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Governance Sanitaria, Modelli Unici Regionali Sistemi a Confronto Campobasso 9 e 10 Giugno 2008. ORGANIZZAZIONE E MODELLI ATTUATIVI DEL GOVERNO CLINICO Il modello organizzativo dipartimentale nel SSN: Risultati dell’Indagine Nazionale
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Governance Sanitaria, Modelli Unici RegionaliSistemi a ConfrontoCampobasso 9 e 10 Giugno 2008 ORGANIZZAZIONE E MODELLI ATTUATIVI DEL GOVERNO CLINICO Il modello organizzativo dipartimentale nel SSN: Risultati dell’Indagine Nazionale Americo Cicchetti*, Alessandro Ghirardini**, Daniele Mascia***, Federica Morandi*, Anna Ceccarelli*, Vincenzo Vigiliano**, Piera Poletti****, Rosetta Cardone**, Giuseppe Murolo**. * Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Economia, Roma ** Dipartimento della Qualità, Direzione Generale Programmazione Sanitaria, dei Livelli di Assistenza e dei Principi Etici di Sistema, Ufficio III, Ministero della Salute *** Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Roma **** CEREF, Centro Ricerca e Formazione
Agenda • Obiettivi dello studio • Background istituzionale e teorico • Materiali e Metodi • Strategia di analisi • Risultati • Discussione e Conclusioni
Obiettivi dello studio • Analizzare il processo di dipartimentalizzazione nelle aziende sanitarie • Analizzare le principali funzionalità e le caratteristiche strutturali del modello dipartimentale alla luce del paradigma del governo clinico.
Agenda • Obiettivi dello studio • Background istituzionale e teorico • Materiali e Metodi • Strategia di analisi • Risultati • Discussione e Conclusioni
Evoluzione istituzionale nel SSN • Legge 132/1968: introduzione del modello funzionale dell’organizzazione basato sulla contrapposizione tra divisioni e unità operative; specificità clinica del lavoro. • Decreto del Ministero della Salute 1976: introduce il concetto di “dipartimentalizzazione” basato sul modello dei Clinical Directorates inglesi. • Decreto legislativo 502/92: stabilisce che le nuove aziende ospedaliere debbano essere organizzate in base al modello dipartimentale. • Decreto legislativo 229/99: identifica gli organi e il processo di istituzione • Le recenti normative regionali: riconoscono il dipartimento ospedaliero come il miglior contesto in cui gli strumenti della clinical governance possono essere sviluppati.
Autorità Dipartimentale Funzioni Integranti (es. ECM; gest. personale) Standard assistenziali Team working CoP Ruoli di Integrazione DIPARTIMENTO GOVERNO CLINICO
Cultura organizzativa (lavoro in team, multidisciplinarietà, apprendimento) Assetti organizzativi e sistemi informativi QUALITA’ Competenze e capacità (profili di professionalità) Educazione continua, ricerca e sviluppo • Definizione degli standard (HTA) • Prevenzione errori (Risk Management) Verifica e controllo degli standard (audit, sistemi bilanciati di controllo) Adozione degli standard (processi assistenziali, coordinamento, presa in carico) EFFICIENZA Background PAZIENTI E UTENTI Coinvolgimento dei pazienti e CRM
Cultura organizzativa (lavoro in team, multidisciplinarietà, apprendimento) Assetti organizzativi e sistemi informativi QUALITA’ Profili di professionalità (competenze e capacità) Educazione, ricerca e sviluppo • Definizione degli standard (HTA) • Prevenzione errori (Risk Management) Verifica e controllo degli standard (audit, sistemi bilanciati di controllo) Adozione degli standard (processi assistenziali, coordinamento, presa in carico) EFFICIENZA Livelli di Competenza Area direzionale (direzioni e strutture di staff) Dipartimenti (direzioni, UO, staff e strutture inter-dipartimentali)
Area direzionale Definizione degli standard Unità di HTA, comitati buon uso sangue, prontuario farmaceutico Programmi aziendali di RM, QM, ECM e CRM Gestione integrata sistema informativo Verifica e controllo (epidemiologia clinica e cdg) Dipartimenti Adozione standard (protocolli) Verifica e controllo (audit; supporto a cdg e epidemiologia clinica) Ricerca e sviluppo Programma dipartimentale ECM Adozione programmi aziendali QM, RM e CRM Livelli di Competenza Responsabile per il governo clinico/Direttore sanitario Unità di staff Direttore di dipartimento Clinici e Staff
Background • Indagoine Cergas Bocconi, 2000 • Indagine Anaao-Assomed, 2001 • Indagine del Senato della Repubblica, 2001 • Indagine, Cerismas-UCSC, 2002 • Indagine, Anaao-Assomed, 2004
Agenda • Obiettivi dello studio • Background istituzionale e teorico • Materiali e Metodi • Strategia di analisi • Risultati • Discussione e Conclusioni
Materiali e Metodi (1) • L’indagine nazionale (Anno 2005, pubblicazione risultati, settembre 2007) del Ministero della Salute si caratterizza in quanto: • individua il dipartimento (e non dell’azienda sanitaria) quale unità di osservazione • analizza l’implementazione e la diffusione dei meccanismi operativi e gestionali quali strumenti legati alla realizzazione della clinical governance proprio a livello di singolo dipartimento.
Materiali e Metodi (2) • Questionario strutturato, spedito a mezzo posta e inserito online (Anno 2005) (www.ministerosalute.it/imgs).
Agenda • Obiettivi dello studio • Background istituzionale e teorico • Materiali e Metodi • Strategia di analisi • Risultati • Discussione e Conclusioni
Strategia di analisi • Fase I: Analisi e riclassificazione dei dipartimenti (panel di esperti) • Fase II: Analisi statistica
Strategia di analisi (Fase 1) • Analisi della complessità organizzativa del dipartimento; il panel di esperti ha analizzato ciascun dipartimento, osservando l’esatta composizione in termini di unità operative semplici o complesse; • Tipizzazione nelle tipologie strutturali; tutte le soluzioni dipartimentali censite sono state ricondotte a 33 tipologie • Riconduzione a metacriteri di accorpamento; le 33 tipologie strutturali sono state ricondotte a 7 meta-criteri in base alla logica di accorpamento: • Area specialistica; • Area nosologica; • Organo o apparato; • Classi di età; • Intensità di cure. • Servizi • Altro (residuale) Complessità organizzativa Tipizzazione dipartimenti (33) Metacriteri di accorpamento (7)
Strategia di analisi (4) OBIETTIVI • META-CRITERI • Area specialistica; • Area nosologica; • Organo o apparato; • Classi di età; • Intensità di cure. • Servizi • Altro (residuale) • Scelta progettuale • (Adozione dei “tipi”)
Agenda • Obiettivi dello studio • Background istituzionale e teorico • Materiali e Metodi • Strategia di analisi • Risultati • Discussione e Conclusioni
Risultati • 350 aziende sanitarie hanno ricevuto il questionario, 233 rispondenti (67%). • I dati sono riferiti a 1805 dipartimenti ospedalieri: • 52,7% ASL (74%); • 41,5% Aziende ospedaliere (70%); • 4,7% IRCCS (39%); • 1,1% Policlinici Universitari (27%) • Compliance a livello territoriale • 68% nel Nord Ovest, • 88% nel Nord Est, • 63% nel Centro Italia • 58% nel Sud ed Isole.
Distribuzione dipartimenti per tipologia Più del 50% ricade nelle prime 5 categorie di dipartimenti. Il primo dipartimento che presenta un criterio di aggregazione per area nosologica Ci sono 9 dipartimenti Mono unità: Processo in evoluzione!! A livello nazionale 59 Dipartimenti gestionali. Nessuna relazione con l’attività clinica!!
Risultati Tipologia organizzativa dei dipartimenti • I dipartimenti strutturali sono due volte superiori a quelli funzionali. • Amplificazione della tradizionale strutturazione in unità operative. Estensione dei dipartimenti • I dipartimenti aziendali rappresentano la quasi totalità.
Risultati Strumenti per il governo clinico(Fonte Ministero della Salute, 2006)
La diffusione del dipartimento • Il numero di dipartimenti ospedalieri è cresciuto dal 1995 . • Più del 50% dei 1805 dipartimenti è stato istituito dal 2001 al 2005. • Nel 2004 sono stati istituiti 313 dipartimenti ospedalieri.
Accelerazione delle regioni nell’adozione del dipartimento Primo dipartimento istituito nel 1977 presso l’ospedale “Le Molinette” di Torino (DEA)
Regione Molise • I Dipartimenti Strutturali sono il 57,1% mentre i dipartimenti Funzionali sono il 42,9%. • Le linee guida di dipartimento vengono adottate nel 55,6% dei casi • I percorsi assistenziali di dipartimento nel 33,3%, • I piani di verifica delle attività cliniche nel 55,6% così come le attività di valutazione degli esiti/outcome clinici.
Agenda • Obiettivi dello studio • Background istituzionale e teorico • Materiali e Metodi • Strategia di analisi • Risultati • Discussione e Conclusioni
Discussione e limiti • Il presente studio fornisce nuove informazioni • I modelli organizzativi dipartimentali sono costruiti tenendo in considerazione i bisogni dei pazienti o i bisogni del personale sanitario?...le caratteristiche organizzative non sembrano ancora cambiate sotto tale prospettiva. • La implementazione dei dipartimenti è un fenomeno recente • Valore aggiunto • Nuova “mappa” dipartimentale • Dall’intera organizzazione al singolo dipartimento • Nuove funzionalità del dipartimento (prospettiva della clinical governance) • Limiti • Fotografia (analisi cross-sectional) • Nessuna evidenza riguardo l’impatto dei cambiamenti sulle performance finanziarie e cliniche • Generalizzabilità della ricerca • Cambiamenti sostanziali o formali (e.g., processo di cura)?
Sviluppi futuri • Ministero della Salute e UCSC nell’ambito del SIVEAS: • Correlazione tra performance e modelli organizzativi adottati nei dipartimenti (assetti formali, processi, comportamento organizzativo); • Correlazione assetto strutturale con indicatori di performance • Analisi del ciclo evolutivo del dipartimento (case study approach), utilizzando la metafora biologica del “ciclo di vita”; • Analisi processi di isomorfismo organizzativo.