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Il cavallo e la Pet Therapy nella pratica riabilitativa. Dott.ssa Simona Di Pietro Università di Messina. Quale tipo di cavallo per l’ippoterapia?. Particolare attenzione nella scelta Impossibile un unico tipo di cavallo (mancanza di tutte le caratteristiche desiderabili)
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Il cavallo e la Pet Therapy nella pratica riabilitativa Dott.ssa Simona Di Pietro Università di Messina
Quale tipo di cavallo per l’ippoterapia? Particolare attenzione nella scelta Impossibile un unico tipo di cavallo (mancanza di tutte le caratteristiche desiderabili) Ogni settore riabilitativo: particolari attributi morfo-funzionali e psichici del cavallo, grado di invalidità del cavaliere-paziente
Importanza del MEDICO VETERINARIO Valutazione del soggetto più adatto da impiegare nella terapia • Caratteristiche principali: • soggetto con emotività controllata • docile ed ubbidiente • senza anomalie che alterino la funzionalità locomotoria (ritmo regolare e armonioso del movimento) • corrette sollecitazioni nel paziente
TRE TIPI DI CAVALLI DOLICOMORFI soggetti “di sangue” alti, muscolatura ben sviluppata difficilmente impiegati nell’ippoterapia utilizzati soprattutto in soggetti con lievi handicap (fasi avanzate della riabilitazione equestre) MESOMORFI circonferenza toracica media altezza al garrese da 150 a 165 cm docili e ubbidienti al richiamo dell’istruttore
… TRE TIPI DI CAVALLI BRACHIMORFI cavalli più bassi (144 cm al garrese) collo robusto e posteriore largo svogliati imprevedibili
CAVALLO MEDIO per l’ippoterapia TIPOLOGIA MESOMORFA Giusto equilibrio tra massa del corpo ed arti • altezza al garrese media (157 cm) • (costante controllo del paziente da parte del terapista) • – dorso insellato (dislivello di 9cm) • incollatura (testa e collo fino al petto) di medie dimensioni ma muscolosa • torace con circonferenza media di 185cm • (buon grado di rilassamento del paziente) • groppa di tipo medio • MAGGIORE EQUILIBRIO IN SELLA
Ruolo predominante degli arti nella dinamica del movimento ARTI ANTERIORI • angolo scapolare orizzontale di circa 45° • angolo pastoro-coronale di circa 53° • pastorale lungo e il più possibile vicino all’orizzontale GROPPA E RENI • vicini al piano orizzontale • sufficientemente larghi (corretti esercizi supini) • groppa voluminosa • (movimenti oscillatori e basculanti più evidenti)
In Italia: • cavalli donati alle associazioni • cavalli a fine carriera • soggetti non ideali, sebbene con caratteristiche ottimali IMPORTANTE • ASPETTI ATTITUDINALI E COMPORTAMENTALI • NO cavalli troppo giovani • NO soggetti eccessivamente vivaci • NO stalloni troppo nevrili
IMPIEGARE CAVALLI: - buoni - sensibili - tolleranti - che non scalciano e non mordono - che sopportano la bardatura
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEL CAVALLO • MANTECA E DEAG: • videoregistrare il comportamento in condizioni standard • schede a punteggio (monitoraggio delle risposte comportamentali) • test comportamentali (risposte a stimoli ambientali) Importanza del MEDICO VETERINARIO nella scelta e nell’addestramento dei cavalli
ADDESTRAMENTO • Indirizzare le caratteristiche comportamentali del cavallo in funzione del “lavoro” successivo • crescere vicino all’uomo • imparare qualche parola del linguaggio umano Guidare da terra il movimento del cavallo, indipendentemente dal cavaliere in sella
ADDESTRAMENTO • importante abitudine a convivere con sollecitazioni esterne o situazioni improvvise • Assenza di reazioni violente o pericolose • sopportare gli attrezzi attorno a sé • rispondere prontamente ai comandi a qualsiasi andatura • adattarsi a molteplici situazioni • abituarsi ad avere persone da entrambi i lati (a cavallo si sale o si scende a sinistra)
Principi utili per l’ADDESTRAMENTO creare un PIANO DI ADDESTRAMENTO programmatico e finalizzato capire il carattere del cavallo e la sua reattività addestrare l’animale in un ambiente sereno permettere al cavallo di familiarizzare con l’ambiente di lavoro e con le persone con cui dovrà interagire
Nell’ambito delle RAZZE ITALIANE • MURGESE • AVELIGNESE • BARDIGIANO • LIPIZZANO • CAVALLO SICILIANO (razza popolazione) Buone possibilità di impiego nell’ippoterapia
Cavallo murgese Collo muscoloso Dorso orizzontale Groppa proporzionata e muscolosa Torace ben sviluppato Arti e zoccolo solidi Piede sicuro Equilibrato e vivace Versatilità di impiego Grande equilibrio
Cavallo avelignese Torace ampio e profondo Dorso largo Collo potente Incredibilmente docile Calmo e ubbidiente Resistente e robusto Viene collocato tra le razze di pony 130-142cm al garrese
Cavallo lipizzano Groppa larga Petto ampio Arti robusti Altezza al garrese: 148-150cm Intelligente ed energico Facilmente addestrabile
Cavallo siciliano Dorso insellato Groppa rotonda, larga e ben sviluppata Altezza al garrese: 146-154cm Nevrile e veloce ma equilibrato
BENESSERE ANIMALE E BIOETICA Importanza del MEDICO VETERINARIO • garantire lo stato di salute dell’animale e una corretta alimentazione • valutarne il comportamento e la reattività • stabilire eventuali sintomi di stress, noia o stanchezza • evitare situazioni a rischio • programmare i tempi di lavoro del cavallo con l’equipe operativa SEGUE
… BENESSERE ANIMALE E BIOETICA - Tutelare la dignità del cavallo “sociale e terapeuta” IN CONCLUSIONE Necessità di svolgere questo tipo di terapia con un team multidisciplinare: diverse figure professionali con l’unico intento di fornire un servizio sociale ai fruitori del progetto riabilitativo