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Programmazione e valutazione della ricerca. Incontri con i Dipartimenti in preparazione della CAR Appunti per la discussione. Premessa. Alcune questioni all’attenzione di tutti in vista della CAR (indicativamente 13 Aprile)
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Programmazione e valutazione della ricerca Incontri con i Dipartimenti in preparazione della CAR Appunti per la discussione
Premessa • Alcune questioni all’attenzione di tutti in vista della CAR (indicativamente 13 Aprile) • Gli elementi di discussione vengono in buona parte dai documenti del Senato Accademico, del NdV, del Gruppo di Lavoro per la CAR • Essenziale un dibattito sia a livello generale sia sugli aspetti di specificità dell’Area 1/20
Il punto di partenza (1) Sistema di valutazione nazionale (CNVSU, CIVR, Nuclei, nuova Agenzia) Situazione attuale dei sistema universitario: Competizione tra Atenei Risorse in diminuzione In questo quadro il miglioramento dei risultati passa necessariamente attraverso adeguati sistemi valutativi 2/20
Il punto di partenza (2) Anche Roma Tre ha avviato da tempo criteri di valutazione interna: Schede dei Dipartimenti e distribuzione premiale 20% del budget (ora basata sui criteri del Modello FFO) Ciclo di valutazione e auto-valutazione dei Dipartimenti promosso dal NdV basato su valutatori esterni (la task force che ci aiuterà a riflettere su questi materiali) Valutatori esterni delle Scuole dottorali, dei Dottorati e degli Assegni di Ricerca 3/20
Obiettivi comuni a programmazione e valutazione (1) Governance efficiente solo se fondata su procedure di valutazione delle politiche, dei programmi, dei risultati Analisi dei punti forti, delle potenzialità, delle peculiarità e dei punti deboli Formulare giudizi ponderati e precisi fondati su fatti 4/20
Obiettivi comuni a programmazione e valutazione (2) Dal controllo delle procedure al controllo dei risultati; dalla valutazione ex ante (es. COFIN, PRIN)a quella in itinere ed ex post Incrementare la qualità media del sistema 5/20
Metodo (1) Non esiste sistema di valutazione efficace che non poggi sul consenso dei soggetti coinvolti (es. criteri premialità interni e CIVR) Valutazione, dunque, non impositiva o sanzionatoria ma diagnostica, consensuale e riconosciuta 6/20
Metodo (2) Valutare il merito in maniera rigorosa Ma tenere conto di due parametri: a) Quadro dei valori assoluti (eccellenza nel contesto di riferimento) b) Monitoraggio costante della tendenza al miglioramento 7/20
I criteri degli attuali sistemi di valutazione a livello nazionale(1) Modello FFO potenziale di ricerca di una struttura(Docenti peso 1; assegnisti 0,6; iscritti dottorato 0,8; pers. tecn. 0,8) corretto progressivamente con indicatori relativi al successo nei PRIN 8/20
I criteri degli attuali sistemi di valutazione a livello nazionale(2) • alla capacità di attrarre finanziamenti esterni Totale Finanziamenti Esterni Struttura 50.000 • Ai risultati ottenuti nel CIVR (solo nel 2006) n° Prod. Pesati Dip./ n° Prod. Pres. Dip. n° Prod. Pesati Roma 3./ n° Prod. Pres. Roma 3 9/20
I criteri degli attuali sistemi di valutazione a livello nazionale(3) Meriti: collega l’esito della valutazione a un sistema incentivante Limiti: premia la consistenza di risorse già a disposizione non tenendo conto dei miglioramenti relativi e della diversa specificità delle aree (risorse esterne); premia il parametro del personale rispetto a laboratori, attrezzature, biblioteche ecc. 10/20
I criteri degli attuali sistemi di valutazione a livello nazionale(4) 2) CIVR: qualità dei prodotti incrociata con il loro grado di proprietà, la mobilità internazionale, la presenza di ricercatori in formazione e i finanziamenti (esterni e interni) necessari a produrla 11/20
I criteri degli attuali sistemi di valutazione a livello nazionale (5) Meriti: puntare sulla qualità e l’eccellenza valutata nel contesto necessario per produrla Limiti: non valuta la qualità media e manca la partecipazione dei soggetti 12/20
I nostri obiettivi: elementi per una discussione (1) Il rettore ci propone un salto di qualità sul fronte della ricerca: come utilizzare programmazione e valutazione? 13/20
I nostri obiettivi: elementi per una discussione (2) Questioni di carattere generale: Quale rapporto nella programmazione e valutazione tra autonomia dell’attività di ricerca e responsabilizzazione dei soggetti chiamati a fare le scelte? (Dipartimenti e Ateneo / Ricercatori, Gruppi di Ricerca e Dipartimento) Quale senso ha per voi, a livello di Dipartimento e a livello di Area, il nesso tra programmazione e valutazione? Concordiamo sul principio di una quota crescente del budget (oltre l’attuale 20%) assegnata sulla base della valutazione dei risultati conseguiti su obiettivi programmati? 14/20
I nostri obiettivi: elementi per una discussione (3) Programmazione: Cosa intendiamo per programmazione nelle strutture? Riuscite a programmare, a porvi obiettivi di sviluppo? Che relazione c’è tra attività di programmazione e attività relativa al reperimento, gestione e allocazione delle risorse? La ricerca dipartimentale (in particolare nei settori di ricerca dove non è necessaria massa critica, strutture interne, ingenti finanziamenti) è veramente tale? 15/20
I nostri obiettivi: elementi per una discussione (4) Se si vogliono attivare processi di programmazione strategica non occorre costruire sistemi informativi idonei a sostenerli? Dunque accessibilità di banche dati? Di che tipo? A che livello? Se si vuole che le esigenze della ricerca contino anche nella programmazione del personale, come immaginarne una qualche incidenza nel processo di gestione del budget delle Facoltà? Costituzione di fondi o di altre forme di sostegno (anche organizzativo) di Ateneo per favorire l’accesso a finanziamenti gestiti in forme competitive ( ad esempio fondo PRIN eventualmente vincolato ad alcuni requisiti, come il fatto che anche i dipartimenti al loro interno mostrino concretamente di voler privilegiare i PRIN nella distribuzione dei fondi di ricerca)? 16/20
I nostri obiettivi: elementi per una discussione (5) Valutazione: Funziona attualmente la valutazione interna (e come)? Come avete utilizzato le valutazioni emerse dal processo guidato dal NdV? Preferire il modello di auto-valutazione o quello di valutazione centrata su innovazione e competitività? Eventualmente, come integrarli? 17/20
I nostri obiettivi: elementi per una discussione (6) Nel secondo caso come arrivare, in modo consensuale, a una migliore allocazione delle risorse? (Quali metodi di valutazione? Nuovi metodi? Correttori dei metodi attuali? Quali correttori? Condividete l’idea di distribuire le risorse sul criterio nazionale parzialmente adottata nell’ultimo anno?) Costruire un sistema di incentivi e di premialità delle eccellenze nella ricerca (contributi, salari, posti temporanei, posti di ruolo, spazi) che riguardi solo le strutture o anche i gruppi e, addirittura, i singoli docenti? Quali sono le specificità dell’Area? 18/20
Verso la Conferenza di Ateneo per la Ricerca (1) Proposte: approccio di massima partecipazione: discussione a livello dipartimentale eventuale individuazione di referenti interni elaborazione di documenti risultato della discussione di Dipartimento confronto e coordinamento di Area 19/20
Verso la Conferenza di Ateneo per la Ricerca (indicativamente 30 marzo) (2) Dati disponibili: molti già diffusi ai Dipartimenti (Documenti del SA, Anagrafe, Relazioni del NdV) nuovi dati disponibili nei prossimi giorni problemi della qualità e della omogeneità dei dati 20/20
Verso la Conferenza di Ateneo sulla Ricerca (CAR) Valorizzazione economica dei risultati della Ricerca AREA 1 26 Gennaio 2007 Carlo Pietrobelli c.pietrobelli@uniroma3.it
Definizioni: di cosa parliamo? • Promozione e Diffusione della Ricerca e dei suoi risultati all’esterno dell’Ateneo al fine di assicurarne una “valorizzazione economica”, in particolare (in alcuni casi): • la valorizzazione a fini produttivi e sociali ed • il Trasferimento Tecnologico dei relativi risultati (per un’applicazione produttiva/tecnologica) • In altre parole, le attività “verso l’esterno” diverse dalla didattica e dalla ricerca. • L’interlocuzione e l’articolazione dei rapporti con soggetti esterni in vista della valorizzazione economica delle loro attività.
Definizioni: di cosa parliamo? Nei settori più direttamente legati alle attività produttive (industriali) e tecnologiche (scienze “dure”) si tratta spesso di: • Consolidare la partecipazione a programmi di Ricerca, Sviluppo Tecnologico, Innovazione • Accrescere la partecipazione a iniziative di Ricerca Industriale e Trasferimento Tecnologico • Costituzione di società di capitali, partecipate anche da strutture e personale dell’Ateneo, per la realizzazione e la commercializzazione di prodotti e servizi ad elevata componente tecnologica e innovativa (Spin off accademico)
Il Modello RM3 in dettaglio…. Promozione e Supporto R&ST Partecipazione FP7 & Programmi Nazionali • Ricerca precompetitiva • Ricerca collaborativa • Fund Raising • Assistenza Tecnica Preincubazione Analisi Fabbisogni Imprese Acceleratore di TT • Demand Pull • Promozione Portafoglio Tecnologico RM3 Supporto Infrastrutturale Verifica Innovatività Identificazione Iniziative Innovative (spin off) Mercato (PMI e PA) • Identificazione Applicazioni Industriali e Istituzionali • Identificazione schemi/modelli impresa • Prefattibilità Spin off Assistenza Tecnica e Organizzativa • Assistenza Tecnico Giuridica & IPR • Business Planning & Piani finanziari • Identificazione risorse • Identificazione infrastrutture dedicate • Project management Diffusione Replicazione Incubazione Avvio Impresa Business Planning Accesso a finanza innovativa • Ingegneria finanziaria/Rating tecnologico • Fund raising e Venture Capital • Mercato agevolazioni PMI
Quali opportunità di finanziamento di tali attività?Lo scenario (2007-13): i principali strumenti • Fondi nazionali per la Ricerca • MIUR, ….. • FP7: Programma quadro per la Ricerca e l’Innovazione: finanziamento CE, budget 50 Mld. Euro. • Ricerca di base • Ricerca applicata – industriale • Ricerca collaborativa • Innovazione per le imprese e la Pubblica Amministrazione • Fondi nazionali per l’Innovazione ed il Trasferimento Tecnologico • Programmazione Regione Lazio – Fondi Strutturali (280 MEuro) • Legge Quadro regionale per l’Innovazione • Agevolazioni per ricerca collaborativa Università – Imprese • Fondi FILAS e altre agenzie regionali
Alcuni esempi concreti: Ricerca (in appalto) Associazione temporanea d’imprese tra Dipartimento Istituzioni politiche e Scienze Sociali (Roma Tre) e RSO spa • gara per l’affidamento in appalto di una ricerca sul tema • “Evoluzione dei sistemi costituzionali ed amministrativi europei” (responsabile scientifico: Prof. Maria De Benedetto) • indetta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la funzione pubblica, nel maggio 2003. • L’ATI si è aggiudicata l’appalto – valore complessivo di 165.000 euro – • ha prodotto nel 2004 un poderoso rapporto in tre volumi con numerosi contributi italiani e stranieri sugli aspetti costituzionali, amministrativi ed economico-finanziari legati alla comparazione di 8 paesi membri.
Altri esempi dall’Area 1 Altri esempi nell’Area 1 riguardano Attività legate alla cartografia, alla linguistica, alla storia dell’arte, alle attività editoriali, alle attività legate a mostre e musei, al DAMS, al cinema, …….…..?
Un esempio “opportunità”: la Società consortile AlmavivA-CNR (1/3) AlmavivA-CNR è una società consortile, senza fini di lucro, che coniuga le esperienze di due grandi realtà italiane I soci sono (ad oggi) • Il CNR, che partecipaalla Societàcon il 34%; • AlmavivA partecipa con il 66%,(Finsiel + Gruppo COS - contact center e servizi di Customer Relationship Management (CRM)). Il capitale sociale è attualmente di 600.000 Euro • Organizzazioni di eccellenza possono partecipare al capitale sociale della società attraverso: • Aumento di capitale • Acquisto di quote di partecipazione dagli altri due Soci • Forma mista delle due precedenti, ovvero • stipulando apposite convenzioni o partnership
Un esempio “opportunità”: la Società consortile AlmavivA-CNR 2/3 • Obiettivo della Società è “essere un Centro di Eccellenza Italiano per: • progettazione e sviluppo di sistemi ICT per la PA e altre organizzazioni, • erogazione di prodotti/servizi nell’ambito del supporto informatico con personalizzazione ed offerta di supporto e di analisi organizzativa, • I settori strategici di intervento sono: • Energia, Ambiente e Territorio • Sanità • Cultura & Turismo • Trasporti (passeggeri e merci) I primi progetti su cui la Società lavorerà per sviluppare soluzioni/prodotti innovativi: • Domotica • Fruizione in mobilità di beni culturali • ITS – Intelligent Transportation Systems • Soluzioni per la nautica da diporto
Un esempio “opportunità”: la Società consortile AlmavivA-CNR 3/3 Un esempio di progetto di ricerca concreto: Fruizione in Mobilità del Patrimonio Culturale …….. realizzare una guida digitale che accompagni il visitatore durante la sua visita ai siti archeologici, sfruttando la copertura GPS che fornirà quindi informazioni sensibili al contesto.
Nell’Area 1 della Ricerca in particolare: • Ritenete che nell’ambito di attività del vostro Dipartimento sia possibile realizzare iniziative volte alla valorizzazione economica della ricerca? • E’ giusto estendere la nozione dalla valorizzazione dei “prodotti” della ricerca in senso stretto alla valorizzazione economica delle “competenze” ? • Ritenete che in tal senso si possano e si debbano considerare anche esperienze riguardanti attività di formazione “in conto terzi”? • Quali possono, eventualmente, essere i vostri principali interlocutori/committenti: imprese industriali, imprese del settore dei servizi, pubbliche amministrazioni centrali o locali, ecc.?
Nell’Area 1 della Ricerca in particolare: • Avete già realizzato – o avete in corso – iniziative di questa natura? • In tal caso, si tratta di attività che hanno coinvolto l’intero Dipartimento o singoli gruppi di ricercatori? • Quale è stato (o è) l’oggetto e il tipo di attività in questione: • “prodotti” oggetto di brevetto, • ricerche su temi individuati da/con un soggetto esterno, • organizzazione di eventi, • corsi di formazione,ecc.? • Avete esperienze di attività in “partnership” con soggetti privati?
Nell’Area 1 della Ricerca in particolare: • Avete esperienze di attività “in conto terzi” in collaborazione con altre strutture dell’Ateneo? • In ogni caso, considerate opportune e possibili attività che coinvolgano diversi Dipartimenti o altre strutture di Roma Tre? • In caso positivo, quali dovrebbero essere gli strumenti e le condizioni (a cominciare dalla “conoscenza” reciproca) per dare vita a tale tipo di attività? • Quale sostegno dovrebbe venire dall’Ateneo perché i Dipartimenti siano in grado di attivarsi – o di accrescere il loro ruolo e la loro capacità di iniziativa – nel campo della interlocuzione con soggetti esterni in vista della valorizzazione economica delle loro attività?
Cosa fare in vista della CAR (e non solo)? • Discussione nei Dipartimenti (nomine di referenti interni?, Come stimolare interesse e partecipazione?) • Organizzazione/classificazione della nostra attività di ricerca suscettibile di essere “trasferita” e/o di divenire centro di iniziative innovative • “Anagrafe della Ricerca, altre forme… • Confronto e Coordinamento all’interno dell’Area per cercare risposte condivise…. • Comunicazione all’esterno (incontro con potenziali “clienti” e con “il mondo esterno”) • Presentazioni con interlocutori privilegiati (Confindustria Lazio, gruppi di imprese, Enti selezionati, …) cfr. Iniziativa DIA…. • Conoscenza ed accesso ai servizi dell’Ateneo (ILO, UPC) in vista delle opportunità emergenti (FP7, Regione, ecc.) • Quali scadenze e quali obiettivi in vista della Conferenza di Ateneo?