdelpercorso formativo dell’apprendista, le ore di formazione strutturataesterne all’azienda previste nel Piano Formativo Individuale, ai sensi delle presenti Linee Guida • c) comunica alla Scuola Polo eventuali ritiri
Compiti della Scuola Polo -1- • La Scuola Polo a)verifica la compatibilità delle richieste con il budget a disposizione, considerando i servizi connessi all’intero percorso formativo di ciascun apprendista • b)comunica alle SCUOLE OSPITANTI l’accoglimento o meno delle richieste e le autorizza ad avviare le attività connesse al percorso
Compiti della Scuola Polo -2- • La Scuola Polo c) contabilizza i servizi erogati dalle Scuole Ospitanti e liquida annualmente il corrispettivo previsto per la realizzazione del percorso di ciascun apprendista • d) monitora e aggiorna in itinere il numero degli apprendistiin formazione, in relazione alla durata dei percorsi ed eventuali ritiri
Piano Formativo Individuale • E’ predisposto dal datore di lavoro con la Scuola Ospitante e definisce : • a)la durata del percorso • b) le competenze da acquisire attraverso la formazione (interna ed esterna all’azienda) • c) le competenze da acquisire attraverso l’esperienza tenendo conto delle conoscenze possedute dall’apprendista al momento dell’avvio del percorso formativo • Ai sensi dell’art.2 comma 1 del Testo Unico dell’Apprendistato, deve essere definito entro trenta giorni dalla stipulazione del contratto.
CONSEGUIMENTO DELLA QUALIFICA • La Scuola Ospitante a conclusione del percorso, avvia le procedure per l’ammissione agli esami di qualifica, secondo le disposizioni della Regione Emilia-Romagna in materia
VOUCHER • Per i servizi connessi alla realizzazione dei percorsi in capo ai soggetti attuatori, e’ previsto un finanziamento onnicomprensivo, denominato Voucher : • a)VOUCHERSCUOLA OSPITANTE - perapprendista • - perannualità • del valore di€ 4.500 • b) VOUCHERSCUOLA POLO per annualità • del valore di € 3.000 • Con le risorse ministeriali all’uopo destinate sarà possibile realizzare n.90 annualità di formazione.
AVVISO PUBBLICO USR ER • Finalità individuazione dei soggetti attuatori (Scuole Ospitanti e Scuola Polo) dei percorsi sperimentali in apprendistato con avvio dall’a.s. 2013-2014 e relativo inserimento in apposito Catalogo dell’Offerta Formativa • Soggetti candidabili Istituti Professionali, soggetti del sistema regionale di IeFP in possesso dei requisiti previsti
AVVISO PUBBLICO USR ER • Tipologia di candidatura a) SCUOLA OSPITANTE (Allegato A) • b) SCUOLA POLO • (Allegati A e B) • Modalità di presentazione invio candidatura su apposita modulistica, sottoscritta dal Dirigente Scolastico, all’USR-ER tramite consegna diretta o invio raccomandata A.R.
AVVISO PUBBLICO USR ER • Tempistica di presentazione le candidature dovranno pervenire all’USR ER entro e non oltre il 18 maggio 2013 • (non farà fede il timbro postale) • Tempi dell’istruttoria esame candidature entro 20 gg dalla scadenza dei termini per la presentazione delle stesse • Comunicazione esito pubblicazione dell’esito • istruttoria sul sito istituzionale www.istruzioneer.it con valore di notifica