Facoltà di Sociologia Corso di formazione in Sicurezza urbana Anno accademico 2007/08

1. Facoltà di Sociologia Corso di formazione in Sicurezza urbanaAnno accademico 2007/08 Corso in SOCIETÀ DEL RISCHIO Tutor : Anita Bacigalupo Lezione del 13 dicembre 2007 anita.bacigalupo@unimib.it

2. SOCIETÀ DEL RISCHIOTutorship Le implicazioni culturali del rischio: il caso della sicurezza alimentare. • DOUGLAS M, Purezza e pericolo, Bologna, il Mulino, 1993, pag. 69-84

3. Alimentarsi … È un bisogno primario

4. Alimentarsi … È un bisogno simbolico

5. RISCHIO E ALIMENTAZIONE • Prospettiva cognitivista • Teoria culturale

6. 1. Prospettiva cognitivista Percezione del rischio: • Gli esperti • “La gente comune”

7. 1. Prospettiva cognitivista Approccio psicometrico: • volontarietà o meno all’esposizione • iniqua distribuzione tra rischi e benefici • il controllo che la persona può avere sulla situazione • maggiore accettazione di danni causati da fenomeni naturali che da attività umane

8. 1. Prospettiva cognitivista

9. 2. Teoria culturale La cultura fornisce anticipatamente alcune categorie fondamentali, un modello positivo in cui le idee e le valutazioni sono perfettamente ordinate

12. 2. Teoria culturale • Dove c’è sporco c’è il sistema • Non sono categorie universali

13. 2. Teoria culturale • Tutte le nostre impressioni / percezioni hanno uno schema determinato già in partenza • costruito individualmente (esperienze personali) • costruito socialmente (processi di socializzazione)

14. 2. Teoria culturale Processo di selezione delle informazioni • Pezzi che meglio si conformano con il modello che stiamo costruendo • Pezzi ambigui  tendono ad essere considerati come se si armonizzassero • Pezzi discordanti  tendono ad essere scartati

15. 2. Teoria culturale • In genere tutto quanto noi notiamo e pre-selezioniamo è organizzato nell’atto stesso del percepire. • Meccanismo filtrante lascia passare soltanto le sensazioni che sappiamo come usare

16. 2. Teoria culturale il rischio non sarebbe altro che l’interpretazione e la risposta socialmente costruita a un pericolo reale e oggettivo, anche se la conoscenza che ne abbiamo è sempre mediata da processi sociali e culturali

17. Il caso mucca pazza

18. Il caso mucca pazza SOMMINISTRAZIONE DI MANGIMI ANIMALI AD ERBIVORI

19. Il caso mucca pazza Concetto di ontologia intuitiva: • Ogni cultura è caratterizzata da precise distinzioni categoriali quali persona, animale, pianta, vivente, artificiale, oggetto inanimato, che sono attive sin dalla primissima infanzia.

20. Il caso mucca pazza Concetto di ontologia intuitiva: • L’ontologia intuitiva reggerebbe le fondamenta delle nostre rappresentazioni culturali rispetto alla tassonomie con cui interpretiamo il reale.

21. naturale - artificiale - contaminazione del naturale con l’attività umana (in aggiunta al fatto che di per sé l’allevamento è un’attività umana) • non rispetto dei confini biologici • utilizzo dei metodi industriali nella zootecnia

23. essenze naturali – interessi umani il morbo della mucca pazza viene spesso interpretato come il risultato di un eccessivo sfruttamento della natura da parte dell’uomo

25. natura - società fantomatica armonia naturale versus perversa “armonia” di interessi umani

27. Affrontare l’anomalia • l’ambiguità può essere adatta ed inclusa in una categoria piuttosto che in un’altra • l’anomalia può essere eliminata fisicamente • le anomalie possono essere utilizzate per confermare e rafforzare lo schema

28. Affrontare l’anomalia • ciò che è inclassificabile può essere automaticamente definito come pericoloso • utilizzare le ambiguità nella produzione artistica, come allegoria