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LE SCUOLE DI BUSTO ARSIZIO La città di Busto Arsizio è molto ricca di strutture scolastiche. Può, infatti, vantare una lungo elenco di istituti, sia pubblici che privati, che garantiscono una condizione di apprendimento a migliaia di studenti. Ecco l'elenco degli istituti scolastici della città (76 tra pubblici e private):
SCUOLE STATALI PUBBLICHE scuole dell'infanzia-materne -Bianca Garavaglia-Cariplo-Collodi-Gianni Rodari-Sc. Mat. Busto V. Speranza-Sc.Mat. 'Soglian'-Villa Sioli scuole primarie e istituti comprensivi -Ada Negri-Alessandro Manzoni-Beata Giuliana-E. Crespi-Edmondo de Amicis-G. Bertacchi-Giovanni Pascoli-Istituto Comprensivo G. Beracchi-L. Morelli-Marco Polo-Pontida-Rossi-S. Anna-Sandro Pertini-Scuola Elementare Statale i
-I.C. Busto A. De Amicis-I.C. Busto A. E. Crespi-I.C. Busto A. G.A Bossi-I.C. Busto A. Galilei-I.C. Busto A.S. Pertini-I.C.Busto A. N. Tommaseo-Ist. Comp. Busto A.Bertacchi scuole secondarie di Primo grado-De Amicis Busto Arsizio-Enrico Fermi Busto Arsizio-G.A.Bossi Busto Arsizio-Galilei Parini Busto Arsizio-Fabrizio Prandina Busto Arsizio-Schweitzer Busto Arsizio licei-scuole secondarie di Secondo grado-Arturo Tosi= Liceo Scientifico-Daniele Crespi= Liceo Classico,LInguistico e delle Scienze Umana-E.Tosi= Istituto Tecnico Commerciale-P.Verri= Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici-Paolo Candiani= Liceo Artistico-Casa Circondariale= Istituto Professionale per i Servizi Commericiali e Turistici-Busto Arsizio= Istituto Tecnico CommercialeCorsi serali-Pietro Verri= Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e TuristiciCorsi serali
SCUOLE PRIVATE scuole materne -Sc.Mat.Non Stat. Comunale Maria di Nazaret-Sc.Mat.Non Stat. Comunale Pontida-Sc.Mat.Non Stat.Crespi-Sc.Mat.Non Stat.English School-Sc.Mat.Non Stat.M.Immacolata-Sc.Mat.Non Stat.Parr.Maria Ausiliatrice-Sc.Mat.Non Stat.S.Giuseppe (scuola Paritaria)-Sc.Mat.Non Stat.Sant'Anna (scuola Paritaria)-Sc.Mat.Non Stat.Sc.Mat.Beata Giuliana (scuola Paritaria)-Sc.Mat.Non Stat.Sc.Mat.San Cirillo (scuola Paritaria)-Sc.Mat.Non Stat.Ss.Apost.Pietro e Paolo (scuola Paritaria)-Sc.Mat.Non Stat.Ss.Giuseppe e Paolo (scuola Paritaria)scuole primarie (Paritarie) -Sc.Elem.Non Stat.C.Gallazzi-Sc.Elem.Non Stat.M.Immacolatascuole secondarie di Primo grado (Paritarie) -Don Costamagna-Maria Immacolatascuole superiori (Paritarie)-M.Pantani Liceo della Comunicazione= Ex-Istituto e Scuola Magistrale-Olga Fiorini Abbigliamento e Moda =Istituto Professionale Industria e Artigianato-Olga Fiorni Pubblicità= Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici-Pascal= Liceo ScientificoSiai Marchetti Elettr.E Telec. Informatica= Istituto Tecnico Industriale
LA STORIA DELLA NOSTRA SCUOLA: LICEO DANIELE CRESPI -La nostra scuola è stata fondata nel 1923 come scuola pareggiata comunale. All'inizio era un Liceo-Ginnasio. -Nel 1994 viene istituito il Liceo Linguistico con lo studio di lingue europee moderne con lo scopo di dare agli studenti una preparazione umanistica e scientifica. Si aggiungono programmazioni come il progetto Comenius , soggiorni di studio all'estero, scambi con scuole francesi, tedesche o svizzere. -Nel 2010 nasce il Liceo delle Scienze Umane.
DA DOVE DERIVA IL NOME DELLA NOSTRA SCUOLA? La nostra scuola prende il nome dal famoso pittore bustocco Daniele Crespi (Busto Arsizio, 1598- Milano, 1630), uno dei maggiori esponenti del Barocco milanese. Apparteneva a una famiglia di pittori originaria proprio di Busto Arsizio, nella quale c'era anche il suo maestro, Giovan Battista Crespi, detto il “Cerano”. .
PRIME RIFORME DELL'ISTRUZIONE LA LEGGE COPPINO La Legge Coppinovenne emanata il15 luglio 1877 durante il periodo di governo della Sinistra storica, allora guidata da Agostino Depretis. Essa portava a cinque le classi della scuola elementare, rendeva gratuita l'istruzione elementare e introduceva le sanzioni per chi disattendeva l'obbligo (le sanzioni non erano previste nella precedente Legge Casati). Collaborò al testo della legge anche Aristide Gabelli, pedagogista seguace del positivismo. Le spese per il mantenimento delle scuole rimasero, però, a carico dei singoli comuni, i quali, nella maggior parte dei casi, non erano in grado di sostenerle e dunque la legge non fu mai attuata pienamente. Nonostante questo, la Legge Coppino, insieme alla riforma dello stato con la legge elettorale del 1882, ebbe una rilevante importanza e contribuì in buona misura ad una diminuzione sempre crescente dell'analfabetismo nell'Italia di fine Ottocento.
PROGRESSO E CRITICHE Questa legge servì soprattutto per formare i nuovi cittadini: oltre ad imparare a leggere, a scrivere ed a far di conto, agli alunni veniva insegnata educazione civica in modo da introdurre i giovani nella società. Venne dato anche molto spazio alle materie scientifiche e venne cambiata la metodologia di insegnamento, da un rigido dogmatismo alla concretezza, poiché questa legge fu influenzata dallaFILOSOFIA POSITIVISTA del momento. Tuttavia, i cattolici criticarono ampiamente questa legge, dato che essa aveva un taglio laico, dovuto all'influenza positivista e alla decisione di abolire i direttori spirituali. I maestri, legittimati con la Legge Casati, non poterono più insegnare il catechismo e la storia sacra. Perciò i cattolici intransigenti mandarono i propri figli nelle scuole private, le quali erano in parte gestite dalla chiesa cattolica.