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MERCATI DEL LAVORO NON CONCORRENZIALI

MERCATI DEL LAVORO NON CONCORRENZIALI. Mentre nei mercati del lavoro concorrenziali, in equilibrio ogni impresa nell’industria ha lo stesso prezzo concorrenziale p e paga un salario costante w a tutti i lavoratori, indipendentemente da quanti ne assume,

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MERCATI DEL LAVORO NON CONCORRENZIALI

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  1. MERCATI DEL LAVORO NON CONCORRENZIALI Mentre nei mercati del lavoro concorrenziali, in equilibrio ogni impresa nell’industria ha lo stesso prezzo concorrenziale p e paga un salario costante w a tutti i lavoratori, indipendentemente da quanti ne assume, nei mercati non competitivi cambiano le condizioni sia per il lavoro che per i prodotti venduti

  2. Mercati del lavoro non concorrenziali: monopsonio • Strutture di mercato del lavoro non competitive: • Il monopsonio: monopolio dal lato della domanda di lavoro • Il monopolio sul mercato del prodotto Una sola impresa domanda un “particolare tipo di lavoratori”, per cui questi possono offrirsi richiedendo salari più elevati (curva di offerta più inclinata, rispetto a quella che si osserva in caso di domada tra imprese concorrenti) 2

  3. IPOTESI: Monopsonista vende in concorrenza): può vendere la quantità di output che vuole, ma ad un prezzo costante p. • Consideriamo due tipi di imprese monopsoniste: • A) un monopsonista perfettamente discriminante: il datore di lavoro paga salari differenti ad ogni lavoratore assunto in più: Curva di offerta di lavoro = costo marginale per assumere i lavoratori • B) un monopsonista non discriminante : ogni lavoratore aggiuntivo chiede di più, ma il maggior salario viene corrisposto in ugual misura a tutti i lavoratori precedentemente assunti Curva di offerta più bassa del costo marginale

  4. Mercati del lavoro non concorrenziali: monopsonio non discriminante 4

  5. L’equilibrio del mercato del lavoro – Mercati del lavoro non concorrenziali: monopsonio • Se governo definisse un salario minimo al livello w* uguale a quello che si definirebbe in concorrenza perfetta (S=D) => monopsonista occuperebbe stesso numero di lavoratori e pagherebbe stesso salario che in concorrenza perfetta • Un salario minimo, se ben determinato, può eliminare completamente il potere di mercato del monopsonista e prevenire lo sfruttamento dei lavoratori. • Evidenza empirica: nell’ industria del fast food (monopsonista per occ. giovani lavoratori non qualificati, può essere considerata come “un’unica azienda”) E 5

  6. L’equilibrio del mercato del lavoro – Mercati del lavoro non concorrenziali: monopsonio • Monopsonio e salario minimo • L’imposizione di un salario minimo in un mercato monopsonistico può aumentare sia i salari che l’occupazione. • Fig. 4 – 11: equilibrio iniziale di monopsonista non discriminante nel punto A (EM, wM). • Hip.: il governo impone un salario minimo => impresa adesso può assumere fino a lavoratori al salario (perché questi volevano lavorare ad un salario w ≤ ) => MCE = (costante) per E < 6

  7. L’equilibrio del mercato del lavoro – Mercati del lavoro non concorrenziali: monopsonio 7

  8. L’equilibrio del mercato del lavoro – Mercati del lavoro non concorrenziali: monopsonio • Un’impresa concorrenziale può avere una curva di offerta di lavoro inclinata positivamente? • Visto esempio di città con un’unica azienda per spiegare “potere di monopsonio” (S inclinata verso l’alto, w pagati < VMPE ed extra profitti). • Ma anche se in un mkt molte imprese concorrono per lo stesso tipo di lavoro, una singola impresa individuale potrebbe avere un certo potere di monopsonio (S positivamente inclinata). • Infatti la mobilità del lavoratore permette di raggiungere l’ equilibrio di c.p. SSE cambiare lavoro non è costoso. 8

  9. L’equilibrio del mercato del lavoro – Mercati del lavoro non concorrenziali: monopsonio • Se cambiare lavoro non è oneroso: quando le imprese di un unico mercato pagano salari relativamente elevati, la mobilità dei lavoratori tra i mercati riduce il divario di salario e mette in equilibrio i salari nell’economia (“legge del prezzo unico”) • Ma se esistono costi di mobilità: non ha senso accettare qualsiasi lavoro solo perché è pagato di più (potrebbe essere: costi della mobilità > aumento remunerazione) => inerzia nel mercato del lavoro: impresa deve pagare un premio di salario per attrarre lavoratori già occupati in altre imprese e fargli sostenere i costi della mobilità => S inclinata positivamente! 9

  10. L’equilibrio del mercato del lavoro – Mercati del lavoro non concorrenziali: monopsonio • Altra spiegazione di offerta inclinata positivamente in mkt concorrenziale: il datore di lavoro fa fatica a monitorare i suoi lavoratori quando aumenta l’occupazione. • > dimensione impresa > possibilità per i lavoratori di “sottrarsi” alle loro responsabilità sul lavoro e non essere scoperti. • Soluzione: offrire ai lavoratori un salario più elevato di quello che potrebbero guadagnare in imprese più piccole => aumentano i costi per i lavoratori se fossero sorpresi a fare i furbi e venissero licenziati => si riducono gli incentivi a fare gli scansafatiche 10

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