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Eucarestia in Luca. Eucarestia in Luca. Don Arnaldo Scaglioni. Eucarestia in Luca. Quanti banchetti e nozze Gesù è stato presente Cosa vuol dimostrare ! Dio non ha nulla contro l’uomo È Misericordioso Rimette i peccati Vorrebbe diventare una cosa sola con tutti. Eucarestia in Luca.
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Eucarestia in Luca Eucarestia in Luca Don Arnaldo Scaglioni
Eucarestia in Luca • Quanti banchetti e nozze Gesù è stato presente • Cosa vuol dimostrare ! • Dio non ha nulla contro l’uomo • È Misericordioso • Rimette i peccati • Vorrebbe diventare una cosa sola con tutti
Eucarestia in Luca • Ci fa capire chi siamo noi • Il banchetto elimina l’estraneità • La relazione sta al centro • Il banchetto eucaristico vuole metterci in relazione con quegli uomini che non abbiamo scelto noi • Non siamo noi a sceglierci fratelli e sorelle • siamo semplicemente in comunione con loro
Eucarestia in Luca • Nel Vangelo di Luca abbiamo di fronte una ricchissima tipologia di persone che mangiano con Gesù • un Pubblicano / Levi • un Fariseo / Simone e la Peccatrice • Sorelle / Marta e Maria • un Fariseo / di Sabato • “due Fratelli” / Figliol prodigo • un Pubblicano / Zaccheo • Discepoli / l’ultima cena • Emmaus /
Lc5.27-32 • Vocazione di Levi • [27] Dopo ciò egli uscì e vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: Seguimi!". • [28] Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. • [29] Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C'era una folla di pubblicani e d'altra gente seduta con loro a tavola. • [30] I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: "Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?". • [31] Gesù rispose: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; • [32] io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi".
Lc5.27-32 Il primo banchettoè con un pubblicano(Lavocazione di Levi) • Motivazione • “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati”
Lc5.27-32 • L’Eucarestia non è una ricompensa per chi è santo e senza peccato • è mezzo di salvezza per i malati • è cambiamento (Levi – Matteo)x il pane e il Vinox i partecipanti
Lc5.27-32 • Dalla parte di Levi • è ringraziamento per la chiamata • è segno della seguela“ha abbandonato tutto” • è gioia e festa
Lc7.36-50 • Nella casa di Simone • [36]Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. • [37] Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; • [38] e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato. • [39] A quella vista il fariseo che l'aveva invitato pensò tra sé. "Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice".
Lc7.36-50 • [40] Gesù allora gli disse: "Simone, ho una cosa da dirti". Ed egli: "Maestro, dì pure". • [41] "Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. • [42] Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?". • [43] Simone rispose: "Suppongo quello a cui ha condonato di più". Gli disse Gesù: "Hai giudicato bene". • [44] E volgendosi verso la donna, disse a Simone: • "Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
Lc7.36-50 • [45] Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. • [46] Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. • [47] Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco". • [48] Poi disse a lei: "Ti sono perdonati i tuoi peccati". • [49] Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: "Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?". • [50] Ma egli disse alla donna: "La tua fede ti ha salvata; và in pace!".
Lc7.36-50 Il secondo banchettoè nella casa di Simone il Fariseo • Simone • è un credente • un praticante • un devoto • Gesù sceglie accoglie la peccatrice (capelli disciolti) • Parla con lei “l’acqua” • la lode “il bacio” • la perdona “il profumo”
Lc7.36-50 • L’eucarestia • è aperta a tutti devoti e peccatori • è il luogo in cui peccatori e i devoti sperimentano in eguale misura la bontà di Dio • In noi stesso c’è il peccatore e il fariseo • In noi celebriamo la misericordia di Dio
Lc10.38-42 • Marta e Maria • [38] Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. [39] Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; • [40] Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: "Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti". • [41] Ma Gesù le rispose: "Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, • [42] ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta".
Lc10.38-42 Il terzo banchetto Marta e Maria • Non basta l’accoglienza fare del bene agli altri • il rischio della Chiesa, – una Società per azioni – Solidarietà fine a se stessa • L’eucarestia ci invita a fare del bene a se stessi
Lc10.38-42 • Siamo invitati a • Contemplare • Ascoltare • Diventare una cosa sola con Gesù • L’eucarestia approfondisce questo diventare una cosa sola con Gesù • Non solo ascolto Gesù • lo mangio • mi fondo con Lui
Lc14.1-24 • A casa di un Fariseo • [1] Un sabato era entrato in casa diuno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. [2] Davanti a lui stava un idropico. [3] Rivolgendosi ai dottori della legge e ai farisei, Gesù disse: "È lecito o no curare di sabato?". [4]Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. • [5] Poi disse: "Chi di voi, se un asino o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà subito fuori in giorno di sabato?". • [6] E non potevano rispondere nulla a queste parole. • [7] Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: • [8] "Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te [9] e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto.
Lc14.1-24 • [10] Invece quando sei invitato, và a metterti all'ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. • [11] Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato". • [12] Disse poi a colui che l'aveva invitato: "Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch'essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio. • [13] Al contrario, quando dài un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; [14] e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti".
Lc14.1-24 • [15] Uno dei commensali, avendo udito ciò, gli disse: "Beato chi mangerà il pane nel regno di Dio!". • [16] Gesù rispose: "Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. • [17] All'ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: Venite, è pronto. • [18] Ma tutti, all'unanimità, cominciarono a scusarsi. Il primo disse: Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato. • [19] Un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego, considerami giustificato. • [20] Un altro disse: Ho preso moglie e perciò non posso venire.
Lc14.1-24 • [21] Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al padrone. Allora il padrone di casa, irritato, disse al servo: Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi. • [22] Il servo disse: Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c'è ancora posto. • [23] Il padrone allora disse al servo: Esci per le strade e lungo le siepi, spingili a entrare, perché la mia casa si riempia. • [24] Perché vi dico: Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggerà la mia cena".
Lc14.1-24 Il quarto banchetto(ancora un Fariseo)di Sabato • Abbiamo di fronte una guarigioneIdrofisia = leucemia Gesù restituisce l’integrità del corpo (lo toccò) • L’eucarestia è • Guarigione • Medicina per i malati
Lc14.1-24 • C’è una seconda malattiala corsa ai primi posti • C’è pure un peccato grave contro l’eucarestia, gli assenti • Troppo occupati • Troppo preoccupati • Comprendiamo l’Eucarestia solo quando ammettiamo la nostra fragilità ciò che è • povero e zoppo, • cieco e storpio
Lc14.1-24 • Ritorna la salute • se abbandoniamo il mondo esteriore • e ritorniamo alla interiorità • Dobbiamo portare • le nostre debolezze • tutto ciò che è disprezzato, storpiato perché possa immergersi nella vita divina
Lc15.1-32 • Due fratelli • [1] Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. • [2] I farisei e gli scribi mormoravano: "Costui riceve i peccatori e mangia con loro". • [3] Allora egli disse loro questa parabola: • [4] "Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? [5] Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, [6] va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. • [7] Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.
Lc15.1-32 • [8] O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova? • [9] E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta. • [10] Così, vi dico, c'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte".
Lc15.1-32 • [11] Disse ancora: "Un uomo aveva due figli. • [12] Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. • [13] Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. • [14] Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. • [15] Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. • [16] Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. • [17] Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!.
Lc15.1-32 • [18] Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; [19] non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni. • [20] Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. • [21] Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. • [22] Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. [23] Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, [24] perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.
Lc15.1-32 • [25]Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; [26]chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò. • [27] Il servo gli rispose: È tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo. [28] Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo. • [29] Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici. • [30] Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso. • [31] Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; [32] ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato".
Lc15.1-32 Il quinto banchetto i due fratelli • Mormorazioni: “costui riceve i peccatori e mangia con loro”Lc.15,2 • Si giustifica con tre parabolesono tre immagini dell’eucarestia • La pecorella smarrita è la nostra libertà perduta cfr Gregorio di NissaNell’eucarestia Gesù • ci ritrova • ci carica sulle spalle • ci porta a casa
Lc15.1-32 • La dramma perdutauna dramma – il mondo interiore • Il Figliol prodigo • È festa se si ricompone la fraternità • In noi c’è • Uno che sperpera • Uno che non fa festa • L’eucarestia ci invita a • Chiedere perdono • Dare perdono
Lc19.1-10 • Zaccheo • [1] Entrato in Gerico, attraversava la città. • [2] Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, • [3] cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. • [4] Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. • [5] Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". • [6] In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. • [7] Vedendo ciò, tutti mormoravano: "È andato ad alloggiare da un peccatore!".
Lc19.1-10 • [8] Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto". • [9] Gesù gli rispose: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; • [10] il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto".
Lc19.1-10 Il sesto banchettoaGericoancora un pubblicano Zaccheo • “Oggi la salvezza è entrata in questa casa” • Due particolari: • basso di statura (denaro) • Sicomoro (l’alberodellecolpe)
Lc22.14-20 • L’ultima cena • [14] Quando fu l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, [15] e disse: "Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, [16] poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio". • [17] E preso un calice, rese grazie e disse: "Prendetelo e distribuitelo tra voi, [18] poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio". • [19] Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: "Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me". • [20] Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: "Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi".
Lc22.14-20 Il settimo banchetto • L’ultima cenaGesù si dona senza condizioni • “Questo è il mio corpo questo è il mio sangue”
Lc24.15-35 • Emmaus • … • [28] Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. [29] Ma essi insistettero: "Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino". Egli entrò per rimanere con loro. • [30] Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. • [31] Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. [32] Ed essi si dissero l'un l'altro: "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?". • [33] E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, [34] i quali dicevano: "Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone". …
Lc24.15-35 L’ottavo banchetto / Emmaus • “Resta con noi Signore perché si fa sera” • “Allo spezzar del pane lo riconobbero”
sintesi L’Eucarestia … • è mezzo di salvezza per i malati • è cambiamento • è ringraziamento per la chiamata • è segno della sequela • è gioia e festa • è aperta a tutti devoti e peccatori • è il luogo in cui peccatori e i devoti sperimentano in eguale misura la bontà di Dio • è Guarigione • è Medicina per i malati • ci invita a fare del bene a se stessi • ascolto Gesù • lo mangio • mi fondo con Lui • approfondisce questo diventare una cosasola con Gesù
sintesi • Comprendiamo l’Eucarestia • solo quando ammettiamo la nostra fragilità • Ritorna la salute, se: • abbandoniamo il mondo esteriore • ritorniamo alla interiorità • portiamo • le nostre debolezze • tutto ciò che è disprezzato, storpiato • “Danger” • la corsa ai primi posti • gli assenti • perché troppo occupati • perché troppo preoccupati
tre immagini dell’eucarestia La pecorella smarrita / la nostra libertà perduta • Gesù ci ritrova • ci carica sulle spalle • ci porta a casa La dramma perduta / il mondo interiore “Ritrovato” Il Figliol prodigo / “La vera Festa” • È festa se si ricompone la fraternità • In noi c’è • Uno che sperpera • Uno che non fa festa • L’eucarestia ci invita a • Chiedere perdono • Dare perdono