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Conseguenze della variabilità diagnostica e dell’errore in anatomia patologica nel percorso diagnostico assistenziale del paziente. Prof. Francesco Cognetti Direttore, Dipartimento di Oncologia Medica IRE - Istituto Nazionale Tumori Regina Elena Roma 23 Ottobre 2009. 19%
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Conseguenze della variabilità diagnostica e dell’errore in anatomia patologica nel percorso diagnostico assistenziale del paziente Prof. Francesco Cognetti Direttore, Dipartimento di Oncologia Medica IRE - Istituto Nazionale Tumori Regina Elena Roma 23 Ottobre 2009
19% oncologia
Nearly 100,000 Deaths a Year Linked to Medical Errors ….She’s only an occasional member of our team Please don’t be alarmed
Categories of Error Clinical Severity • No harm:The clinician acted regardless of an erroneous diagnosis. • Near miss:The clinician intervened before harm occurred or the clinician did not act on an erroneous diagnosis. Significant event: • Minimal harm (Grade 1) • Moderate harm (Grade 2) • Severe harm (Grade 3)
Error frequencies for nongynecologic specimens were higher than for gynecologic specimens gynecologic and nongynecologic error frequencies, regardless of the denominator used, were dependent on institution (P 0.001). Error frequencies were dependent on institution Raab S.S et al Cancer 2005
Distribution of Institutional Errors by Cause for Error The majority of errors were attributed to cytology, rather than surgical, sampling or interpretation Raab S.S et al Cancer 2005
Frequency of error clinical severity Gynecologic No-Gynecologic • AGGREGATED DATA • Frequency of error severity assignment for gynecologic errors • 46% for no-harm events • 8% for near-miss events • 45% forharm events • Frequency of error severity assignment for nongynecologic errors • 55% for no-harmevents • 5% for near-miss events • 39% for harmevents Raab S.S et al Cancer 2005
Errore in anatomia patologica • Errore diagnostico Diagnosi omessa Diagnosi ritardata Diagnosi errata
I caso clinico La signora AT giungeva alla nostra osservazione il 25/01/2007 per effettuare accertamenti a seguito della autopalpazione di una adenopatia sovraclaveare destra. - ANAMNESI: forte fumatrice (circa 2 pacchetti al giorno), fibrillazione atriale cronica in trattamento, calcolosi renale, emitiroidectomia e isterectomia per patologie benigne non meglio precisate. - SINTOMI: tosse stizzosa, disfagia, astenia e dispnea.
Fibrobroncoscopia dignostica Cisplatino /Etoposide per 6 somministrazioni
Giugno 2008: PD Riprende CBDCA/VP16 mal tollerato e inizia trattamento di II linea con Topotecan Data la relativa indolenza della malattia, la paziente era ancora viva a febbraio 2009 e con malattia solo linfonodale si decide di effettuare biosia nel dubbio che si possa trattare di un carcinoma neuroendocrino….. LINFOMA
Conseguenze dell’errore in anatomia patologica diagnosi errata • Overtreatment • Trattamenti inadeguati • Procedure invasive non indicate
II caso clinico • La sig.ra C. M., di anni 26, nel 1997 per una sintomatologia dispnoica praticava, di propria iniziativa, una Rx del torace che mostrava “Torace ben espanso, assenza di rilievi parenchimali patologici”. • In data 04.12.97, a causa dell’ingravescenza della dispnea, che si manifestava anche con sforzi di minima entità, la paziente praticava un nuovo Rx del torace che metteva in evidenza una “Opacità in medio torace dx”,
Broncoscopia Piccola compressione ab-estrinseco a carico del bronco lobare medio. Biopsia transbronchiale: quadro citomorfologico di tipo flogistico cronico. Negativo per cellule atipiche Negativa l’intradermoreazione di Mantoux e la ricerca diretta del bacillo di Kock sul campione broncoaspirato
Diagnosi di dimissione • Sospetta TBC polmonare ad evoluzione atipica con adenopatie ilari • Le radiografie di controllo non mostravano risoluzione del quadro polmonare nonostante la terapia effettuata
A novembre del 1998, per peggioramento della sintomatologia, eseguiva angio TC del torace che mostrava peggioramento del quadro polmonare. Biopsia polmonare: EI quadro compatibile con neoplasia polmonare non a piccole cellule moderatamente differenziata cT2N2 CT dal novembre 1998 all’aprile 99 TC total body: modesta riduzione della lesione polmonare e linfonodali 2000: Morte della paziente per cachessia neoplastica indotto dalla comparsa di metastasi epatiche e cerebrali
HER-2 iperespresso HER-2 Normale HER-2 iperespresso Proliferazione incontrollata Trastuzumab: Storia Di Un Successo… 3 1 2 Trastuzumab blocca HER-2 6 4 5
Treatment by Molecular Class Hortobagyi GN, 2008
HER2 testing ASCO –CAP guidelines BREAST CANCER SPECIMEN (INVASIVE COMPONENT) HER2 testing by validated IHC assay for HER2 protein expression Positive for HER2 protein expression IHC 3+ (defined as uniform intense membrane staining of >30% of invasive tumor cells) Equivocal for HER2 protein expression IHC score 2+ Negative for HER2 protein expression IHC score 0 or 1+ Test with validated assay for HER2 gene amplification Positive for HER2 gene amplification (FISH ratio >2.2 orHER2 gene copy > 6.0) Negative for HER2 gene amplification ( FISH ratio < 1.8 orHER2 gene copy < 4.0) Wolff AC et al. J Clin Oncol. 2007
EGFR-Targeted Monoclonal Antibodies in mCRC Cetuximab IgG1 mAb Chimeric protein Panitumumab[1] IgG2 mAb Fully humanized Role of Kirsten-ras (K-ras) mutation 1. Yang XD, et al. Crit Rev Oncol Hematol. 2001;38:17-23.
The Bowel Oncology With Cetuximab Antibody (BOND) Study Irinotecan (same dose as prestudy treatment)+Cetuximab 400 mg/m2 then 250 mg/m2/week (n = 218) Patients with EGFR-positive, irinotecan-refractory, mCRC Cetuximab 400 mg/m2then 250 mg/m2/week (n = 111) PD Irinotecan +Cetuximab Cunningham D, et al. N Engl J Med.2004;351:337-345.
The BOND Study: Survival Data Addition of cetuximab to irinotecan improved the response rate and time to progression but not overall survival OS Time to Progression 100 100 HR: 0.54 (95% CI: 0.42-0.71) P < .0001 HR: 0.91 (95% CI: 0.68-1.21) P = .48 80 80 60 60 Progression Free (%) Alive (%) 40 40 20 20 0 0 0 2 4 6 8 10 12 0 2 4 6 8 10 12 14 16 Months Months Cunningham D, et al. N Engl J Med.2004;351:337-345
Predicting Response by KRAS Status Panitumumab licensed in third-line mCRC for patients with WT-KRAS only 1. Lievre A, et al.AACR 2007. Abstract 5671. 2. Benvenuti S, et al.Cancer Res. 2007;67:2643-2648. 3. De Roock W, et al.ASCO 2007. Abstract 4132.4. Finocchiaro G, et al.ASCO 2007. Abstract 4021. 5. Di Fiore F, et al. Br J Cancer. 2007;96:1166-1169. 6. Khambata-Ford S, et al.J Clin Oncol. 2007;25:3230-3237. 7. Amado RG, et al. J Clin Oncol. 2008;26:1626-1634.
Cetuximab Cancer 2009 PANITUMUMAB
Errore in anatomia patologica • Errore diagnostico Diagnosi omessa Diagnosi ritardata Diagnosi errata
Conseguenze dell’errore in anatomia patologicaOmessa /Ritardata diagnosi • Omissione del trattamento medico o chirurgico specifico • Deterioramento condizioni cliniche • Peggioramento della prognosi Ridotta chance di sopravvivenza
MIGLIORAMENTO ERRORE AZIONE CORRETTIVA MISURAZIONE ANALISI
AMERICAN SOCIETY OF CLINICAL PATHOLOGIST RACCOMANDA • Diagnosi cito/istologiche condotte in laboratori accreditati • Carico di lavoro preordinato e realistico • Supervisione da parte di patologi adeguatamente preparati • Sempre attivo il programma di controllo di qualità • Accesso garantito a tutti gli utenti indipendentemente dai costi
Organizzazione del CQ Centro Coordinatore (CC) Selezione dei vetrini da inviare Revisori CC A B C Centri partecipanti Immunoistochimica, valutazione e invio dei risultati 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Analisi statistica dei risultati e discussione con i Centri partecipanti Centro Coordinatore
Centro Coordinatore Anatomia Patologica Istituto Tumori Regina Elena, Roma Marcella Mottolese Ferdinando Marandino Simonetta Buglioni Letizia Perracchio Statistica Isabella Sperduti
PROPOSTA :CONTROLLO DI QUALITÀ PER LA DETERMINAZIONE DELL’ONCOGENE HER2 IN IMMUNOISTOCHIMICA • Definizione delle figure partecipantia)Servizi di Anatomia Patologica della Regione Lazio con diagnostica su carcinomi della mammella • b) Identificazione del patologo, del biologo o del tecnico di riferimento per ogni servizio • Identificazione dei Revisori • Definizione delle procedure di allestimento sulla base dei dati raccolti mediante questionario
PROPOSTA : CONTROLLO DI QUALITÀ PER LA DETERMINAZIONE DELL’ONCOGENE HER2 IN IMMUNOISTOCHIMICA • Selezione dei vetrini (Centro Coordinatore e revisori) • Definizione dei criteri di lettura delle reazioni immunocitochimiche • Standardizzazione a livello regionale del referto diagnostico