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Istituto di Istruzione Superiore "E. Fermi" Ozieri (SS) Ist . Tecnico per Geometri, Commerciale Agrario P.za Medaglie d'Oro 07014 Ozieri Tel. 079787922-Fax 079783303 A.S. 2012/2013. Docenti: Prof. Paolo Pane, Prof. Francesco Delrio
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Istituto di Istruzione Superiore "E. Fermi" Ozieri (SS)Ist. Tecnico per Geometri, Commerciale Agrario P.za Medaglie d'Oro07014 Ozieri Tel. 079787922-Fax 079783303A.S. 2012/2013 Docenti: Prof. Paolo Pane, Prof. Francesco Delrio Discipline: Progettazione, Laboratorio tecnologico per l'edilizia ed esercitazioni di topografia Classe: 3 A Costruzioni Email consegna elaborati grafici realizzati su CAD: labedile@gmail.com
LA SCALA Per scala di intende l’elemento architettonico verticale che collega due o più piani di un edificio.
se a=17 cm p=64 cm - 2 a = 64 – 34= 30 cm Le scale possono essere a rampa unica, a due o tre rampe, le rampe sono interrotte dai pianerottoli. Ogni 10 gradini deve esserci un pianerottolo! LA SCALA c’è sempre un alzata in più rispetto alla pedata. Regola per il dimensionamento: 2a+p=62÷64 cm a= alzata solitamente è compresa tra i 15 cm e i 18 cm p=pedata
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA • H 3,00m 16 alzate
LA COPERTURA Per coperture di intendono le strutture terminali di un edificio, che hanno la funzione prevalente di protezione dagli agenti atmosferici. Poiché costituiscono la conclusione strutturale dell’organismo architettonico, sono l’elemento caratterizzante dell’edificio.
TERMINI TECNICI 1 falda, elemento del tetto che ha un’unica pendenza; 2 linea di colmo, incontro di due falde del tetto; 3 linea di gronda; 4 compluvio, incontro tra due falde a pendenza convergente; 5 displuvio, incontro tra due falde a pendenza divergente; 6 pendenza, misurata dalla retta di massima pendenza della falda; 7 gronda, parte della falda che sporge dai muri; 8 cartella; 9 conversa, lastra impermeabile a protezione dei compluvi; 10 comi, pezzi speciali della copertura; 11 bocche di lupo o aeratori; 12 canale o doccia, per al raccolta dell’acqua piovana; 13 cicogne, ferri di sostegno della doccia; 14 tubo pluviale, per lo scarico dell’acqua; 15 comignoli e sfiati; 16 abbaino, per la verifica e manutenzione del manto di copertura.
CLASSIFICAZIONE DEL TETTO IN BASE ALLA GEOMETRIA DELLE FALDE 1 a falda unica o ad una falda; 2 a doppia falda a pendenza costante (a capanna); 3 a falde interne o a falde diseguali a pendenza costante o pendenze diverse; 4 a capanna con testa di padiglione; 5 a padiglione; 6 a falde diseguali.
TETTO A PADIGLIONE Soluzioni geometriche dei tetti a padiglione a pendenza costante e a gronda costante. Si segue la regola delle bisettrici degli angoli anche per le piante non regolari.
METODO DELLE BISETTRICI II metodo delle bisettrici, valido per i tetti con falde di uguale pendenza e linee di gronda orizzontali, è basato su una regola della geometria descrittiva secondo la quale la retta di intersezione di due piani di uguale pendenza è costituita da punti equidistanti dalle tracce dei due piani sul piano orizzontale, cioè è la bisettrice dell'angolo formato da tali tracce. Da questa regola discendono le seguenti conseguenze: • le linee di compluvio e di displuvio sono le bisettrici degli angoli formati dalle linee di gronda di falde con pendenze convergenti oppure divergenti); • nel caso dì falde con linee di gronda parallele, la linea di colmo è parallela ed equidistante da esse; tale linea è inoltre orizzontale ; • nel caso di falde con linee di gronda non parallele, la linea di colmo è situata sulla bisettrice dell'angolo formato dalle linee di gronda. Essa è inoltre inclinata rispetto all'orizzontale.
BIBLIOGRAFIA • De Vecchi, O. Fiandaca, Tecnica del disegno architettonico, Ed. Flaccovio Dario, 1994; • Malaguti, Progetto Disegno, Ed. Deagostini, 1995; • Koening, Furiozzi, Brunetti, Tecnologia delle costruzioni vol 1 e 2, Ed. Le Monnier, 1998.