210 likes | 337 Views
Scuole capaci di futuro. A ssociazione S cuole A utonome M ilano. Politecnico di Milano ANCI LegaAmbiente ASAM 21 aprile 2008. Dallo statuto dell’ASAM. Art. 1
E N D
Scuole capaci di futuro Associazione Scuole Autonome Milano Politecnico di Milano ANCI LegaAmbiente ASAM 21 aprile 2008
Dallo statuto dell’ASAM • Art. 1 • È costituita l’Associazione denominata “Associazione di Scuole Autonome della provincia di Milano”, senza scopo di lucro, con durata illimitata, .............. • Art. 2 • Dell’Associazione fanno parte le istituzioni scolastiche autonome di cui all’art. 21 della Legge 59/97 e successivi provvedimenti attuativi, ubicate nella provincia di Milano, che partecipano alla costituzione dell’Associazione o vi aderiscono in un secondo momento ………………. • Art..7 • L’Associazione è costituita allo scopo di sostenere le istituzioni scolastiche aderenti nel conseguimento dei fini istituzionali e nella realizzazione dell’Autonomia Scolastica, nell’ambito dei principi costituzionali e delle disposizioni dell’art. 21 della legge 59/97 ……………….. • Per raggiungere tali fini l’Associazione: • ………………………………………. • promuove la raccolta e l’elaborazione delle proposte delle istituzioni scolastiche aderenti nei confronti della Regione, degli Enti Locali competenti (Provincia e Comuni) e della stessa Amministrazione scolastica; …………
Scuole capaci di futuro Garantire il servizio scolastico: Problemi e prospettive Aldo Acquati ASAM Milano
Una piccola classe dunque, dopo tanti anni vissuti con scolaresche numerose ed eterogenee, una classe ideale. Ogni rosa però ha le sue spine. La temuta aula-cella, che aveva sempre ospitato la classe meno numerosa, è quest’anno la nostra realtà. Ieri, che doveva essere il primo giorno di lezioni e da noi invece era vacanza perché cadeva in giovedì, sono andato a vederla. Misura m 4,70 per 5. Pensavo a quante aule simili a questa ci sono ancora nel mondo per farci vivere i bambini nell’età che più di ogni altra ha bisogno di spazio, di verde, di sole e di moto. Scatole di mattoni. C’è una terribile somiglianza tra le celle di una vecchia prigione e le aule delle scuole: c’è la stessa ossessiva fissità delle strutture percettive (colori, forme, superfici), la stessa monotonia psicologica. Nella sosta di mezza mattina, quando le scolaresche scendono nel cortiletto privo di verde, sorvegliate dai maestri, hai l’impressione di essere fra detenuti che pigliano aria. ……………………………………………………….. Mario Lodi Il paese sbagliato 1970
Conoscenza Comunicazione Le quattro C Competenza Controllo Scuole capaci di futuro Scuole capaci di futuro Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano Aldo Acquati ASAM Milano Aldo Acquati ASAM Milano
Conoscenza Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano
Conoscenza Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano
Conoscenza Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano
Conoscenza Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano
Comunicazione Il dirigente viene informato/istruito in merito a Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano
Comunicazione Il dirigente viene informato/istruito in merito a Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano
Comunicazione Il dirigente viene informato/istruito in merito a Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano
Comunicazione Il dirigente viene informato/istruito in merito a Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano
Comunicazione Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano
Comunicazione Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano
Comunicazione Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano
Comunicazione Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano
Comunicazione Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano
Conoscenza Comunicazione Competenza e controllo Da parte di tutti: Dirigenti o loro delegati Responsabili dei lavori Responsabili degli appalti Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano
Conoscenza Comunicazione Cura Le sette C Costi Corresponsabilità Competenza Controllo Scuole capaci di futuro Aldo Acquati ASAM Milano
Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra. “Ma qual è la pietra che sostiene il ponte?” chiede Kublai Kan. “ Il ponte non è sostenuto da questa o quella pietra” risponde Marco “ma dalla linea dell’arco che esse formano” Kublai Kan rimane silenzioso, riflettendo. Poi soggiunge: “Perché mi parli delle pietre? È solo dell’arco che mi importa!” Polo risponde “Senza pietre non c’è arco” Italo Calvino Le città invisibili