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a cura di S Y NTEGRA. S.r.l. dott.sa Antonia Barillari

L’atto di indirizzo della Provincia di Udine per la valorizzazione degli affidamenti esterni di servizi al fine dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. a cura di S Y NTEGRA. S.r.l. dott.sa Antonia Barillari

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  1. L’atto di indirizzo della Provincia di Udine per la valorizzazione degli affidamenti esterni di servizi al fine dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate a cura di SYNTEGRA. S.r.l. dott.sa Antonia Barillari UDINE 16/03/2012

  2. IL PUBBLIC PROCUREMENTE E LE POLITICHE DI SVILUPPO SOSTENIBILE Le autorità pubbliche costituiscono i principali consumatori presenti sul mercato. La spesa effettuata per acquisti da parte degli enti pubblici ha raggiunto nel 2009 circa il 17 % del P.I.L. dell’intera unione europea . La Pubblica amministrazione dispone quindi di un rilevante potere di acquisto e di una enorme potenzialità di influire sul mercato , sui comportamenti e prodotti delle aziende Lo strumento è costituito dalle procedure di appalti pubblici per l’acquisizione di beni, servizi e lavori che possono assumere ulteriori funzioni strumenti per il reperimento di beni e servizi per l’esercizio delle funzioni pubbliche Appalti pubblici socialmente strumenti per il perseguimento diretto di politiche pubbliche responsabili finalizzate allo sviluppo sostenibile, alla giustizia e coesione sociale Modalità efficace perché rivolta dalla PA ai soggetti produttivi in qualità di consumatore e quindi senza connotazioni autoritative a costo zero o ridottissimo rispetto alle risorse necessarie per la promo- zione delle politiche pubbliche in grado di influenzare strutturalmente il mercato Tratto da : “Buying social” Commmissione Europea Dir.Gen. Occupazione Affari sociali e pari opportunità Uff.Pubblicazioni della UE 2011 1

  3. IL PUBBLIC PROCUREMENTE E LE POLITICHE DI SVILUPPO SOSTENIBILE • Settori di possibile applicazione degli appalti pubblici socialmente responsabili • il settore dell’ambiente con l’ormai consolidato assetto anche normativo del c.d green sustinable procurement organicamente inserito in Agenda 21(comunicazione Comm.(2008)400/2 “Appalti pubblici per un Ambiente migliore) • le opportunità di occupazionecon la promozione dell’occupazione giovanile ,la promozione della parità o riequilibrio di genere, delle opportunità per i lavoratori anziani • Il “lavoro dignitoso” e i diritti sociali e lavorativi: con la promozione della retribuzione dignitosa, salute e sicurezza sul lavoro accesso alla formazione, non discriminazione, parità di trattamento economico COM(2006) 249 del 24 maggio 2006 • L’inclusione socialePromozione dell’occupazione per persone in condizioni di svantaggio o disabilità • L’accessibilità e la progettazione per tutti per garantire l’accesso all’ambiente fi sico, ai trasporti,all’informazione e alla comunicazione, all’ informazione e comunicazione, ecc per le persone disabili Convenzione Onu 26/11/2009 • Il commercio etico 2

  4. IL PUBBLIC PROCUREMENTE E LE POLITICHE DI SVILUPPO SOSTENIBILE • I possibili vantaggi nell’ applicazione degli appalti pubblici socialmente responsabili • Supporto all’osservanza delle disposizioni legislative in materia sociale e lavorativa, • Stimolo ai mercati socialmente consapevoli • Dimostrazione di una governance sensibile agli aspetti sociali • Garanzia di una maggiore efficacia della spesa pubblica • Stimolo all’integrazione e alla coesione sociale • miglioramento dell’ immagine pubblica dell’ente 3

  5. SCENARI NORMATIVI DGR 1032 dd 06/06/2011 ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LE MODALITÀ DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI PREVISTO DALL’ARTICOLO 35, COMMA 5, DELLA LEGGE REGIONALE 31 MARZO 2006, N. 6 (SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI PER LA PROMOZIONE E LA TUTELA DEI DIRITTI DI CITTADINANZA SOCIALE) …………………………………………………………. 5.2 Le disposizioni speciali in materia di appalti a favore delle cooperative sociali: le convenzioni in deroga alla disciplina dei contratti pubblici e gli appalti riservati ………………. ………. nella considerazione che anche attraverso l’applicazione concreta e diffusa di tali modalità di affidamento si persegue un obiettivo importante del sistema integrato, e precisamente quello di promuovere le persone in difficoltà contrastando il loro permanere in percorsi assistenzialistici attraverso il recupero di capacità ed il crescere di competenze professionali, si ritiene opportuno analizzare anche in questa sede le opportunità previste dalla legislazione vigente al fine di incentivarne l’applicazione da parte delle amministrazioni. ……………………………………. A titolo meramente esemplificativo, alla cooperazione sociale di tipo b) possono essere riservate le seguenti attività: - servizi di noleggio e/o lavaggio e stiratura di biancheria piana e confezionata e manutenzione guardaroba;- guardaroba; - servizio di piccola manutenzione ordinaria su fabbricati e impianti sportivi; - servizio di manutenzione ordinaria del verde pubblico e delle aree verdi; Green economy - servizio di apertura e chiusura giardini e di altri spazi pubblici; - gestione parchi e riserve naturali;- turismo sociale; - servizi di pulizia;- facchinaggio e traslochi;- servizi cimiteriali; - servizi ambientali accessori;- catering, mense, gestione bar aziendali; - fotolito, stampa, serigrafia, rilegatura;- caricamento dati informatici; - distribuzione di materiale informativo;- segnaletica stradale;- gestione di call center (numeri verdi informativi); - fornitura e gestione di macchine per la distribuzione automatica di prodotti di consumo;- 4

  6. SCENARI NORMATIVI • DGR 2384/25/11/2010” Linee annuali per la gestione del servizio sanitario reg.le Anno 2011 • 3.4.4.8 • E’ obiettivo strategico regionale sostenere l’occupazione delle persone svantaggiate. Nel 2011 un numero crescente di persone svantaggiate dovranno essere occupate : • grazie all’affidamento alla cooperazione sociale di inserimento lavorativo di quote di servizi pari almeno al 2% dell’importo complessivo degli affidamenti a terzi • DGR n. 174 dd 10/02/2012 Adozione in via preliminare delle Linee guida per la predisposizione dei Piani di zona 2013/2015 • Allegato 1 ……………….. • 8. Obiettivi regionali • N. 1/2012 GOVERNANCE DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE • OBIETTIVO 1.1 • Definire le modalità di coinvolgimento e di intervento dei diversi soggetti partecipanti ad ogni specifico livello di pianificazione nonché le scelte di metodo inerenti all’intero processo di governance del sistema dei servizi. RISULTATO ATTESO B) …………………………………….. • definisce le forme di collaborazione con i soggetti del terzo settore da realizzare attraverso gli strumenti giuridici alternativi all’appalto previsti dall’atto d’indirizzo sull’affidamento dei servizi del sistema integrato da inserire in appositi “capitoli normativi” allegati al PDZ; • OBIETTIVO N. 8/2013-20 INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA - AREA DISABILITÀ, DIPENDENZE E SALUTE MENTALE IN TEMA DI INSERIMENTO LAVORATIVO • OBIETTIVO 8.1 Favorire lo sviluppo di opportunità lavorative e di inclusione sociale per le persone svantaggiate nell’ambito di nuovi accordi pubblico-privato, di reti locali di economia solidale e di filiere produttive di economia sociale. • RISULTATO ATTESO SSC e ASS promuovono opportunità lavorative per le persone svantaggiate. Un maggior numero di persone svantaggiate trae beneficio in termini di opportunità lavorative tramite, a titolo esemplificativo: • - l’incremento delle quote di servizi pubblici affidate alle cooperative sociali di inserimento lavorativo; • - la definizione, la condivisione, la divulgazione e l’utilizzo di clausole sociali in grado di riconoscere nei criteri di valutazione degli appalti il valore dei programmi di inserimento lavorativo di persone svantaggiate 5

  7. Il processo di elaborazione dell’atto di indirizzo (D.G P n 14 del 16/01/2012) : aspetti metodologici • Atto di indirizzo rappresenta uno degli strumenti per il perseguimento organico di politiche rivolte a sostenere uno sviluppo economico locale e al fronteggiamento della crisi economica ( es: interventi su progetti di Lavoro socialmente utili come misure anticrisi) • Processo condiviso e partecipato di costruzione dei contenuti • Strumento di supporto giuridico con articolazione motivata e approfondimento pluralità di aspetti corredato da pacchetto di documentazione da utilizzare • Bozza clausola sociale • Linee guida per la valutazione del progetto sociale di inserimento lavorativo • Convenzione tipo • Indirizzi concretizzati e tradotti in obiettivi per i dirigenti da inserire nel PDO • Monitoraggio dell’attuazione e restituzione degli esiti anche in termini di inserimenti lavorativi all’intera struttura • Prefigurazione del raccordo con i PDZ 6

  8. Processo condiviso e partecipato di costruzione dei contenuti FASE 1: Confronto tra Syntegra srl e Assessorato sulla prima griglia di lavoro rispetto alle opzioni nodali di contenuto FASE 2:Condivisione della griglia di opzioni con il tavolo tecnico con la cooperazione sociale e con la commissione consiliare alle politiche sociali FASE 3:Elaborazione prima bozza documento e condivisione con il tavolo tecnico cooperazione sociale e la commissione consiliare alle politiche sociali FASE 4: Condivisione del documento e degli atti allegati con il segretario generale, i dirigenti e una rappresentanza delle posizioni organizzative dell’ente FASE 5 rielaborazione dell’atto sulla base delle indicazioni intervenute e successivamente raccolte FASE 6:Adozione dell’atto di indirizzo e relativi allegati con D.G n 14 del 16/01/2012 ad unanimità di voti. 7

  9. Le finalità dell’atto di indirizzo di ordine sociale : il sostegno alla cooperazione sociale di tipo B contribuisce a creare opportunità di lavoro - occasioni di reinserimento sociale - per persone appartenenti a categorie “svantaggiate”, con una maggiore stabilità occupazionale. l’accesso al mercato del lavoro costituisca la migliore soluzione in termini di costi/benefici per la collettività minore inclusione sociale comporta costi elevati spesso sottovalutati e poco quantificati in termini sia di disequilibrio del mercato del lavoro sia di depauperamento del capitale umano e sociale; di ordine economico :il sostegno alla cooperazione sociale è valorizzazione di tipologie di impresa fortemente radicata sul territorio e nelle reti comunitarie locali, interessata allo sviluppo locale, non coinvolta in processi di delocalizzazione. Promuovere la cooperazione sociale con scelte politiche organiche e mirate ne sviluppa la capacità imprenditoriale e la competenza nelle relazioni con i soggetti pubblici ma anche con ilprivato profit di ordine politico incentivare una maggiore consapevolezza, del sistema e degli operatori pubblici, della valenza sociale e di economicità complessiva dell’uso dei procedimenti di acquisto di beni e servizi al fine di accrescere gli inserimenti lavorativi delle fasce più deboli della popolazione. Significa altresì introdurre procedure finalizzate ad “ agire politiche di responsabilità sociale territoriale”. 8

  10. Strumento di supporto giuridico • Articolazione dell’Atto di indirizzo • Appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria • per somme inferiori a 40.000 euro netti affidamento diretto o procedura negoziata con gara ufficiosa con almeno tre cooperative • per importi pari o superiore a 40.000 euro netti comunque nel rispetto della soglia di rilevanza comunitaria procedura negoziata con gara ufficiosa con almeno 5 cooperative • riserva alle cooperative sociali di tipo B : • percentuale, su base annua, orientativamente del 10% dell'importo degli affidamenti a terzi delle forniture di beni e servizi nei settori sottoindicati • Affidamento alle cooperative sociali di tipo B e loro consorzi dell’acquisizione di beni e servizi nei seguenti settori[2]Servizio di piccola manutenzione ordinaria su edifici provinciali , strutture scolastiche ed impianti sportivi annessi • Servizi di pulizia • Facchinaggio e trasporti • Servizi per la custodia e la sicurezza • Progettazione e produzione di software web-oriented, siti web ,grafica e servizi informatici compreso caricamento dati • Organizzazione, noleggio attrezzature produzione e gestione eventi culturali • Realizzazione cartellonistica, striscioni, segnaletica interna ed esterna, • Servizi informativi e di stampa compresa la distribuzioni di materiali • Servizio di manutenzione ordinaria del verde pubblico e delle aree verdi • Segnaletica stradale • Servizi di demolizione e sgombero materiali • Catering, organizzazione buffet per manifestazioni • Acquisto di apparecchiature e programmi informatici [1] • Possibilità per i responsabili di servizio di affidare alla coop sociale anche altre tipologie di servizi qualora non si raggiungesse la percentuale indicata • finalità consentire programmazione attività con reperimento e formazione e/o riqualificazione ( di concerto con i C.P.I) delle adeguate figure professionali richieste dai settori interessati dalla riserva stessa. 9

  11. Strumento di supporto giuridico • Appalti di importo superiore alla soglia comunitaria • Introduzione , negli atti di gara relativi all’acquisizione di beni e servizi ……., nella misura massima possibile, tra le condizioni di esecuzione, l'obbligo per l'aggiudicatario di eseguire il contratto con l'impiego di persone svantaggiate, ( ove per persone svantaggiate si intende far riferimento a quelle ricomprese nelle tipologie indicate nell’art 4 della L.381/91 esplicitandone il contenuto nel bando di gara e nel capitolato d'oneri.     • Inserimento nel capitolato di un rapporto percentuale indicativamente pari al 20% circa delle ore stimate come complessivamente necessarie per l'esecuzione della prestazionecome parametro per le quantificazione percentuale o numerica delle persone svantaggiate da inserire • Indicazione a non utilizzare gli affidamenti ai “laboratori protetti”, (cioè a soggetti che impieghino in maggioranza lavoratori disabili , ovvero “nel contesto di programmi di lavoro protetti” che comunque impieghino in tali programmi in maggioranza persone disabili.)in quanto contesti organizzativi ed occupazionali in cui rischiano di non essere presenti condizioni di “normalità” occupazionale ed esperienziale quanto piuttosto quelle di una nuova emarginazione 10

  12. Strumento di supporto giuridico • Specifico capitolo dedicato alla determinazione del valore • degli affidamenti • (exDGR Fvg 1032 del 01/06/2011 di approvazione definitiva dell’ Atto di indirizzo regionale in materia di affidamenti punto 8 lett. da a) a j) • -costo contrattuale del lavoro corrispondente ai profili degli operatori impiegati, • i costi di ammortamento dei mezzi, delle attrezzature e dei prodotti necessari all’espletamento del servizio, • i costi derivanti da obblighi assicurativi generali ed i costi per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, • i costi di coordinamento dell’organizzazione; • i costi di gestione del servizio e dei servizi ausiliari eventualmente richiesti; • gli eventuali costi per la vigilanza; • i costi per l’effettuazione di controlli e verifiche sulle prestazioni fornite; • eventuali costi per la formazione e la qualificazione, anche continua, dei lavoratori impiegati nell’esecuzione dei contratti • un utile di impresa. • Raccomandazione: evitare possibili fenomeni di progressiva contrazione del valore dei contratti pubblici a parità di servizio richiesto, e di conseguenti presentazioni di offerte con rilevanti ribassi che non garantiscono né i soci lavoratori ed in particolare quelli svantaggiati rispetto alla possibilità di corretta applicazione dei rapporti di lavoro né la stazione appaltante rispetto alla qualità del servizio offerto 11

  13. Strumento di supporto giuridico • Strumenti di supporto per la costruzione della specifica procedura di gara • Bozza di clausola sociale • Convenzione/contratto tipoadattata all’organizzazione provinciale • Linee guida per … la costruzione degli elementi dell’offerta economicamente più vantaggiosa e della valutazione del progetto sociale - indicazioni sulla composizione della commissione di gara per la valutazione del progetto sociale - guida ragionata all’applicazione di criteri qualitativi e quantitativi di valutazione del progetto sociale • a)modalità ed attività riferite alle fasi di reclutamento selezione e collocazione del lavoratori da inserire • b) metodologia e strumenti di accompagnamento delle persone inserite durante lo svolgimento del lavoro; numero e qualifica ed esperienza specifica del personale incaricato del sostegno e del tutoraggio delle persone svantaggiate  • c)strumenti per lo sviluppo e la stabilizzazione delle opportunità di lavoro per le persone svantaggiate d) Raccordi e sinergie, con il/i servizi di eventuale presa in carico delle persone a garanzia della continuità e personalizzazione del programma di inserimento da dimostrare mediante documentati accordi, con altri enti pubblici o privati • e) numero e tipologia dei soggetti svantaggiati da inserire nella specifica attività oggetto dell’affidamento con un rapporto a tempo pieno ovvero a tempo parziale • f)mansioni e condizioni contrattuali dei lavoratori svantaggiati inseriti (tipo di rapporto di lavoro tempo ind/det, livello, ) 12

  14. Strumento di supporto giuridico • Strumenti di supporto per la costruzione della specifica procedura di gara • Bozza di clausola sociale “ • Ai sensi dell’art. 5, comma 4, della Legge 8/11/1991, n. 381 e successive modificazioni, la ditta vincitrice ha l’obbligo di eseguire l’appalto con l’impiego di numero….. persone svantaggiate di cui all’art. 4, comma 1, della medesima legge e con l’adozione di specifici programmi di recupero e inserimento lavorativo. • A tal fine si richiede la presentazione a firma del legale rappresentante della ditta concorrente: • − di apposito atto di impegno all’inserimento di numero …… soggetti svantaggiati, entro 30 giorni dalla data di aggiudicazione dell’appalto o dichiarazione che i medesimi sono in pari numero già in carico alla ditta, così come individuati nelle normative ex L.381/91, (ovvero atto di impegno all’inserimento di almeno il …. del personale addetto all’appalto in argomento); • − di apposito atto di impegno a presentare, prima dell’esecuzione del relativo contratto, i piani di inserimento personalizzato dei singoli soggetti svantaggiati che opereranno nell’attività richiesta.” • Il progetto di servizio dovrà contenere, oltre a quanto indicato nel capitolato uno specifico progetto sociale, redatto secondo scheda tecnica, relativo alla quantità di persone e alla qualità delle metodologie di inserimento che formeranno oggetto di specifica valutazione e di attribuzione di punteggio secondo quanto indicato al punto … del bando di gara /lettera di invito • L'appalto verrà aggiudicato in base al disposto dell'art. 83 del D. Lgs. n. 163/2006, e cioè all’offerta economicamente più vantaggiosa tra le offerte ritenuti conformi a quanto richiesto, secondo i seguenti elementi: • a) Valutazione qualitativa Max punti 70/100 così articolati • 1. Progetto tecnico di servizio punti 30 • 2. Progetto sociale punti 40 • b) Offerta economica Max 30/100 13

  15. Raccordi interni ed esterni per l’attuazione dell’atto di indirizzo • Rilevazione e monitoraggio • Cosa • - i risultati in termini di volumi di affidamento, rispetto della percentuale di riserva indicata, • - numero e tipologia di persone svantaggiate inserite , • eventuali criticità nell’esecuzione dei contratti, • - monitoraggio inserimenti per verifica raccordi tra i percorsi di inserimento previsti ed i progetti di sviluppo della autonomia dei soggetti da inserire. • Con che modalità • serie di indicatori rilevanti inseriti tra quelli in attuazione del controllo di gestione • Chi • Il servizio delle politiche sociali in collaborazione con quello dei servizi del lavoro • Responsabilità Dirigenziale • Inserimento tra gli obiettivi annuali previsti nel PDO del livello di applicazione atto di indirizzo nel settore di competenza dei singoli dirigenti con la declinazione di specifici indicatori 14

  16. L’esperienza del Comune di Torino 15

  17. La cooperazione socialedella Provincia di Udine Fonte : VIIRapporto sulla cooperazione sociale in Provincia di Udine a cura dell’Osservatorio Provinciale sulla Cooperazione sociale . Realizzato da Finreco Marzo 2011 16

  18. La cooperazione sociale della Provincia di Udine occupazione nelle cooperative di tipo A, B e Miste 2000-2009 Fonte : VII Rapporto sulla cooperazione sociale in Provincia di Udine a cura dell’Osservatorio Provinciale sulla Cooperazione sociale . Realizzato da Finreco Marzo 2011 17

  19. La cooperazione sociale della Provincia di Udine soggetti svantaggiati inseriti nelle cooperative di tipo B e Miste 2000-2009 . borse lavoro nelle cooperative B e Miste 2000 -2009 Fonte : VII Rapporto sulla cooperazione sociale in Provincia di Udine a cura dell’Osservatorio Provinciale sulla Cooperazione sociale . Realizzato da Finreco Marzo 2011 18

  20. La cooperazione sociale della Provincia di Udine . Fonte : VII Rapporto sulla cooperazione sociale in Provincia di Udine a cura dell’Osservatorio Provinciale sulla Cooperazione sociale . Realizzato da Finreco Marzo 2011 19

  21. Ulteriori fasi progettuali a corollario dell’atto di indirizzo b)attività di sperimentazione degli strumenti elaborati al punto a) mediante azioni propedeutiche di sensibilizzazione, azioni specifiche nella realizzazione, ………..finalizzate anche all’applicazione degli strumenti rielaborati nell’ambito territoriale, nonché supporto nell’applicazione operativa e nel monitoraggio degli esiti diffusione degli strumenti elaborati e adottati dalla provincia, organizzazione di interventi dislocati nel diversi territori di presentazione degli strumenti elaborati per la provincia congiuntamente alla proposta di applicazione degli strumenti stessi anche inquadrandoli negli obiettivi regionali per i piani di zona. Saranno individuate forme di supporto ( messa a disposizione di slide, materiale cartaceo/on line rispetto agli strumenti predisposti, eventuale consulenza telefonica/on line) nella applicazione operativa 20

  22. Finanziamenti a supporto dell’Atto di indirizzo • Regolamento provinciale per la disciplina delle misure di incentivazione • e della promozione della cooperazione sociale ai sensi della L.R. 20/2006 prevede : • la concessione agli enti pubblici ……, di finanziamenti volti a incentivare la stipulazione delle convenzioni (ex art.5,c1, L.381/1991, fino al 20% del valore della convenzione per l’assunzione di una o più persone svantaggiate ovvero per il consolidamento di rapporti di lavoro con persone svantaggiate qualora si tratti di continuità con affidamento già in essere”; • domande presentate ai sensi dell’art. 23 del Regolamento regionale, prima dell’avvio dell’iniziativa (con documentazione allegata) • convenzione stipulata (da intendersi nell’anno di riferimento di concessione contributo), ovvero schema, di convenzione di cui all’art. 5, • La domanda è presentata nel periodo dal 2 gennaio al 31 marzo di ogni anno. 21

  23. 22

  24. . GRAZIE PER L’ATTENZIONE 23

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