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PER.NA.TUR. PROGETTO INTERREG IIIA Italia/Albania – Misura 4.2 – Azione 1

PER.NA.TUR. PROGETTO INTERREG IIIA Italia/Albania – Misura 4.2 – Azione 1 Codice di Progetto: 36/52502/TUR. P IANO di M ARKETING T ERRITORIALE. A.T.S. “PERCORSI”. elaborato da. Chiriatti Tour. ECOTURISMO ….

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PER.NA.TUR. PROGETTO INTERREG IIIA Italia/Albania – Misura 4.2 – Azione 1

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  1. PER.NA.TUR. PROGETTO INTERREGIIIA Italia/Albania – Misura 4.2 – Azione 1 Codice di Progetto: 36/52502/TUR PIANOdi MARKETINGTERRITORIALE A.T.S. “PERCORSI” elaborato da Chiriatti Tour

  2. ECOTURISMO … “TURISMO IN AREE NATURALI CHE CONTRIBUISCE ALLA PROTEZIONE DELLA NATURA E AL BENESSERE DELLE POPOLAZIONI LOCALI. GENERALMENTE ORGANIZZATO DA PICCOLE IMPRESE LOCALI O DA OPERATORI STRANIERI CHE GESTISCONO ED OFFRONO CIRCUITI ECO-TURISTICI PER PICCOLI GRUPPI. MINIMIZZA GLI IMPATTI NEGATIVI SUL PAESAGGIO NATURALE E SULL'AMBIENTE SOCIO-CULTURALE, SOSTIENE LA PROTEZIONE DELLE ZONE NATURALI, GENERA BENEFICI ECONOMICI PER LA COMUNITÀ LOCALE, LE ORGANIZZAZIONI E LE AUTORITÀ CHE GESTISCONO. COSTITUISCE UNA FONTE DI IMPIEGO E DI REDDITO ALTERNATIVO PER LE COMUNITÀ LOCALI, SENSIBILIZZANDO ALLO STESSO TEMPO LE POPOLAZIONI LOCALI ED I TURISTI ALLA PROTEZIONE DELLA NATURA E DELLA CULTURA“ (definizione del WTO-OMT: ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL TURISMO)

  3. TURISMO NATURALISTICO… ALL'INTERNO DELL’ECO-TURISMO SI POSSONO DISTINGUERE UN GRAN NUMERO DI TIPOLOGIE: ESCURSIONISMO, NATURALISMO, AGRITURISMO, CAMPI VOLONTARIATO, ECC. IN PERFETTA LINEA CON GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO PER.NA.TUR. TURISMO NATURALISTICO (def. WTO-OMT): "TUTTE LE TIPOLOGIE DI TURISMO BASATO SULLA NATURA PER IL QUALE LA MOTIVAZIONE PRINCIPALE DEI TURISTI È L'OSSERVAZIONE E L'APPREZZAMENTO DELLA NATURA E DELLE CULTURE TRADIZIONALI.“

  4. RUOLO DEI PARTNERS… COORDINAMENTO INTERO PIANO, RISORSE UMANE, PARTNERS. PIANIFICAZIONE STRATEGICA FATTIBILE RICERCA DATI, MERCATO, ANALISI SWOT, POSIZIONAMENTO, IDENTITA’ MERCATO REGIONALE, PROVINCIALE, BUONE PRASSI, MARCHI D’AREA TOUR OPERATORS, PACCHETTI TURISTICI, PARCHI E CANALI DI VENDITA Chiriatti Tour

  5. LA GUIDA TURISTICA … NELLO STAFF DI PROGETTO E’ STATA INSERITA UNA GUIDA TURISTICA ABILITATA CHE HA EFFETTUATO UN SOPRALLUOGO SUI PERCORSI ED HA RELAZIONATO SULLA VENDIBILITA’ DEL FUTURO PRODOTTO TURISTICO E SUGLI INTERVENTI DA ATTUARE PER RENDERLO RISPONDENTE AGLI STANDARD RICHIESTI DAL MERCATO

  6. L’INDICE … CIRCA 500 PAGINE HANNO RACCONTATO L’INTERO PIANO ATTRAVERSO UN INDICE CHE HA TRATTATO DAPPRIMA I DATI RACCOLTI, IL MERCATO, POI LA CREAZIONE DEL PRODOTTO TURISTICO, L’ANALISI SWOT, IL POSIZIONAMENTO, L’IDENTITA’…. QUINDI HA STUDIATO ALCUNE OPPORTUNITA’ PER OTTENERE FONTI DI FINANZIAMENTO ED E’ POI PASSATO ALLA DEFINIZIONE DEGLI INDIRIZZI STRATEGICI PER ATTUARE IL PIANO DI MARKETING TERRITORIALE

  7. L’INDICE (1)… • DEFINIZIONI (COS’E’ PERNATUR e COS’E’ UN PIANO DI MARKETING TERRITORIALE) • I DATI A DISPOSIZIONE • GLI INDIRIZZI STRATEGICI DEL PIANO • IL MERCATO TURISTICO NATURALISTICO (ecoturismo, target, gusti, motivazioni, parchi, T.O., fiere, evoluzione, ecoturismo in Italia, ecoturismo 2006) • LA POTENZIALE DESTAGIONALIZZAZIONE • LA CREAZIONE DEL PRODOTTO (valore economico e fattibilità economico-finanziaria)

  8. L’INDICE (2)… • GLI OPERATORI LOCALI DA COINVOLGERE E LA LORO CERTIFICAZIONE • IL COINVOLGIMENTO DELLA POPOLAZIONE LOCALE • IL PACCHETTO COMPLETO • L’OPPORTUNITA’ DEL PARCO “OTRANTO-LEUCA” • LA RETE DEI PARTNERS E DELLE ORGANIZZAZIONI • LA CERTIFICAZIONE DEL TERRITORIO • I CANALI DI VENDITA

  9. L’INDICE (3)… • L’ANALISI SWOT • IL POSIZIONAMENTO • L’IDENTITA’ ED IL PAY-OFF • L’OPPORTUNITA’ DEI FONDI COMUNITARI E DELLA NEGOZIAZIONE PROGRAMMATA INDIRIZZI STRATEGICI PER ATTUARE IL PIANO DI MARKETING TERRITORIALE

  10. DEFINIZIONE… CERCOLA: un processo finalizzato alla creazione di valore per una collettività composta dall’insieme degli individui che fruiscono di un territorio predeterminato nei suoi confini PAOLI: tutte quelle attività che esercitate su uno specifico spazio geografico possono rendere un’area attrattiva per un prescelto gruppo di investitori logistico-industriali, sui bisogni percepiti del quale (o dei quali) si è attuato il disegno delle caratteristiche dell’area stessa CAROLI: una funzione che contribuisce allo sviluppo equilibrato dell’area, attraverso l’ideazione e l’attuazione di un’interpretazione delle caratteristiche territoriali in chiave di offerta che soddisfa segmenti identificati di domanda attuale e potenziale; questa soddisfazione è realizzata attraverso la creazione di un valore netto positivo”. Il marketing contribuisce allo sviluppo economico ed al tempo stesso deve coordinarsi con altre pianificazioni, orientate all’ottenimento di obiettivi sociali e ambientali, per consentire il raggiungimento dello sviluppo integrato ed equilibrato

  11. METODO… È DALLA TEORIA DEL CAROLI CHE E’ STATA COSTRUITA LA STRATEGIA DEL PIANO DI MARKETING TERRITORIALE DEL PROGETTO PER.NA.TUR. IN QUANTO, SIA PER L’OGGETTO PROGETTUALE SIA PER GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL TERRITORIO, LE DIRETTRICI SU CUI E’ STATO SVILUPPATO RISULTANO ESSERE DI TIPO AMBIENTALE, SOCIALE ED ECONOMICO.

  12. PROBLEMATICHE RISCONTRATE … • PIANO DI MARKETING TERRITORIALE IN PROGRESS • INCONTRI SUCCESSIVI DI CONCERTAZIONE E APPROFONDIMENTO • BUDGET RICAVATO DA UNA ANALISI SU FONTI POTENZIALI • INCARICO AD UNA GUIDA TURISTICA • ELABORAZIONE DELLA FATTIBILITA’ DEL PRODOTTO • TEMPI STRETTI (la strategia di un piano di marketing territoriale si costruisce in almeno sei mesi) • MANCANZA DI ASCOLTO & CONCERTAZIONE CON GLI ATTORI LOCALI • MANCANZA DI BUDGET PER LE AZIONI DA IMPLEMENTARE • PERCORSI NON TESTATI • PRODOTTO TURISTICO NON CREATO (mancanza del valore di mercato)

  13. BUDGET del PIANO … IL BUDGET POTENZIALE PER AVVIARE LE AZIONI DEL PIANO DI MARKETING TERRITORIALE E’ STATO RICAVATO DA: • BUDGET DEGLI EVENTI, MANIFESTAZIONI E COMUNICAZIONE CHE OGNI ANNO I 5 COMUNI DEL PER.NA.TUR. INSERISCONO NEL BILANCIO • GLI EVENTI DI MAGGIOR RILIEVO CHE SI REALIZZANO SUL TERRITORIO PER.NA.TUR. E SI RINNOVANO SPESSO OGNI ANNO • FONDI COMUNITARI E POR PUGLIA 2007-2013 • NEGOZIAZIONE PROGRAMMATA E L’ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA

  14. VALORE ECONOMICO AI PERCORSI TURISTICI (con all’interno anche gli operatori turistici) PACCHETTO TURISTICO (con tutti i percorsi naturalistici ideati) PERCORSI TURISTICI (situazione attuale) STUDIO DEI CANALI DI VENDITA (tour operators, turisti naturalisti, fiere di settore, ecc.) PREDISPOSIZIONE MATERIALE PROMO-PUBBLICTARIO VENDITA DEL PRODOTTO TURISTICO INDIRIZZI STRATEGICI DEL PIANO …

  15. L’ECO-TURISMO È UNO DEI COMPARTI DEL SETTORE TURISTICO IN PIÙ FORTE AUMENTO. È SEMPRE PIÙ CRESCENTE L’ATTENZIONE PER IL SUD ITALIA, (DA ROMA IN GIÙ) E SI PREDILIGONO ORAMAI SEMPRE PIÙ METE SCONOSCIUTE ED INCONTAMINATE. MERCATO …

  16. RAPPORTO ENIT - DICEMBRE 2007: L'ITALIA, SECONDO RILEVAZIONI OMT, HA AVUTO NEL 2007 DEI TASSI DI CRESCITA PIUTTOSTO SOSTENUTI (CIRCA IL +9%); FRA I BACINI DI INCOMING CHE HANNO MOSTRATO MAGGIORE VIVACITÀ VERSO IL NOSTRO PAESE VI SONO RUSSIA, GERMANIA, AUSTRIA E SVIZZERA; NEI CATALOGHI DEGLI OPERATORI CRESCONO, TRA L’ALTRO, LE DESTINAZIONI DEL MEZZOGIORNO E DEL CENTRO ITALIA - IN AUMENTO L’APPREZZAMENTO, PER REGIONI QUALI PUGLIA, CALABRIA, CAMPANIA E SICILIA -. DATI SUL TURISMO …

  17. VI SONO RILEVAZIONI INTERESSANTI DAI MERCATI, INGLESI, SVEDESI, POLACCHI E BULGARI; IN GENERALE, L’ANDAMENTO DELL’ANNO 2007 È STATO POSITIVO PER LE MAGGIORI TIPOLOGIE TURISTICHE: CITTÀ D’ARTE. SI REGISTRANO LE CRESCITE MAGGIORI BALNEARE. UN ANDAMENTO POSITIVO, EMERGE PERÒ SU DIVERSI MERCATI UNA RIDUZIONE DELLA MARKET SHARE DELL’ITALIA QUALE DESTINAZIONE “SUN & BEACH”, INCALZATA DALL’EMERGERE DELLA CONCORRENZA NEL MEDITERRANEO; PRODOTTI DI NICCHIA QUALI WELLNESS, TERME, TURISMO NATURA. RISULTANO IN ATTIVO. NOTA DOLENTE: I PREZZI SONO RITENUTI TROPPO ELEVATI, INSODDISFACENTE RAPPORTO QUALITÀ/PREZZI DATI TURISMO PUGLIA …

  18. BELGIO E OLANDA: SONO I TURISTI CHE PIÙ AMANO LE ATTIVITÀ NATURALISTICHE MA RAPPRESENTANO ANCHE UN TARGET MOLTO ESIGENTE IN QUANTO PRATICANO IL TURISMO VERDE IN MANIERA PROFESSIONALE NORD EUROPA E FRANCIA: AMANO LE DESTINAZIONI INCONTAMINATE MA NON PRATICANO IL TURISMO NATURALISTA IN MODO PROFESSIONALE. AMANO UN’OFFERTA COMPLETA DI RICCHEZZE CULTURALI ED ENOGASTRONOMICHE; EUROPA DELL’EST (POLONIA, BULGARIA, UCRAINA): NUOVA FRONTIERA TURISTICA, PRIVILEGIA LA COSTA ADRIATICA, AMA IL TURISMO DI RELAX E TERMALE. PUR NON SPENDENDO MOLTO È UNA FASCIA INTERESSANTE PERCHÉ SI MUOVE IN BASSA STAGIONE; AMERICA: IL TURISTA AMERICANO INVESTE SEMPRE SU BELLEZZE CULTURALI ED ENOGASTRONOMICHE, L’INTERESSE PER LA NATURA È DI TIPO RELAX, CON PREFERENZA PER LE REGIONI A CLIMA MITE. ASIA E OCEANIA: IN PARTICOLARE I GIAPPONESI, RICHIEDONO STRUTTURE E TERRITORI MOLTO ORGANIZZATI E PRIVILEGIANO LE CITTÀ D’ARTE. TURISMO NATURA: MERCATI ESTERI PRINCIPALI

  19. MERCATI DI ORIGINE: LOMBARDIA, LAZIO, SICILIA, PUGLIA DESTINAZIONI: TOSCANA, EMILIA ROMAGNA, LAZIO, PUGLIA BACINI E DESTINAZIONI: TURISMO NATURA: MERCATO ITALIANO • LOMBARDIA, VENETO E LAZIO -> TOSCANA • LOMBARDIA, TOSCANA E LAZIO-> EMILIA ROMAGNA • MARCHE, CAMPANIA E PUGLIA -> LAZIO • SICILIA, ABRUZZO/MOLISE E LIGURIA -> PUGLIA SI RILEVANO QUOTE INTERESSANTI DI TURISMO INTERNO “DA E PER” LA LIGURIA, L’EMILIA ROMAGNA, LA TOSCANA, IL LAZIO E LA PUGLIA.

  20. PARCHI … PARCHI MONITORATI IN PUGLIA: • 3 Parchi Nazionali – “Gargano”, “Alta Murgia” e “Fiume Ofanto” • 2Parchi Naturali Regionali - “Porto Selvaggio – Torre Uluzzo” e “Otranto –S. Maria di Leuca” • 3 Riserve Naturali – “Le Cesine”, “Porto Cesareo” e “S. Cataldo” • 86 ZONE S.I.C. E Z.P.S. – la Provincia di Lecce vanta il maggior numero di zone S.I.C. e Z.P.S. AREE PROTETTE vicine al progetto PER.NA.TUR.: • neo Parco Naturale Regionale “COSTA OTRANTO” • SIC Parco delle querce di Castro • SIC Bosco le Chiuse • SIC Bosco Guarini • SIC Bosco Pecorara

  21. T.O. - FIERE • UN TOUR OPERATORS È UN'IMPRESA COMMERCIALE CHE VENDE PACCHETTI TURISTICI. PER IL PROGETTO PER.NA.TUR. SONO STATI MONITORATI: • 70 T.O. A LIVELLO NAZIONALE, DI CUI I PRINCIPALI RISULTANO ESSERE 13 • 16 T.O. SPECIALIZZATI IN ECO-TURISMO • 30 T.O. ED ASSOCIAZIONI SPECIALIZZATE IN TURISMO IN BICICLETTA • 8 ASSOCIAZIONI TURISMO NATURALISTICO • LA REGIONE PUGLIA HA INDIVIDUATO, NEL PROGRAMMA TRIENNALE SUL TURISMO 2007-2009, 40MANIFESTAZIONI FIERISTICHE, NAZIONALI ED INTERNAZIONALI, PER IL SETTORE CULTURALE –NATURALISTICO. • PER IL SETTORENATURALISTICO SONO STATE MONITORATE5FIERE SPECIALISTICHE E 8 MANIFESTAZIONI DI MAGGIOR INTERESSE

  22. VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PERCORSI RAPPRESENTA IL PUNTO DI PARTENZA ATTRAVERSO IL QUALE IDEARE LA FATTIBILITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA DELL’INTERO PIANO DI MARKETING TERRITORIALE, NECESSARIA PER CREARE IL PRODOTTO TURISTICO DA POSIZIONARE SUL MERCATO. IL PERCORSO DEVE ESSERE VENDUTO IN MODO INTEGRATO OFFRENDO NON SOLO LA GUIDA, MA UN PACCHETTO COMPLETO

  23. UN PERCORSO IN MOUNTAIN-BIKE

  24. UN PERCORSO A CAVALLO

  25. VALUTAZIONE DEI COSTI PER IL PRIMO ANNO • SONO STATI VALUTATI PER IL 1° ANNO: • 6 PERCORSI DI TREKKING (25) • 4 PERCORSI IN MOUNTAIN BIKE (17) • 2 PERCORSI A CAVALLO (18) • SONO STATI INDIVIDUATI PER IL SOLO PRIMO ANNO UN NUMERO MINIMO (PRUDENZIALE) DI ESCURSIONI E DI COSTI

  26. INDIVIDUAZIONE DEL PREZZO MINIMO

  27. RICAVI PER OPERATORE

  28. LA FATTIBILITA’ IN TRE ANNI (DESTAGIONALIZZANDO) ANNO 1 ANNO 2 ANNO 3

  29. PROIEZIONE RICAVI IN TRE ANNI

  30. PACCHETTO TURISTICO

  31. COINVOLGIMENTO DEL TERRITORIO E CERTIFICAZIONE • AZIONI DI MARKETING TERRITORIALE VINCENTI SI HANNO QUANDO E’ IL TERRITORIO STESSO A RACCONTARSI E PROMUOVERSI. RILEVANTE DIVIENE IL RUOLO: • DELLA POPOLAZIONE PERCHE’ CUSTODE DEL CAPITALE SOCIALE CHE CREA VALORE AGGIUNTO RISPETTO AL MERCATO • DEGLI OPERATORI POICHE’ INVESTONO SUL TERRITORIO E GENERANO NUOVI PROCESSI ECONOMICI. • GLI OPERATORI DEL TERRITORIO, DIRETTAMENTE ED INDIRETTAMENTE COINVOLTI, DOVREBBERO IMPEGNARSI NELLA CREAZIONE DI UN PROTOCOLLO D’INTESA - “CARTA DEI SERVIZI DI QUALITÀ” - PER UN TURISMO DI QUALITÀ CON L’OBIETTIVO DI PROMUOVERE L’AVVIO DI UN PERCORSO COMUNE FINALIZZATO AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI TURISTICI OFFERTI.

  32. LA RETE • LA RETE FUTURA DI PER.NA.TUR.: • LA RETE INIZIALE DEL PROGETTO • PARCHI REGIONALI, NAZIONALI, AREE PROTETTE • ASSOCIAZIONI & ORGANIZZAZIONI DEL TERRITORIO • ASSOCIAZIONI REGIONALI ED EXTRAREGIONALI IMPEGNATE SOPRATTUTTO NEL SETTORE AMBIENTE, NATURA E TURISMO • ISTITUZIONI E AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

  33. IL PARCO “OTRANTO – LEUCA” IL PARCO“COSTA OTRANTO – LEUCA E BOSCO DI TRICASE” RAPPRESENTA L’OPPORTUNITA’ DI ALLARGARE IL PER.NA.TUR. E TRASFERIRE LE BUONE PRASSI PER VELOCIZZARE LO SVILUPPO DEL PARCO.

  34. I CANALI DI VENDITA PER.NA.TUR. • TOUR OPERATORS 20% - 25%; • AGENZIE DI VIAGGIO20%; • FIERE & WORKSHOP 10%; • INTERNET 15 – 20%; • POSTA & TELEFONO 5 – 10%; • ASSOCIAZIONI & CLUB DI SETTORI 15 – 20% • PUBBLICITÀ SU RIVISTE, TV,.. 5–10%

  35. ANALISI S.W.O.T. DEL PRODOTTO PER.NA.TUR. • GRAZIE ALL’ANALISI SWOT SI STIMA E SI MISURA IL CAPITALE TERRITORIALE ATTRAVERSO: • LETTURA QUANTI - QUALITATIVA: ANALISI PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA DELLE SEGUENTI DIRETTRICI: • RISORSE FISICHE • CULTURA ED IDENTITÀ • RISORSE UMANE • KNOW-HOW E COMPETENZE • ISTITUZIONI E AMMINISTRAZIONI LOCALI • ATTIVITÀ E IMPRESE • LETTURA COMPARATA PER IL MARKETING TERRITORIALE: ANALISI DELLE OPPORTUNITÀ E DELLE MINACCE: • MERCATI E RELAZIONI CON L’ESTERNO • IMMAGINE E PERCEZIONE (INTERNA ED ESTERNA) • FONDI DI FINANZIAMENTO

  36. ANALISI S.W.O.T.RISORSE AMBIENTALI • PUNTI DI FORZA: TERRITORIO NATURALE RICCO E AUTOCTONO - LITORALE, ACQUE, PAESAGGIO ELEMENTI UNICI - ITINERARI IDEATI DI FACILE PERCORRIBILITA’ E CON BUONI PUNTI DI PARTENZA -IPPOVIA ACCURATA COSTITUZIONE DEL PARCO “COSTA OTRANTO - LEUCA E BOSCO DI TRICASE”SVILUPPO DI ULTERIORI ITINERARI GRAZIE AL PARCO - TUTELA DEL TERRITORIO PROPOSTA ANCHE IN ALTRI PROGETTI (BOLLENTI SPIRITI - GIOVANI SICURI) • PUNTI DI DEBOLEZZA: TERRITORIO POCO VALORIZZATO - BELLEZZE MARINE VALORIZZATE SOLO AI FINI DI UN TURISMO BALNEARE STAGIONALIZZATO - ITINERARI POCO “PRODOTTO TREKKING” E POCO SICURI - CLASSIFICAZIONE NON CORRISPONDENTE AI CRITERI STABILITI DAL C.A.I. - CARTOGRAFIA INSUFFICIENTE - DISTIBUZIONE DEGLI ITINERARI LUNGO ARTERIE ASFLATATE E AREE ANTROPIZZATE.

  37. ANALISI S.W.O.T. DEL CULTURA & IDENTITA’ PUNTI DI FORZA - TERRITORIO RICCO DI BENI NATURALI, CULTURALI & ENOGASTRONOMICHE - TERRITORIO POCO “TURISTICAMENTE SFRUTTATO” - ACCOGLIENZA SOCIALE PUNTI DI DEBOLEZZA - INESISTENTE PIANIFICAZIONE DELLE ATTRAZIONI CULTURALI - TERRITORIO POCHISSIMO SERVITO (SE NON D’ESTATE) - SCARSO RISALTO PROFESSIONALE ALL’ENOGASTRONOMIA - CARENZA DI COLLEGAMENTI (SOPRATTUTTO IN BASSA STAGIONE)

  38. ANALISI S.W.O.T. OPERATORI TURISTICI PUNTI DI FORZA - POPOLAZIONE AUTOCTONA E TIPICA - GRADO DI SOCIEVOLEZZA BUONO - ACCOGLIENZA PERSONALE - POCHE MA SIGNIFICATIVE ECCELLENZE PUNTI DI DEBOLEZZA - MICRO-IMPRENDITORIALITA’ - IMPROVVISAZIONE NELLA GESTIONE AZIENDALE - OFFERTA TURISTICA MOLTO FRANTUMATA - BASSA MOTIVAZIONE ALLO SVILUPPO TURISTICO - POCA ATTENZIONE ALLE PROBLEMATICHE AMBIENTALI - NON UTILIZZANO CANALI DI VENDITA DEL PRODOTTO ALTERNATIVI (TOUR OPERATORS O INTERMEDIARI) - BASSA PARTERCIPAZIONE A FIERE DI SETTORE E CARENZA DI PRODOTTI TURISTICI DA PROPORRE -BASSO SPIRITO AGGREGATIVO TRA OPERATORI

  39. ANALISI S.W.O.T.KNOW-HOW PUNTI DI FORZA - TERRITORIO RICCO DI AGRICOLTURA, ARTIGIANATO TIPICO, NOTEVOLI RISORSE TURISTICHE PUNTI DI DEBOLEZZA - CARENZA DI FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE, IMPROVVISAZIONE NELLA GESTIONE AZIENDALE, POCA SENSIBILITA’ ALL’ACCOGLIENZA PROFESSIONALE

  40. ANALISI S.W.O.T.AMMINISTRAZIONI LOCALI & ISTITUZIONI PUBBLICHE PUNTI DI FORZA - COMUNI ATTIVI E CON SPIRITO AGGREGATIVO, RICERCANO NUOVE FONTI, VARIETA’ DI EVENTI, AVVIO DI MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE ATTIVA DELLA CITTADINANZA ALLA GESTIONE DEI PROGETTI, VOLONTA’ DI TUTELARE IL TERRITORIO E AVVIARE POLITICHE DI SVILUPPO SOSTENIBILE PUNTI DI DEBOLEZZA - BILANCI ESIGUI, POCA SPESA DESTINATA ALLA PROMOZIONE; EVENTI TROPPO STAGIONALI, BASSA PARTECIPAZIONE A FIERE DI SETTORE E CARENZA DI PRODOTTI TURISTICI DA PROPORRE, MANCATA VENDITA TRAMITE TOUR OPERATORS O INTERMEDIARI, MANCATA PROMOZIONE DI ATTIVITA’ DESTAGIONALIZZANTI, PROGETTUALITA’ CARENTE E CON PROBLEMI DI PROSIEGUO DEI PROGETTI

  41. ANALISI S.W.O.T.IMMAGINE DEL PRODOTTO OPPORTUNITA’ - CORRETTA STRATEGIA DI INDIVIDUAZIONE DEL BRAND, CORRETTA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE, CERTIFICAZIONE DEGLI OPERATORI, CERTIFICAZIONE DEL TERRITORIO, FORTE APPEAL PER LA VENDITA DI UN PRODOTTO “NON TURISTICO” MINACCE - ERRATA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE, PROMESSE DISATTESE, MANCANZA DEI REQUISITI DEL TERRITORIO PER RAGGIUNGERE LA CERTIFICAZIONE, MANCANZA DI ADESIONE DEGLI OPERATORI, MANCATO MANTENIMENTO FUTURO DELLA CERTIFICAZIONE

  42. POSIZIONAMENTO VOCAZIONE NATURALISTICA OTRANTO - LEUCA ITINERARI PER.NA.TUR. OPERATORI LOCALI PERNATUR CAPACITA’ AMBIENTE PATRIMONIO NATURALISTICO ALTA MURGIA GARGANO PATRIMONIO SOCIALE COERENZA

  43. LA COSTRUZIONE O RI-COSTRUZIONE DI UN’IDENTITÀ NON È UN PROCESSO STATICO MA UN PROCESSO “IN MOVIMENTO”, IN RELAZIONE CON TUTTE LE NUOVE VARIABILI DI SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO IDENTITA’ & PAYOFF PER.NA.TUR. “SELVAGGIA & ACCOGLIENTE”

  44. SELVAGGIA è la rappresentazione della natura autoctona e mitologica, presupponendo che la stessa racchiuda grandi risorse ma non sia semplice da raggiungere e da “dominare” e che, quindi, è necessario affrontare qualche sacrificio per godere di bellezze straordinarie. ACCOGLIENTE rappresenta la caratteristica endemica sia del territorio che della popolazione che, come già indicato nel capitolo relativo al posizionamento, presentano una grande coerenza di immagine e rappresentano un ottimo punto di forza. PERCHE’ IL PAYOFF

  45. IN QUESTA FASE, È POSSIBILE SOLO TRACCIARE DEGLI INDIRIZZI STRATEGICI (UN “ITER”) DA IMPLEMENTARE PER POTER RENDERE TANGIBILI GLI EFFETTI DELLA PROGETTAZIONE, COSCIENTI DEL FATTO CHE IL PIANO DI MARKETING TERRITORIALE SI REALIZZA IN “PROGRESS” E, SE BEN ELABORATO, I SUOI EFFETTI SI VEDONO FATTIVAMENTE DOPO ALMENO TRE ANNI. INDIRIZZI STRATEGICI

  46. CRONOPROGRAMMASTRATEGIA PMT (1)

  47. CRONOPROGRAMMASTRATEGIA PMT (2)

  48. CRONOPROGRAMMASTRATEGIA PMT (3)

  49. QUESTA È LA STORIA DI QUATTRO PERSONE : “TUTTI”, “QUALCUNO”, “OGNUNO” E “NESSUNO”. C’ERA UN IMPORTANTE LAVORO DA FARE E TUTTI PENSAVANO CHE QUALCUNO L’AVREBBE FATTO, MA NESSUNO LO FECE. QUALCUNO SI ARRABBIÒ PERCHÉ ERA QUALCOSA CHE TUTTI POTEVANO FARE. TUTTI PENSAVANO CHE OGNUNO AVREBBE POTUTO FARLO, MA OGNUNO REALIZZÒ CHE NESSUNO L’AVREBBE FATTO. COSÌ ALLA FINE TUTTI RIMPROVERARONO QUALCUNO QUANDO NESSUNO FECE CIÒ CHE OGNUNO AVREBBE POTUTO FARE ...

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