330 likes | 530 Views
COME SALVARE L’AMBIENTE?. Ricerca ed esposizione a cura di: Lochis Leonardo, Scalvini Lorenzo, Falgari Stefano, Rigamonti Stefano, Geneletti Nicola. CONSIGLI UTILI PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE.
E N D
COME SALVARE L’AMBIENTE? Ricerca ed esposizione a cura di: Lochis Leonardo, Scalvini Lorenzo, Falgari Stefano, Rigamonti Stefano, Geneletti Nicola.
CONSIGLI UTILI PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE. • Come tutti noi sappiamo, il nostro pianeta e l’ambiente in cui viviamo,sono già purtroppo da molto tempo inquinati. A dire la verità noi non stiamo facendo molto per prevenire questo fenomeno ambientale, ma grazie ad alcuni metodi innovativi, e con dei piccoli e semplici gesti quotidiani, potremmo veramente entrare a fare parte di questo progetto. Ecco qui di seguito elencati alcuni metodi moderni, tramite i quali si può risparmiare energia, risorse e quindi con le quali si può avere una forte riduzione dei materiali inquinanti. • L’ECO-ENERGIA; • L’EOLICA AD ALTA QUOTA; • 10 TRUCCHI PER SALVARE IL PIANETA; • LE 10 PROMESSE TECNOLOGICHE PER SALVARE IL PIANETA; • LA FUSIONE TERMONUCLEARE.
L’ECO-ENERGIA. • E’ stato provato, che da piante tropicali e da alghe, è possibile ricavare carburanti puliti per gli aerei. L’obiettivo generale è quello di accellerare lo sviluppo e la commercializzazione di biocarburanti per il trasporto aereo. Con questa iniziativa, l’aviazione civile diventa il primo settore dei trasporti ad inserire volontariamente pratiche sostenibili nella catena di fornitura dei carburanti. A dare il via all’attività del gruppo sono due progetti di ricerca: il primo, finanziato dalla Boeing, è condotto dall’università americana di Yale e intende valutare le emissioni di CO2 del ciclo di vita di una pianta tropicale, la jatropha curcas, e l’impatto socioeconomico sui coltivatori di questa pianta tropicale nei paesi in via di sviluppo. La seconda ricerca è condotta dall’NRDC e riguarda uno studio simile ma applicato sulle alghe.
MEWT: un nuovo modello di eolico Diversi sono i progetti in studio legati all’utilizzazione ed imbrigliamento dell’energia eolica: dalle turbine in plastica all’eolico “a risonanza” per il mini-eolico, dalla diga per concentrare il vento al Kite Wind Generator per i grandi impianti. Ora dall’esperienza aerospaziale di FloDesign nascono i Mixer/Ejector Wind Turbine (MEWT). L’EOLICA AD ALTA QUOTA
I punti di forza di questo nuovo progetto sono: le dimensioni inferiori al 50% di un mulino tradizionale a 3 pale; maggiore produzione di energia pari al 50% grazie alla particolare struttura aereodinamica; minori costi di produzione di circa il 25-35%. Tali risultati sono stati ottenuti a partire da studi aerospaziali che hanno permesso da un lato di incrementare l’efficienza di conversione dell’energia eolica e dall’alto hanno portato ad una serie di vantaggi quali una maggiore robustezza delle pale ed una minore complessità della parte meccanica con conseguente risparmio in termini economici.
10 trucchi per salvare il pianeta La nostra terra sta sanguinando. Diventare un ecologo non e poi così difficile come sembra… Si possono attuare delle norme di eco condotta molto semplici:
Usa lampadine fluorescenti compatte • Usa la macchina il meno possibile • Ricicla • Verifica la pressione delle gomme dell’auto • Non sprecare l'acqua • Non comprare prodotti con molte confezioni • Regola il termostato di casa • Pianta un albero • Spegni gli elettrodomestici non in uso
Usa lampadine fluorescenti compatte In casa e al lavoro, sostituisci le lampadine tradizionali con lampadine fluorescenti compatte: consumano il 75% di energia in meno e durano 10 volte più a lungo evitando in questo modo: • le emissioni inquinanti (l’equivalente di 60 kg di gas carbonico e 0,4 kg di ossido di zolfo) • la generazione di rifiuti legata alla produzione di energia corrispondente (l’equivalente di 150 cm3 di rifiuti nucleari) • il consumo inutile di risorse fossili (una centrale elettrica classica dovrebbe consumare 210 litri di nafta per produrre i 1000 kWh risparmiati) .
Usa la macchina il meno possibile Vai a piedi, in bicicletta o usa i mezzi di trasporto pubblici ogni volta che puoi. Cosi si diminuiranno le emissioni di ossido di azoto…
Ricicla La raccolta differenziata di plastica, vetro, tetrapak e carta è facilissima!!
1_In casa, basta disporre l'una accanto all'altra 2 grandi borse (una di carta che avrai conservato dopo lo shopping, per la carta), e una più resistente (tipo quelle a pagamento nei supermercati, per plastica-vetro-tetrapak).
2_ Separando sistematicamente gli imballaggi di ogni prodotto che compri, vedrai che le 2 borse si riempiranno molto velocemente, e ti stupirai del poco che rimane da buttare nella spazzatura indifferenziata, soprattutto se al momento dell'acquisto scegli il prodotto con meno imballaggi, e se butti anche i rifiuti organici nel compost in giardino.
Le migliori 10 promesse tecnologiche per salvare l'ambiente Ecco una top 10 sulle tecnologie emergenti che potrebbero risolvere la crisi ambientale :
10 - La carta elettronica. • 9 - Il così detto sequestro della Co2. • 8 - Usare le piante e i microrganismi per bonificare le zone inquinate (comprese le biotecnologie applicate a questo settore). • 7 - Sostituire i tetti con giardini . • 6 - Produrre energia elettrica sfruttando le maree.
5 - Produrre l’energia termica dagli oceani. • 4 - Un ulteriore sviluppo della tecnologia solare fotovoltaico e termico. • 3 - La tecnologia delle celle a idrogeno. • 2 - Desalinizzare l’acqua di mare, • 1 - Riuscire a produrre petrolio da qualsiasi fonte organica.
Ora cerchiamo di spiegarne alcune ……….
Ecco l'e-paper a colori: bye bye carta? In breve, si tratta di un’invenzione degna di “Ritorno al futuro”: le sue possibili applicazioni sono davvero sconfinate. Ambientalmente parlando, questo ritrovato potrebbe risparmiare milioni di alberi, perchè non avrebbe più senso acquistare riviste di carta in edicola.
L’e-paper, o carta elettronica, è composta da un sottile foglio di materiale plastico in grado di visualizzare una certa varietà di colori e di conservare l’immagine anche quando non è alimentata. La nuova tecnologia ha permesso di realizzare un foglio del tutto simile ad un comune A4, per dimensioni ed in qualche modo per spessore.Il supporto è infatti spesso 0,3 millimetri ed avrebbe la stessa “piegabilità” di un comune supporto cartaceo, caratteristiche attuali sono la possibilità di gestire 4096 colori visualizzando le immagini ad un angolo di 180 gradi, superando dunque il limite che impongono ora, ad esempio, alcuni schermi.
800 metri per rendere innoqua la CO2 E' possibile conciliare combu- stibili fossili e ambiente? & Spezzare l'equazione petrolio (o gas naturale, o carbone) uguale emissioni di anidride carbonica?
La risposta l'abbiamo da sempre sotto gli occhi, sotto forma di una delle più belle catene montuose al mondo, estesa lungo tutte le alpi orientali: le dolomiti. Ecco come si trasforma l'anidride carbonica, il gas che sta cambiando il clima, reagendo con gli altri minerali del sottosuolo in milioni di anni. L'idea non è nuova, per la verità, ed è concettualmente molto semplice:
La CO2 viene intercettata e separata dai fumi di scarico, per esempio, di una centrale termoelettrica o di una raffineria. Questo processo è detto di "cattura". Poi, la CO2 viene compressa fino alla liquefazione e trasportata da un sistema di tubi al sito del sequestro, dove è pompata nel sottosuolo a partire dagli 800 metri di profondità; le condizioni di pressione la mantengono liquida, e scegliendo il luogo con le caratteristiche mineralogiche e geologiche giuste, viene intrappolata definitivamente.
Un chilo di CO2... fanno 40 centesimi Cattura e sequestro della CO2 70$ a tonnellata Troppo per un'applicazione generalizzata.
UNA PRIGIONE PER LA CO2 Per sequestrare definitivamente la CO2 è necessario scegliere siti geologici adatti: gli acquiferi salini, formazioni sotterrane composte di sale e intrise d'acqua che sono generalmente in grado di ospitare grandi quantità di CO2 in forma disciolta; depositi di carbone troppo in profondità per essere estratto. In questo caso la CO2, che è un gas reattivo, si lega immediatamente al carbone e, se ce n'è, prende il posto del metano, che così può essere estratto. Infine c'è la possibilità di iniettare CO2 in giacimenti di petrolio semiesauriti. Formazioni di tutti e tre i tipi si trovano sia nel sottosuolo del continente che sotto il mare.
Usare le piante e i microrganismi per bonificare le zone inquinate Per purificare le zone inquinate si possono piantare diversi tipi di piante in base al tipo di inquinamento presente…..
Se è presente un inquinamento da pulviscoli Piante con foglie aghiforme, con tronchi resinosi, chiome molto fitte, in grado che la pianta riesca a catturare queste piccole particelle e quando piove utilizzarle come fertilizzante …..
Se e presente un inquinamento causato da anidride solforosa Si introdurranno piante a foglia larga. È stato provato che introducendo, per un raggio di 500metri, piante a foglia larga intorno a una fabbrica si arriva a ridurre del 70% la concentrazione di anidride solforosa negli efflui dell’industria stessa ….
500m -70% 500m
Se l’inquinamento e da ossidanti • Si introdurranno ancora piante a foglia larga e caducifoglie che ne ridurranno la presenza…
LA FUSIONE TERMONUCLEARE ITER (cammino) è un progetto internazionale che ambisce a costruire un reattore a fusione con un bilancio positivo di energia. Verrà costruito a Cadarache, nel Sud della Francia da un consorzio di Unione Europea, Russia, Cina, Giappone, Stati Uniti d'America, India e Corea del Sud. Il progetto finale è ancora in fase di elaborazione.
VANTAGGI IMPIANTO • Ottima alternativa di fronte all'esaurimento ed all'insostenibilità ambientale delle fonti fossili (Petrolio, Carbone, Gas, etc); • I reagenti che intervengono nelle reazioni di fusione abbondano in natura e sono equidistribuiti sul pianeta, fatto questo che potrebbe almeno in parte contrastare l'aumento di conflitti globali per l'accaparramento di fonti energetiche naturali; • Elimina i problemi legati alla fissione nucleare in materia di sicurezza dell'impianto, sicurezza militare nazionale ed internazionale: un reattore non controllato si spegne. • Nessun rischio di esplosione o intossicazione radioattiva in caso di fallimento del controllo del processo di fusione.
Nessuna emissione di gas serra, • Nessun trasporto di materiale contaminante: Deuterio e Litio (da cui si ricava il Trizio) abbondano in natura. • Bassa radioattività dei materiali sottoposti a flusso neutronico che decade con tempi dell’ordine dei decenni consentendone un agevole trattamento. • In caso di incidente il peggiore isotopo che potrebbe essere messo in circolazione è il trizio, che decade in 12,3 anni. Esperimenti di rilascio controllato di trizio nell'atmosfera hanno mostrato che l'attivazione del suolo nell'area contaminata scende in circa un anno al livello del background.
Grazie per l’attenzione……. & arrivederci!