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I motivi di intervento dello Stato nell’economia. Scienza delle Finanze V ITT Prof.ssa Mariacristina Cristini. I motivi di intervento dello Stato nell’economia. Gli economisti hanno individuato 2 principali motivi che giustificano l’intervento dello Stato nell’economia, e cioè:
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I motivi di intervento dello Stato nell’economia Scienza delle Finanze V ITT Prof.ssa Mariacristina Cristini
I motivi di intervento dello Stato nell’economia Gli economisti hanno individuato 2 principali motivi che giustificano l’intervento dello Stato nell’economia, e cioè: • Stabilizzare l’economia e stimolare la crescita economica (efficienza); • Assicurare l’equità; Stabilizzare l’economia e stimolare la crescita economia La produzione complessiva di un paese e cioè la produzione aggregata viene misurata dal PIL. Se si analizza l’andamento del PIL dei paesi industrializzati negli anni, si nota che il PIL cresce ma non in modo costante (vedi grafico).
Stabilizzare l’economia e stimolare la crescita economica La linea immaginaria che mostra la crescita del PIL nel corso degli anni è chiamata linea di trend e corrisponde alla produzione di pieno impiego e cioè alla produzione ottenuta senza spreco di risorse. Il PIL non cresce seguendo la linea di trend ma secondo cicli economici. Ciascun ciclo si caratterizza di due fasi: Da a-b fase di crescita o espansione. Il PIL è superiore alla linea di trend cioè alla produzione di pieno impiego. Ciò si verifica quando la domanda di beni e servizi è elevata. Le aziende per soddisfare la domanda sfruttano al massimo le proprie risorse (es. facendo fare straordinari). L’elevata domanda genera inflazione. Da b-c fase di recessione e di crisi.Il PIL è inferiore alla linea di trend cioè la produzione è inferiore al pieno impiego. Ciò si può verificare quando la domanda è bassa. E’ la fase della disoccupazione.
Stabilizzare l’economia e stimolare la crescita economia Cosa può fare lo Stato per “contenere” i cicli economici? Premessa: La domanda complessiva=Consumi delle famiglie+Investimenti delle imprese+Spesa pubblica+(esportazioni-importazioni) Dove gli investimenti delle imprese sono gli acquisti in beni reali delle imprese (es. macchinari) In fase di espansione lo Stato deve ridurre la domanda. Come? Riducendo la spesa pubblica e aumentando le imposte (politica fiscale restrittiva). La crescita delle imposte riduce i consumi delle famiglie e gli investimenti delle imprese. In fase di recessione lo Stato deve aumentare la domanda. Come? Aumentando la spesa pubblica e riducendo le imposte (politica fiscale espansiva). La riduzione delle imposte stimola i consumi delle famiglie e gli investimenti delle imprese.
Stabilizzare l’economia e stimolare la crescita economia Stimolare la crescita economica significa influenzare la linea di trend. Vi sono paesi come la Cina la cui linea di trend degli ultimi 10 anni è molto inclinata. Altri paesi, come l’Argentina, hanno una linea di trend decrescente!! Come fa lo Stato a favorire la crescita economica? Attraverso le imposte e i trasferimenti: ad esempio i settori o le aree arretrate di cui si vuole stimolare la crescita, pagheranno meno imposte e riceveranno dallo Stato trasferimenti.
Equità Il secondo motivo per cui lo Stato interviene nell’economia è assicurare l’equità, cioè evitare che la ricchezza/reddito sia concentrata nelle mani di pochi cittadini e quindi vi siano troppi cittadini che si trovano in condizioni di povertà. Non esiste comunque un’unica definizione di equità in quanto, al contrario di altri concetti economici, l’equità coinvolge anche valutazioni morali, etiche e politiche. In particolare, è possibile individuare due principali posizioni: Posizione liberale in base alla quale vi è equità se lo Stato garantisce a tutti i cittadini le “Stesse opportunità iniziali”. Ad esempio è compito dello Stato assicurare a tutti i cittadini l’istruzione. Il successo economico che l’individuo otterrà nella vita dipenderà poi dalle sue capacità e dal suo impegno. Posizione socialista in base alla quale è importante che non vi sia eccessiva differenza tra i redditi/ricchezza degli individui. In generale, gli Stati contemporanei mediano tra queste due posizioni, assicurando a tutti i cittadini le stesse opportunità iniziali ma, allo stesso tempo, intervenendo in aiuto dei cittadini poveri. Come fa lo Stato ad assicurare l’equità? Attraverso le politiche di redistribuzione dei redditi ovvero imponendo maggiori imposte ai ricchi ed effettuando trasferimenti a favore delle famiglie in difficoltà economica.