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A cura di Veronica Navarra Coach e PNL Certificata – Crescita Personale http://sichepuoi.com/veronica. Come migliorare la tua vita e ottenere risultati eccellenti [lezione 7]. I canali sensoriali. Non esiste una “realtà obiettiva” , vale a dire “uguale per tutti”
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A cura di Veronica NavarraCoach e PNL Certificata – Crescita Personalehttp://sichepuoi.com/veronica Come migliorare la tua vita e ottenere risultati eccellenti [lezione 7]
I canali sensoriali • Non esiste una “realtà obiettiva”, vale a dire “uguale per tutti” • Le persone interpretano la realtà circostante tramite i Canali Sensoriali che sono tre: 1) Canale Visivo (V): le informazioni vengono canalizzate, e in seguito immagazzinate, prevalentemente tramite la vista 2) Canale Auditivo (A): le informazioni vengono canalizzate, e inseguito immagazzinate, prevalentemente tramite l’udito 3) Canale Cinestesico (K): le informazioni vengono canalizzate, e in seguito immagazzinate, come “sensazioni”, ad esempio freddo/caldo, dolce/amaro, ruvido/vellutato
I canali sensoriali • Ogni persona ha il proprio canale preferenziale, vale a dire, che canalizza e immagazzina le informazioni prevalentemente tramite uno di questi canali • Naturalmente, tutti noi utilizziamo sia il canale V, A e K, ma uno di questi prevale sugli altri • Ciò significa che la nostra interpretazione della realtà circostante non è completa, ma parziale
I canali sensoriali • L’importanza di capire sia il nostro Canale Sensoriale preferenziale, sia quello di coloro che ci circondano, è fondamentale per comunicare sia con noi stessi, sia con gli altri • In proposito ricordiamo l’importanza di una buona comunicazione evidenziata nella prima lezione (noi comunichiamo e poi agiamo, se la comunicazione è efficace, lo saranno anche le azioni)
I canali sensoriali: esempio • Immaginiamo che una persona che interpreta la realtà prevalentemente tramite il canale V (visivo) deve descriverci un incidente automobilistico: • Questa persona ricorderà molto bene la posizione dei pedoni, il colore delle vetture coinvolte e tutto ciò che abbia a che fare con le immagini • Una persona che invece utilizza il canale A (auditivo) ricorderà meglio le sirene dell’ambulanza, le grida della gente e tutto ciò che abbia a che fare con i suoni
I canali sensoriali: esempio • Probabilmente, le due persone citate prima faranno poco caso alle sensazioni cinestesiche e non ricorderanno bene la temperatura esterna o le loro sensazioni interne (paura, tristezza, agitazione), cosa che invece riuscirebbe benissimo a chi utilizza il canale sensoriale K (cinestesico) per canalizzare e immagazzinare le informazioni
I canali sensoriali • Questo esempio mette in chiaro la mancanza di obiettività della realtà circostante, dato che tre persone con diversi Canali Sensoriali preferenziali darebbero tre diverse versioni dello stesso incidente • Qual è la versione vera, allora? Tutte e tre, naturalmente! • Ciò accade per ogni situazione della vita e questo evidenza l’importanza che talvolta difendere il proprio punto di vista è inutile perché la verità non è soltanto una • Ci sono solo punti di vista
I canali sensoriali: Visivo (V) • Le persone che utilizzano prevalentemente il canale visivo hanno determinate caratteristiche: • Postura eretta; • Occhi rivolti verso l’alto; • Respirazione agitata; • Frasi brevi e veloci (non fanno caso alla pronuncia delle parole); • Voce stridula; • Gestualità marcata; • Modi di parlare: “guarda”, “questa cosa non mi è chiara”, “ti vedo bene”, “immagina che...”
I canali sensoriali: Auditivo (A) • Le persone che utilizzano prevalentemente il canale auditivo hanno determinate caratteristiche: • Postura leggermente chiusa; • Ottima dialettica (pronunciano bene le parole e sono capaci di sostenere discorsi impegnativi); • Movimenti più lenti; • Respirazione toracica; • Voce melodiosa; • Frasi lunghe, articolate e precise; • Modi di parlare: “ascolta”, “ci sentiamo”, “mi suona bene”
I canali sensoriali: Cinestesico (K) • Le persone che utilizzano prevalentemente il canale cinestesico hanno determinate caratteristiche: • Frasi breve e lente; • Nella scrittura utilizzano molto i puntini sospensivi (...); • Amano il contatto fisico • Non sanno rappresentare la realtà con le parole, per questo talvolta parlano poco o non sanno farsi capire; • Modi di parlare: “mi piace a pelle”, “ho una sensazione”, “intuisco che”
I canali sensoriali Mentre il Visivo vede, l’Uditivo ascolta e il Cinestesico sente
I canali sensoriali • Come abbiamo detto, conoscere il proprio Canale Sensoriale è utile per migliorare la propria comunicazione, quindi le nostre rappresentazioni mentali (comunicazione interna) • Se ad esempio ci rendiamo conto di utilizzare prevalentemente il canale visivo (V), poco quello auditivo (A) e per niente quello cinestesico (K), possiamo iniziare a lavorare per potenziare il canale inutilizzato • Potenziando i nostri canali, saremo capaci di ampliare la conoscenza della realtà: vedremo, ascolteremo e sentiremo cose mai viste, udite e sentite!
I canali sensoriali: come potenziare il canale auditivo (A) • Ascoltare musica almeno un’ora al giorno tutti i giorni; • Quando esci di casa sforzati di ascoltare attentamente i rumori della strada (ad esempio quello delle macchine, la gente che parla); • Tenta di parlare più lentamente facendo delle pause fra una frase e l’altra; • Quando leggi un libro tenta di farlo ad alta voce; • Quando ti è possibile, seleziona accuratamente le parole che utilizzi nei discorsi (rifletti prima di parlare)
I canali sensoriali: come potenziare il canale cinestesico (K) • Acquisisce la consapevolezza del tuo corpo nello spazio ad esempio, osservandoti mentre cammini; • Inizia a praticare qualche sport • Quando mangi soffermati a riflettere sui sapori; • Quando ti vesti tenta di sentire la morbidezza del tessuto; • Quando esci di casa fai caso alla temperatura esterna, al vento e alla pioggia che colpisce il tuo volto
I canali sensoriali: come potenziare il canale visivo (V) • Tenta di ricordare i momenti della tua giornata tramite immagini; • Fai caso ai colori dei vestiti che indossano le persone, al colore dei loro occhi, ai loro movimenti; • Impara a disegnare o almeno a colorare dei disegni; • Tenta di ricordare la esatta posizione degli oggetti della tua casa (ogni tanto prova a spostarli e a ricordare come sono stati posizionati)
Rappresentazioni mentali più efficaci (I) • Nella lezione 5 abbiamo parlato di come creare immagini mentali efficaci. Adesso, che conosciamo anche il potere dei Canali Sensoriali, e abbiamo imparato ad ampliare la nostra realtà, possiamo creare visualizzazioni ancora più efficaci, man mano che sviluppiamo i nostri canali non preferenziali • Quindi, da adesso in poi, nelle nuove rappresentazioni, dovrai inserire eventi che coinvolgano sia il canale V, A e K in egual misura • Ciò farà sì che la tua “esperienza immaginaria” (cioè l’esperienza interna) sia pressoché identica a quella reale (cioè esterna) e quando farai le visualizzazioni queste aumenteranno di potere
Le submodalità • Ogni canale sensoriale (V, A, K) ha delle submodalità, vale a dire delle sfumature specifiche e qualitative tipiche del canale stesso. E’ il modo in cui il cervello codifica le informazioni dei Canali Sensoriali • Ma facciamo un esempio per chiarire il concetto: per un Visivo, quindi una persona che si rappresenta la realtà prevalentemente tramite immagini, le submodalità sono il modo in cui queste iconografie vengono “viste” nella sua mente
Le submodalità • Alcune delle submodalità visive sono: • Immagini a colori o in bianco e nero; • Immagini con bordi definiti o non definiti; • Immagini a destra o a sinistra; • Immagini grandi o piccole; • Immagini estatiche o in movimento • Immagine associata (io sono la telecamera) o dissociata (io mi vedo dentro un film)
Le submodalità • Alcune delle submodalità auditive sono: • Suono dolce o brusco; • Suono lontano o vicino; • Suono continuo o interrotto; • Suono proveniente da destra o da sinistra; • Suono chiaro o confuso • Tonalità; • Suono alto o basso
Le submodalità • Alcune delle submodalità cinestesiche sono: • Consapevolezza del proprio corpo nello spazio; • Movimento del corpo lento o veloce; • Sapore dolce o amaro; • Temperatura fredda o calda; • Sensazioni tattili; • Sensazione leggera o opprimente; • Abbraccio forte o debole
Rappresentazioni più efficaci (II) • Adesso che conosciamo anche le submodalità, possiamo migliorare ulteriormente le nostre rappresentazioni utilizzando queste nuove informazioni • Naturalmente, una rappresentazione interna che abbia conto di tutte le submodalità, così come accade nel mondo reale, sarà molto più efficace • Esempio: se ci immaginiamo mentre facciamo un colloquio di lavoro, ma le immagini che visualizziamo non sono chiare, non si muovono o non hanno i bordi definiti (come accadrebbe nella realtà) anche i comandi che inviamo al nostro cervello saranno poco precisi • Se invece utilizziamo correttamente le submodalità, magari facendo una rappresentazione interna di noi stessi a colori, con sensazioni tattili, con suoni reali e se riusciamo a percepire il nostro corpo mentre è seduto sulla sedia nel momento del colloquio, è evidente che la rappresentazione sarà ancora più viva e molto più simile a ciò che accadrebbe nel mondo reale
Riassunto della lezione • Ci sono tre Canali Sensoriali, vale a dire, tre modi in cui le persone canalizzano e immagazzinano le informazioni • Questi canali sono il Visivo (V), l’Auditivo (A) e il Cinestesico (K) • Ognuno di noi ha il proprio canale preferenziale, ma naturalmente tutti non ci avvaliamo di tutti e tre canali • Conoscere il proprio canale sensoriale preferenziale serve per capire sé stessi • Potenziare i canali sensoriali non preferenziali è importante per ampliare la propria conoscenza della realtà • Per potenziare questi canali ci sono diversi esercizi
Riassunto della lezione • Per creare rappresentazioni interne efficaci è importante utilizzare in egual modo tutti i Canali Sensoriali • Le submodalità sono il modo in cui le informazioni che arrivano tramite i Canali Sensoriali vengono rappresentate • Esistono tantissime submodalità, non ne abbiamo visto soltanto poche di esse • Utilizzare le submodalità nelle proprie rappresentazioni interne fa sì che le rappresentazioni somiglino ancora di più alla realtà • Se la nostra esperienza interna è “reale” ci mette nella frequenza giusta per farla accadere veramente nel mondo in cui viviamo (è solo questione di tempo dato che, come abbiamo visto, la realtà non solo non è obiettiva, ma è da noi creata)
FINE LEZIONESETTEhttp://sichepuoi.com/veronica Letture consigliate (Clicca sul link) • Ancore e processo di ancoraggio • La disciplina ti avvicina alla meta • L’importanza di non avere ragione