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Sondaggio sulla situazione della collaborazione tra i Centri di Diabetologia ed il mondo della scuola in Italia. Gruppo di Studio SIEPD Genova, 24 ottobre 2007. SCOPO DEL SONDAGGIO. Rilevare la presenza e la numerosità delle strutture che organizzano formazione per gli insegnanti
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Sondaggio sulla situazione della collaborazionetra i Centri di Diabetologia ed il mondo della scuola in Italia Gruppo di Studio SIEPD Genova, 24 ottobre 2007
SCOPO DEL SONDAGGIO • Rilevare la presenza e la numerosità delle strutture che organizzano formazione per gli insegnanti • Rilevare la tipologia della formazione (figure professionali coinvolte, scuole a cui è dedicata la formazione, …) • Rilevare le modalità di collaborazione tra il mondo della scuola e i centri di diabetologia • Rilevare le modalità di collaborazione tra la scuola e il bambino/ragazzo con diabete, nella quotidianità scolastica e in caso di emergenza • Rilevare le criticità della collaborazione scuola – sanità
QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE NAZIONALE SUL RAPPORTO TRA I CENTRI DIABETOLOGICI ED IL MONDO DELLA SCUOLA Dati identificativi del Servizio o attività di diabetologia pediatrica • Servizio Legge 115/87 riconosciuto con atto deliberativo ………………… • Attività esplicata nell’ambito di una UO di Pediatria non riconosciuta ………….. Città: ……………………………..………… Regione: …………………..………………… Cognome e nome: ………….………………………… 1) Il tuo servizio organizza regolarmente una formazione strutturata per il personale della scuola? - all’esordio SI NO - al cambio di scuola SI NO a) Se sì, quali figure professionali del tuo servizio coinvolge: b) Se sì, indica il tipo di scuola a cui è generalmente rivolta la formazione: c) Se sì, l’iniziativa vede una partecipazione a tuo giudizio soddisfacente da parte del mondo del personale della scuola? SI NO d) Se no, la scuola ha modo per poter contattare direttamente il centro diabetologico SI NO
2) Nella tua esperienza, il corpo docente/non docente aiuta o vigila il bambino non ancora autonomo durante la prova della glicemia? SI NO NON LO SO 3) Nella tua esperienza, il corpo docente/non docente aiuta o vigila il bambino non ancora autonomo durante la correzione di un’ipoglicemia non grave? SI NO NON LO SO 4) Nella tua esperienza, il corpo docente/non docente aiuta il bambino non ancora autonomo nella somministrazione dell’insulina? SI NO NON LO SO Se no, chi generalmente va a scuola per la somministrazione di insulina al bambino non ancora autonomo? Genitori /famigliari Personale ASL Altro 5) Nella tua esperienza, il glucagone è sempre conservato a scuola (scuole di ogni ordine)? 6) All’interno della scuola esiste un protocollo per la gestione delle emergenze? SI NO NON LO SO
7) A tuo giudizio, in caso di necessità, la scuola saprebbe intervenire correttamente nella gestione di un’emergenza? SI NO A tuo giudizio, quali misure di emergenza la scuola metterebbe in pratica? intervento diretto con il glucagone chiamata al 118 chiamata ai genitori chiamata al tuo servizio chiamata ad un medico nelle vicinanze • A tuo giudizio, il mondo della scuola conosce sufficientemente il diabete, la terapia e le esigenze di un bambino/ragazzo con diabete, in modo tale da garantire un sereno e sicuro inserimento scolastico? SI NO 9) A tuo giudizio, nella tua area di competenza le modalità di inserimento scolastico e il livello di sicurezza che la scuola garantisce possono costituire un disagio psicosociale tale da ripercuotersi a sua volta sul controllo metabolico? SI NO 10) Nella tua esperienza, quali sono le principali criticità nel rapporto con le scuole?
IL QUESTIONARIO Questionario di 10 domande (9 chiuse e 1 aperta), costruito con il contributo del Servizio Autonomo di Diabetologia di Verona – Centro Regionale di Riferimento - e gli apporti di altri Centri che lo hanno analizzato Distribuito a Parma, durante la riunione del Gruppo di Studio, compilato e restituito al momento o successivamente via mail Questionari raccolti: n° 55 Città rappresentate: n° 48 Regioni rappresentate: n° 16 (5 Nord, 6 Centro, 5 Sud e Isole) 26 Servizi Legge 115/87 (SDP 115/87) 29 Attività ambulatoriale esplicata in UO Pediatria (A.U.O.P.)
I RISULTATI 13 SDP 115/87, 11 A.U.O.P. Strutture diabetologiche che organizzano formazione strutturata all’ esordio sul tot dei 55 rispondenti: SI: 24/55, 44% NO: 31/55, 56% Strutture diabetologiche che organizzano formazione strutturata al cambio della scuola sul tot dei 54 rispondenti: SI: 20/54, 37% NO: 34/54, 63% Nel 92 % dei servizi dove non viene organizzata una formazione strutturata e’ garantita in ogni caso la possibilita’ di un contatto diretto con il servizio diabetologico (numero emergenze, numero diretto,…).
SDP 115/87 e A.U.O.P.CHI RIESCE AD ORGANIZZARE FORMAZIONE? È più difficile fare formazione se si lavora all’interno di un’ unità complessa….?
FIGURE COINVOLTE NELLA FORMAZIONE(tot. 24 rispondenti su 26 centri che offrono formazione) 100% 54% 21% 17%
LE SCUOLE COINVOLTE NELLA FORMAZIONE(tot. 24 rispondenti su 26 centri che offrono formazione)
IL CORPO DOCENTE “AIUTA” AL MOMENTO DELLA SOMMINISTRAZIONE DI INSULINA A… FELTRE, TORINO (1 centro), NOVARA, NAPOLI (1 centro) in ¾ di questi centri non viene organizzata formazione per il personale della scuola
COSA FA LA SCUOLA IN CASO DI EMERGENZA … solo il 27% dei rispondenti ritiene che la scuola saprebbe intervenire correttamente in caso di necessita’ 81% 72% 17% 11%
LE CRITICITA’ CHE AVETE RISCONTRATO NELLA COLLABORAZIONE CON IL MONDO DELLA SCUOLA
RIFLESSIONI CONCLUSIVE • Meno del 50% dei centri coinvolti nel sondaggio offrono di routine formazione alle scuole coinvolte nella gestione del diabete. • SDP Legge 115/87 riescono ad offrire formazione più spesso delle A.U.O.P.. • In ogni caso, chi fa formazione ritiene di ottenere più collaborazione a scuola per il bambino/ragazzo ed interventi adeguati in caso di emergenza, rispetto a chi non organizza formazione. • L’aiuto al momento dell’insulina è rilevato in rarissime situazioni. • Il personale ASL a scuola al momento dell’insulina resta alla portata di poche realtà locali. • Nella maggioranza delle scuole dove c’è bambino/ragazzo con diabete, il glucagone non è presente! • Emerge la necessità di protocolli condivisi tra mondo sanità e istruzione. • La stragrande maggioranza dei rispondenti considera non sufficiente la conoscenza del diabete da parte della scuola, tale da non garantire un sereno inserimento scolastico. • La maggioranza dei rispondenti ritiene che la modalità di inserimento scolastico ed il livello di sicurezza garantiti siano tali da poter costituire un disagio psico-sociale, che può inficiare il controllo metabolico!
AGENDA DA CONCORDARE:i prossimi passi • Sondaggio sulla situazione della collaborazione tra centri di diabetologia e la scuola, dal punto di vista della scuole, sia quelle che hanno ricevuto formazione, sia quelle che non l’ hanno ricevuta • Sondaggio sulla situazione della collaborazione tra centri di diabetologia e la scuola, dal punto di vista dei genitori • Organizzazione di tavoli di lavoro sulle “raccomandazioni per un sicuro e sereno inserimento a scuola del bambino/ragazzo con diabete”, al fine di produrre documenti condivisi e specifici per le scuole di diverso ordine (scuola infanzia; scuola primaria; scuola secondaria di I e II grado), validi per l’intero territorio nazionale Partecipanti ai tavoli di lavoro: - rappresentanti della diabetologia pediatrica; - rappresentanti della scuola (Ufficio Scolastico Provinciale?); - rappresentanti delle Istituzioni (Ministero Istruzione?) - rappresentanti delle associazioni; - ….
QUESTIONI APERTEemerse dai vostri questionari • Insulina a scuola: genitori o assistenti sanitarie in tutte le regioni? • Glucagone a scuola: sì o no? • Protocollo d’ intesa tra le varie parti? • ……