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CHARLES DARWIN. La teoria dell’evoluzione. Di cosa parleremo…. Il privato Gli anni della formazione Il viaggio sul Beagle La teoria dell’evoluzione La lotta per l’esistenza La selezione naturale.
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CHARLES DARWIN La teoria dell’evoluzione
Di cosa parleremo… • Il privato • Gli anni della formazione • Il viaggio sul Beagle • La teoria dell’evoluzione • La lotta per l’esistenza • La selezione naturale
Josiah Wedgwood: nonno materno, creò una delle principali fabbriche di vasellame della Gran Bretagna Erasmus Darwin: nonno paterno, medico, scienziato, inventore e letterato Il privatoi nonni Erasmus e Josiah si conoscono dapprima come medico e paziente, ma scoprono comuni interessi per la tecnologia e le invenzioni.
Robert Waring Darwin Medico “Aveva le spalle larghe ed era molto corpulento: era l’uomo più grosso che abbia mai veduto” (Autobiografia, C. Darwin) Susannah Wedgwood Muore quando Charles ha soli otto anni “…è strano che non ricordi nulla di lei, ad eccezione del letto di morte., della sua lunga veste di velluto nero e del suo tavolo da lavoro” (Autobiografia, C. Darwin) Il privatoIl padre e la madre
Il privatoLa moglie e i figli • Il 29 gennaio 1839 sposa Emma Wedgwood, sua cugina. • Hanno 10 figli, Charles è un padre affettuoso e presente, attento alle condizioni di salute dei propri figli • Dopo la morte della secondogenita Annie (a soli 10 anni), Charles è continuamente angosciato riguardo la salute degli altri figli, che sottopone a ossessive attenzioni
A otto anni entra come convittore nella scuola di Shrewsbury, dove vi trascorre sette anni, collocandosi nella media degli studenti della scuola Il padre manda Charles a Edimburgo a studiare medicina con il fratello maggiore. Charles frequenta l’università per due anni con scarso coinvolgimento. Durante il secondo anno di università orienta i suoi interessi verso la storia naturale. Gli anni della formazione
Il padre decide che Charles si dedichi alla vita ecclesiastica proseguendo i suoi studi a Cambridge, dove Charles trascorre tre anni con la sensazione di “perdere solodel tempo” Il 29 agosto 1831 viene a conoscenza che il capitano FitzRoy della Regia Marina Militare sta cercando un giovane naturalista disposto ad imbarcarsi sul brigantino Beagle come naturalista, per compiere un viaggio di rilevazioni lungo le coste del Sud America Gli anni della formazione
Il viaggio sul Beagle • Il padre di Charles è contrario al viaggio, considerando questo come un’ulteriore occasione di divertirsi per il figlio e sottrarsi così ai suoi impegni • Il 27 dicembre 1831 il Beagle prende il mare dal porto di Plymouth • Darwin ha soli 22 anni e il viaggio durerà quattro anni e nove mesi.
27 metri di lunghezza e 7 metri e mezzo di larghezza al centro 2 cabine: in una dormono Darwin e il vicecartografo della spedizione, nell’altra il capitano FitzRoy Una biblioteca con 245 volumi Equipaggio di 64 persone, tra cui un missionario ventenne e tre indigeni della Terra del Fuoco Il Beagle
Le osservazioni di Darwin durante il suo viaggio • Ogni volta che sbarca dedica la sua attenzione alla stratigrafia delle rocce e alla natura del suolo. Osservazioni e riflessioni geologiche lo portano a individuare correlazioni tra attività vulcanica e catene montuose e a interrogarsi sulla comparsa più o meno improvvisa negli strati geologici di gruppi di organismi diversi • Nel 1835 il Beagle approda all’isola di Chatham, nell’arcipelago delle Galapagos, costituito da una dozzina di isole di origine vulcanica. Qui Darwin osserva l’incredibile varietà di tartarughe e fringuelli che popolano le diverse isole. • Il 2 ottobre 1836 il Beagle arriva in Inghilterra: Darwin ha scritto 770 pagine di diario, ha raccolto 1529 campioni di specie, 3907 tra pelli, ossa ed esemplari conservati a secco.
Darwin viene influenzato dal pensiero di Lyell (geologo scozzese), che interpreta i cambiamenti della crosta terrestre in termini di processi naturali che ancora oggi possiamo osservare. (ATTUALISMO) Secondo Lyell i cambiamenti geologici sono molto lenti e costanti, governati da leggi naturali che tutt’oggi esistono ed operano. (GRADUALISMO) Le influenze di Lyell
La teoria dell’evoluzione • Al ritorno dal suo viaggio, Darwin subappalta il lavoro di classificazione dei campioni da lui raccolti a diversi botanici e zoologi. • L’ornitologo Gould fa pervenire a Darwin i risultati sui suoi studi sui campioni di fringuellicatturati da Darwin alla Galapagos: i fringuelli che abitano le diverse isole sono specie diverse tra loro. • Il botanico Hooker consegna il risultato del suo lavoro sulle piante raccolte alle Galapagos: le piante che popolano le diverse isole sono di specie differenti. • Cosa ha portato le specie di fringuelli ad essersi differenziate così tra di loro? L’isolamento geografico deve aver giocato un ruolo in questo differenziamento che lascia, comunque, emergere la somiglianza di tutte queste specie con quelle del continente sud americano. • Inizia a definirsi la teoria della “discendenza con modificazione”, in cui le specie si presentano come strutture dinamiche, non più immutabili dal momento in cui sono state create da Dio (tesi creazionista).
Al ritorno dal viaggio, Darwin si dedica ad alcune indagini su razze di animali domestici e piante coltivabili. Tutte le razze domestiche sono derivate da specie selvatiche grazie alla selezione artificiale dell’uomo. Darwin conduce esperimenti sui semi, arrivando a concludere che alcune specie di piante riescono a sopravvivere in acqua salata per mesi riuscendo a colonizzare isole separate dalla terraferma anche da considerevoli tratti di mare. Gli studi sulla selezione artificiale e sui semi
La lotta per l’esistenza • Poiché nascono più individui di quanti ne possono sopravvivere, deve necessariamente esistere una lotta per l’esistenza, fra gli individui della stessa specie e fra quelli di specie diverse. • In ogni specie nascono casualmente degli individui che hanno caratteristiche diverse. Alcune di queste caratteristiche possono rivelarsi vantaggiose per un certo tipo di ambiente, altre dannose. • Piccoli cambiamenti dell’ambiente si riflettono in grandi cambiamenti nel numero di individui di una specie, che devono far fronte ai predatori, ma anche al freddo e alla penuria di cibo. • In tali condizioni le variazioni vantaggiose tendono ad essere conservate e quelle svantaggiose ad essere distrutte. • La conservazione delle differenze e variazioni individuali favorevoli e la distruzione di quelle nocive sono chiamate da Darwin "selezione naturale" o "sopravvivenza del più adatto“.
Darwin è influenzato dal pensiero di Malthus (economista inglese) il quale sostiene che, siccome la popolazione cresce più velocemente della disponibilità di alimenti, insorge nella popolazione stessa una lotta per la sopravvivenza controllabile solamente attraverso una limitazione volontaria delle nascite attraverso l'astensione dal matrimonio . Le influenze di Malthus
La selezione naturale non dà luogo a variabilità, ma comporta soltanto la conservazione delle variazioni non appena compaiono e siano vantaggiose all’individuo nelle sue particolari condizioni di vita Nessuno scopo, nessuna volontà, nessuna forza misteriosa guidano il processo di selezione naturale: le variazioni si generano casualmente e nel corso del tempo La selezione naturale
Il mio successo come uomo di scienza, qualunque esso sia stato, è dovuto, mi sembra, a diverse e complesse qualità e condizioni intellettuali. Le più importanti sono state: l’amore per la scienza, un’infinita pazienza nel riflettere lungamente su ogni argomento, gran diligenza nell’osservare e raccogliere dati di fatto, e un certa dose di immaginazione e di buon senso. Autobiografia, Charles Darwin.