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Misura di figure. Figure equivalenti e aree. Cosa vuol dire misurare una figura? Possiamo misurare la parte di piano che occupa. Parlando di misura la parola “uguaglianza”, “congruenza” non è più giusta. Due figure che hanno la stessa misura non è detto che siano congruenti !
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Misura di figure Figure equivalenti e aree
Cosa vuol dire misurare una figura? Possiamo misurare la parte di piano che occupa. • Parlando di misura la parola “uguaglianza”, “congruenza” non è più giusta. • Due figure che hanno la stessa misuranon è detto che siano congruenti! • Introduciamo il concetto di EQUIVALENZA tra figure
Figure equivalenti Due figure si dicono EQUIVALENTI se vale almeno una delle tre affermazioni che seguono: • Sono congruenti • Sono equicomposte o equiscomponibili • Sono ottenute per sottrazione di figure uguali da figure uguali in partenza (equicompletabili)
Congruenti Perfettamente sovrapponibili mediante movimento rigido (rotazione, traslazione, roto-traslazione)
Equicomposte o equiscomponibili
Ottenute per sottrazione di figure uguali da figure uguali in partenza
Due poligoni equivalenti hanno la stessa estensione • AREA = misura dell’estensione di una superficie (parte di piano) Quindi: Due poligoni EQUIVALENTI hanno la stessa AREA
Come misurare un’area? • Misurare confronto • Come unità di misura conviene scegliere una piccola area quindi una piccola figura • Proviamo ad effettuare un RICOPRIMENTO della figura da misurare • Per avvicinarsi il più possibile alla misura “reale”, le unità di misura che affianchiamo non devono sovrapporsi, non devono creare buchi, non devono lasciare avanzi.
Ricoprimenti • Ricopriamo un rettangolo con CERCHI
Perché l’area si ottiene da un prodotto di lunghezze? • L’area come prodotto di lunghezze deriva dal fatto che consideriamo come unità di misura un poligono che si possa affiancare in modo tale da non lasciare buchi e che abbia i lati sottomultipli dei lati della figura da misurare. • Affinchè l’unità di misura sia la stessa sia per la lunghezza sia per la larghezza, conviene scegliere come unità di misura un QUADRATO di lato unitario.
Rettangolo • A = b · h N.B. Tracciando una diagonale del rettangolo, si ottengono due triangoli rettangoli congruenti. Quindi per il triangolo rettangolo vale A = (b· h)/2
Parallelogrammo • Un parallelogrammo è equivalente ad un rettangolo avente la stessa base e la stessa altezza A = b · h
Triangolo • Ogni diagonale del parallelogrammo lo divide in due triangoli congruenti (acutangoli o ottusangoli) quindi per ogni triangolo A = (b· h)/2
Quadrato • A = l·l= l2 l l
Rombo • Un rombo è equivalente alla metà di un rettangolo che ha per lati le diagonali del rombo A = (d1· d2)/2 Osservazione: Questo vale per qualsiasi quadrilatero avente le diagonali perpendicolari
Considerando il quadrato come rombo • Le due diagonali sono congruenti quindi A = (d· d)/2 = d2 / 2
Trapezio • Un trapezio è equivalente alla metà di un parallelogrammo di uguale altezza ed avente per base la somma delle basi del trapezio stesso. A= (b1+ b2)· h /2