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Gli Enti Locali e la sfida del cambiamento climatico Milano 6 dicembre 2003. COORDINAMENTO AGENDE 21 LOCALI ITALIANE Un’Associazione Nazionale di Regioni ed Enti locali che, con il contribuito di sostenitori, promuove lo sviluppo sostenibile e Agenda 21 Locale in Italia.
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Gli Enti Locali e la sfida del cambiamento climatico Milano 6 dicembre 2003
COORDINAMENTO AGENDE 21 LOCALI ITALIANE Un’Associazione Nazionale di Regioni ed Enti locali che, con il contribuito di sostenitori, promuove lo sviluppo sostenibile e Agenda 21 Locale in Italia. L’Associazione creata nel 2000, e senza scopo di lucro, persegue finalità di solidarietà sociale e di sviluppo economico sostenibile, svolgendo attività nel settore della tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente. www.a21italy.it
COORDINAMENTO AGENDE 21 LOCALI ITALIANE Le principali attività: 1) Favorire lo scambio di informazioni su Agenda 21 Locale: 2) Monitorare, raccogliere, diffondere e valorizzare buone pratiche e in generale esperienze positive di sviluppo sostenibile e di Agenda 21 Locale ; 3) Promuovere e sviluppare attività di ricerca, ; 4) Promuovere e/o facilitare la costituzione di gemellaggi su processi di Agenda 21 Locale ; 5) Rappresentare i soci in iniziative internazionali e nazionali ; 6) Collaborare attivamente con Unione Europea, Governo italiano, Campagna Europea Città Sostenibile e altre reti nazionali ed internazionali, nonché con associazioni di regioni ed enti locali.
Perche gli Enti Locali per il clima? • Le città occupano solo il 2% della superficie del pianeta, ma sono responsabili di circa tre quarti delle emissioni globali di anidride carbonica di origine antropica. • Nelle società economicamente sviluppate dai 2/3 ai ¾ dei consumi sono concentrati nel settore civile e trasporti: ovvero residenza, servizi privati e pubblici e per far viaggiare merci e persone.
Perche gli Enti Locali per il clima? • Gli Enti Locali gestiscono servizi e importanti patrimoni immobiliari che sono all'origine di consumi, gestiscono il trasporto pubblico, regolano la mobilità e governano i modelli insediativi, sono titolari dell’illuminazione pubblica e dell’erogazione di servizi in generale. • Gli Enti Locali sono più vicini ai cittadini e possono meglio interagire con loro per modificare comportamenti e abitudini quotidiane climalteranti
Gli strumenti degli Enti Locali per il clima • Piani energetici comunali e Piani urbani del Traffico; • Regolamenti edilizi integrati da norme sull'uso efficiente dell'energia e le fonti rinnovabili e sul controllo di conformità dei progetti edilizi; • Controllo sul rendimento energetico delle centrali termiche • Politiche attive di promozione e incentivazione; • Introduzione di obiettivi energetici negli altri strumenti di pianificazione territoriale e settoriale (Rifiuti, Acque, ecc.)
A conclusione del Convegno di Palermo del 18-22 settembre “Enti locali a confronto con la sfida del clima” organizzato da ANCI, UPI, Kyoto Club e Coordinamento Agende 21 Locali italiane in occasione della settimana europea della mobilità è stato evidenziato: • Il ruolo centrale degli EE.LL. e delle politiche energetiche territoriali alla lotta contro i cambiamenti climatici • Disponibilità degli EE.LL ha condividere l’impegno a raggiungere gli obiettivi Kyoto secondo una logica di condivisione e assegnazione di obiettivi locali.
Sono stati inoltre individuati obiettivi e direzioni per l’azione locale: • Eliminare le difficoltà a calcolare le emissioni in alcuni settori e nel definire le baselines sulle emissioni a livello comunale. • Adottare Piani di Azione con obiettivi quantificabili e misurabili riguardo i modelli insediativi, di trasporto e mobilità, i criteri per l'edilizia popolare e convenzionata, i servizi a rete e il teleriscaldamento. • Rendere obbligatorio o fortemente incentivato il ricorso alle rinnovabili e alla progettazione eco-efficiente degli edifici.
Sono stati inoltre individuati obiettivi e direzioni per l’azione locale: • Riqualificazione dei servizi pubblici locali di trasporto, della viabilita' e delle mobilità casa-lavoro-scuola • Uso degli strumenti di mercato quali i certificati verdi, bianchi e blu • Formazione, informazione e sensibilizzazione • Collegare le politiche di spesa e di investimento all'efficienza energetica degli interventi. Parimenti occorre l'integrazione di criteri di priorità per l’ammissione a finanziamento o l’affidamento di bandi.
L’impegno internazionale degli Enti Locali per il clima Cities for Climate Protection (CCP) promossa da ICLEI La CCP coinvolge attualmente 570 amministrazioni locali in 25 paesi del mondo. La CCP prevede l’ analisi delle emissioni, individuazione degli obiettivi di riduzione e definizione delle strategie di intervento per ogni città aderente
L’impegno internazionale degli Enti Locali per il clima La Climate Alliance, centrata sull’Europa, indicando l’obiettivo di dimezzare le emissioni di gas climalteranti entro il 2010 (3% di riduzione annua) e di aiutare i popoli indigeni dell’Amazzonia. L’Alleanza per il Clima raccoglie oggi oltre 1000 realtà locali europee che coinvolgono 47 milioni di abitanti.
L’Agenda 21 Locale e i cambiamenti climatici ? il 13,6% dei Forum di Agenda 21 Locale hanno attivato un gruppo di lavoro specifico sul tema della energia il 14% dei Forum di Agenda 21 Locale hanno attivato un gruppo di lavoro specificosul tema dei trasporti. (Fonte dati “Agenda 21 Locale in Italia 2002” FocusLab”)
Gli Enti Locali Italiani e le problematiche energetiche • Predisposizione piano energetico • Comuni:28% (40) • Province: 32% (33) • Integrazione fattore energia in altri strumenti(es. Regolamento Edilizio per i Comuni, Piano Territoriale di Coordinamento per le Province) • Comuni:23% (32) • Province: 27% (28) • Presenza di agenzie locali di consulenza energetica • Comuni:8% (11) • Province: 26% (27) • (Fonte dati Kyoto Club Indagine su Comuni con oltre 50.000 abitanti e Province)
Perche gli Enti Locali per il clima? Dai 10 punti di Kolding (2002) • Green public procurement (Acquisti verdi) è uno strumento molto efficace per sviluppare modelli di produzione e consumo sostenibili. • La gestione dell’acqua e la protezione del clima sono questioni che riguardano più livelli di governo compreso un ruolo attivo, riconoscibile e distinto da parte dei governi locali