400 likes | 651 Views
Regolazione neuroendocrina dell’intake alimentare. Omeostasi del controllo ponderale. EE. EE= Energy expenditure. Il peso corporeo dipende dal bilancio tra I e EE. Omeostasi del controllo ponderale. EE. EE= Energy expenditure.
E N D
Omeostasi del controllo ponderale EE EE= Energy expenditure Il peso corporeo dipende dal bilancio tra I e EE
Omeostasi del controllo ponderale EE EE= Energy expenditure I meccanismi necessari al mantenimento del peso corporeo entro stretti limiti per lunghi periodi di tempo anche in fasi di cambiamento di EI e di fabbisogni calorici possono essere suddivisi in : 1) Sistemi di controllo a breve termine (meal-to-meal) 2) Sistemi di controllo a lungo termine Forced-fed animals peso free-fed peso (set pont) Starved animals peso free-fed peso (set pont)
Postabsorptive Postingestive Cognitive Sensory Food Early Late Satiety
1940 Hetherington e Ranson lesioni bilaterali dell’ipotalamo mediale 1° fase dinamica ( rapido del peso ) iperfagia e obesità 2° fase statica stabilizzazione del peso
Anand e Brobek Lesione dell’area ipotalamica laterale Afagia e magrezza
Area Ipotalamica Ventromediale IPOFAGIA
IPOTESI GLUCOSTATICA CENTRO DELLA SAZIETA’ L’attività del centro della sazietà è regolata dalla velocità di utilizzazione delle sue cellule che sono chiamate GLUCOSTATI - - CENTRO DELLA FAME
IPOTESI GLUCOSTATICA • quando il consumo di • glucosio è elevato, • l’attività dei glucostati aumenta • il centro della fame è inibito • e l’individuo si sente sazio • quando il consumo di • glucosio è bassa • la loro attività diminuisce quindi diminuisce la loro azione frenante sul centro della • fame CENTRO DELLA SAZIETA’ - - CENTRO DELLA FAME
IPOTESI GLUCOSTATICA quando il consumo di glucosio è elevato, l’attività dei glucostati aumenta il centro della fame è inibito e l’individuo si sente sazio ? FASE POSTPRANDIALE CENTRO DELLA SAZIETA’ - - CENTRO DELLA FAME
IPOTESI GLUCOSTATICA quando il consumo di glucosio è bassa la loro attività diminuisce quindi diminuisce la loro azione frenante sul centro della fame ? FASE PREPRANDIALE CENTRO DELLA SAZIETA’ - - CENTRO DELLA FAME
180 Glicemia (mg/dl) 100 ore 8 12 16 20 24 ¯ ¯ ¯ LA CONCENTRAZIONE PLASMATICA DI GLUCOSIO REGOLA LA FAME –SAZIETA’ NORMALE
Neurotrasmettitori periferici e centrali che regolano l’assunzione di cibo ed il dispendio energetico
Neurotrasmettitori periferici e centrali che regolano l’assunzione di cibo ed il dispendio energetico Sistema nervoso periferico Sistema nervoso centrale Noradrenalina (effetto alfa-adren) Galanina, oppioidi, NA e A (alfa),GABA 2 2 Intake di cibo Dopamina, Serotonina, CCK, NA e A (beta) 1 Noradrenalina (effetto beta-adren) 1 Consumo di energia • Inibiscono l’intake di cibo e aumentano il consumo energetico 1 • Stimolano l’intake di cibo e diminuiscono il consumo energetico 2
Neurotrasmettitori • Dopamina (D) • La D esercita untono inibitorio fisiologico sul consumo di ciboattraverso l’attivazione deirecettori D2dopaminergici centrali. • Sono soprattutto icibi ricchi in proteine e lipidiad essere assunti in quota minore, in seguito all’azione della D e degli agenti che ne inducono il rilascio (amfetamina e derivati) • Scarsi effetti si registrano sul consumo di carboidrati. • La D riduce il consumo di cibo anche causando un ritardo dell’inizio del pasto.
PEPTIDI CENTRALI NPY ( neuropeptide Y) NPY ( neuropeptide Y) • Influenza il consumo di cibo e svolge un’importante funzione • Influenza il consumo di cibo e svolge un’importante funzione anche di selezione dei macronutrienti (> apporto di CH). anche di selezione dei macronutrienti (> apporto di CH). • Prodotto da neuroni dell’ipotalamo (nucleo arcuato che • Prodotto da neuroni dell’ipotalamo (nucleo arcuato che proiettano assoni soprattutto nel nucleo paraventricolare), ma proiettano assoni soprattutto nel nucleo paraventricolare), ma è presente anche in molte altre aree cerebrali ed in molti è presente anche in molte altre aree cerebrali ed in molti organi e tessuti. organi e tessuti. • E’ un potente stimolatore dell’assunzione di cibo e riduce la • E’ un potente stimolatore dell’assunzione di cibo e riduce la termogenesi . termogenesi . • Aumenta i livelli di insulinemia e i livelli mattutini basali di • Aumenta i livelli di insulinemia e i livelli mattutini basali di corticosteronemia corticosteronemia • Stimola l’ adipogenesi nel fegato e nel tessuto adiposo. • Stimola l’ adipogenesi nel fegato e nel tessuto adiposo. • L’NPY è inibito dai livelli circolanti di leptina ed insulina • L’NPY è inibito dai livelli circolanti di leptina ed insulina